Tibie e teschi che spuntano da dietro le targhe che ricordano i nomi dei caduti. Il Sacrario di Redipuglia cede e lascia intravedere i resti dei caduti della Grande guerra.
Alla vigilia delle cerimonie che si terranno, come ogni anno a Redipuglia, in occasione della Festa della Repubblica, viene lanciato l’allarme: non solo la struttura sta cedendo, ma spunta anche l’ipotesi amianto. La vicenda viene ripresa dalla stampa nazionale, e in particolare dal quotidiano Avvenire: “quelle ossa che il decadimento della gigantesca scala razionalista progettata negli anni Trenta dall’architetto Giovanni Greppi e dallo scultore Giannino Castiglioni rende visibili apre interrogativi sulla sicurezza della struttura, frequentata ogni anno da centinaia di migliaia di visitatori fra cui scolaresche di ogni ordine e provenienza”.
Il “caso” riguarda la possibilità che le casse utilizzate per i caduti fossero, negli anni ’30, in eternit. “Recipienti di cui oggi non rimarrebbe più traccia. Il tenente colonnello Armando Di Giugno, a lungo anni direttore del Sacrario, parla però di «casse in ferro» e il professor Lucio Fabi, uno dei più accreditati studiosi della zona, di «casse di zinco». Ma questo rende ancor più incomprensibile il loro deperimento. Franco Visintin, responsabile della pro loco di Fogliano Redipuglia e coordinatore dei «Sentieri di Pace», dice di aver sentito parlare di «casse metalliche sigillate nei loculi con lastre di eternit». Se anche così fosse, la visibilità dei resti dimostrerebbe che i diaframmi sono venuti meno”, riporta Avvenire.
“E che il Regio Esercito sul finire degli anni trenta utilizzasse l’eternit per seppellire i caduti della Grande Guerra lo testimonierebbero anche i resti di alcuni soldati traslati nel ’66 a Redipuglia dal Lago Doberdò dentro casse, sembra, di cemento-amianto poi murate nell’ossario assieme al loro contenuto. Così – prosegue l’articolo -, quando un fulmine qualche decennio dopo colpì il 17° gradone e si dovettero rimuovere i lastroni di bronzo per riparare il danno, lo spettacolo che si parò agli occhi delle maestranze fu eloquente: il sigillo dei loculi aveva ceduto e nelle cavità si distinguevano chiaramente le ossa; segno evidente che tempo, infiltrazioni ed altri fattori ambientali avevano disfatto i sarcofagi di eternit liberando l’amianto attraverso crepe e interstizi. Un degrado che, data l’età e il critico stato di conservazione, investe probabilmente l’intero monumento. Negli anni la prematura scomparsa di alcuni addetti del sito per malattie riconducibili all’amianto ha rinfocolato gli interrogativi, ma il Ministero della Difesa ha sempre escluso pericoli. Tuttavia nel 2002 fu proprio il Ministero a pretendere eccezionali misure di sicurezza per alcuni restauri alla parte alta della struttura. Le dimensioni del Sacrario lasciano facilmente intendere che se a Redipuglia fossero state usate realmente casse di eternit l’opera di bonifica raggiungerebbe cifre proibitive”.
Non sta cedendo il Sacrario, sono i soldati morti per dei valori che si rivoltano nel vedere quello che succede nel nostro Paese, in declino e decadenza.
parafrasando il presidente napoletano questo milione di giovani soldati ucisi nel WWI sono vitime del piano criminale di espansione e anesione.
e l episodio piu vergionioso della storia d italia perche italia allora si e venduta a francia e ingiltera e ha atacato alle spale i suoi alleati delle potenze centrali.
visto che i giovani soldati non sapevano perche combatevano esercito italiano che aveva una supremazia incredibile e nonostante contro di se peggiori truppe austriache non riusciva a sfondare il fronte.e poi quando austriaci hanno portato le truppe decenti hanno con facilita sfondato il fronte.e fronte si e fermato aulla piave solo perche avevano pocche truppe,se non potevano facilmente prendere anche roma.esercito italiano allora pensava alla resa.
alla fine della guerra per tirare il morale ai italiani,visto che non avevano vinto neanche una bataglia,comando del esercito italiano ha inventato fantomatica bataglia su piave.
cmq.batsta consultare le date e si vede che la guerra era finita e le truppe austiache disarmante lasciavano il fronte.e allora esercito itaiano a sfiorato ofensiva!e i furbetti italiani si sono trovati con maggior numero di prigionieri di guerra.
naturalmente poi in trieste e in istria le truppe italiane sono entrate senza combtimento.
