19 Maggio 2010

Pietre, uova e bottiglie contro il Parlamento: protesta degli studenti a Lubiana

La protesta studentesca contro la riforma del mercato del lavoro e i tagli di spesa previsti dal Governo di centrosinistra finisce in una violenta sassaiola contro il Parlamento di Lubiana.

Alla manifestazione avrebbero partecipato circa 6mila studenti. E’ stato necessario l’intervento della polizia per evitare che la dimostrazione degenerasse ulteriormente, dopo il lancio di pietre, uova e bottiglie che hanno mandato in frantumi i vetri del palazzo. Molti feriti, sia tra i manifestanti che tra le forze di polizia, e danni ingenti.

Gli studenti si erano dati appuntamento nel centro della capitale per schierarsi contro la riforma del lavoro che prevede un limite di 720 ore lavorative annuali per gli studenti e un tetto di 6 mila euro per i loro guadagni.

Foto: Boštjan Tacol

Tag: , , .

80 commenti a Pietre, uova e bottiglie contro il Parlamento: protesta degli studenti a Lubiana

  1. Sara Matijacic ha detto:

    http://www.delo.si/clanek/106809
    ecco altre immagini!

  2. ciccio beppe ha detto:

    C’è una (neanche troppo) strana coincidenza. Quale governo ha introdotto la ‘flessibilità’ in Italia?

  3. effebi ha detto:

    6000 studenti a lubiana è come se in proporzione a roma ne fossero scesi in piazza 200.000 (o poco meno)

    sono tanti o pochi ?

  4. matteo ha detto:

    qui hai i dati dei studenti a ljubljana, nel 2009/2010 ce ne sono circa 40.000

    http://www.uni-lj.si/o_univerzi_v_ljubljani/univerza_v_stevilkah.aspx

    su una popolazione di 2 milioni, direi il 2%

    ovviamente non puoi confrontare con l’italia intera

  5. Antonio Lippolis ha detto:

    I governi di “sinistra” in Europa mi pare se la passino in questo momento di crisi internazionale un po peggio di quelli di “destra” (scandali a parte). Vorra’ pur dire qualcosa? Evidentemente se nei paesi governati dal centrodestra si vive cosi’ cosi’ in quelli governati dal “centrosinistra” si rischia la fame.

  6. ciccio beppe ha detto:

    Non so se in Grecia il piatto vuoto lo abbia lasciato la destra o la sinistra.

  7. tom sawyer ha detto:

    ciccio

    lo sanno tutti che in grecia il chiodo lo ha lasciato la destra. tutti tranne lippolis, che vive su alpha centauri.

  8. effebi ha detto:

    quindi, se nella cacca ci sono i paesi dove c’era la destra e dove c’era la sinistra… e in quelli dove pure queste si sono alternate…!?
    nessuno ci fa una riflessione sul senso si continuare a rimpallare e a ragionare in termini di ds e sn ?

    notizia del 19 mag DUEMILADIECI – “Se la politica perde la capacita’ o la volonta’ di guardare al futuro e di prevederlo, non e’ piu’ politica: o e’ propaganda o puro tatticismo, o semplice gestione dell’esistente”. Lo ha scandito Gianfranco Fini, a margine della presentazione del libro di Mario Capanna, “Per ragionare”, oggi a Montecitorio. “Io e Mario Capanna – ha spiegato il presidente della Camera ai giornalisti – pur nelle notevoli differenze che ci contraddistinguono, condividiamo una concezione della politica come di qualcosa che non puo’ essere delegato ad altri”. E poi Fini ha aggiunto, per chiarire il suo pensiero, che “ci vorrebbe una nuova Bretton Woods, perche’ l’idea di un mercato che si autoregola e’ pura utopia, come si e’ dimostrato. E chi deve regolarlo se non, appunto la politica?” si chiede Fini concludendo il suo ragionamento.

    – FINI E CAPANNA…. !!!-

  9. aldič ha detto:

    l’organizzazione studenteska a lijublijana e’ in attivo! komprano barke, albergi ecc. ecc. il governo di sinistra gli pagano il pranzo, kosa fanno gli studenti?? non mangiano! il pranzo lo gettano via!! grazie sinistra! piade tel kul a sti studenti!

