Dopo la richiesta di installazione di telecamere anti prostituzione in centro, la Lega Nord di Trieste lancia una nuova proposta: va stabilito un limite percentuale per gli alunni stranieri negli istituti scolastici triestini.
La proposta arriva, anche questa volta, dai consiglieri comunali Maurizio Ferrara e Giuseppe Portale. “Chiediamo – spiegano nella mozione urgente presentata al sindaco Dipiazza – di stabilire dal prossimo anno scolastico, negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia comunali, un tetto del 30% per gli alunni stranieri in ogni sezione scolastica. Tale tetto dovrà essere previsto pure per le sezioni con lingua slovena nell’ottica della maturazione dell’identità dei bambini, nati e residenti in Italia, ma appartenenti alla comunità slovena. Tale limite dovrà possibilmente essere introdotto con gradualità e potrà essere variato se gli stranieri da integrare avranno già competenze linguistiche tali da non mettere in difficoltà gli insegnanti ed i bambini italiani, compresi quelli appartenenti alla comunità slovena”.
La presa di posizione arriva dopo l’emendamento al bilancio comunale 2010, fatto proprio dalla Giunta, che prevede di inserire nel prossimo Regolamento delle Scuole dell’infanzia del Comune di Trieste il requisito della residenza in Italia e nella città di Trieste, ai fini dell’attribuzione di un punteggio preferenziale;
Non solo. La Lega ha anche chiesto ed ottenuto che nelle mese scolastiche comunali non sia permesso “imporre alle famiglie italiane scelte alimentari derivanti da orientamenti culturali diversi”.
perchè non si preoccupano di aumentare i posti nei centri estivi per tutti, italiani e stranieri, invece?
DATECI
Dateci qualche cosa da distruggere,
Una corolla, un angolo di silenzio,
Un compagno di fede, un magistrato,
Una cabina telefonica,
Un giornalista, un rinnegato,
Un tifoso dell’altra squadra,
Un lampione, un tombino, una panchina.
Dateci qualche cosa da sfregiare,
Un intonaco, la Gioconda,
Un parafango, una pietra tombale.
Dateci qualche cosa da stuprare,
Una ragazza timida,
Un’aiuola, noi stessi.
Non disprezzateci: siamo araldi e profeti.
Dateci qualche cosa che bruci, offenda, tagli, sfondi, sporchi
Che ci faccia sentire che esistiamo.
Dateci un manganello o una Nagant,
dateci una siringa o una Suzuki.
Commiserateci.
(Primo Levi)
@bulow
grazie !
puzza di apartheid
Luigi
ma invece di citare levi, nessuno in grado di dire che è giusto oppure che è una fesseria e motivando il suo giudizio? troppo difficile?
“Tale tetto dovrà essere previsto pure per le sezioni con lingua slovena nell’ottica della maturazione dell’identità dei bambini, nati e residenti in Italia, ma appartenenti alla comunità slovena.”
Qua imagino invece che Primo Levi non abbia da ridire…
“…Tale tetto dovrà essere previsto pure per le sezioni con lingua slovena nell’ottica della maturazione dell’identità dei bambini, nati e residenti in Italia, ma appartenenti alla comunità slovena. Tale limite dovrà possibilmente essere introdotto con gradualità e potrà essere variato se gli stranieri da integrare avranno già competenze linguistiche tali da non mettere in difficoltà gli insegnanti ed i bambini italiani, compresi quelli appartenenti alla comunità slovena. …”.
Pertanto se ne deduce che nel rispetto dell’identita’ di tutti, si parleranno soltanto l’italiano (vietando assolutamente ai bambini di parlare il triestino) e lo sloveno “puro” (analogo divieto ai bambini per qualsiasi dialetto carsolino)… Ovviamente verra’ stilato tempestivamente un regolamento per l’applicazione ai bimbi delle punizioni corporali a seconda della violazione, e per i casi piu’ gravi sara’ prevista l’espulsione (dalla struttura o dalla citta’, poco importa).
Vergogna! Cari amministratori della cosa pubblica, usate meglio i soldi che vi vengono affidati, piuttosto, invece di inventarne una al giorno!
Il 30% è anche troppo: il limite giusto è il 10%, altrimenti non si integrano e cmq parlando male l’italiano frenano gli altri. Se oggi avessi un figlio lo manderei in una scuola privata
e’ bello vedere come effebi ed eros, che solo ieri si scannavano a proposito di foibe et similia, si ritrovino oggi in perfetta sintonia tra di loro e con pierpaolo, se si tratta di prendersela con i bambini immigrati.
chinaski aka bulow
mi probabilmente lo mandandassi in una scola slovena.
in quele tagliane xe tropi stranieri.
Diego
Si parla di orientamenti culturali.
