5 Maggio 2010

Menia: “Inno di Mameli prima di cominciare le lezioni nelle scuole elementari”

Inno di Mameli prima di cominciare le lezioni in tutte le classi delle scuole elementari. E’ la proposta avanzata da Roberto Menia in occasione del 150.o anniversario dell’Unità d’Italia.

Il sottosegretario all’Ambiente sottolinea come quella di intonare l’inno nazionale prima dell’inizio delle lezioni sia una prassi in molti Paesi, anche a sistema federale. ”Le celebrazioni per il 150.o dell’Unita’ d’Italia – rileva Menia in una nota diffusa a Trieste – non sono solo un esercizio di retorica e bene ha fatto il Capo dello Stato a ricordarlo, spronando i rappresentanti delle istituzioni, ma soprattutto gli italiani a condividere l’orgoglio di essere tali”.

”Il PdL su questo punto deve ribadire con forza la sua identita’ di partito nazionale – precisa Menia – e lavorare affinche’ le necessarie riforme istituzionali e costituzionali siano ispirate sempre e comunque al rafforzamento dell’identita’ nazionale e l’attuazione del federalismo si incardini sui principi della coesione sociale e della solidarieta’ nazionale”.

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107 commenti a Menia: “Inno di Mameli prima di cominciare le lezioni nelle scuole elementari”

  1. ufo ha detto:

    Ma va: el xe ancora vivo?

  2. mavfc ha detto:

    Le origni greche non mentono.

    Ad ogni modo, nulla di nuovo “Burro o Cannoni”

    http://specialcollections.library.wisc.edu/exhibits/Fascism/Propaganda.html

  3. ufo ha detto:

    El Robi, intendo. So che la marcetta no la godi de bona salute.

    «Se la medaglia fosse stata d’oro, avresti cantato l’Inno di Mameli?»
    «Non conosco questa canzone».
    Gerhard Plankensteiner, bronzo olimpico di slittino a Turin 2006. Cocolissimo.

  4. mavfc ha detto:

    Ufo.. Menia è un cogno di origine Greca. Sai che sono molto egocentrici questi meditterranei, anche se trapiantati o migrati a Treste temo fà, forse ancora sotto l’Austria a cantare l’inno del momento. Furbi

  5. marits ha detto:

    Ma sono queste le proposte per l’Italia del domani di un esponente di Governo come Menia??? Stiamo freschi…con l’inno italiano a scuola abbiamo risolti i problemi del paese. Si occupi della sua delega e ci parli delle bonifiche, del rigassificatore, della ferriera…ecc…

  6. Antonio ha detto:

    Ha ha, me li vedo in Sud Tirol a cantar l’inno…

  7. Richi ha detto:

    Menia oramai ga quasi zinquanta anni, de cui forse una bona trentina passadi in politica.

    Se ghe xe politici de cui se disi che ga due argomenti e no de piu’, lui par che ne gabi solo uno. Una carriera invidiabile, massimi risultati con minimi sforzi e tanto pel sul stomigo. In molti a Trieste prova e probabilmente provera’ a imitarlo, dato el poter e el successo che el ga ottenudo, ma nei tempi attuali lui xe e rimani el Re indiscusso della categoria.

  8. Alessio ha detto:

    Non serve andar in Trentino, basta andar in Provincia de Udine…

  9. ufo ha detto:

    Non serve andar a Udin, basta andar in provincia…

    @4: “Timeo Danaos et dona ferentes”. Sempre più vero. Ma se el tipo gà un qualche legame con i greghi posso ciamarlo balcanico?

    E complimenti alla città di Trieste per gaver scelto con cura e attenzione la persona più degna, rappresentativa e capace a rappresentala in Parlamento. Figurarse come che devi esser quei scartadi, i penserà quei de là. Arridatece er puzzone?