  10. ongo ha detto:

    giustificazione delle proteste dei studenti e’ un po’ grigia, la loro organizzazione “sou” (come agenzia interinale) non e’ molto trasparente

  11. tom sawyer ha detto:

    quel che dice fini e’ una assoluta ovvieta’, anche se negli ultimi 20 anni se ne sono dimenticati tutti, compreso… fini

  12. ciccio beppe ha detto:

    Roma, 7 maggio – Tremila persone hanno affollato questa mattina piazza della Repubblica a Roma per la manifestazione del Blocco studentesco intitolata alla ‘Giovinezza al potere’. […]

    Tra i tanti striscioni che hanno colorato una piazza della Repubblica gremita, ‘Assaltiamo il futuro’, ‘Stop privatizzazioni’, ‘Belli come il sole’, ‘No al caro libri’, ‘Siamo la sfida alle stelle’, ‘Libro di testo unico’, ‘Piu’ sport in scuole e atenei’, ‘Fuori i baroni dagli
    atenei’. ”Vogliamo un’università degli studenti e non di presidi, baroni, rettori e professori. Un’università fatta dagli studenti e a misura degli studenti, improntata a meritocrazia, professionalità e giustizia sociale”, ha spiegato Mancini, sottolineando che l’intenzione del Blocco studentesco è ”riportare la politica vera negli atenei”. Insomma, ”a una politica di chiacchiere – ha detto – noi rispondiamo con il sindacalismo studentesco”.

  13. ciccio beppe ha detto:

    Sindacalismo studentesco. Si comincia con il sindacalismo e poi finisci presidente della regione Lazio.

  14. clax ha detto:

    la legislazione sul mercato lavorativo in slo e’ abbastanza particolare. la distorsione provocata nel mercato del lavoro dalla categoria “studente” porta ad una situazione veramente assurda per cui il datore di lavoro privilegia lo “studente” rispetto al lavoratore “normale”, visto che in tal caso praticamente non ha oneri( non e’ obbligato a versare contributi). ovviamente questa situazione ha negli anni prodotto una vera e propria casta, formata da organizzazioni ufficiali studentesche che si sono trasformate in vere e proprie agenzie interinali, ovviamente con notevle lucro. dunque una regolamentazione piu sobria si e’ resa necessaria.

  15. massimiliano ha detto:

    ma perchè qui da noi nessuno si incazza? e invece si discute sugli orologi fotografati davanti al rettorato?

  16. ciccio beppe ha detto:

    Da incazzati non si ragiona più con la testa ma con altri organi.
    Io temo l’indifferenza.

  17. alpino ha detto:

    il punto è come dice massimiliano, che sia la destra o la sinistra a governare, in Italia abbiamo un merdaio che sta raggiungendo livelli impressionanti c’è materiale a sufficienza per incazzarci a volontà e mettere a ferro e fuoco Roma, cristo c’è gente che si leva il sangue per protesta, dopo la laurea non c’è futuro e altre mille motivazioni! caxxo avete visto la nuova pubblicità di Mediolanum su canale 5 dove Ennio doris parla ad una platea di investire nei mercati emergenti e dietro campeggiano i nomi dei partner con JP e Morgan Stanley..ma non abbiamo imparato nulla dal passato? due farabbutti ancora in circolazione..dovremmo fare come gli studenti sloveni da lubiana a Roma e via per le capitali europee bisognerebbe ribaltarla sta Europa e quest’Italia.

  18. Richi ha detto:

    @ Massimiliano

    Perche’ questo paese ha una lunga, lunghissima tradizione di cortigianeria. Il potente e’ servito e omaggiato dal popolo che aspetta sotto le mura il lancio degli avanzi. Finche’ le briciole sono sufficienti, il popolo si lamenta, sbraita e fa tanta scena, ma di fatto pappa e nulla conclude.

  19. massimiliano ha detto:

    vedo che nn sono l’unico incazzato…

  20. effebi ha detto:

    mi è difficile capire se hanno ragione gli studenti sloveni o il governo sloveno
    clax (14) lascia capire che gli studenti non avrebbero tutte ste ragioni per inscenare proteste così pesanti.

    Leggevo qui
    http://www.balcanicaucaso.org/ita/aree/Slovenia
    che “…in Slovenia non si è abituati allo scontro muro contro muro e si tentano di risolvere i problemi con la concertazione sociale. Così è successo anche all’inizio della crisi economica. Il governo voleva fare dei tagli nel settore pubblico, i sindacati non ne volevano nemmeno sentir parlare. Poi a Pahor è bastato alzare un po’ la voce per fare digerire ai sindacati il congelamento degli scatti salariali promessi ai dipendenti pubblici.”

