Stanno dalla parte del sindaco Romoli, ma non con la giunta comunale. Si tratta dei quattro fondatori di “Un’altra Gorizia”, la versione goriziana della bandelliana “Un’altra Trieste”, ovvero i consiglieri comunali dissidenti del Pdl Carlo Carruba, Francesca Colombo, Franco Hassek e Riccardo Stasi.
La scissione nasce da una serie di malumori all’interno del centrodestra goriziano. E se i quattro consiglieri confermerebbero la fedeltà al sindaco Romoli, lo stesso non fanno nei confronti dell’esecutivo, invocando libertà di voto all’interno del Consiglio.
(Nella foto: tre dei dissidenti goriziani in prima fila all’assemblea pubblica di Un’altra Trieste)
Un bel bizantinismo: come si fa a confermare la fiducia al sindaco ma non nella giunta? Fino a prova contraria è il sindaco che nomina gli assessori perciò qualcosa non quadra. Che non sia soltanto un modo per rivendicare “careghe”? Alcuni componenti di questo movimento, infatti, non sono nuovi a cambio di casacca. Mah…
E intanto la CdL regionale ha fatto un’altra incredibile pensata: ridurre le “Camere di Commercio” regionali da 4 a 2, accorpando Trieste con Gorizia (..ossia ELIMINANDO Gorizia!) e Udine con Pordenone (che già collaborano senza “idiote” fusioni!
Così si risparmia, dicono loro!, ben due presidenti con relativi stipendi! Bravi, bravissimi! Ma perchè accorpano e riducono SEMPRE GLI ALTRI? Incomincino invece a far dimagrire il Consiglio regionale e relativi costi…
Bene!
Comincino, allora, a votare qualche “mozione di sfiducia” nei confronti di singoli assessori.
Assieme all’opposizione, s’intende.
Così vediamo se la cosa è seria. E se Romoli traballa (o se la ride, come fatto finora).
E io che credevo che a copiare sfacciatamente i prodotti altrui fossero i cinesi.
Chi non aderisce più ad un partito in qui è stato votato,deve dare le dimissioni ed andare a casa.
Ricandidarsi alle prossime elezioni e farsi votare.
Troppo facile tirare il culo indietro perchè non si è stati capaci di far valere le propie capacità.
DIMISSIONI questo dovete fare !!!!!!!!
quoto etabeta
troppo facile farsi elleggere con i piu’ forti e poi voltare le spalle ai propri elettori. Se non ti sta bene vattene e aspetta le prossime elezioni e vediamo se hai gli attributi per farti eleggere nuovamente.
Secondo me i veri “Capitani” non devono abbandonare la nave, ma trainarla nella direzione giusta. Altrimenti si lascia tutto in mano ai più prepotenti.
Non è detto che siccome uno si è fatto eleggere con un certo programma poi lo rispetti e quindi benvenga un controllo interno sull’operato.
Appoggio l’iniziativa.
Mica hanno cambiato partito…vogliono restare nel PDL ma chiedono una gestione del partito e della politica diversa. E aggiungo io: FINALMENTE!!! Dopo tanti anni qualcuno tra lor signori arriva a capire cosa la gente chiede da anni, e subito a chiedere la testa di ste persone…strano popolo il nostro!
Ma Franco Hassek è parente di Jaroslav?
In verità NON stanno neanche dalla parte del sindaco romoli… che non credo sia contento della cosa… solo siccome sono stati votati come consigleiri comunali insieme a romoli, allora DEVONO dire che stanno con romoli sennò DEVONO dimettersi. QUanto alla giunta mi piacerebe capire CONTRO chi della giunta sono in particolare; sarebbe interessante capirlo..
Jaroslav Hašek = idolo 😀
Mi aggiungo al coro dei “devono dimettersi”, per tutte le ragioni di cui sopra. E sono particolarmente d’accordo con Chiara.
Ma che se ne vadano.
veramente chiara non aveva detto che devono dimettersi, ma evidentemente Toni voleva capire solo quello
Detto da Marino:
“Mica hanno cambiato partito…vogliono restare nel PDL ma chiedono una gestione del partito e della politica diversa”
Aggiungo:
Marino certamente ben venga un FINALMENTE…..ma quello che stanno facendo lor signori non è un cambiamento di programma elettorale ma un semplice cambiamento di ordine Politico.