Concordo in pieno con il commento n. 1.
Maria ha ragione. Sarebbe il caso di riflettere. Fossimo nel mondo antico, faremmo un rito per placare le anime degli eroi e impareremmo la lezione. Ma fra gli antichi e noi, c’è di mezzo quel gran furbo di Ulisse…e tireremo avanti, invocando i santi e facendo scaramanticamente e berlusconianamente le corna.
bon desso a parte la storia della 1^gm che la conossemo tutti e no servi far ripassin o filosfeggi vari qua se tratta di un sacrario ma soprattutto di un cimitero, volemo metterlo a posto almeno per carità cristiana o continuiamo a buttar via soldi per siti e loghi cazzu cazzu
se podessi coverzer tuto con un metro de terra, piantar alberi e una crose per pietà cristiana, senza tanta retorica.
@ istriano
Dovresti leggere qualche libro.
L.
fa sempre ben leger….
ve consiglio:
http://www.ibs.it/code/9788854500136/del-boca-angelo/italiani-brava-gente?.html
ONORE A QUEI CADUTI!
…e anche grazie a loro che oggi posso sentirmi fiero di non aver connazionali come l’Istriano…
@ Cagoia sempre calzanti i tuoi interventi
mi la vedo come el cagoia. interemo e rimboschimo, cazemo una bela croxe de piera carsica e femo una riflesion sul milion circa de morti sul nostro fronte ocidentale.
piantemo una crose e riflettemo su jacum e cagoia..e chiediamo scusa ai nostri caduti per il pensiero idiota di taluni
il nostro fronte occidentale, il nostro fronte orientale…
cento anni e nessuno ha imparato niente.
http://www.youtube.com/watch?v=hpkjBYC2HAE
IL MONUMENTO (E. Jannacci)
Il nemico non è, no non è
oltre la tua frontiera;
il nemico non è, no non è
oltre la tua trincea;
il nemico è qui tra noi,
mangia come noi, parla come noi,
dorme come noi, pensa come noi
ma è diverso da noi.
Il nemico è chi sfrutta il lavoro
e la vita del suo fratello;
il nemico è chi ruba il pane
il pane e la fatica del suo compagno;
il nemico è colui che vuole il monumento
per le vittime da lui volute
e ruba il pane per fare altri cannoni
e non fa le scuole e non fa gli ospedali
per pagare i generali, quei generali
quei generali per un’altra guerra…
me pareva che mancava un..qui e quo iera gia rivadi mancava qua
alpin, te son orbo de odio etnico.
si son orbo farò domanda de pension de invalidità, intanto cantiamo tutti assieme Jannacci..vengo anch’io no tu no, vengo anch’io no tu no..
ridi alpino, ridi, non c’e’ niente da ridere. non hai nemmeno capito che la mia critica va a jacum e cagoia tanto quanto a te e a italo/francesca. sapete cosa vi dico? fatevelo tra di voi il remake della grande guerra, ma lasciate in pace gli altri, perche’ la vita e’ grossomodo il loro unico lusso.
chinaski, nessuno ti ha minimamente toccato o chiamato in causa, abbiamo qualce migliaio di morti seppeliti a redipuglia che altro non chiedono che di essere onorati e lasciati riposare in pace degnamente, senza strutture sgretolanti, si chiedeva solo di ripristinare il decoro di un luogo deputato alla memoria, di coloro che volgiono ricodare, io li sotto ho prozio, e bisnonno..sentire qualcuno dire copriamo tutto di terra e metemoghe na crose o te che mi canti le canzonette di Jannacci me da fastidio ed è fuoriluogo.
Chiedere il ripristino delle tombe dei morti penso debba esulare da fregnacce e battutine e ci aggiungere pure un ecchecazzo!!
se ti sembra una canzonetta, non hai capito un kuraz. la piu’ grande offesa a quei morti e’ la retorica sotto cui sono stati sepolti. sistemiamo le loro tombe, ma facciamo piazza pulita di tutta la retorica. quei morti non sono stati uccisi dai loro fratelli austroungarici, ma da chi ha voluto la guerra, a roma, a vienna, a parigi, a londra…
a me non me ne frega niente nè di jannacci nè degli ustriaci e menate varie, vorrei solo rivedere in ordine quelle tombe, ognuno poi la viva a modo suo.