  10. mavfc ha detto:

    Ufo te son un fenomeno… ad ogni modo Trieste in origine, prima dei Antichi romani iera controllada dai Micenei…greci, ma quei più veci.. gia Erodoto parla de Trieste, non de trieste, ma del golfo e del teran, che lo ciama PINKTATON un vin aspro e minerale che dura a lungo e no va mal, che beve il cresse all’estremo nord est dell adriatico su quelle parti delle terre particolarmente ricche de minerali (carso)..questo 500 anni prima d.C. almeno. se non prima. Anche il Malvasia par che sia grego. Ma i Greci Antichi xe come i Romani Antichi. Purtroppo oggi quasi estinti, e con un sacco de scavezzacollo e bastondaori de porto che i fà politica per conto loro. Ergo semo in un periodo storico de decadenza, quasi scemenza popolare che me fa venir il mal de stomigo.

    Ad ogni modo in un mondo de 7 mld de persone parlar ancora de tribù antiche e pensar de poder continuar a rifar la stessa stupida storia, me par possibile solo ai cretini.

    cornupia=stupidità

  11. Sara Matijacic ha detto:

    cosa ci si può aspettare da una mente così illuminata come quella di Menia… :-/

  12. Gianluigi Rupel ha detto:

    ma voi tiestini cosa speté de buttarlo in mar dal molo San Carlo ? quei i xe veniudi in quel maledetto novembre del 1918 , la piú grande disgrazia per Trieste dalla sua fondazion

  13. arlon ha detto:

    @ Chinaski: top 😀

  14. Bibliotopa ha detto:

    ma.. alle elementari c’è ancora l’insegnamento del canto? cosa gli insegnano a cantare? Sanremo? Molighe el fil che el svoli? Gobo su pare, goba su mare?

  15. enrico maria milic ha detto:

    dei basta co sto menia ve prego

    no poso più

  16. alpino ha detto:

    noi alle elementari lo cantavamo comunque non sarebbe male re intodurlo, non è un idea originalissima quella di Menia, se ne parla una tantum dell’inno nelle scuole, se re introducessero sarebbe cosa gradita

  17. verit ha detto:

    …x MENIA…

    Inquinamento transfrontaliero italo-sloveno mare-aria: confermata inchiesta Parlamento Europeo
    di Redazione Borala
    Pubblichiamo un comunicato stampa di Greenaction sull’inquinamento transfrontaliero.

    La Commissione per le petizioni del Parlamento Europeo nella seduta del 4 maggio 2010 ha confermato la prosecuzione dell’inchiesta avviata nell’ambito della petizione 1459/07 sull’inquinamento dell’area transfrontaliera italo-slovena. La petizione presentata da Greenaction Transnational affronta l’inquinamento atmosferico degli impianti industriali di Trieste e quello marino causato dagli scarichi fuori legge di tutti i depuratori fognari della provincia di Trieste. Nel mirino dell’associazione ambientalista sono finiti in particolare lo stabilimento siderurgico Ferriera di Servola, l’inceneritore cittadino e i cinque impianti di gestione delle acque reflue che scaricano direttamente a mare liquami ed altri inquinanti non depurati. L’inquinamento è stato confermato dall’inchiesta della Commissione Europea che ha aperto di conseguenza due procedimenti di infrazione. Il primo per l’inquinamento delle acque marine, e il secondo per le emissioni inquinanti in atmosfera da parte della Ferriera di Servola. Entrambe le forme di inquinamento hanno pesanti ripercussioni non solo nel territorio italiano ma anche sui Paesi confinanti ed in particolare sulla vicina Slovenia.

    Il principale collettore fognario di Trieste che serve oltre 170.000 abitanti scarica i liquami ed altri rifiuti con una lunga condotta sottomarina di 7,5 Km in prossimità delle acque territoriali slovene, mentre le emissioni inquinanti (comprese le letali diossine) della Ferriera di Servola e dell’inceneritore vengono trasportate dalle correnti atmosferiche per decine di chilometri anche in Slovenia ed in Croazia.

