Gli studenti universitari hanno proposto al sindaco Romoli la creazione di una “cittadella del divertimento” alla Casa Rossa. L’idea permetterebbe di non disturbare chi vive in centro città (un problema particolarmente sentito che ha portato all’emanazione dell’ordinanza anti-schiamazzi) e di riutilizzare l’area della Casa Rossa, che oggi non rappresenta un bel biglietto da visita per Gorizia.
Del resto in città non mancano aree degradate o edifici abbandonati che potrebbero essere riconvertiti: dall’ex fabbrica Tabacchi di viale 20 Settembre alle case Fogar (già occupate dai no global per farne un centro sociale).
Voi che ne pensate? In quale zona di Gorizia vorreste venisse creata una cittadella del divertimento per i giovani?
… La cittadella del divertimento già c’era: in centro. Ed andava benissimo (bastava controllare un po’ gli scalmanati schiamazzatori.
Poi l’exarbitro-oravicesindaco-futuropresidenteNPG l’ha fatta chiudere…
Divertirsi??? Ma che, scherziamo??? Ne alla Casa Rossa ne da nessuna altra parte. Dai, su, un po’ di serietà…che vadano da un’altra parte quegli scalmanati che dopo il lavoro o lo studio pretendono pure di rilassarsi e divertirsi! Proporrei pure coprifuoco e ronde per bastonare e purgare questi debosciati del divertimento…
la casarossa va benissimo insieme a tutta la zona dell’ex ospedale.
l’aeroporto andrebbe ancora meglio.
l’aereoporto e’ l’ideale per parcheggio, spazio per vomitare e inquinamento acustico; i podisti della mattina dovrebbero solo stare attenti a non inciampare nei miseri resti
E’ bello sapere che questa città è sempre più in come pietoso e irreversibile …. E dalle parole di qualcuno nulla si può fare se non mandare tutti a fanculo. Restare pure nel vostro coma pietoso, a cercare soluzioni ad una morte lenta a cui vi siete ormai abituati ed a cui volete che anche altri vi seguano …
In galleria Bombi. Chi può disturbare lì dentro?
Sarà perché ho quasi quarant’anni, ma a me l’idea di una “cittadella del divertimento” fa tanta tristezza. Mi suona come centro commerciale o riserva, scegliete voi.
L’Italia è sempre stata caratterizzata da uno stile di vita “urbano – spontaneo – vitale” che nessuno è mai riuscito a ricreare artificialmente. E’ l’essenza di quell’italian style che in tanti ci invidiano per intenderci.
E noi giù a copiare un certo stile american-sloveno che non ci porterebbe da nessuna parte. Tutto questo per dire che il divertimento deve restare lì dov’è naturale che sia, in centro, cuore pulsante che senza negozi, locali e vita non è più degno di tale nome.
Poi multate pure chi vomita o urina per strada, ci mancherebbe … ma lasciate vivere i giovani, per piacere! E’ l’unico modo per continuare a far battere il cuore di questa città.
In ogni caso, anche con la cittadella del divertimento, Gorizia non potrà mai superare Nova Gorica, dove l’offerta supera abbondantemente la domanda. Si era proposta la stessa cosa a Trioeste qualche anno fa: il famoso capannone in zona industriale, l’ideale per gli operai delle sei, sempre ben disposti a socializzare con chi ha fatto festa tutta la notte
che sia a casa rossa, in aereoporto, all’espomego dove volete ma fatela bastano anche solo 4 baracchini de birra e civapcici un po’ de musica e lasarne in pasa, ovunque va bene basta che si faccia sta città xe solo che un gran dormitorio!!
Domanda indiscreta: perché gli studenti hanno proposto al sindaco la realizzazione di questa cittadella del divertimento? Pensano che le birrerie e le discoteche nascano per iniziativa dell’amministrazione comunale?
10: Forse perchè il sindaco ha avuto la buona idea di far chiudere baracca e burattini alle 23 quando bastava fargli abbassare il volume della musica ?
Si e poi in slovenia musica e festa dalle 02:00 alle 04:30, chiedete agli abitanti di Sant’Andrea come sono stati svegliati nel cuore della notte 2 settimane fa…sono comunque d’accordo con Cristina, non servono cittadelle del divertimento!!! E poi voi giovani non vi sentireste ghettizzati e iper controllati?
basta andare a nova gorica…
Basta che non sia nelle vicinanze di casa mia e va bene tutto………………
A parte la battuta al ponte di Piuma abbiamo già dato abbondantemente!
Comunque sia ciccio beppe che massimiliano hanno ragione.
Gigi
sinceramente alle case fogar si dovrebbe far un museo vsito he li negli anni del fascimo vi era una sala torture dei fascisti.ricordata da una targa in marmo ormai scomparsa. Si potrebbe sapere che fine ha fatto?
@Morgan… io vivo a sant’andrea (ma ero al concerto/festa) è successo solo una volta… tanto rumore per nulla (o meglio una notte)
Andrebbe bene anche l’aereoporto,magari con un bel bus-navetta pagato dal comune.
Marco, quando si subisce ( e non si sceglie) l’impossibilità di dormire il sonno dei giusti ( quello di chi si è fatto il mazzo tutto il giorno e se lo farà anche il giorno dopo) quell’unica notte è più sufficiente a produrre pensieri di grande inimicizia.
@millost, ma se quella notte c’era festa in piazza sant’andrea…
sì alla città del divertimento in casa rossa, vicino al centro e comunque in città perché i nostri figli, e non solo gli studenti universitari, possano divertirsi senza doversi spostare in macchina. Non saremo tutti più tranquilli a saperli vicini e contenti? Chi brontola sempre non ha figli, probabilmente!
Buona l’idea, ma chi gestirebbe il tutto? Ci deve pensare un privato, non certo il Comune che non è in grado di gestire cose ben più piccole.
Se fosse caldo direi che anche questo mi sembra il solito “sogno di una notte di mezza estate”, tanto per insempiar la gente.
Le città dovrebbero farle in campagna. 🙂
Al ponte del torrione il problema non è stato di una volta ve l’assicuro!
Per chi ha voglia di fare casino fregandosene degli altri, anche se sono pochi, i rimedi sono:
– randellate
– trovargli un posto dove non facciano danni
– mandarli da un’altra parte
Sinceramente sono per la seconda soluzione… ma chi ci mette i soldi?
La terza è, di fatto, l’attuale.
Sulla prima meglio sorvolare.
Al ponte del torrione ci sarebbe anche chi curerebbe credo con pochi soldi o forse gratis un museo del vino (non sono io).
Ci può stare tranquillamente anche il ricordo di cos’era al tempo della 2GM quel luogo e perchè no anche prima della 1GM com’erano le case Fogar e tutta l’area. Insomma un pò di storia dell’area e del Collio.
Ci vogliono soldi per fare il tutto ma ora pare nessuno ne abbia. Vero?
Saluti,
Luigi
Si alla casa rossa, ma facendo una cosa come si deve, non solo chiacchere, almeno si riqualifica un po quella zona.