caro chinaski Alpino ha pienamente ragione, gli interventi di Cagoia e Jacum spesso urtano la mia suscettibilità ma qui hanno toccato il fondo, non hanno neanche rispetto dei morti… poi il commento di istriano è una provocazione vile e gratuita
questa e’ un’ altra guerra ma la storia e’ sempre la stessa:
http://www.youtube.com/watch?v=dBuvcQ3ICxs
questa volta a raccontarla in musica e’ marco paolini, con le parole di mario rigoni stern.
ci sono anche i cimiteri austorungarici che non vengono messi a posto
per mi che son triestin al 100% questi non xe i nostri caduti. I miei nonni ga combattudo nell ´esrcito AU , pertanto i ns. caduti xe sepolti a Prosecco, Aurisina, Fogliano etc. etc.
Ancora a parlare di morti tuoi/morti miei, a giudicare un monumento in base all’anno di costruzione… Ma basta!
Che Onorcaduti, o chi per loro, rimetta a posto quelle lapidi e facciamo in modo che quei morti riposino in pace senza usarli per le nostre polemichette da mercato del pesce.
MIO FRATELLO AVIATORE (B. Brecht)
Avevo un fratello aviatore.
Un giorno, la cartolina.
Fece i bagagli, e via,
lungo la rotta del sud.
Mio fratello è un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
di spazio; e prendersi terre su terre,
da noi, è un vecchio sogno.
E lo spazio che s’è conquistato
è sui monti del Guadarrama.
E’ di lunghezza un metro e ottanta,
uno e cinquanta di profondità.
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
(B. Brecht)
Rupel te son fora argomento nessun te obbliga a non portar un fiore ai cimiteri di Prosecco, Aurisina, Fogliano etc. etc. PER CORTESIAAA!!
quotissimo ad Euroscettico non aggiungo altro
Mi ve digo solo che in famiglia mia, tuti triestini al 100%, co se passava davanti de Redipuglia i omini se cavava sempre el capel in segno de rispetto.
Rispetto per i omini e pietà per i disgraziadi mandadi a morir per i sogni de gloria de persone senza scrupoli.
Me dispisi per lori, saria sta ‘sai meio se i restava a casa cole famiglie.
altri tempi bibliotopia, ora nessuno si fa la croce davanti al cimitero e nessuno si ferma quando passa il funerale
euroscettico
nessun me obbliga niente ma mi porto sempre , ai ns. soldati, al cimitero de Prosecco i fiori
da quando iero fio.andavo sempre con i genitori e i nonni a far questo.
…e continua farlo Rupel, ma a me e a tanti altri poco interessa questo. Qui si parla di altro! Cordialità 🙂
Gloria agli invitti della III Armata
Rupel
se ti brucia di essere italiano e parli da straniero perchè non rinunci alla cittadinanza italiana e te ne vai e abbandoni i tuoi beni?
Invitti? A vedere la mappa si direbbe che sapessero correre verso il Piave esattamente come tutti gli altri…
quindi una prima cosa da fare anche non troppo difficile capire cosa c’e’ li sotto.
Per il resto redipuglia sta lì ad indicare un periodo terribile che speriamo non si ripeta mai più in europa. Poveri diavoli che si scannavano uno conto l’altro per interessi di poche famiglie anche inparentate tra di loro.
Consiglio a molti che sono intervenuti delle letture sul tema. Per iniziare Emilio Lussu
Francesca, io infatti sono piú di 40 anni che non vivo in Italia
grazie Rupel per averci dato questa bella notizia! 🙂
Voglio rallegrare la tua giornata festiva con un ulteriore bella notizia! Buona parte dei frequentatori di questo spazio informativo vive dalle parti di Trieste, mica in Italia.
Sei felice?
interessantissimo Ufo… potresti raggiungere Rupel con la tua navetta? 🙂
Grazie, ma io dove sto – a casa mia – mi ci trovo benissimo. Per di più, se mi sposto lascierei spazio ad altri immigrati – e non è che ce ne siano pochi, dopo novantadue anni di occupazione straniera.
andate tutti in monazza, trieste e’ dei peruviani e non se ne parli piu’ (secondo studi recenti, gli abitanti autoctoni del litorale sono discendenti diretti degli incas)
Folgorado sulla via dell’Istria (Damasco xe tropo lontana) approvo e segnalo el dizionario quechua scaricabile gratis. Desso ne resta solo che la bataglia del bilinguismo venedo/quechua. Resta solo de veder a quale dele due sponde se barrica i paroni del porto vecio e poi mi me piazzo su quela oposta.