    Le conseguenze di questo pesante e continuato inquinamento del suolo, delle acque, e dell’aria, non possono certo essere sottovalutate. Ed infatti Trieste è ai vertici nazionali per l’incidenza dei tumori nella popolazione ed in assoluto al primo posto di questa sgradita classifica a livello regionale.

    mercoledì 5 maggio 2010

  18. Gianluigi Rupel ha detto:

    volevo precisar una roba molto importante e cioé de star attenti nel buttarlo in mar, non ligar una piera al collo come i ga fato con San Giusto perché i lo podesi anche far santo subito ancora prima da Voytila

  19. Victor Bergman ha detto:

    Questa del nostro fa parte di una serie di dichiarazioni-proposte “patriottiche” di ex-annini che fanno il paio con quelle di segno contrario ultimamente enunciate dalla Lega (a partire dal trota, che ha dato il via dichiarando che non tiferà Italia ai mondiali…).
    Defunta la sinistra, si stanno mettendo su le barricate per lo scontro tra Titani che seguirà la fine (qualsiasi essa sarà) del berlusconismo: destra statalista nazional-popolare contro destra federalista localista.
    Chi vivrà vedra…

  20. Victor Bergman ha detto:

    Menia xe quel che xe, ma no xe mona.
    State cauti con le denigrazioni e sputtanate varie perché probabilmente tra 10 anni o forse prima, vi toccherà pure votarlo!

  21. arlon ha detto:

    I disi che ogni volta che se nomina M…a, mori un fringuel in Siberia. Muli, stemo ‘tenti!

  22. Richi ha detto:

    Beh ma anca lui xe cambiado alla fine, dovemo smetterla de partir coi preconcetti.
    Pense’ che l’altro giorno un mio amico dela minoranza slovena me ga dito che Menia ghe ga salvado la ghirba! Alcuni teppisti lo stava legnando e Menia xe intervenudo deciso: “Muli, pol bastar!”

  23. effebi ha detto:

    “Dall’Alpe a Sicilia,
    Dovunque è Legnano;
    Ogn’uom di Ferruccio
    Ha il core e la mano;
    I bimbi d’Italia
    Si chiaman Balilla;
    Il suon d’ogni squilla
    I Vespri suonò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!”

  24. alpino ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=0qYk9Jt6MeA&feature=related

    ed ecco il testo integrale
    Fratelli d’Italia,
    l’Italia s’è desta,
    dell’elmo di Scipio
    s’è cinta la testa.
    Dov’è la Vittoria?
    Le porga la chioma,
    che schiava di Roma
    Iddio la creò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

    Noi fummo da secoli
    calpesti, derisi,
    perché non siam popoli,
    perché siam divisi.
    Raccolgaci un’unica
    bandiera, una speme:
    di fonderci insieme
    già l’ora suonò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

    Uniamoci, uniamoci,
    l’unione e l’amore
    rivelano ai popoli
    le vie del Signore.
    Giuriamo far libero
    il suolo natio:
    uniti, per Dio,
    chi vincer ci può?
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

    Dall’Alpe a Sicilia,
    Dovunque è Legnano;
    Ogn’uom di Ferruccio
    Ha il core e la mano;
    I bimbi d’Italia
    Si chiaman Balilla;
    Il suon d’ogni squilla
    I Vespri suonò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

    Son giunchi che piegano
    Le spade vendute;
    Già l’Aquila d’Austria
    Le penne ha perdute.
    Il sangue d’Italia
    E il sangue Polacco
    Bevé col Cosacco,
    Ma il cor le bruciò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!

  25. matteo ha detto:

    scuseme ma l’ino triestin lo gavemo za

    la Galina cò dò teste..
    La gallina con do’ teste
    la go vista svolazar
    sora i colli de Trieste
    l’alabarda sventolar

    Qua se magna, qua se bevi
    qua se vivi in abondanza
    pasta e ceci no ne manca
    e viva l’A e po’ bòn

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon !

    Gavevo un porco
    el me xe crepà
    ohi che pecà, ohi che pecà
    lo incoconavo, per farlo bel
    ma coi salami el xe svolado in ciel

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon !

    Gavevo una mula
    la me xe scampà
    ohi che pecà, ohi che pecà
    la cocolavo, ma sul piu bel
    la xe svolada via come un stornel

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon!

  26. matteo ha detto:

    EL FINANZIER

    Me ricordo che iero ‘ssai picio e mia mama con siora Teresa
    la partiva de matina pe’ ‘nda’ in Yugo a far la spesa
    Alla guida Vinivio Busani pensionato benestante
    con un 1100 nero che xe un auto assai elegante
    E co i riva al confin i tira zo el finestrin…

    Finanziere finanziere cosa devo dichiarare?
    Quanta trapa posso bere quanta carne si può portare?
    Cossa solo mezo chilo? Me dispiasi che pecato
    qualche volta passo lisa e me vanza anche pe’l gato!

    Cola carne nel regipeto e la trapa nel baul
    a Busani povareto za ghe trema un poco ‘l cul!
    Passaporto per piacere lei signora che dichiara?
    Solo un poca de benzina la de noi la costa cara

    Finanziere finanziere cossa la me sta palpando
    qua xe tuta roba mia no xe niente de contrabando!
    A sto punto sior Busani che za stava un poco mal
    tuto int’un el te va insieme e i lo porta in ospedal

    Sequestrato 1100 sul confin de caresana
    Iera scrito sui giornai che portava marjuana
    Finanziere finanziere cosa devo dichiarare?
    Quanta trapa posso bere quanta carne posso portare?

    Cossa solo mezo chilo? Me dispiasi che pecato
    qualche volta passo lisa e me vanza anche pe’l gato!
    http://www.infriuliveneziagiulia.com/it/articles/EL_FINANZIER

  27. piero vis'ciada ha detto:

    – a sto festival dei inni questo no pol mancar:

    – Inno all’Istria –

    Oh bell’ Istria, chi lungo il tuo lido

    và scorrendo sul placido mar

    a te manda un festevole grido

    come amico ad amico suol far.

    Quai smeraldi i tuoi pingui oliveti

    sono invidia al lontano stranier.

    Sono sempre I tuoi dolci vigneti

    nuova fonte di vita e piacer.

    Delle muse qui il mite sorriso,

    qui il sapere ebbe culto ed onor.

    A tuoi figli qui brilla sul viso

    l’amistade che viene dal cor.

    Istria Salve!

    Istria salve ! Ruggente procella

    mai turbi il sereno tuo ciel,

    ma di pace e di gioia la stella

    a te splenda benigna e fedel.

    Oh bell’Istria, chi lungo il tuo lido

    và scorrendo sul placido mar

    a te manda un festevole grido

    come amico ad amico suol far.

    Quai smeraldi i tuoi pingui oliveti

    sono invidia al lontano stranier.

    Sono sempre I tuoi dolci vigneti

    nuova fonte di vita e piacer.

    Delle muse qui il mite sorriso,

    qui il sapere ebbe culto ed onor.

    A tuoi figli qui brilla sul viso

    l’amistade che viene dal cor.

    Istria Salve!

    Istria salve ! Ruggente procella

    mai turbi il sereno tuo ciel,

    ma di pace e di gioia la stella

    a te splenda benigna e fedel.

    Istria Salve!

  28. matteo ha detto:

    manca solo vstala primorska e gavemo tuto

    mi credo che ora come ora in union europea saria de imparar l’inno alla gioia, perche se semo in federazion bisogna sentirse unidi senza prevalicar sui altri popoli e nazion, uno spirito de uguagliana e liberta che dovemo gaver tuti senza distinzioni de popoli e nazioni

  29. Richi ha detto:

    @ Matteo

    AH SI’? DIGHELO AI S’CIAVI!!!