Se io e mio figlio siamo vegani posso imporre a tutta la classe un menù a base di insalata e carotine?
e se in una classe ci sono un ebreo un vegano ed un musulmano? cosa faccio? 3 cucine diverse?
chinaski
io non me la prendo proprio con nessuno.
penso sia da razzisti pensare di ammassare tutti i bambini che non sanno l’italiano in una classe e dimenticarseli la. se vuoi ti faccio leggere un paio di mail arrivate da mamme che hanno questo problema.
Xe giusto che sia i novi arivadi ad adeguarse ai usi e ale tradizioni del paese che li ospita.
Te verzo le porte de casa mia e dopo son mi che devo cambiar i miei comportamenti? No esisti.
@Eros: fosse vero avresti ragione, ma facciamo mente locale che stiamo parlando di bambini dall’anno e mezzo in su… in massima parte nati in Italia… e che parlano l’italiano molto meglio di tanti “italiani puri”. Ipoteticamente, se ti trasferissi per lavoro poniamo in Austria e li’ ti trovassi ad avere un figlio, saresti contento che pur sapendo anche il tedesco non venisse accettato alla scuola materna? …
@Davide
In Germania ci sono le scuole per ritardati ovvero quelli che non parlano bene tedesco e sono state e sono l’incubo degli immigrati italiani da sempre.
@Francesca: grazie per la precisazione 🙂 era prorpio quello, che intendevo….
proviamo a vederla cosi’; propongono un tetto del 30% in modo tale da impedire ai madrelingua italiani di iscriversi nelle scuole della minoranza. sono preoccupati che un numero sempre maggiore di iscritti possa portare a nuove scuole con insegnamento nella lingua slovena. non sia mai!:)
una cosa simile accade per i corsi di sloveno. recentemente una mia amica ha provato ad iscriversi ad un corso di sloveno a go, il quale si sarebbe svolto alle 198mi pare) del pomeriggio, ma era gia’ tutto pieno molto prima della scadenza del termine d’iscrizione(12 posti!). alla domanda quando ne faranno un altro, la risposta e’ stata tar un po’ di mesi, pero’ sara alle undici di mattina!!!
ecco come si falsano le statistiche in modo tale da giustificare una diminuzione di risorse, per es.
ng.
10 chinaski 🙂
per un momento mi son preoccupato, poi sono andato a vedere meglio:
in sintonia di che ? che non mi sono proprio espresso in merito ? secondo te come la penso sul tetto del 30 % 🙂
me la son presa coi bambini immigrati ? qui ? da qualche altra parte ?
“Dateci qualche cosa da distruggere,
…un utente di bora.la…
Dateci qualche cosa che bruci, offenda, tagli, sfondi, sporchi
…insinui…”
Primo Levi, secondo effebi…
🙂
Davide
veramente parliamo di bambini fino ai 6 anni
@pierpaolo: ok, mai detto il contrario, riuniamo le informazioni assieme e diciamo dagli 1.5 ai 6 … la sostanza non cambia
una domanda, no go capì ben, ma il quel 30% se compresi anche gli sloveni? o lori se extra, cioè ta una classe m trovo 30% de stranieri più italiani e sloveni o i sloveni se ricompresi in quel 30%? 🙂
Davide
Si che cambia visto che hai espresso il dato dell’anno e mezzo sostenendo che a quell’età la lingua madre cambia poco.
@Pierpaolo, in verità parliamo anche di bimbi che frequentano gli asili nido, ovvero con meno di 1 anno di vita. A quella età nessun bimbo ha: “competenze linguistiche tali da non mettere in difficoltà gli insegnanti ed i bambini italiani”. Avrei fatto un minimo sforzo per capirvi se la cosa riguardava solo le materne, ma così, mi dispiace dirlo, è solo razzismo.
pierpaolo, per curiosita’, quanti figli hai? io ne ho due, frequentano rispettivamente il nido e la prima elementare, in scuole pubbliche. la presenza di bambini immigrati non e’ assolutamente un problema. gli unici problemi nelle scuole derivano dai tagli di tremonti-gelmini, che hanno portato ad un sovraffollamento delle classi. e’ del tutto ovvio che la scuola rappresenta la via maestra per l’ integrazione delle comunita’ immigrate. e’ altrettanto ovvio che in certe zone porre un tetto alla presenza di bambini immigrati impedirebbe di fatto a una certa quantita’ di bambini di frequentare la scuola. per quanto riguarda le mense scolastiche, il servizio e’ ottimo nei nidi e nelle scuole materne. e’ un po’ meno ottimo alle elementari, dove non ci sono cuochi interni, ma un servizio di catering. la dieta varia, che prevede anche, di quando in quando, piatti provenienti da tradizioni “non autoctone” (che termine odioso!) per me e’ un aspetto molto positivo del progetto educativo.
effebi
ok, e’ vero, non te la sei presa con i bambini immigrati. te ne do atto.
effebi
pero’ non mi e’ piaciuta molto la tua ironia nel commento n.7. la vita e gli scritti di primo levi credo tu li conosca, e credo che tu sappia anche come ‘ morto e perche’.
chinaski
Non ho figli.
