28 Maggio 2010

Fauna nostrana: la garzetta

rubrica a cura della Riserva Naturale Regionale della Valle Cavanata

La garzetta (Egretta garzetta) è l’airone più comune nelle zone umide. Si riconosce facilmente grazie alle sue minori dimensioni, al piumaggio bianco, al becco nero (mentre quello dell’airone bianco è giallo) e ai piedi gialli. Nel periodo riproduttivo presenta una serie di penne ornamentali sfrangiate sulla base del collo e sul dorso, e due lunghe penne filiformi, dette egrette, sulla nuca. In volo la garzetta presenta la tipica sagoma degli aironi, con il collo piegato a Z e le ali battute lentamente.

Foto di Glauco Toso


Si ciba di pesci, rane e insetti acquatici, che cattura nell’acqua bassa dove è facilmente osservabile.
Nidifica in colonie miste insieme ad altre specie, costruendo grandi nidi in mezzo ai cespugli o fra i rami dei salici e dei pioppi, utilizzando rami secchi e canne. Tra marzo e giugno la femmina depone dalle 3 alle 5 uova blu-verdastre, che poi verranno covate per circa 20 giorni. Dopo 2-3 settimane dalla nascita i piccoli sono indipendenti.

Foto di Federico Sancimino


La garzetta vanta un areale molto vasto, che comprende Europa, Africa, Asia e Australia. La popolazione europea si aggira attorno alle 65000 coppie nidificanti. In Italia la garzetta può essere sia stanziale che migratrice estivante. Nella nostra regione la garzetta è facilmente osservabile durante tutto l’anno, in particolare nelle zone limitrofe alla laguna di Grado e Marano.

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