    (No, no la penso cussi’, volevo solo riassumer e anticipar el senso dei commenti che seguira’)

  30. Sara Matijacic ha detto:

    si infatti, ma qua saria de far un serio dibattito e no penso che ghe venimo fora; specie a Trieste, dove bisogna convinzer sloveni, croati, serbi, musulmani a cantar l’Inno de mameli e … ahimè … insegnarlo anche alla maggior parte degli italiani che non lo sa. 🙂

  31. istriano ha detto:

    piero inno istriano e:

    Official Lyrics

    [edit]Krasna zemljo
    Krasna zemljo, Istro mila
    dome roda hrvatskog
    Kud se ori pjesan vila,
    s Učke tja do mora tvog.

    Glas se čuje oko Raše,
    čuje Mirna, Draga, Lim
    Sve se diže što je naše
    za rod gori srcem svim.

    Slava tebi Pazin – grade
    koj’ nam čuvaš rodni kraj
    Divne li ste, oj Livade
    nek’ vas mine tuđi sjaj!

    Sva se Istra širom budi
    Pula, Buzet, Lošinj, Cres
    Svud pomažu dobri ljudi
    nauk žari kano krijes.

  32. Paolo P ha detto:

    Ciò muli, mi l’ino lo so, lo canto co servi nei momenti magari se ricorda anche l’unità ditalia…a volte me commuovo co zoga la nazionale co xe l’ino. Ma mai e poi mai pensassi de propor che i muleti ndormenzai de matina devi cantar l’ino a scola…ma el bel xe che ci proponi questo xe sto Menia che se tien el cul tacà alla carega del Governo insieme ai leghisti che disi che col tricolor se forbiria el….!!! Ndemo dei!!! che omo coerente sto menia…nianca fra zento ani lo voto, altro che 10

  33. piero vis'ciada ha detto:

    33 – ah bel ! “inno istriano”…

    ma de tuti i istriani ? o solo dei croati, vedo che la canzon no prevedi altri su quela sacra tera…

  34. piero vis'ciada ha detto:

    – e no vedo nianche CAPO d’Istria 🙂

    na dimenticanza ?

  35. marco ha detto:

    non dimenticatevi il saluto fascista alla fine dell’inno

  36. alpino ha detto:

    @ Sara:
    no xe de dirghelo a nessun, siamo in Italia quindi slavi, turchi, congolesi, serbi, croati , montenegrini, zingari, rumeni, Kosovari e varie ed eventuali si mettono cucci e boni e i se lo studia e se lo impara..in Canada ad ogni cittadino che vuole entrare in paese viene richiesto e verificata la conoscenza dell’inno canadese che viene riportato anche nel passaporto dei canadesi stessi, oltre frequentare corsi obbligatori di in iglese e storia/cultura canadese, un po’ de inno italiano a scuola non fa male ed è l’unico nostro inno, inni furlani sloveni istriani triestini bisiachi non sono i nostri inni nazionali.
    L’inno è uno MAMELI (no quella menada leghista)
    La bandiera è una il tricolore…tutto il resto lascia il tempo che trova.

    @Marco, sbagliato: il saluto romano lo si fa durante l’inno mentre si canta 🙂

  37. Richi ha detto:

    Giusto ieri se fazeva un poco de sfotto’ sui vari meridionai che riva su a TS e GO e diventa rigorosissimi verso i non autoctoni e soprattutto verso i autoctoni (minoranza slovena).

    El nostro Alpin de Reggio Calabria me par che el xe in pole position! 😉

  38. Bibliotopa ha detto:

    apena adesso ariva i autoctoni?

  39. Richi ha detto:

    Xe dopopranzo, faghe digerir l’oio de ricino che alcuni ghe augura, no?