    Qui mi sembra che gli studenti abbiano voluto seguire più il modello ellenico che quello sloveno.

  21. effebi ha detto:

    17) e 19)

    …quindi ? spacchiamo tutto ? bruciamo la gente nelle filiali delle banche ? mentre su qualche isolotto i vari “JP e Morgan Stanley” se la spassano ?

    vi conviene comperarvi un gommone e andare per atolli… (il re non sta più sulla collina nel palazzo d’inverno…. scveglia !)

  22. massimiliano ha detto:

    spaccare tutto nn serve, basterebbe qualche sano calcio nel culo, possibilmente in diretta tv.
    perchè a quella gente più che il culo, brucia la figura di merda.

  23. clax ha detto:

    @effebi

    gli studenti sloveni hanno torto marcio.

  24. effebi ha detto:

    23 – grazie, vedo però che la “rivoluzione” è già iniziata…(22)

    beh, buoni calci in culo a tutti ! intanto mi guardo bene le foto… mi sa che lì in mezzo ci trovo anche boris pahor… 🙂

  25. francesca ha detto:

    Ormai è in crisi il sistema il quale si azzererà e nascerà un nuovo ordine europeo e mondiale come dopo il 1815,il 1848,il 1918,il 1945,il 1989. La strada è segnata. Il comunismo si è auto-dissolto, il capitalismo si sta autodissolvendo. Solo il fascismo fu distrutto sotto le bombe atomiche perchè, a parte il suo tragico avventurismo militare, sotto il punto di vista sociale era imbattibile.

  26. asem ha detto:

    Leggendo i giornali sloveni non si capisce bene cosa sia successo , soprattutto leggendo tra le linee (tutti i quotidiani sloveni sono di proprietà di sinpattizzanti del governo rossso).
    Non si sa chi sta dietro a tutto ciò…..il che è preoccupante.

  27. francesca ha detto:

    L’euro e la caduta delle dogane per le merci sono equiparabili all’avventurismo militare di fine anni trenta del novecento. Mieteranno vittime su vittime. Già dopo un mese di guerra (cioè l’inizio del 2002) si contavano vittime civili del cambio 1 euro=1000 lire. Oggi dopo 8 anni di duri combattimenti siamo vicini alla disfatta totale degli stati cioè dei regimi che, contro le volontà popolari, hanno trascinato l’Europa nel baratro economico.

  28. massimiliano ha detto:

    @francesca
    utilizzi un linguaggio un pò enfatico e cinegiornalistico, ma la sostanza non è sbagliata.

  29. massimiliano ha detto:

    @asem
    ti sembra che ciò che sta accadendo in italia non sia altrettanto preoccupante?

  30. ciccio beppe ha detto:

    25 perchè non ti autorecludi in uno sgabuzzino per il prossimo ventennio e vediamo cosa resta del tuo punto di vista sociale?

  31. effebi ha detto:

    29 ti riferisci alla scelta di far cantare le vibrazioni prima di ac-dc ? anche lì, in effetti, la reazione dei giovani è stata quella di un segnale forte !

    “duri….azz! non si fa così!” bottiglie e calci in culo a tutti !

  32. massimiliano ha detto:

    effebi… accetto la battuta (anche xke abito a 1 km dallo stadio di ud) e quindi mi sono sorbito l’intero concerto dalle 21.30 alle 23.30 “gratis et amore”…
    cmq ritornando alle cose nostre, direi che qui si sventaglia ancora il ventennio senza rendersi conto che la dittatura (quella moderna e mediatica) è già imperante.
    altri tempi, altri scenari, altre armi, altre vittime.

  33. francesca ha detto:

    @ciccio beppe

    Ti ricordo che quel minimo di stato sociale esistente fu creato nel ventennio. Non che io ne sia nostalgico, ma Inps, Inail, Ina assicurazioni, Inam, liquidazione, ferie ecc. ecc.. non erano protezioni sociali di poco conto per le società povere e semianalfabete di 80-90 anni fa. Oggi non si discute per migliorare lo stato sociale ,ma per eliminarlo del tutto….vedi tu come fare.

  34. francesca ha detto:

    Il nostro padrone è il mercato finanziario. Siamo schiavi di questo mostro a sette teste nato da una mutazione genetica del capitalismo. Che cazzo fare?

  35. ciccio beppe ha detto:

    nostalgicO? Ma chi sei? Un/una Luxuria con deviazioni nazistoidi?