“la presenza di bambini immigrati non e’ assolutamente un problema.” posso chiederti quanti sono gli immigrati?
creare delle classi per immigrati in modo che gli stranieri possano mettersi al passo con la lingua era una proposta (della gelmini) razzista.
Dire che non possiamo creare le classi di soli immigrati adesso scopro che è anche razzista.
qualcosa non torna…
@Pierpaolo: infatti ho scritto “dall’anno e mezzo in su”, le competenze linguistiche di chi ha dato le altre risposte sono state sufficienti ed idonee a capirlo 😉
Davide
ok, allora ti sei sbagliato: le limitazioni sono per gli studenti italiani che non possono essere meno del 70% in ogni classe.
spero che la tua competenza linguistica ti permetta di capire che è lo stesso! 🙂
pierpaolo, 100-30=70.
seconda cosa: l’ idea di regolare tutto per quote etniche mi fa venire in mente scenari tetri.
ben sapendo che mi tirero’ dietro qualche mugugno da parte di molti qui dentro, dico anche che il sistema sudtirolese e’ quanto di piu’ lontano io possa immaginare dalla mia personale visione della vita.
E’ il vecchio progetto dei comunisti di annientare l’identità nazionale a favore di quella di classe. Non essendoci riusciti per 50 anni dove hanno governato con la forza, ci stanno riuscendo in Italia essendosi camuffati da agnellini che predicano una presunta uguaglianza…ma di che? Piuttosto spiegateci di che cosa vivono tutti questi stranieri dato che ormai anche gli autoctoni fanno fatica!
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=105410&sez=NORDEST
chinaski
se riusciamo a dialogare in modo civile ti chiedo davvero di dirmi se è vera integrazione permettere che tutti gli immigrati vengano ammassati in poche classi, e per lo più nelle scuole di periferia.
italo-francesca, ti do una notizia che per te potrebbe essere sconvolgente. negli ultimi dieci anni la destra ha governato quasi ininterrottamente, a parte i 20 mesi del prodi2.
a me questa destra velinara e cocainara fa pena. Io sono per una destra etica,mistica e pura.
Scusate per i miei numerosi interventi, questo è l’ultimo.
@pierpaolo: apprezzo sinceramente lo scambio dialettico e l’ironia, peccato che applicati al senso vero e pratico (non “politichese”) della proposta nonche’ alla lettura integrale dell’articolo le tue ultime affermazioni appaiano ventose per favorire un improbabile arrampicamento sugli specchi…
Faccio ammenda e mi cospargo il capo di cenere con tutti gli intervenuti per aver sbagliato luogo mediatico dove scrivere qualcosa che mi sembri sensata. Buon proseguimento e grazie per lo spazio concessomi.
pierpaolo, per me tu poni la questione nei termini sbagliati. le scuole di periferia sono il refugium peccatorum dei ragazzi con famiglie disastrate alle spalle, indipendentemente dalla loro provenienza etnica e/o geografica. parlo per conoscenza diretta. il problema in quelle scuole e’ che gli insegnanti sono abbandonati a se’ stessi, persino dove la scuola e’ l’ unico presidio dello stato.
chinaski
bene, è vero, e quindi, visto che riconosciamo le criticità presenti in quelle scuole non dobbiamo porci il problema di non sovraccaricarle di studenti che, oltre ad avere situazioni familiari – per forza di cose -difficili, non sanno la nostra lingua?
Ai bambini ed agli adolescenti andrebbe insegnato a discernere fra il bene ed il male, fra il premio e la punizione, fra l’amore e l’odio,fra il giusto ed il peccatore,fra la dignità e l’indegnità per farne degli uomini e non degli zombie. Con questi adolescenti di oggi non scambierei nemmeno un capello,ma la colpa è delle famiglie e degli educatori. Questa, per esempio,è la mia etica di destra.
quale sarebbe questa destra etica, mistica e pura?
pierpaolo
1. la lingua e’ l’ ultimo dei problemi. i bambini sotto i sei anni hanno una capacita’ incredibile di imparare.
2. per le scuole di ordine superiore, lo stato dovrebbe piuttosto investire denaro per istituire corsi pomeridiani di “rinforzo”.
