14 Maggio 2010

Dal 22 maggio torna Overnight con bus per Sistiana e buoni taxi per il sabato sera

Dal 22 maggio prende il via anche quest’anno l’iniziativa di prevenzione e informazione rivolta ai giovani dai 16 ai 25 anni, con bus navetta gratuiti per Sistiana e buoni sconto per muoversi in taxi, in tutta sicurezza, il sabato sera.

Il progetto Overnight nasce nel 2006 grazie all’impegno dell’Azienda Servizi Sanitari triestina, fianco a fianco con le cooperative La quercia e On stage – associazione Etnoblog e la collaudata collaborazione della Provincia. Dedicato ai giovani che frequentano locali di ritrovo come le discoteche, si propone di garantire la presenza di operatori sociali e sanitari all’interno dei locali del divertimento per offrire con test gratuiti e banchetti informativi un invito alla riflessione e la prevenzione dei rischi legati al consumo di stupefacenti ed alcol. Chi è passato in piazza Oberdan almeno un sabato sera delle scorse estati avrà certamente visto la bolgia di giovani in attesa del servizio di bus navetta per raggiungere Sistiana. Quest’anno il servizio torna, con delle novità per quanto riguarda i buoni sconto taxi.

Ce lo spiega Silvia Pallaver di Etnoblog: «Il meccanismo dell’Overnight taxi è molto diverso da quello dei bus: serve una tessera che può fare chiunque abbia dai 16 ai 25 anni, recandosi alla sede di “On stage” in via Madonna del Mare 3 a Trieste, dalle 14.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì. Con la tessera vengono consegnati tre buoni del valore complessivo di 15€ validi dal 22 maggio al 29 dicembre, ogni sabato da mezzanotte alle cinque e mezza del mattino. I ragazzi devono solamente mostrare al tassista la loro tessera e il buono. In questo modo hanno diritto allo sconto di 5 euro; i buoni sono cumulabili e il possessore della tessera può invitare gli altri amici ad utilizzare il taxi assieme a lui. L’anno scorso è emerso che il target prevalente si trova tra i 18 e i 21 anni: questo è un dato interessante, perché siamo partiti considerando soprattutto le esigenza dei giovani dai 16 ai 21, che magari utilizzavano il motorino per raggiungere Sistiana. Il taxi è un mezzo più adulto rivolto a un target diverso. Sotto i 16 anni, inoltre, non l’ha usato praticamente nessuno».

La conferenza di presentazione è continuata con l’intervento di alcuni rappresentanti dell’Azienda Sanitaria triestina, ponendo l’accento sull’importanza di una sperimentazione: «Potremmo chiamarlo un laboratorio continuo. Controllare i dati ci ha permesso di vedere come va, andando avanti per piccole tappe. Credo che sia la forza di questo progetto, l’approccio dev’essere in continua modifica, come lo è il mondo giovanile. Sono i ragazzi che incontriamo a darci un input. Vorremmo che ci fosse una ricaduta forte nell’uso dei mezzi da parte dei ragazzi: che l’uso del taxi diventi un modo di accompagnare il divertimento».

Si è sottolineato che l’obbiettivo di questo servizio non è solo di ridurre i rischi per una notte, ma anche cercare un’azione a lungo termine. «E’ importante che ci sia un’ informazione giusta sul senso del progetto. Delle volte si fraintende il senso, ci accusano di permettere ai ragazzi di ubriacarsi perché tanto vengono portati a casa. Invece noi operiamo secondo la logica della responsabilizzazione, ci teniamo al colloquio continuo coi ragazzi». Essendo per tanti ragazzi i costi del taxi eccessivi, si è deciso di provare a fornire i buoni sconto per vedere come rispondono i giovani all’utilizzo di questo mezzo.

E’ stato poi ripreso un passaggio dell’assessore Zollia sull’essere strumento di cambiamento in senso esteso: «Il progetto permette che ci sia un’effettiva ricaduta positiva sul territorio in questo momento di crisi. Ci sono realtà, come quelle no-profit da una parte e come quella di chi lavora con i taxi, che in questo modo riescono ad avere uno sviluppo. Oltre alla dimensione sociale di promozione alla salute in Overnight produce uno sviluppo economico sul territorio».

«Non è mai emerso l’aspetto del costo – è stato precisato – perché anche se tutto questo lavoro ci portasse a ridurre il bilancio (e polizia stradale conferma una riduzione) anche solo di un morto sarebbe un enorme guadagno sociale. Ma è anche un problema di come vengono trasmessi certi messaggi: di solito queste questioni si affrontano con la pala: manifesti giganteschi con scritto “Non bere, guarda cosa capita al tuo cervello”, l’utilizzo di immagini forti. Rispetto a quella pala, noi adoperiamo il bulino: ci vuole un atto volontario. Vado a prendere la tessera perché mi può servire se mi trovo a non poter guidare per come ho passato la serata: è d’obbligo, quindi, una riflessione che può portare alla consapevolezza. Inoltre è individuale rispetto all’Overnight bus. Il taxi o il gruppo che lo prende agisce su se stesso, liberamente: lo strumento si adatta alla sua persona e particolare situazione».

Il servizio si svolgerà come l’anno scorso. Se i ragazzi non hanno l’opportunità di prendere i taxi in uno dei posteggi di piazza Tommaseo, via Gallina o di fronte alla stazione dei treni, possono chiamare la centrale al numero 040/307730 e specificare “Servizio overnight”. Si registra dall’anno scorso un buon entusiamo per l’iniziativa, soprattutto nel periodo iniziale.

Più volte è stata sottolineata l’importanza di avere un confronto faccia a faccia coi ragazzi, confronto che fa crescere il progetto da tanti punti di vista: «Permette ai ragazzi di fruire di un servizio che si adatta alle loro esigenze: l’anno scorso si veniva a conoscenza quotidianamente di qualche loro idea, iniziativa, indicazione su cosa funziona e cosa no. Recependo direttamente dai ragazzi le loro richieste, abbiamo la possibilità di migliorare di anno in anno».

Lo scorso anno i tesserati sono stati all’incirca 400, con l’utilizzo di 600 “buoni taxi”, distribuiti maggiormente ma non sempre fruiti; a riguardo è intervenuto l’assessore Zollia: «Quest’anno si è scelto, per il momento, di dare meno buoni subito, ma con la possibilità di utilizzo durante tutto l’anno. Quindi se poi ci sarà un’ulteriore necessità verrà indicata dai ragazzi o dalle famiglie. Mi piace rilevare che tante volte i giovani vengono accompagnati dai familiari perché questi vogliono capire qualcosa di più su questo strumento».

La conferenza si conclude con un accenno all’ associazione “Drogart” di Lubiana, che recentemente, prendendo spunto proprio dal “format” del nostro Overnight, ha realizzato il medesimo progetto riscuotendo un successo incredibile: 400 tessere via il primo giorno, tanto che sono già stati chiesti al ministero ulteriori finanziamenti.

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