    Anche Aktion T4 era un fulgido esempio di stato sociale in versione kraut-rock?

  36. francesca ha detto:

    mi paragoni l’INPS,l’INAIL e altre decine di enti sociali ITALIANI con l’Aktion T4 che ho dovuto guardare su google per sapere cosa fosse! Sei in malafede ed è questa malafede a tutti i livelli che sta affondando il mondo!

  37. littorio ha detto:

    e’ ora di finirla con questi uominisessuali. eccheccazzo, italo, se sei un ommo, perche’ minchia ti firmi con un nome da femmina. e basta deodoranti, l’ ommo ha da puzza’.

  38. Richi ha detto:

    @ Ciccio Beppe

    No, xe el “solito noto” che spara le sue solite puttanade con i sui soliti toni da operetta.
    Ma el xe cussi’ maldestro che el parla spesso al maschile anca quando no ‘l dovessi, el nostro trans-irredentista.
    E voi ghe casche’ ogni volta puntuali come gnocchi, anca se no xe per niente difficile sgamarlo (el ghe pensa da solo)…..

  39. tom sawyer ha detto:

    e basta con l’ apologia del fascismo! lasciamo stare per un momento le vicende nostre del litorale. parliamo delle leggi razziali, dell’ etiopia, della spagna… e questo PRIMA dell’ inizio della guerra.

  40. ciccio beppe ha detto:

    a parte il suo tragico avventurismo militare, sotto il punto di vista sociale era imbattibile

    Ahhhh scusa allora ho letto male io.
    Ma uno stato sociale che ti rimborsa le spese per cambiare sesso? Sarebbe imbattibile!

  41. francesca ha detto:

    Questa non è apologia di fascismo. E’ storia pura e semplice. Per esempio l’Inam tu non lo hai conosciuto, ma è stato in vigore dal 1923 al 1981. Io parlo dello stato sociale. Poi l’avventurismo militare è condannato da me e dalla storia.Le leggi razziali contro gli ebrei sono state sbagliate, ma siete sicuri che oggi non esistono più? Provate a parlare di ebrei nel mondo arabo o con gli arabi residenti in Italia. Questi sono razzisti nel cuore. Forse le leggi di allora erano più nella carta che nei cuori degli italiani.

  42. Richi ha detto:

    @ Tom Sawyer

    Don’t feed the Trolls, please.

  43. clax ha detto:

    francesco, il tuo patetico esperimento sociale duro’ lo spazio di 20 anni, troppo poco per trarre giudizi positivi, abbastanza per quelli negativi. prima di tentare di riconquistare la coesione sociale tramite lo strumento del nemico esterno e della guerra, si arrabatto’ depauperando progressivamente la struttura produttiva del paese. e il destino dei totalitarismi; l’implosione o la disfatta militare. abbastanza fallimentare, direi(per usare un eufemismo).

  44. francesca ha detto:

    @clax

    ultimo messaggio.

    Il fascismo è stato abbattuto con le bombe atomiche.
    Il comunismo si è autodissolto.
    Il capitalismo si sta autodissolvendo. E’ questione di pochi mesi.
    Cosa verrà dopo?

  45. francesca ha detto:

    E cmq non si spende mai una parola per i crimini comunisti. I due pesi e le due misure?

  46. ciccio beppe ha detto:

    A’ France’
    Chiedilo a Giacobbo.

    Io l’Inam lo conosco ci abitavo proprio vicino al palazzo.
    Nei numeri siamo il paese più sindacalizzato e più assistenzialista d’occidente.

    Nella pratica siamo agli ultimi posti per tante cose :infortuni e morti sul lavoro, paghe medie degli operai, precariato, emigrazione interna ed verso l’estero, età media di uscita di casa dei giovani, prezzi degli affitti, etc etc.
    Puoi istituire tutti gli Inam, Inps, Inpdap, Ispesl e Ater che vuoi ma se questi sono i risultati vuol dire che c’è qualcosa che non va nel far funzionare questi dinosauri della burocrazia.

  47. Antonio Lippolis ha detto:

    (6)-(7) Se vogliamo cercare il pelo nell’uovo probabilmente non la finiamo piu’. Anche prima di BERLUSCONI c’era PRODI e molte cose che gli vengono imputate…………… Invece la mia era una considerazione piuttosto scontata. I paesi che attualmente se la stanno passando peggio sono governati dal centrosinistra :(GRECIA, PORTOGALLO, SPAGNA e ancora qualche stato piu’ piccolo). E’ altrettanto evidente che i paesi governati dal centrodestra non navigano nell’oro. E per finire è ancora piu’ evidente che nel sistema capitalistico che domina in questa epoca gran parte del mondo le differenze tra centrodestra e centrosinistra, anche per le politiche economiche, non sono poi cosi’ rilevanti.