3. all’ eta’ di 28 anni sono andato in germania come ricercatore. al mio arrivo non parlavo una parola di tedesco. nel giro di sei mesi ero in grado di insegnare matematica a livello accademico (e io con le lingue sono un disastro, tanto e’ vero che purtroppo dopo essere tornato in italia ho perso gran parte della mia conoscenza del tedesco).
4. la proposta leghista e’ basata su un puro criterio etnico. questo per me e’ inaccettabile.
quella è anche l’etica della sinistra
non dimentichiamo che tra destra e sinistra praticamente non ce distinzione
Francesca, hai figli?
francesca, per curiosita’, quanti figli hai partorito?
matteo, forse hai problemi di lateralizzazione? 😀
chinaski
“la proposta leghista e’ basata su un puro criterio etnico. questo per me e’ inaccettabile”
ti sbagli così tanto che nemmeno immagini, per capirlo ti basterebbe leggere il testo fino in fondo e fare finta che non sia una proposta leghista e leggeresti che “potrà essere variato – si parla della quota del 30% – se gli stranieri da integrare avranno già competenze linguistiche tali da non mettere in difficoltà gli insegnanti ed i bambini italiani”
be ma se confrontiamo i due schieramenti odierni vediamo che dicono le stesse cose, con modi differenti, il problema non è votare quale schieramento ma qualcuno che ci porta qualcosa a noi
per non dire che mussolini era ben voluto da lenin e lui era socialista
Mi permetto di dire che l’etica di destra (non quella berlusconiana) è diversa da quella di sinistra. La sinistra tende ad escludere la responsabilità personale ed a scaricarla sulla società e da qui deriva il giustificazionismo verso certi reati predatori o di droga.
e io richiedo quale era l’etica praticata dalla destra vera?
non dimentichiamo che non praticavano nessuna etica, bacco tabacco e donne, ecc
pierpaolo, lo sai che a tre anni ci sono bambini italiani che non hanno ancora imparato a parlare, per i motivi piu’ vari? che fai, escludi anche quelli?
matteo, a parte che lenin e’ morto una novantina di anni fa, ti faccio notare che in italia i fascisti si sono organizzati da subito come milizia antisocialista e antisindacale. se poi tu mi dici che mussolini e pertini, almirante e berlinguer (enrico), borghezio e vendola, sono la stessa cosa, allora stiamo facendo dell’ umorismo, e la discussione andrebbe affrontata su un registro diverso.
non ce nessun umorismo nel dichiarare che destra e sinistra non hanno una distinzione, casa lavoro famiglia
che poi bisogna portare a capire quale cosa si confronta, l’idea o quello che è stato fatto, l’idea è pressoche uguale, i modi con i quali è stato raggiunto è pressoche uguale, il comunismo e il fascismo come idea nion ernao molto differenti, epurazione, santificazione dello stato, leader indiscusso, ecc
italo-francesca, quando si criminalizzano intere etnie (rom, albanesi…) o intere religioni, mi sembra che l’ idea della responsabilita’ individuale sia lontana anni luce. che poi, a ben vedere, l’ etica della responsabilita’ individuale e’ tipica del liberalismo anglosassone, non della destra eticamisticaepura. la destra etica mistica e pura ha invece sempre giustificato qualunque azione con argomenti di tipo metastorico, e quindi de-responsabilizzanti. oppure, scendendo terra-terra, rileggiamoci hannah arendt, e riflettiamo sulla frase “ho solo eseguito degli ordini” (ti dice qualcosa il nome adolf eichmann?)
chinaski
però fu creata la camera delle corporazioni che vista con gli occhi di oggi non era un progetto folle. Quale luogo migliore per difendere i propri interessi di categoria se non dentro al parlamento? Oggi si parla di senato federale,ma che cosa vuol dire? Bisogna riempirlo di contenuti ed ho parecchi dubbi, ma non si farà mai.
matteo, la sinistra e’ un concetto un po’ piu’ vasto del bolscevismo. o no?
quelli della lega sono disgustosi nelle loro proposte. Ma a trieste la lega non aveva eletto nessuno. e’ possibile creare un nulla dal nulla? ebbene i due che fanno parte di questo”gruppo” hanno capito o no che (anche se in effetti non sembra) trieste è un’altra cosa?
ma dai, buttarla sull’etica fa davvero piangere. non c’è niente di più astruso dal voler mettere delle soglie etnico-linguistiche all’accesso ai servizi. e quelli ke rimangono fuori li mandiamo dove? nel prossimo rione o nel primo comune disponibile? man mano che passa il tempo poi aumentano i figli degli immigrati (che non è detto ke non sappiano parlare italiano, altro piccolo inghippo) e diminuisce la natalità tra i bianchi padani. quindi che si fa? si prevedono quote più basse? non varrebbe la pena affrontare il presunto “problema” in maniera popositiva e lungimirante? in fondo ne beneficerebbe l’intera comunità, duri leghisti esclusi.
chinaski
ma che c’entra eichmann?
