13 Maggio 2010

Baci gay per celebrare la Giornata mondiale contro l’omofobia

Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità cancellava l’omosessualità dall’elenco delle malattie. Nello stesso anno a Udine nasceva Arcigay Nuovi Passi, uno dei primi circoli locali di Arcigay in Italia. E proprio in occasione della Giornata mondiale contro l’omofobia, il Comitato Provinciale Arcigay “Nuovi Passi” di Udine e Pordenone e Arcilesbica Udine hanno realizzato una campagna di affissione di manifesti. “Una campagna – spiegano i presidenti delle due associazioni locali, Daniele Brosolo e Laura Presta – che lancia un messaggio forte, attraverso un’immagine che da un lato rappresenta con un bacio la spontaneità dei nostri affetti e, dall’altro, riconosce alla terra friulana un indubbia capacità di vivere le differenze come una ricchezza”.

i manifesti dal 17 maggio troveranno spazio nelle vie di Udine e Pordenone.
“Questi vent’anni di impegno sociale e di passione – commenta il vicepresidente di Arcigay Udine, Giacomo Deperu – hanno aiutato senz’altro a cambiare la società. Ci abbiamo messo il cuore – prosegue –, ora ci abbiamo messo la faccia, con un bacio omosessuale pubblico quale segno di riconciliazione verso una società che comincia pian piano ad accettarci”.

Dopo le polemiche suscitate a Bergamo, dove l’amministrazione comunale ha bloccato una mostra fotografica con immagini che ritraevano innocenti baci omosessuali, infatti, i Comuni di Udine e Pordenone si sono distinti dalla cittadina lombarda patrocinando la campagna di manifesti di Arcigay Udine completamente prodotta in regione e che ritrae due coppie omosessuali friulane nell’atto di baciarsi.

“È un semplice bacio – continua Deperu –, l’espressione spontanea dell’affettività che lega due persone. Eppure, quando questo bacio riguarda due uomini o due donne, trova ancora la resistenza di molte persone. Il lavoro costante svolto in questi vent’anni da decine e decine di volontari ha creato un sostrato sociale che ci permette ora di esporci pubblicamente per farci conoscere ad un sempre maggior numero di persone”.

Particolarità della campagna è che i quattro protagonisti fotografati nei manifesti da Euro Rotelli, fotografo pordenonese di fama internazionale, sono omosessuali friulani, ragazzi e ragazze che hanno deciso di mettere, per la prima volta, la propria faccia direttamente su un manifesto al servizio di una causa – la lotta contro l’omofobia – fondamentale il progresso di una società aperta e accogliente.

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