  48. francesca ha detto:

    Uno che bestemmia come te conferma l’odio che hanno i sinistrosi per tutti quelli che esprimono una opinione libera. Ed è brutto che un ragazzetto che nemmeno ha la barba trasudi tanto odio per Dio e per il prossimo.

  49. ciccio beppe ha detto:

    Ma se fino all’altro giorno a destra a parole erano tutti liberisti e figli della tatcher?
    Adesso che il piatto piange si sono riscoperti statalisti e anti-capitalisti?

  50. francesca ha detto:

    Ma io non sono mai stato liberista. Sono stato finiano quando Fini era il mostro per la sinistra. Adesso farà il leader della sinistra alle prossime elezioni. Oggi non sono niente. Sono solo un libero pensatore.

  51. Antonio Lippolis ha detto:

    O a sinistra candidano gli industriali?

  52. ciccio beppe ha detto:

    52: Sto parlando di idee.
    Per quanto mi riguarda chi le porta avanti non mi fa nè caldo nè freddo.

  53. sovnov ha detto:

    Lippolis se la grecia ora si trova così nella merda non è certo colpa del centrosinitra visto che è arrrivato al potere da qualche mese,ma della destra che per anni ha rubato e nascosto tutto in combutta con le grandi banche americane!!

  54. Antonio Lippolis ha detto:

    Non metto in dubbio cio’ che dite ma la mia considerazione è partita dal fatto che i governi di centrosinistra si stanno beccando le contestazioni piu’ dure. Per il resto l’ho gia ribadito prima che uscire da questa crisi sara’ difficile per tutti.

  55. effebi ha detto:

    scusate… mi confermate che gli sudenti sloveni facevano meglio a stare a casa loro ?

    (ma se ciò accadeva come …zzo facevamo a parlare di libia, guerre puniche, annibale… che era sloveno.. no ? mah ..moh…)

    (go vardà tute le foto ma no go trovado boris pahor… un fasidio…!!!)

  56. Riccardo Laterza ha detto:

    I governi europei di ‘sinistra’ (le virgolette sono d’obbligo) propongono ricette socio-economiche di stampo socialistoide in un contesto economico e finanziario globale governato da logiche neo-liberiste.
    E’ semplicemente per questo che oggi Grecia, Portogallo e Spagna si trovano in difficoltà. E per me l’errore sta più nel sistema globale che nelle scelte politiche nazionali.

    P.S. Questo dimostra anche che le sovranità nazionali e popolari oggi non valgono un fico secco, a comandare è un’impostazione economica e finanziaria globale.

  57. asem ha detto:

    quoto francesca

  58. Riccardo Laterza ha detto:

    E poi, Effebi, perché ce l’hai tanto con gli studenti sloveni? 😉

  59. Antonio Lippolis ha detto:

    57-Bella risposta. Ma cosi’ detto hai ammesso il fallimento attuale e futuro del sistema economico socialista.

  60. asem ha detto:

    29
    A massimiliano ( 20 maggio 2010, 14:58)
    sul giornalismo in slovenia (so che non ci crederai ma anni luce indietro a quello italiano, e ti assicuro 100 volte più succube di un ed unico pensiero, ereditato dal regime comunista)
    Una lettera di alcuni mesi fa di un “povero girnalista che non si è voluto adeguare”)

    Dear Sir, Madam,
    I would like to inform you about the case of Borut Meško, who is the editor-in-chief of the STA (Slovenian Press Agency) and against whom the Director of the STA Bojan Veselinovič began the process of his dismissal and termination of the contract of employment. The real reason (which Veselinovič naturally denies) is that Meško is not »politically compatible« with media-policy aspirations of the current Slovenian government.