Ho eseguito gli ordini infatti non è un valore. Io non eseguirei mai ordini evidentemente sbagliati, ma nella società di oggi. Immagina nel pieno di una ecatombe mondiale dove il valore della vita era ridotto al nulla cosa avrebbe significato il non eseguire ordini…la propria morte sicura. E’ facile parlare a tavolino ed altro è trovarsi in situazioni disperate. Anche l’uomo più buono e razionale può impazzire.
Allora ti posso dire anche che mi piace Oliver Cromwell. Era un nazista?
italo-francesca, non mi risulta che durante il fascismo il parlamento abbia avuto un grande peso…
la camera delle corporazioni era un modo per impedire ai lavoratori di organizzarsi in sindacati liberi e indipendenti dal potere politico.
ma qua siamo veramente off topic, e direi di piantarla.
integrazione, cos’è l’integrazione ?
è un termine che andrebbe precisato, forse la confusione sta qui.
gli stranieri si devono “integrare” ? lo vogliono ? tutti o solo alcuni ? e integrarsi significa -per un o straniero- assumere tutte le caratteristiche socio-culturali del luogo che lo accoglie o solo una parte ? e quale ?
faccio un esempio, un bambino mussulmano a trieste che vada a frequentare una scuola italiana o invece slovena avrà lo stesso tipo di “obbligo” integrativo ?
e se il bambino mussulmano si integra perfettamente e assume in toto una formazione “occidentale” ma poi viene riportato dalla sua famiglia nella sua terra d’origine che accadrà di lui ?
dobbiamo quindi sapere prima chi resterà ? chi se ne andrà ? differenziare gli insegnamenti ?
e se la famiglia del bambino mussulmano desidera unicamente che il figlio sia istruito ma non integrato ? differenzieremo le classi ? le scuole ?
e se in una classe i bambini immigrati sono il 99% chi sarà alla fine add essere l’integrato di quella classe ? possiamo immaginare l’entusiasmo dei genitori dell’uno % ?
ma e’ giusto mettere una percentuale ? e quale e perchè ? abbiamo insegnanti capaci di affrontare qualsiasi composizione di classe ?
sinceramente confesso di non avere quelle certezze che molti qui dimostrano di avere.
ieri sera ho sentito persino il guru Santoro preoccuparsi per la “nostra” identità culturale…
e alla fine, scusate, ma cos’è la scuola ?
ma quale era questa etica della destra francesca?
infatti la sinistra si ispira a marx e non è detto che il bolscevismo sia roba da sinistra
il mussolini era socialista e si è ispirato a marx
Beh, riguardo al giustificazionismo nei confronti della droga, mi sembra che Marx andasse abbastanza duro con chi dava oppio ai popoli.
effebi, ti assicuro che tuute le questioni che poni (che sono piu’ che legittime, per carita’) diventano molto meno importanti quando ti trovi di fronte a persone in carne ed ossa. perche’ ti rendi conto che ad esempio un friulano del 2010 ha molte piu’ cose in comune con un senegalese del 2010 che non con un friulano del 1300. (attendo la reprimenda di marisa).
Mussolini disse nel 1921: «Conosco i comunisti. Li conosco bene perché parte di loro sono miei figli spirituali»
http://www.storialibera.it/epoca_contemporanea/fascismo/articolo.php?id=2354&titolo=Quel%20marxista%20di%20nome%20Mussolini
matteo, per favore, basta. mussolini era socialista e poi e’ diventato antisocialista, tanto che ha mandato in galera i socialisti.
mah, alla fine…mussolini, lenin, la resistenza…
che cojoni ara !
matteo, sara’ per questo che mussolini fece incarcerare gramsci. oppure, come diceva berlusconi, che mussolini mandava gli oppositori in villeggiatura. dai, non sta in piedi.
Vogliamo una società multietnica o multiculturale? La differenza è oceanica.
Noi possiamo essere cento colori della pelle ed un’unico cuore verso la nazione italiana e la sua plurimillenaria storia e tradizioni oppure avere anche lo stesso colore di pelle, ma volere ostinatamente cercare la diversità, la ghettizzazione, l’emarginazione ed il non riconoscimento della vita occidentale e latina e fondamentalmente cristiana.
E io quando me la sarei presa coi bimbi immigrati?
non era diventato antisocialista ma aveva altre idee sociali che andavano in contrasto con i socialisti, che imprigionava i socialisti non vuol dire nulla, stalin era anticomunista perche imprigionava comunisti? non direi
effebi, per una volta son d’ acordo con ti.
effebi chiacchiero con francesca
che l’italia sia multiculturale gia adesso è impossibile negarlo, o lo neghiamo?
che l’italia sia multietnica gia adesso non lo possiamo negare, o lo neghiamo?
la multiculturalità è pericolosa peggio della peste.
