4 Giugno 2010

Itinerari: la Riserva Naturale del Lago di Cornino e l’Oasi dei Quadris di Fagagna

Negli articoli precedenti abbiamo visitato le riserve naturali che si trovano lungo la costa della nostra regione. Ora che la stagione primaverile è ormai avanzata è tempo di inoltrarci nelle zone più interne. Questa settimana vi proponiamo la visita a due aree naturali caratterizzate dalla presenza di uccelli di grandi dimensioni: l’oasi dei Quadris di Fagagna e la Riserva naturale regionale del Lago di Cornino.
La distanza che le separa è di una trentina di chilometri, il che le rende facilmente visitabili entrambe nell’arco della giornata. Volendo si può approfittare della vicinanza di san Daniele del Friuli per una sosta enogastronomica, che in una gita domenicale non guasta mai.
Passiamo alla descrizione. L’Oasi dei Quadris si trova a nord ovest di Fagagna, in provincia di Udine. I cento ettari di estensione sono in buona parte occupati da vasche colme d’acqua di forma quadrangolare dette, appunto, quadris. Si tratta del risultato di escavazioni iniziate addirittura nel 1700 a scopo di cavare argilla per produrre manufatti e torba come combustibile. Il Comune di Fagagna si è impegnato molto nel recuperare questa zona e trasformarla in oasi naturalistica. Gli specchi d’acqua sono oggi occupati da varie specie di anatre facilmente osservabili mentre si passeggia lungo i sentieri. Ma l’aspetto più importante dell’area è senz’altro la presenza di un uccello maestoso e leggendario: la cicogna.

Foto di Maurizio Cuzzolin

L’oasi è infatti una stazione sperimentale per l’introduzione della cicogna bianca in Italia. Questo uccello un tempo nidificava anche nel nostro Paese, ma per varie cause si è avuto un decremento della specie che ha portato alla sua scomparsa. Il progetto, partito con poche coppie, ha avuto successo tanto che oggi sono decine gli esemplari che popolano l’area a cui vanno ad aggiungersi individui che qui sostano durante la migrazione che porta questi uccelli dall’Africa in Europa.

In mezz’ora di macchina si raggiunge la Riserva Naturale del Lago di Cornino, in Comune di Forgaria nel Friuli.
La Riserva si estende per quasi cinquecento ettari e comprende una parte del bacino del fiume Tagliamento, il re dei fiumi alpini, unico fiume in Europa che scorre ancora nel suo alveo naturale, senza argini artificiali. Tra i vari elementi naturali che caratterizzano l’area merita senz’altro citare la presenza del Leccio (Quercus ilex) la quercia sempreverde tipicamente mediterranea che, grazie all’esposizione favorevole, qui trova la sua distribuzione più settentrionale.
All’interno dell’area si trova il piccolo lago che dà il nome alla Riserva. Alimentato da una singolare circolazione sotterranea le sue acque limpidissime e fredde sono di un sorprendente e affascinante colore verde azzurro.
Simbolo della Riserva è il Gufo reale, il più grande dei rapaci notturni, dai caratteristici ciuffi auricolari e occhi colore arancione che qui nidifica sulle strapiombanti pareti rocciose che dominano il paesaggio. Ma l’animale più noto di quest’area protetta è l’avvoltoio Grifone. Come la Cicogna di Fagagna anche il Grifone fa parte di un progetto di reintroduzione.

Foto Fulvio Genero

Lo scopo è quello di aumentare la popolazione alpina, offrendo un sito sicuro per la sosta e l’alimentazione. In particolare la posizione geografica della Riserva permette di mettere in contatto le colonie del Quarnero (isola di Cherso in particolare) con quelle presenti sugli Alti Tauri in Austria.
La visita alla Riserva inizia al Centro Visite, che presenta gli allestimenti interni recentemente aggiornati, e prosegue nel giardino esterno. Qui si possono osservare alcuni esemplari di uccelli rapaci in cattività tenuti in grandi voliere. Si tratta di soggetti feriti che non hanno più la possibilità di volare e quindi di alimentarsi.

Foto di Fulvio Genero

Vi sorprenderete alla vista del Grifone da vicino. Si tratta di un uccello enorme, dal peso che può arrivare a dodici chili e con un’apertura alare che raggiunge i tre metri. Goffo a terra, in volo questo mangiatore di carogne esprime tutta la sua maestosità mentre sfrutta le correnti termiche ascensionale che lo portano a grandi altezze apparentemente senza sforzo. Mediante un grosso binocolo a colonna da una postazione fissa è possibile osservare la parete di roccia che sovrasta l’area. Qui potrete osservare i grifoni sia in volo che posati sul carnaio mentre si alimentano, ma anche molte altre specie di rapaci volteggiare nel cielo.

Se volete approfondire i metodi di reintroduzione della Cicogna e del Grifone vi segnaliamo questi siti:
Oasi dei Quadris di Fagagna:
http://ospitiweb.indire.it/ictavagnacco/cicogne/index.htm
Apertura al pubblico: solo la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.00
per informazioni: tel. 347.4246312

Riserva Naturale del Lago di Cornino:
www.lagodicornino.it/
Apertura al pubblico: sabato, domenica e festivi dalle 9 alle 18
Centro Visite: tel. 0427 808526

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4 commenti a Itinerari: la Riserva Naturale del Lago di Cornino e l’Oasi dei Quadris di Fagagna

  1. AnnA ha detto:

    Cornino per me è assolutamente uno dei più bei posti esistenti in FVG.

  2. anna lillian ha detto:

    i grifoni sono degli animali bellissimi! ^__^

  3. Paola ha detto:

    prendendo lo spunto dall’articolo, domani vado in bici al lago di cornino che non avevo ancora visitato.
    poi ti racconto!

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