26 Maggio 2010

Segno Modiano inaugura la mostra sullo stabilimento di Romans

“Lo stabilimento di Romans e la fotografia”: questo il tema della seconda tappa del progetto dedicato al “Segno Modiano” e alla cifra artistica della nota azienda triestina.

Dopo l’inaugurazione di “Arte e impresa, dal Liberty al Déco”, vero tripudio di cartellonismo, locandine e altre declinazioni di matrice pubblicitaria (visitabile fino al primo agosto nella Sala Espositiva della Fondazione Carigo a Palazzo Della Torre), è in programma venerdì 28 maggio, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Municipio di Romans d’Isonzo, la vernice del secondo allestimento promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, in sinergia con le Amministrazioni Comunali di Romans d’Isonzo e di Monfalcone, per la direzione artistica di Piero Delbello.

La mostra di Romans punterà i riflettori su un versante meno noto e indagato, ma non per questo meno significativo del prodotto d’azienda Modiano: la fotografia, appunto. Dagli inizi del ‘900 e sino ai primi anni ’10, Modiano infatti implementò la sua attività nel settore della cartolina, che si andava affermando come strumento di comunicazione privilegiato, economico e veloce. Ecco dunque Romans, dove ebbe sede una delle filiali ulteriori dell’azienda, ed ecco Gradisca, Monfalcone, Grado, Lucinico, Sagrado o Ronchi con vedute di popolani raggruppati, carrozze di signori, treni con capi stazione ed altre scene attinte dal vissuto quotidiano del tempo. All’inaugurazione interverranno il sindaco di Romans d’Isonzo Alessandro Zanella, l’assessore Michele Calligaris, il presidente della Fondazione Carigo Franco Obizzi e Guido Crechici, amministratore unico di Modiano Spa.

Fotografia, dunque, nella mostra di Romans d’Isonzo, ma anche le prime travolgenti pubblicità per cartine da sigarette: come spiega la storica di grafica applicata e saggista Bruna Pompei, autrice di un saggio dedicato al “Segno Modiano”, «non meraviglia che nella gran parte delle pubblicità e degli involucri disegnati da Modiano l’elemento visivo preponderante sia una donna, carica di femminilità e, spesso, di raffinatezza. Oggetto sì del desiderio da parte degli uomini, o di aspirazione da parte delle altre donne, ma con anche la duplice valenza di garante della bontà del prodotto.

La donna, che è sempre e comunque madre, specie nell’impostazione e, dunque, percezione culturale dell’epoca, non può far del male. Risponde a questa logica anche l’invenzione della figura del Professor Vierthaler, simbolo delle cartine da sigarette della Modiano per più di cinquant’anni, ridisegnato e rivisitato in mille modi, esimio scienziato e convinto fumatore, ma solo con cartine da sigarette Club Modiano, di cui garantisce personalmente “l’igiene”. La congenita tendenza dell’uomo ad aspirare al migliore, al più bello, al più noto o al più importante, e il profondo rispetto per gli uomini di cultura e scienza che caratterizzava la società di quel tempo, veicolerà l’immagine del professore che fuma, e istillerà nell’uomo comune la convinzione che fumare con le stesse cartine l’avrebbe proiettato in quel rispettabile mondo». Lo stabilimento Modiano di Romans d’Isonzo venne costruito nel 1906, anche se l’azienda era già operativa in loco dal 1902, in sede provvisoria e con manifatture affidate a domicilio. L’attività di Modiano rimase pienamente operativa a Romans fino agli inizi della Grande guerra: a conclusione del primo conflitto mondiale si cercò di ripartire al meglio, ma le caratteristiche dello stabilimento, destinato prevalentemente alla produzione di cartine da sigarette per esportazione, mal si conciliavano con le mutate condizioni politiche e le sopraggiunte difficoltà verso i mercati esteri. Malgrado i tentativi reiterati di salvaguardare la sede di Romans, lo stabilimento Modiano venne definitivamente chiuso nel 1929.

La mostra “Lo stabilimento di Romans e la fotografia” resterà visitabile fino al primo agosto da lunedì a venerdì in orario 11.00 / 13.30, lunedì e mercoledì anche 16.00 / 18.00. Terzo tassello dell’omaggio espositivo a Modiano sarà la mostra allestita nel Palazzetto Veneto di Monfalcone, “Creatività e promozione in cantiere”, visitabile dal 5 giugno. Informazioni: www.fondazionecarigo.it – tel. 0481. 537111, info@comune.romans.go.it – tel. 0481.966904-903, galleria@comune.monfalcone.go.it – tel. 0481.494360

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