“un’altra Gorizia” per cosa….il mitico Hassek come lo chiama qualcuno dopo un paio di mesi sicuramente troverà polemica anche su questo poichè tale persona e geneticamente plasmata per questo.
Si dà poi il caso che tali consiglieri sono stati eletti in liste di partito,quindi troppo facile tirar soldi pubblici alla faccia degli elettori che gli hanno votati perchè credevano in un loro programma Elettorale.
La mia idea, e ripeto la mia idea è che devono DIMETTERSI, ricandidarsi e farsi votare con un loro programma.
Poi per concludere, i “dissidenti”…..mà….mi sa tanto che la parola giusta è “scontenti” perchè non hanno avuto incarichi dove munger soldi cercando così visibilità altrove.
eee furbetti sti 4 amici al bar…si candidano con il cavallo vincente e ricordate bene APPOGGIANO E FIRMANO UN PROGRAMMA e poi puff cambiano idea..oooo abbiamo cambiato idea…ooooe alora te va casa e se vedemo alle prossime perchè così hai rubato voti e ti sei reso un emerito pajasso inaffidabile degno di una vecchia e corrosa politica che speravamo non si facesse più vedere
solo per puntualizzare… visto che tocca leggere un sacco di post che non stanno nè in cielo nè in terra… e ben rappresentano il livello medio dei cittadini-elettori-commentatori “so tuto mi”
1) alle elezioni l’elettore (se vuole) vota un sindaco e, in più (se vuole) una lista… e ancora, se vuole, pure un candidato consigliere comunale. Con la stessa scheda si eleggono dunque due organi distinti. Il sindaco ed il Consiglio Comunale.
2) il Consiglio prevede una maggioranza (che infatti ha un premio di maggioranza… anche se le liste non arrivano a quella quota di consensi) ed un’opposizione (o più).
3) il sindaco (e la sua maggioranza) ricevono un mandato di 5 anni … e devono attuare un programma di governo
4) il sindaco sceglie gli assessori (che non sono eletti… (almeno nel resto d’Italia… qui spossono essere anche consiglieri-assessori con doppia funzione)), assessori che devono appunto aiutarlo ad attuare il programma di governo
Domanda. Se gli assessori NON attuano il programma e non sono all’altezza, ed il sindaco deve tenerseli perchè ha firmato un ACCORDO POLITICO (che il cittadino non conosce, non vede, non approva) prima delle elezioni… il consigliere comunale di maggioranza POTRA’ INVECE (DOVEROSAMENTE) richiamare il sindaco alle proprie responsabilità ed al mandato ricevuto dagli elettori?
Risposta: si che può. Anzi, deve! Se non lo fa, tradisce il patto con gli elettori…
Quindi, in questo caso, hanno ragiona de vendere i 4 “dissidenti” che richiamano il sindaco ad uan ricomposizione della squadra per poter realizzare nei 2 anni che rstano il programma (promesso e non attuato) votato dagli elettori.
Semmai, sono gli altri 21 consiglieri di maggioranza che, per quieto vivere, codardia, difesa delel carega (visto che alcuni hanno il posto…)… scelgono di andare avanti tradendo il mandato del 2007.
Io, non li voto più quei 21…
Finalmente qualche “meno giovane” del centro destra si è accorto di essere stato preso per il c…. era ora, anche se tardi ormai.
Emigrazione ForzataItalia
me sembrava quasi più pajazi quei che fin un po’ de tempo fa i stava all’opposizion e adesso i ga fato il salto della quaglia zontandose alla maggioranza
@ un altro goriziano.
Ci sono delle inesattezze in quello che tu affermi, ma posso avere capito male pure io.