Sai d’acordo anca sula prima parte della proposta. Che FSM te scoltassi.
magari un bel libro italiano di fantastoria!
perche no dire tutta la verita?che i giovani soldati sono morti anche perche;
-per francesi e inglesi,che erano i dificolta contro potenze centrali e hanno promeso impossibile ha italia e pagato i politici interventisti italiani.vedi quanto ha preso mussolini.
-hanno perso la vita per le grotte di postumia e qualche isola greca.
-perche industriali italiani vedevano ocasione di buon guadagnio per le forniture al esercito
Francesca, i’ vorrei che tu e Euroscettico ed Italo foste presi per incantamento,
e messi in un vasel ch’ad ogni vento
per mare andasse al voler nostro e non tuo.
basta litigare ed onoriamo i morti caduti per un Italia migliore.
sti poveri soldatini, mandai a morir per i interessi dela borghesia, dei politici e dei generai, stufi de esser ciolti pel cul ogni 4 novembre, sta zercando de andar via de sti loghi maledeti per trovar pase nei zimitereti dei paesi da cui i iera sta costreti a partir zento ani fa.
Dopo aver letto tutti i commenti ,resto della mia idea: ERO, SONO E SARò SEMPRE DALLA PARTE DI CHI NON è PIU’ TORNATO A CASA. ONORE AI CADUTI !
I caduti restano eroi che hanno dato il bene più prezioso per la Patria e ognuno di noi. Meritano di essere lasciati in pace e onorati e non strumentalizzati. Onore a voi, eroi e maestri di sentimenti come lealtà, onore, senso del dovere.
Sì, dicono che un plotone d’esecuzione per chi indietreggia faccia miracoli per il “senso del dovere”. Altrettanto sicuro che le sviolinate di un secolo dopo saranno di gran consolazione per tutti i poveri cristi spediti ad ammazzarsi tra di loro, nonchè relative vedove e orfani.
l’ammutinamento della brigata catanzaro:
http://www.grandeguerra.ccm.it/scheda_archivio.php?goto_id=1249
Oneri a voi Caduti, uomini di altri tempi con valori e ideali da difendere , mi spiace che il vostro sacrificio di difender i sacri confini italiani sia stato selvaggiamente distrutto da questa assurda globalizzazione e immigrazione senza limiti . Riposate in pace fratelli , i veri italiani porteranno la vostra memoria nel proprio cuore, con l augurio che possano nascere generazioni di italiani gagliarde come la vostra .
ho il mio prozio sepolto a redipuglia morto nel 1916 (aveva 28 anni!)Vorrei sapere dove era sepolto prima di essere trasportato a redipuglia. grazie
Venuto a conoscenza solo ora di questa situazione , invece di fare sterili e talvolta barbare polemiche , invierò e-mail ad alcuni consiglieri della Regione Fvg e particolarmente ad alcuni Parlamentari della Commissione Difesa ( Camera e Senato )perchè Onorcaduti imposti subito gli appalti esecutivi per lo stesso 2014 . Pensare che nell’imminenza del Centenario (1915-2015)questa struttura sia ridotta così male e nessuno se ne stia curando, porta ancora una volta a fare considerazioni assolutamente negative nei riguardi dei nostri Ministri della Difesa che si stanno succedendo l’uno dietro all’altro . Non vado oltre perchè la mia rabbia mi porterebbe ad avere denuncie penali per quanto posso scrivere .
Da buon ” Italiano ” mi vergogno ed anche per questo mi piacerebbe che alle Adunate Nazionali degli Alpini fosse detto al Ministro per la presenza “no ” grazie , se prima non si è fatto carico del problema .
Stanno distruggendo il Corpo degli Alpini , stanno distruggendo i Sacrari dei Caduti per incuria . Basta ed avanza .
Oggi a distanza di anni riesco a rintracciare il nonno paterno seppellito al re di puglia e scopro che il cognome e sbagliato con la o finale apposto della a
Non m’interessa le polemiche che ho finito ora di leggere , che trovo assurde, le uniche frasi che ho letto, meritevoli e che trovano la mia totale solidarietà sono quelle che parlano del rispetto nel confronto di tutti quei ragazzi di qualsiasi fronte che hanno combattuto e che sono caduti ,per una guerra certamente non voluta da loro,perciò non continuare a farci la guerra seppure virtuale mi sembra una cosa giusta e rispettosa, saluti a tutti !!!!…..