    Bojan Veselinovič was appointed as the STA Director on 26 March this year by the decision of Borut Pahor’s Government since the State is 100% owner of the STA. Veselinovič took the position of the Director on 2 April this year and soon began to interfere in the editorial work and was mobbing the editor Borut Meško to force him into resignation. Because of the pressure and constant mobbing, Meško went to a longer sick leave in May. After returning to work, the pressure on the chief editor continued, and in early October, the Director proposed dismissal and termination of the contract of employment. The Association of Journalists and Commentators (Združenje novinarjev in publicistov) believes that the reasons for harassment of Meško are thoroughly political. Veselinovič was an open supporter of the left (ex-communist) political option prior to being appointed as the STA Director. He is also one of the signatories and main initiators of the »Petitions against the political pressure and censorship«, directed against Janez Janša’s right centrist government in autumn 2007, a year before the parliamentary election in 2008, which brought to power the satellite parties of the ex-communist regime (SD – the so-called “social democrats“ , LDS – the so called “liberal democrats“ , Zares /eng. =truly, indeed/ – the party of leftist ex-LDS members, DeSUS – the ex-communist pensioner party). Meško as the editor-in-chief made possible from the very beginning of his mandate in July 2007 that STA journalists finally published also the reports and interviews about new findings in investigation on the totalitarian heritage of Slovenian post-communist society and politics (mass grave finding in Huda jama mine, near Laško in spring 2008, etc.), which was never in the focus of STA news and reports from the founding of agency in 1991 on. These reports and interviews were in fact very irritating for actual coalition government and their supporters in the so-called „civil society“ (communist veteran organisations, pro-communist academics and journalists association „Društvo novinarjev Slovenije“ etc.). It is to emphasize that Meško as a young journalist was one of the first of them who reported about misgovernment of the ex-communist regime, abuse of power and the communist mass liquidations after the Second World War in former socialist Yugoslavia for »Mladina« weekly magazine long ago, already at the end of the eighties, in the times of so-called „Slovenian Spring“ – (Slovenian art of Czech „velvet revolution“). Meško was appointed to the position of the STA chief editor in July 2007 by the previous director Ms Alenka Paulin, who was as Master of communication sciences appointed to this position by Janez Janša’s right centrist government. Although Ms Paulin was one of the ex-PR of Janša’s SDS party, former STA editor-in-chief Nadja Podobnik was able to continue her work at the STA as the deputy of the editor-in-chief. While Meško is about to lose his job now, on the basis of Veselinovič’s constructed accusations.On the other hand, the Association of Journalists and Commentators has no indication that any full employed journalist lost his job in STA on behalf of director who was appointed by the Janša’s government. If Meško loses his job, according to the Association of Journalists and Commentators, Prime Minister Borut Pahor will be responsible since his government set Veselinovič to the position of the Director of the STA. For the situation in the media, which is 100-percent owned by the State and where the director is appointed by the Government, the responsibility is on the Government and Prime minister. For harassment of subordinate editors and journalists, for political pressure and censorship on this media is to blame the government and Pahor personally. Therefore, the President of the Association of Journalists and Commentators Igor Kršinar on press conference on 20. 10. 2009 publicly accused the Prime Minister Borut Pahor of political pressure, censorship, mobbing and dismissal of journalists on the STA, who is not preferred by the government of Borut Pahor and director Bojan Veselinovič. Pahor dismisses the allegations against him, saying that the government has no power to interfere in the internal relations within the STA and that Meško can go to the Court, if he considers that termination of employment is unlawful. The Association of Journalists and Commentator believes that Pahor lies: since the government is the only shareholder of the STA and has the authority to appoint the director, it is also responsible for the legality of the work in this agency. The Association of Journalists and Commentators believes that Pahor’s Government is sending a threatening message to journalists, saying they will lose job unless they support the leftist political option and Pahor’s government. Two years ago the STA employed some journalists who are more inclined to current opposition in Slovenia so they risk that they will lose their job in a similar manner as Meško. It is also possible that the government wants the case of Meško as an example to scare other journalists to make them more inclined toward Pahor’s government and leftist political option. In Slovenia, this option has the ownership and editorial control of the three largest Slovenian dailies; »Delo«, »Večer« and »Dnevnik«: their owners have very close ties to the leftist political parties and their editors support the leftist political option. The chief editor of the central Slovenian newspaper Delo Darijan Košir e.g. – before the election in 2008 – openly declared to the readers that the newspaper supports „political change“ and Borut Pahor. This happened after the ex-owner of Delo Boško Šrot (Pivovarna Laško brewery CEO) commanded the editor influence of Delo to the supporters of Pahor and their political allies.It is to mention that Delo had previously destroyed independence of the editorial board of the weekly Mag as a right centrist magazine, as reported otherwise. Anyone who does not think like the political Left is not in accordance with the newspaper Delo editorial policy, monopolised by the leftist political option.