Non esistono premi di maggioranza. In FVG l’elezione è a doppio turno. Chi vince ha la maggioranza. Può esserci un discorso dettato da eventuali apparentamenti in ballottaggio, ma sono tecnicismi. Romoli ha vinto con più del 50% ed automaticamente ha la maggioranza del consiglio comunale (forse intendevi questo come “premio di maggioranza”) va da se che chi vince governa, anche con i numeri. Altrimenti avremo governi (cittadini) che potrebbero non avere numeri e quindi non governano…
Se gli assessori NON attuano il programma, il Sindaco li manda a casa. Punto. Incarico fiduciario in toto. Fra le altre cose la Giunta Brancati ne ha revocati ben 2 (Di Mattero, ora assessore Provinciale e Cecotti) per queste ragioni. Romoli nessuno al momento.
Se ne consegue, proprio per queste ragioni, che il sindaco non sottoscrive nessun accordo politico. Romoli di sicuro non l’ha fatto. In passato, caso Provincia di Udine, sono stati sottoscritti degli accordi in cui veniva sottoscritto e condiviso, una determinata rappresentanza ai partiti, in termini di incarichi assessoriali, in base al loro risultato. Se questi sono gli accordi di cui parli, ti garantisco che non esistono a Gorizia e sicuramente non scritti, tantomeno prima delle elezioni, ma sono più volte falsi “scoop” dei giornali. Una sorta di toto-giunta che ai giornali e forse ai lettori piace.
Se in tre anni una giunta non ha attuato il programma, un consigliere o un gruppo ha un modo chiaro di assumersi responsabilità, anche politiche: vota contro il bilancio della sua Giunta. In questo bilancio previsionale, solo 2 consiglieri, su 27 della maggioranza, NON HANNO PARTECIPATO al voto, ma non hanno votato contro. Le restanti 2 volte i voti ci sono stati ed unanimi.
Spero di essere stato chiaro, ma solo a scopo collaborativo e non di critica.
@Fabio (presumo Gentile il vicesindaco, quindi interessato direttamente alla questione):
1) Il premio di maggioranza, in FVG, c’è eccome… non a caso con il 50% dei voti Romoli ha eletto 24 consiglieri su 40; alle opposizioni (in toto, poco sotto il 50%)spettano invece 16 consiglieri comunali su 40…
2) se un consigliere eletto tra le fila dell’opposizione (Alberti e Zotti) passa in maggioranza ciò significa TRADIRE il mandato ricevuto dagli elettori. Non solo per il salto della quaglia… ma soprattutto perchè egli è stato eletto per portare avanti UN ALTRO PROGRAMMA DI MANDATO, risultato certo minoritario agli occhi dell’elettorato… ma, per coerenza, egli non dovrebeb tradire il patto con gli elettori e salire sul carro dei vincitori. Ciò è accaduto qualche mese fa … e non mi sembra che nessuno si si stracciato le vesti in maggioranza, anzi… si son lette dichiarazioni entusiastiche del PDl e della giunta… che vedeva rafforzato numericamente (ma non politicamente, così pare…) il proprio peso in consiglio comunale
3) i 4 PDL, invece, a quanto si legge rimangono fedeli al patto elettorale. Pretendono solo che il programam vada avanti…
4) per “patti politici” intendo, per l’appunto, gli accordi pre-elettroalei che spartiscono la giunta in base al peso della lista (o altri criteri). Questo accordi NON sono affatto trasparenti agli occhi dell’elettore. Che infatti si ritrova una giunta “emanata” dai partiti della coalizione per il tramite del sindaco che li individua/designa.
5) se qualche assessore non va, ben difficilmente il sindaco di turno potrà andare contro gli accordi di coalizione presi in campagna elettorale… per questo (mi confermerai anche tu, se sei sincero…) Romoli NON può/NON vuole fare il rimpasto. Un rimpasto è sempre fonte di instabilità (sono più i problemi che crea rispetto quelli che risolve).
6) come osservatore (ed ex elettore c-dx… non ci casco più), temo che Romoli, ormai stanco di amministrare e abbastanza demotivato rispetto agli inizi (magari sogna qualche bella carica in Friulia o altro…), possa utilizzare questo momento di difficicoltà per traovare un “incidente” di percorso e quindi gettare la spugna… scaricando magari la responsabilità sui 4 PDL(+2 della Lega?) per la chiusura anticipata della consiliatura.
per anonimo goriziese
Sono particolarmente d’accordo con Chiara. Tutto qua.
