19 Maggio 2010

“Chiusura e accorpamento di reparti: ecco i primi effetti della cura Tondo-Kosic per l’ospedale di Trieste”

Pronto soccorso intasato, accorpamento di reparti e inevitabili disagi per i cittadini. Il segretario provinciale del Pd, Roberto Cosolini, non usa mezzi termini nel condannare la politica regionale in tema sanitario.

Chiusura e accorpamenti di reparti, ridimensionamento del Centro Prime cure dell’Ospedale Maggiore – creato per ridurre l’affollamento dell’ospedale – a favore del sempre più intasato Pronto Soccorso di Cattinara, mentre lo scorso anno, con la precedente gestione, erano stati assunti provvedimenti che avevano limitato al massimo il disagio per pazienti e dipendenti. Maggiore sarà il carico dei pazienti accolti fuori del reparto d’accoglimento, anche perché gravante su infermieri, che accolgono pazienti con malattie diverse da quelle che sono abituate a trattare; i medici saranno costretti ancor di più a passare il loro tempo a cercare i malati tra i vari reparti e ad averli lontani. Se l’infermiere non correrà al primo suono di campanello, sarà perché non avrà più braccia per star dietro a pazienti sempre più impegnativi sul piano clinico. Si parla poi di chiusure definite di altri reparti.

La sanità moderna dà la possibilità di vivere meglio e più a lungo, ma non è possibile riducendo personale, neanche d’estate.

S’intervenga migliorando il funzionamento dell’ospedale e l’integrazione tra ospedale e territorio, coinvolgendo medici, infermieri e tecnici che sapranno dare le risposte che mancano; ma se invece di manager autonomi e responsabili ci troviamo di fronte a obbedienti esecutori di tagli indiscriminati, c’è poco da stare tranquilli.

Roberto Cosolini
segretario provinciale del Pd

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