    Even the Association of Journalists of Slovenia (Društvo novinarjev Slovenije), led by the editor of Mladina weekly Grega Repovž, serves primarily to the interests of the leftist (ex-communist) political parties, which are on the power for most of the time since 1990. In Meško’s case, Repovž gave his support to Veselinovič (and of course to Borut Pahor’s government) rather than to the editor, who is going to lose his job. Association of Journalists of Slovenia is therefore governmental para-civil society. Without exaggeration we can say, the Association of Journalists and Commentators is the only independent journalist organization in Slovenia. Since governmental Repovž’s Association is also long standing member of the international journalists organizations, our association has little chance to attract attention to the real media situation in Slovenia, so we ask to report about the described case.

    Thank you for your attention,

  61. Riccardo Laterza ha detto:

    @60
    No, intendo dire che l’attuale sistema economico si regge in piedi non certo per l’approvazione popolare. Se il neo-liberismo non fosse manovrato dalle grandi elite economiche e politiche verrebbe spazzato via in maniera molto più violenta e drastica del comunismo.
    Oggi la ricetta socialista è ancora attuale, ma fuori contesto, nel senso che ovviamente non funziona se è immersa in una realtà economica mondiale neoliberista.

  62. matteo ha detto:

    ovvio che il ventennio ha modernizzato lo stato, ma l’italia era in fallimento (la guerra) e in un contesto praticamente feudale, poi non dimentichiamo che il fascismo non è altro che un altro punto di vista comunista, direi che comunismo = fascismo, infatti il fondatore era socialista e benvoluto da lenin (il padre del comunismo russo)

  63. ciccio beppe ha detto:

    61: il Michele Santoro sloveno?

    effebi: mi confermi che anche quelli del Blocco Studentesco farebbero meglio a studiare invece che pensare a “riportare la politica vera negli atenei” ?

  64. asem ha detto:

    64,
    no, santoro si prende 2, 5 mil di €, qua parliamo di morire per non essersi adeguati al pensiero unico……..
    berlusconi a confronto con i comunisti (duri e puri, quelli che arrivano al potere) è un agnellino.

  65. tom sawyer ha detto:

    bah, la slovenia avra’ anche le sue magagne, ma per quanto riguarda il Press Freedom Index e’ messa comunque meglio dell’ italia.

    http://en.wikipedia.or/wiki/Press_Freedom_Index

  66. tom sawyer ha detto:

    il link non funziona. riprovo.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Press_Freedom_Index

  67. Richi ha detto:

    Da questa tabella si nota una cosa interessante e cioe’ quanti paesi, decisamente non tutti…..Scandinavi, superino l’Italia. Ma il problema non e’ forse che la liberta’ e’ paradossalmente diventata di proprieta’ di chi ne ha fondato un partito apposito?

  68. tom sawyer ha detto:

    richi

    e da domani, con la legge bavaglio, i giornali non potranno piu’ parlare delle idagini fino all’ inizio dei processi. cosi’ il prossimo anno scenderemo ulteriormente nella classifica della liberta’ di stampa.

  69. Richi ha detto:

    Certo, ci sarebbe da chiedere ai sicuramente numerosi italianissimi che avranno votato MSI/AN di questo sito cosa ne pensano della fusione tra i loro severi, impettiti e granitici rappresentanti, cosi’ “Law and Order”….. con il partito dei fierissimi puttanieri ladri & trafficoni che esaltano i mafiosi e vogliono legare i giudici.

    E’ un quesito che mi sono spesso posto a mio tempo. Anzi, ora che Fini chiede un po’ di piu’ decenza e qualche sputo di legalita’, lo si taccia di essere un “compagno”, figuriamoci…..

  70. effebi ha detto:

    LUBIANA La Slovenia è ancora sotto shock all’indomani delle manifestazioni studentesche sfociate in disordini di fronte al Parlamento. Quella che mercoledì pomeriggio doveva essere una protesta pacifica contro la proposta di legge che limita il lavoro giovanile – che in realtà penalizza più le agenzie di mediazione che non gli stessi studenti – è degenerata in atti di vandalismo: pietre, bottiglie, uova e altri oggetti sono stati lanciati contro il palazzo della Camera di stato. Protagonisti dell’accaduto alcune centinaia di giovani, una sparuta minoranza rispetto al corteo di oltre 10mila studenti arrivati da tutto il Paese, ma comunque sufficiente per provocare danni per alcune decine di migliaia di euro:

    una cinquantina le finestre divelte, distrutte le vetrate della principale porta d’ingresso del Parlamento.