“Devono dimettersi” e’ un’altra frase.
Ma non capite che I QUATTRO MOSCHETTIERI non hanno minimamente cambiato partito, rimangono DECISAMENTE nel PDL ma vogliono dare nuova linfa alla politica goriziana!!! Direi io FINALMENTE!!! Ben vengano queste iniziative!!! Continuino così!!!
Quante pippe mentali.
Semplicemente questi signori hanno visto che il “metodo Bandelli” ha fatto successo a Trieste e l’hanno smaccatamente copiato.
Se non sono d’accordo con le decisioni prese dal loro partito possono andarsene o rimanere discutendone a qualsiasi seduta.
Questo fondare gruppi di “ribelli dissidenti che si battono per il cittadino” rimanendo incollati pero’ alla cadrega del presunto nemico col quale si e’ stati eletti, e’ pura fuffa che serve a ottenere visibilita’ e basta.
@ un altro goriziano:
sono Fabio e basta, non mi servono altre “diciture”
1) tecnicamente è come dici tu. Non è un premio maggioranza, ma semplicemente chi vince deve avere la maggioranza garantita,altrimenti potrebbe cadere il giorno dopo se avesse il 50,06 come Romoli che ha vinto senza ballottaggio. Basterebbe un influenza. Ma ho capito cosa intendevi.
2) quello che dici è in parte vero, ma sta nella “coerenza” delle persone. Ad ogni modo non mi sono mai messo ad esultare per l’acquisizione di “voti e persone”, la maggioranza era già solida così. Non dimenticare comunque che la Lega Nord aveva eletto una rappresentante, che poi era uscita dalla Lega. Così ne hanno acquisito uno in più. Sono cose che succedono, ma personalmente non mi piacciono. Ma già i 25 voti dovrebbero essere sufficienti, di norma.
3)non esprimo giudizi sui dissidenti, anche se tanti cambi casacca non mi piacciono.
4)non sono patti elettorali e non sono scritti. E’ normale -sempre successo- che chi si impegna, parlo dei partiti, per favorire l’elezione di una persona, poi abbia “diritto” ad essere ricompensato in termini di operatività amministrativa. Non dimenticare che i partiti presentano la candidatura di un sindaco, accettando e controfirmandone il programma. Il sindaco (in questo caso) sceglie fra persone che sono, questo sì, il più delle volte indicate dai partiti ovvero fra i più idonei, ovvero fra i più votati, ovvero fra i più indicati in base alle deleghe che il sindaco vuole assegnare, ovvero fra coloro che maggiormente si sono spesi per favorire una vittoria. Esempio LN a Trieste: hanno sostenuto Di Piazza ma non hanno eletto consiglieri e nemmeno un consigliere di quartiere= non hanno ricevuto assessori, anche se poi cammin facendo li hanno trovati “per strada”, un po’ come a Gorizia.
5)un rimpasto PUO’ creare instabilità. Romoli può cambiare giunta senza problemi, Brancati lo ha fatto più volte e per diverse ragioni, anche politiche. Mi pare pero’ che il Sindaco sia stato molto chiaro (piccolo di ieri) anche nei confronti dei 4 dissidenti. Che criticano la giunta ma non il sindaco (che ne è il capo) che dicono che non vogliono “poltrone” per loro, ma chiedono il rimpasto…
6)non guardo nella sfera magica, ad ogni modo ti posso assicurare che il sindaco non getterà la spugna e sicuramente non per Friulia (erano circolate anche quelle chiacchere, te ne do atto). Mi dispiace piuttosto (e questo tanto) che tu dica di essere elettore CDX deluso, visto che sono convinto che questa amministrazione stia facendo (ma sono di parte!)poi al momento delle elezioni si vedrà. Certo che al momento non vedo all’orizzonte, anche fra gli avversari, ne’ fenomeni ne’ persone in grado di reggere il peso amministrativo di una città oggettivamente difficile.
Spero che la risposta sia soddisfacente almeno in parte.