Si è conclusa domenica sera alla Sala della Gran Guardia di Rovigo, la 3. Edizione dell’ETNOFILMfest, mostra del cinema documentario etnografico. La giuria, composta da Mirco Melanco (Università di Padova), Marco Rossitti (Università di Udine), Alessandro Anderloni (Dir. Art. Festival della Lessinia), Donatella Davanzo (antropologa visuale) e Robrta Altin (università di Udine), ha decretato come vincitori Anja Medved e Nadja Veluscek per il documentario, della sezione Uomo-Fiume, “Il Tempo del Fiume – incontri lungo l’Isonzo”. Questa la motivazione: la narrazione, che segue il percorso del fiume, restituisce l’habitat umano con le sue diverse espressioni linguistiche, attraverso un abile impasto sonoro tra musica e interviste. Un luogo di confine, com’è lo storico spartiacque segnato dal fiume Isonzo, diventa qui un luogo d’incontro tra persone, dove è possibile superare le barriere storico-culturali anche attraverso l’espressione artistica.
Per la sezione Etnofilm il premio è stato assegnato all’opera Hanna e Violka di Rossella Piccinno. Una menzione speciale è poi andata a Marco Segato con il documentario “Via Anelli, la chiusura del ghetto”. I premi, opera dello scultore Gualtiero Molesini, sono stati consegnati dall’assessore Riccardo Rizzo che si è detto entusiasta per la qualità dei documentari presentati nelle quattro giornate del festival.
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