La multietnicità no.
francesca, guarda che i cristiani si sono scannati per secoli tra di loro, molto piu’ di quanto non si siano scannati con i musulmani.
francesca guarda che l’italia è multiculturale, o vuoi dire che la cultura altatesina è uguale alla siciliana, che quella lombarda alla sardegna ecc?
vediamo che fine fanno i preti dove i musulmani sono il 99%. Turchia.
matteo, io non sono francesca. cazzo, almeno questo!
@matteo
se visiterai la Sardegna non noterai tanta differenza con il FVG se non paesaggistica.
che cazzo c’entrano i preti della turchia con i bambini serbi, cubani o albanesi che vanno in classe con mio figlio?
ma che centra il prete ora?
adesso vi saluto, perche’ ho dei figli che mi reclamano.
ah beh certo, quale sarebbe questa cultura uguale con il fvg?
matteo 81, chiedilo a francesca, sta storia dei preti.
adesso ciau veramente
http://www.sardegnacultura.it/
mi sembra sia differente
@matteo
la Sardegna come il friuli è stato un crocevia di popoli e culture.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Sardinia_Language_Map.png
E’ la principale meta turistica del mediterraneo con 11-12 milioni all’anno di turisti…i sardi sono ospitali e anche il banditismo ormai è rimasto quasi come folclore per fortuna a differenza delle altre regioni del sud.
non ho mica capito cosa centra la cultura con la crocevia di popoli e i turisti
il folclore è diverso, questo sicuro, gl’usi e i costumi sono diversi, anche la lingua
ah devo ancora una risposta a eros.
nel post n. 9 proponi addirittura un tetto del 10% per la presenza di bambini immigrati nelle classi. tenendo conto che gli immigrati sono l’ 8% della popolazione, ma nella fascia dell’ eta’ scolastica la percentuale raggiunge livelli ben piu’ alti (la natalita’ e’ maggiore tra gli immigrati), porre un tetto del 10% significa escludere una gran quantita’ di bambini immigrati dalla possibilita’ di frequentare la scuola.
Ma questa Italia che fa schifo berlusconiana,fascista,razzista,leghista borgheziana perchè attrae tutti questi stranieri? Forse nei loro paeselli afro-balcanici magnano un giorno si e tre no? noooo dai non mi dite che la sviluppatissima romania e d il civilissimo marocco stanno peggio di noi.
molto “afro” è anche la Sardegna, coi 4 mori…
89 – francesca, quoto!
Comunque il Marocco ha un tasso di crescita annuo, negli ultimi dieci anni, che mette paura… ed un indebitamento 5 volte inferiore il nostro.
Coi CDS sull’Italia alle stelle prima di fare i prepotenti con Marocco e Romania starei attento, perché se l’Italia va in default (col 130% di debito sul PIL ci vuole poco…) poi il fenomeno si potrebbe invertire. Troveremo ASEM e FRANCESCo a pulire i vetri a casablanca o a bucuresti
– no pereria, ma pol esser che tuti qua gavemo fato le scole in italia…
diria che no semo tropo integradi 🙂
io allora chiedo a ciascuno di voi: sareste disposti ad andare di persona per le scuole, classe per classe, a contare i bambini immigrati e ad allontanare quelli che eccedono la quota del 30%, o del 10%, a seconda dei vostri gusti? perche’ al fondo la questione e’ questa: un uomo di fronte ad un altro uomo. anzi, un uomo di fronte a un bambino di sei anni.
non ho ancora capito quale è questa etica speciale della destra e perche la sardegna è culturalmente uguale al fvg
they flutter behind you your possible pasts
some brighteyed and crazy some frightened and lost
a warning to anyone still in command
of their possible future to take care
in derilict sidings the poppies entwine
with cattle trucks lying in wait for the next time
(roger waters, “your possible pasts”, in “the final cut”)
Bulow, qui non si tratta di gusti, ma di cittadinanza
eros, non hai risposto alla mia domanda.
Il probelma va risolto a monte, se il bimbo immigrato ha diritto ad essere iscritto a scuola vuol dire che i genitori sono in possesso di permesso di soggiorno CE o di contratto/soggiorno quindi regolari..
Usciamo un attimo dagli schemi ideologici, se un immigrato è regolare a questo punto non puoi limitare l’accesso alle scuole dei suoi figli o affini..è una soluzione stupida perchè affronta in maniera vigliacca il problema, anzichè affrontarlo dalla testa lo si prende dalla coda e per di più ci si scaglia contro i bambini.
Bisogna partire dalla fonte, aumentare i respingimenti, attivare in maniera concreta tutte le espulsioni, svuotare le carceri dai rumeni e marocchini colpevoli di reato rispedendoli al loro paese senza se e senza ma, ci vuole fermezza e legalità e soprattutto legnate nei denti a Confindustria (marcegaglia in primis) e a tutti quegli imprenditori ed impreditrici schifosi che prima volgiono l’aumento delle quote perchè devono servirsi della manodopera poi però non li volgiono vedere in giro per la città o non vogliono avere i loro figli assieme ai figli degli immigrati.
Siamo in piena crisi, si chiudano le quote di ingresso, si concedano gli ultimi permessi di soggiorno, e si cominci una massiccia azione di re impatrio.
Signori e signore l’affittacamera ITALIA è al completo.
Cos’ come siamo infarciti di perbenismo, con la bocca gonfia di accoglienza stiamo tutti male..
Se l’Italia farà il default affosserà insieme a se tutto il mondo. Il Giappone ha il 180% di debito e lo yen è la moneta più forte del mondo. Questi andamenti sono ciclici. Una volta va su il dollaro, una volta lo yen…..sono solo speculazioni. La Romania l’ho girata in lungo e in largo e probabilmente il Marocco è migliore. Nelle campagne rumene sembra di essere catapultati nel 1600.
@Bulow; Sì, io sono pronto ad andare. Scuola per scuola. A controllare ed, eventualmente, denunciare alle autorità competenti.
@FrancescO il pecorino sardo, guarda che il Giappone non cresce da 10 anni e la borsa è in perenne rosso…
Quanto al 1600, la stessa cosa dicasi per l’Aspromonte e certe campagne siciliane o sarde. Quindi silenzio.
Eros tu sei un razzista e ti spacci per progressista….ti commenti e ti qualifichi da solo. La maggior parte dei sardi ti compra tutta Trieste se vuole e poi la regala agli sloveni così realizzano il loro sogno.
@FrancescO, la Barbagia è peggio del 1600 ed è peggio della più arretrata area della Romania… Questa è la verità che, evidentemente, ti fa schiumare di rabbia.
Una cosa è bloccare i clandestini prima che entrino nel nostro paese e per quelli gia’ presenti rispedirli da dove sono venuti se delinquono. Altra cosa è voler introdurre nei nostri regolamenti assurdita’ come questa dei piccoli bambini stranieri che poi a uno o due anni di straniero hanno solo il luogo di nascita ma sono i primi a voler assorbire tutto cio’ che il paese che li accoglie è pronto ad offrirgli: lingua, usanze e tradizioni. Vogliamo essere anche contro l’integrazione e quindi l’Italianizzazione? Io NO.
Non ti rivolgere più a me perchè non rispondo alle provocazioni. Un mio avo il Cap.Roych sardo ha lasciato la pelle a Luico nei pressi di Caporetto per farti restare italiano sennò eri un profugo anche tu oltre agli istriani e fiumani.Amen.
Guarda che Rojc è un cognome slavo
non mi sembra proprio che eros si sia spacciato per progressista. ha appena detto (n. 101) che si offrirebbe per andare a stanare classe per classe i bambini stranieri che eccedono la quota del 10%.
vorrei concludere con qualche frase ad effetto, ma non me ne viene in mente neanche una. quando ci si trova di fronte ad un uomo cosi’ coraggioso, si resta senza parole.
aborro le categorie ideologiche tipo “progressista”, “conservatore”, “di destra”, “di sinistra”, ecc. ecc. Sono un pragmatico, più semplicemente. Un empirista.
io aborro…
ecco un altro che aborre (a 1:23)
http://www.youtube.com/watch?v=mSelMftBiak
@Antonio Lippolis, completa sintonia di pensiero.
@ALPINO- Fa piacere a destra su argomenti cosi’ delicati avere la conferma di una certa condivisione di pensiero. GRAZIE
Ma scusate, come caspio si fa ad espellere un rumeno? E’ un cittadino della UE (sono stati i vari industriali che hanno impiantato li i propri stabilimenti a farceli entrare) e quindi libero di muoversi all’interno della UE. Non si può definire un rumeno extracomunitario, uno sfizzero si, un croato anche, ma un rumeno no.
Il commento fatto denigrando i sardi e’ un’emerita stupidaggine e sto usando un eufemismo.
Un cittadino può essere allontanato dal paese quale cittadino non gradito, se poi commette reati non colposi, in località diverse da quelle dove ha residenza il questore del luogo può emettere foglio di via..gli strumenti ci sono sia nell Bossi Fini sia nelle varie normative del T.U.L.P.S, solo sono applicate in maniera farlocca.
@Eros mi sai che non hai ben present la disponibilità economica della Sardegna, te continua pure a guardare la Barbagia, e giudichaimo visto che ci siamo la Sicilia dalle Madonie…
Limitare al 30% le cazzate dei politici!
Io non denigro nessuno, dico solo che prima
di definire ‘arretrati’ i rumeni faremmo bene a guardare all’arretratezza si casa nostra, alle donne napoletane che insultano la Polizia quando arresta i loro figli o mariti, ai siciliani che sciolgono i bambini nell’acido, all’Aspromonte, a parti dell’Abruzzo e della Sardegna. Pezzi di casa nostra molto più arretrati, violenti ed incivili di un Kosovo o di una Romania
guarda che la bossi fini non si applica ai comunitari, ai comunitari si applicano le regole comunitarie, e ci sono, ma nessuno le usa
per esempio una regola è dichiarare dove abiti e come ti procuri il pane quotidiano, pena una delle due non puoi risiedere nel paese ospite, al massimo nel paese ospite si puo risiedere per 15 giorni, dopo 15 giorni bisogna presentarsi ai uffici competenti e farsi notare come residente
la bossi fini vale per gli immigrati extracomunitari, per i comunitari ci sono regole precise anche sul allontanamento, gli immigrati extracomunitai non sono comunitari perche è una immigrazione interna nella federazione con regole condivise dai stati membri
In vigore le nuove norme sui cittadini comunitari
Entrate in vigore le nuove norme sui cittadini comunitari.
La principale novità, è rappresentata dalla dichiarazione di presenza, che il cittadino comunitario o i suoi familiari potranno rendere presso gli uffici di polizia, secondo una procedura che presto verrà definita dal Viminale.
La dichiarazione, potrà dimostrare da quanto tempo il cittadino comunitario ha fatto ingresso in Italia. In mancanza di tale dichiarazione, si presuppone (salvo prova contraria) che il soggiorno ha avuto una dura da oltre tre mesi, e quindi, potrà essere allontanata dal territorio italiano .
I casi di espulsione dei cittadini comunitari:
– sicurezza dello Stato, motivi imperativi di pubblica sicurezza, altri motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza.
Il Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato può ordinare ad un cittadino comunitario un cittadino comunitario di essere accompagnato alla frontiera, dopo la convalida da parte del Tribunale.
Il divieto di reingresso è previsto fino a dieci anni (chi lo trasgredisce rischia fino a 2 anni di reclusione). Su richiesta dell’interessato può essere revocato, se sono trascorsi almeno tre anni dall’avvenuta esecuzione e sono venute meno le circostanze che hanno portato all’espulsione.
L’espulsione è eseguita immediatamente dal Qustore subito dopo la convalida del Tribunale anche per “motivi imperativi di sicurezza pubblica”, ma il divieto di reingresso è al massimo di cinque anni.
Viene colpito chi con il suo comportamento, rappresenta una “minaccia concreta, effettiva e grave” alla dignità umana, ai diritti fondamentali della persona o all’incolumità pubblica, una valutazione che può tenere conto anche di precedenti penali identificati nel decreto.
Questa espulsione, viene ordinata con un atto motivato del prefetto, oppure del ministro dell’Interno se riguarda cittadini europei che sono qui da almeno dieci anni o minorenni e anche in questo caso si può chiedere, dopo almeno tre anni, la revoca del divieto di reingresso.
Chi non rispetta il divieto è punito con la reclusione fino a un anno.
L’allontanamento è previsto di chi non ha più i requisiti per rimanere in Italia:
per chi non lavora e non ha altri mezzi sufficienti per mantenersi.
In questo caso il prefetto consegna un provvedimento di allontanamento all’interessato, che avrà almeno un mese per andare via dall’Italia, ma una volta in patria dovrà presentarsi presso un nostro consolato. Per questo provvedimento non è previsto alcun divieto di reingresso, ma chi viene sorpreso nuovamente in Italia senza un’attestazione del consolato è punito con arresto fino a sei mesi e ammenda fino a 2000 euro.
Tutti questi tipi di allontanamenti potranno infatti essere adottati anche tenendo conto delle “segnalazioni motivate del sindaco del luogo di residenza o di dimora del destinatario del provvedimento”
Il ricorso contro le espulsioni per sicurezza dello stato e per ordine pubblico (ordinate dal ministro) si può presentare ricorso al Tar di Roma, contro quelle per pubblica sicurezza, per motivi imperativi di pubblica sicurezza e perché sono cessate le condizioni del soggiorno (ordinate dal prefetto) il ricorso va presentato presso il tribunale della provincia in cui sono stati adottati, anche tramite le rappresentanze consolari italiane. La presentazione del ricorso non sospende però l’esecuzione delle espulsioni per sicurezza dello stato e motivi imperativi di pubblica sicurezza.
http://www.immigrazione.biz/1403.html