24 Maggio 2010

Contrabbando di cuccioli: fermato a Fernetti furgone con 25 tra chihuahua, maltesi, labrador, yorkshire, akita

Alle prime luci dell’alba, durante un controllo congiunto della Polizia di Frontiera di Trieste e del Corpo forestale regionale, venivano intercettati a Fernetti un furgone e un’autovettura con a bordo 25 cuccioli di cane di diverse razze. Entrambi i veicoli non erano adeguatamente coibentati e non dotati del previsto apparato di ventilazione.

I cuccioli viaggiavano in condizioni precarie senza cibo e acqua, all’interno di gabbie di misura non idonea in relazione al numero e alla grandezza degli animali, fra bagagli e taniche di carburante.
Alcuni di essi erano addirittura impossibilitati ad effettuare qualsiasi movimento, risultando di fatto “incastrati” nel trasportino.

Nell’immediatezza gli uomini della Polizia di Frontiera constatavano che diversi cuccioli erano privi di microchip e che tutti erano privi di documentazione sanitaria idonea. Interveniva sul posto il veterinario della locale Azienda sanitaria che accertava le precarie condizioni igienico-sanitarie e l’effettivo stato di sofferenza dei cuccioli sottoposti ad un lungo viaggio in condizioni di particolare disagio. Rilevava, inoltre, che molti cuccioli erano al di sotto dell’età idonea per il trasporto; molti non erano stati sottoposti alla prescritta vaccinazione antirabbica e, infine, quasi tutti erano privi del passaporto di viaggio.

I cuccioli di varie razze, fra le quali chihuahua, maltese, labrador, yorkshire, akita, bovaro bernese, bulldog e cavalier king charles, sono stati sottoposti a sequestro sanitario per le verifiche e le cure che si renderanno necessarie. Sei cittadini ungheresi, di cui due donne, sono stati denunciati alla locale Autorità Giudiziaria per il reato di maltrattamento agli animali, così come previsto dall’articolo 544 ter del codice penale.

Già l’anno scorso erano stati complessivamente intercettati, in entrata Stato, 70 cuccioli di cane di varie razze provenienti dall’Ungheria e dalla Slovacchia. In tutti i casi gli animali erano privi dei requisiti idonei (vaccinazioni, età minima, microchip) per il trasporto e la vendita in Italia, nonché il più delle volte trasportati in condizioni di sofferenza. In tale occasione le autorità comunali hanno apprezzato molto l’impegno profuso dal personale della Polizia di Frontiera, assegnando loro il premio “I buoni della strada”.

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5 commenti a Contrabbando di cuccioli: fermato a Fernetti furgone con 25 tra chihuahua, maltesi, labrador, yorkshire, akita

  1. dultan ha detto:

    finché xe gente “m…” che compra, ripeto compra cani, e la roba più importante xe el can de razza…. che tristezza

  2. Kaiman ha detto:

    Poveri cuccioli son nati veramente sfortunati,se verrano addotati da qualche amante di animali Triestino non potrano fare la pipi per le strade di Trieste, perche la giunta comunale ha appena deliberato che i cani non possono a fare la pipi per le strade.
    Sindaco fino a ieri la stimavo, oggi la odio
    Un padrone di due cani di Gorizia

  3. arlon ha detto:

    Ma solo mi trovo sta roba del microchip inquietante?

  4. isabella ha detto:

    1. lo sostengo da sempre che i cani non si comperano ma si adottano.
    2. devo cateterizzare il cane prima di portarlo a spasso?
    3. in che senso il microchip ti inquieta?

  5. veronica ha detto:

    i cani si possono anche comprare…ma con intenzioni serie…non dico che non si debbano adottare…ma non pretendiate che un allevatore serio (non ste merd ungheresi) possano spendere tempo e soldi per far nascere cani, magari rari, per poi regalarli. Alla base delle adozioni comunque bisognerebbe sterilizzare prima di tutto i trovatelli o i cani in possesso di gente ignorante che lascia che si accoppino per le strade e poi buttano i cuccioli nei cassonetti…o li regalano ad altri plebei che non sterilizzano i cani perchè vivono ancora nell’epoca della pietra !!!

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