    Gli agenti delle forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno mantenuto il sangue freddo e non sono intervenuti con la violenza, ma alla fine sono state comunque fermate 31 persone, di cui 15 minorenni. Nove i feriti, tutti poliziotti, bersaglio anch’essi della sassaiola dei manifestanti, molti dei quali, nonostante gli appelli degli organizzatori del corteo – l’Organizzazione studentesca della Slovenia – erano ubriachi.

    La condanna di quanto accaduto e’ unanime. «È stato un giorno nero della non cultura politica slovena» ha commentato il presidente della repubblica Danilo Türk. Per il capo dello Stato, non si è trattato solo di un atto vandalico, ma di qualcosa di peggio, di un episodio di autentica violenza politica. Nel Paese si sta creando un clima di tensione, ha ammonito Türk, che ha ribadito l’importanza di affrontare i problemi con il dialogo. A giudizio del premier Borut Pahor, la Slovenia non si merita comportamenti del genere da parte dei giovani.

    (scusate forse ho sbagliato, ho visto dopo che qui si parla di MSI…)

  71. effebi ha detto:

    ah si, da 6000 sono diventati 10000

  72. Richi ha detto:

    Ma come???
    In Slovenia, ove ancora vige il terrore comunista, dove a sentire Asem il KGB ti controlla anche se vai al cesso, dove chi fa una scorreggina per strada viene fermato, arrestato e poi sparisce inghiottito in qualche Gulag……

    La polizia blocca SENZA RICORRERE ALLA VIOLENZA un manipolo di ubriachi che fanno una mezza guerriglia contro il Parlamento.
    Da noi in Italia potete solo immaginare se fosse successa una cosa del genere, visti i precedenti, la mattanza indiscriminata.

  73. francesca ha detto:

    parlando di questa manifestazione studentesca per modo di dire è venuto fuori l’humus balcanico che scorre nel sangue sloveno. Altro che veneto!

  74. ciccio beppe ha detto:

    franceschina l’humus italico almeno si mette in tinta? Siamo il paese della moda e di stilisti dalla sessualità ambigua come quelli qui sotto.

    http://media.panorama.it/media/foto/2008/10/29/490870096cb44_normal.jpg

  75. effebi ha detto:

    ah …grandiosi !
    allora, ricapitolando il tema è la “capitale slovena devastata dagli sudenti sloveni” ma, rileggendo gli interventi, di che si è parlato ? 8nonostante i miei -inutili- tentativi di riporare gli interventi sull’argomento principale !?

    ocio !

    la flessibilità in italia, fini, capanna, la posizione dell’italia nella press freedom, il blocco studentesco in italia, ennio doris, il fascismo in tutte le salse (occupazione etiopia, guerra di spagna, le leggi razziali), berlusca, prodi, santoro, le vibrazioni, luxuria, msi-an, santoro, mancini, inps, inail, regione lazio e …i picchiatori fascistelli ! (gran finale)

    59 – riccardo laterza:
    si, ebbene si, ce l’ho con gli studenti sloveni…!! e che …zzzo ! ne venisse uno qui a raccontarci di sane cose slovene… ci tocca passare il tempo con ste monnezze italiane…

  76. Richi ha detto:

    @ Effebi

    E di cosa volevi parlare, sloveni cattivi e antidemocratici esclusi?
    Strano, quando si va ampiamente OT per parlare di Boris Pahor (dando addosso, ovvio), non ti inalberi mai…..chi l’avrebbe mai detto che le vicende slovene ti stavano tanto a cuore!

  77. tom sawyer ha detto:

    ma soprattutto:

    fini e capanna li ha tirati fuori effebi

    inps inail e affini li ha tirati fuori il trans-irredentista, cosi’ come il fascismo unica salvezza del mondo

    ennio doris lo ha tirato fuori alpino

    la liberta’ di stampa l’ ha tirata fuori asem

    la grecia e la crisi dell’ euro li ha tirati fuori lippolis

    allora: chi e’ che e’ andato OT?

  78. effebi ha detto:

    …tutti 🙂 !!!

    e chi ha parlato di studenti e di slovenia !?

    (fatevi un giro e verificate voi)

  79. effebi ha detto:

    http://www.balcanicaucaso.org/ita/aree/Slovenia/Studenti-lavoratori

    interessante resoconto e interpretazione dei fatti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *