7 Giugno 2010

Bucci: “La Trieste Terminal Passeggeri opera abusivamente nell’ambito portuale, lo conferma una sentenza”

“La Trieste Terminal Passeggeri opera abusivamente nell’ambito portuale di Trieste, perché totalmente partecipata dalla locale Autorità Portuale: è quanto riportato nella sentenza emessa dal Tribunale di Trieste il 27 maggio scorso a seguito del contenzioso legale tra la Samer Seaports & Terminals S.r.l. e la Trieste Terminal Passeggeri”.

A renderlo noto il consigliere regionale del Pdl Maurizio Bucci. “Nella sentenza – rileva Bucci – si evince chiaramente il richiamo alla riforma della gestione portuale introdotta dalla legge 84/1994, dove si realizza una netta separazione tra attività autorizzative ed attività imprenditoriali. Nell’articolo 6, infatti, si specifica che le Autorità Portuali non possono in alcun modo, né direttamente, né attraverso la costituzione o la partecipazione in società, esercitare la gestione delle operazioni portuali ed ogni altra attività strettamente connessa”.

“La costituzione di tali società strutturate dall’Autorità Portuale determina conflitti d’interesse condizionando il primario compito istituzionale di controllo e verifica attribuito dalla legge. Alla TTP, infatti, nel 2007 è stata concessa l’occupazione temporanea e l’uso delle aree demaniali e marittime dei moli III e IV del Porto Vecchio di Trieste, delle rive cittadine, al fine di esercitarvi il servizio di interesse generale di gestione di stazioni marittime e di servizio di supporto ai passeggeri”.

“Tutte attività – prosegue l’esponente del Pdl – che rientrano nei servizi di interesse generale disposti dalla già citata legge 84/94 che prevede però una partecipazione non maggioritaria dell’Autorità Portuale nell’esercizio di queste funzioni, mentre la TTP S.p.A. è presieduta interamente dall’Authority, nonostante la formale messa in mora da parte del Ministero ai Trasporti datata 21 settembre 2007. Oltretutto, grazie alla costituzione della società, l’Autorità Portuale ha potuto affidare la gestione di parcheggi, al solo servizio delle navi da crociera, situazione che naturalmente non corrisponde, in quanto l’area viene utilizzata normalmente dai cittadini”.

“Questa situazione ha creato anche un altro problema, in quanto le aree che la TTP ha in concessione, sono strade aperte all’uso pubblico la cui viabilità è affidata dalla legge alla Capitaneria di Porto, e non all’Autorità Portuale che, in questo caso, la affida addirittura in concessione ad un soggetto terzo che vi svolge attività di natura privatistica (la riscossione del pedaggio), in violazione alle più elementari regole del Codice della Strada”.

“Questo comportamento – afferma ancora Bucci – ha indotto la Capitaneria di Porto ad annullare, in autotutela, circa il 90% delle oltre 500 contravvenzioni elevate sulle aree gestite dalla TTP, proprio per l’assoluta caoticità giuridica della situazione che si è venuta a creare, con grave danno erariale dovuto alla pessima gestione da parte dell’Authority”.

“Alla luce della confermata posizione abusiva della TTP, è opportuno convocare urgentemente il Comitato Portuale, durante il quale il presidente Boniciolli comunichi la tempistica e le modalità per la sua privatizzazione. E’ necessario conoscere preventivamente la strategia adottata in modo che tutte le operazioni siano trasparenti e coerenti con il valore effettivo di una società con limitata attività e risicati utili”.

“La sovra-valutazione di una società così strutturata – conclude Bucci – può, infatti, portare al disinteresse di player importanti per lo sviluppo della crocieristica e dell’economia cittadina, rischiando l’inaccettabile affidamento diretto da parte dell’Autorità portuale, magari ad operatori inidonei, come già avvenuto con la stessa TTP. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

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Un commento a Bucci: “La Trieste Terminal Passeggeri opera abusivamente nell’ambito portuale, lo conferma una sentenza”

  1. ahhh el porto ha detto:

    la legge 84/94 xe vecia e a trieste ga fato solo danni e creado giardinetti senza traffici!!!!.
    Bisogna abolire il comma 6 art.5 legge 84/94 !!!

    Trieste e’ porto franco!!!!!

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