  40. Richi ha detto:

    Comunque questa xe forte:

    “…quindi slavi, turchi, congolesi, serbi, croati , montenegrini, zingari, rumeni, Kosovari e varie ed eventuali si mettono cucci e boni e i se lo studia e se lo impara…”

    Fa el paio con la nota: “Qui si parla solo italiano (…) noi squadristi, con metodi persuasivi, faremo rispettare il seguente ordine”.

    Bon, torno a far finta de lavorar un poco dai.
    Saluti. Romani, ovviamente.

  41. Victor Bergman ha detto:

    Alpino, ma l’inno canadese se canta in francese o in inglese? O è bilingue?

    No, perché seguendo l’esempio del Canada si potrebbe anche cantare l’inno di Mameli versione bilingue, almeno a Trst!

    Comunque l’inno de Mameli è bruttissimo con quel ritornello “siam pronti alla morte” e il massimo del trash col verso del sangue polacco bevuto dal cosacco… da far cantare ai bambini ogni giorno all’inizio delle lezioni?

    Per me il vero inno italiano è il “Va, pensiero” di Verdi, musicalmente e poeticamente infinitamente migliore (anche se non è una marcia…), scippato dai leghisti… sigh!

  42. alpino ha detto:

    @l’inno canadese si canta sia inglese che in francese in quanto sono due le lingue ufficiali mentre a Trieste la lingua ufficiale è una sola se non ricordo male..sa l’oio de ricino ga strani effetti

    @per l’ottimo NAS RICHI, io nacqui per tua somma sfortuna nel gennaio 1980 a TRIESTE, trst per ti e compagnucci vari adoratori della bustina grigioverde di rosso stellata
    Giusto ieri se fazeva un po’ de sfottò su sti UCCI che pianzi tito e le loro sacrosante origini yugoslave represse in terra triestina.
    Speta speta cosa ve piasi scriver sui muri a voi? Tukaj je Jugoslvjia!
    Zivio ovviamente

  43. fregola ha detto:

    l’inno de mameli che el se lo canti a casa sua la matina col fa colazion!!!! la scuola ga bisogno de insegnanti capaci, de innovazion, de ristruturazioni, de strutture moderne e anche de rodoli de carta igienica!!!! sempio de omo!!!

  44. clax ha detto:

    Questa proposta e’ il miglior modo per farglielo andare di traverso. l’inno ai bambini, futuri cittadini votanti, intendo.
    come si fa’ a tirar fuori idiozie del genere. se si vuole davvero alzare il tiro sullo sfacio che incombe dalla lega, bisogna inventarsi altro..

  45. clax ha detto:

    sfascio

  46. qwerty ha detto:

    alpino….

    Knock Knock
    Who’s there !
    Fascist !
    Fascist who ?
    Fascist you can go !

  47. matteo ha detto:

    @alpino

    no, la lingua ufficial a trst no xe solo l’italian, bisognasi lora cantarlo in sloven e tedesco, poi bisognasi cantarlo in furlan a udin

  48. mr ha detto:

    @matteo ed @alpino

    sapete per caso in quali leggi vengono citate le lingue (o la lingua) ufficiali come tali?

  49. ser Paolo ha detto:

    Nel 1942, in seconda media, gavevimo imparà a risponder a l’apelo “Comandate”, inveze che presente (a Trieste).

  50. Euroscettico ha detto:

    premesso che Menia non mi è particolarmente simpatico; ma mi domando e dico…. ma tutto ciò che riguarda il Canto degli Italiani (Inno di Mameli), amor di patria… cose normali in altri Paesi, qui diventano sinonimi di fascismo, cultura antislava, razzismo etc..etc… E SU VIAAAA (alla Mughini)

  51. Triestin - No se pol ha detto:

    basta che menia verzi boca con una monada e gavemo subito una discussion lunga un km.
    Che pensi a far el sottosegretario, o che fazi come Scajola, inveze de sparar cazz… pensi alle bonifiche, piattaforma logistica, no al rigassificador, serar la ferriera far applicar a Trieste la legge Seveso e controllar come se devi l’inquinamento….. (ma forsi de questo nol xe informà ? )

  52. enrico maria milic ha detto:

    @ euroscettico

    trieste e gorizia sono città di confine ben diverse da altri luoghi.
    qua il cosmopolitismo è stato praticato dallo stato a partire dal 18esimo secolo fino al 1918.
    forse possiamo fare un passo avanti recuperando la migliore tradizione del litorale e ridere in faccia a ste boutade di menia – che forse vanno bene per roma, ma non per trieste e gorizia

  53. chinaski ha detto:

    dunque. tenendo conto dei diversi orientamenti presenti nella maggioranza di governo (postfascisti, leghisti, cattolici tradizionalisti e, last but not the least, monopolisti nel campo dell’ intrattenimento e della pubblicita’) la giornata tipo di un bambino alle elementari dovrebbe essere cosi’ strutturata:

    ore 8:00 alzabandiera e inno nazionale

    ore 9:00 preghiera

    ore 10:00 lezione di dialetto

    ore 11:00 italiano matematica storia geografia inglese

    ore 12:00 pranzo

    ore 13:00 gioco libero

    ore 14:00 lap dance per le bambine, body building per i bambini

    ore 15:00 consigli per gli acquisti

    ore 16:00 ammainabandiera

  54. Mauro Franza ha detto:

    Che i zitadini de un paese i dovessi saver el proprio inno xe pacifico.

    Che l’inno talian a Trieste ghe stà sule bale a quasi el 50% dela popolazion xe altretanto pacifico.

    Che l’inno talian fazi cagar xe sacrosanto.

  55. Bartolomeo Rispoli ha detto:

    Quanti campanili e quante parrocchie. L’intento era proprio unirli tutti! Loro ci son riusciti forse morendo, mentre toccherebbe a noi, almeno capire il Loro sforzo. Forse “cantando” ci si potrà porre l’interrogativo di quale sia il senso di alcune parole e magari riempirle (di nuovo) del loro significato.

  56. clax ha detto:

    in che consiste l’alzabandiera?

  57. alpino ha detto:

    @qwerty..bravoooooooo spettacolo non solo mi hai dato del fascista ma lo hai fatto anche in simil inglese..non ti si legge spesso ma posso intuire che per scrivere simili cagate tu necessiti di tempo, riflessione e meditazione..
    @Euroscettico: è così non ci si può fare nulla puoi cantare “bella ciao” canzonette di cantautori politicamente schierati e menadine varie gradite al popolo sinistrorso e filosloveno, ma se parli di lingua italiana, inno nazionale e bandiera sei un merdoso fascista e ti fanno toc toc sulla testolina..non ci si può fare nulla qui è così

  58. matteo ha detto:

    per dirne una
    Decreto del Presidente della Repubblica 12 settembre 2007
    Approvazione della tabella dei comuni del Friuli-Venezia Giulia nei quali si applicano le misure di tutela della minoranza slovena, a norma dell’articolo 4 della legge 23 febbraio 2001, n. 38(pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 27 novembre 2007)

    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

    Vista la legge 23 febbraio 2001, n. 38, recante norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia;
    Visto l’art. 3 della predetta legge, che prevede l’istituzione di un Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena;
    Visto il successivo art. 4 che demanda al citato Comitato paritetico il compito di predisporre una tabella che includa i comuni o frazioni di essi nei quali si applicano le misure di tutela previste dalla citata legge;
    Vista, altresì, la disposizione contenuta nell’art. 4, in base alla quale la suddetta tabella e’ approvata con decreto del Presidente della Repubblica;
    Viste le determinazioni del Comitato in argomento assunte nelle riunioni del 26 settembre 2003, 17 dicembre 2004, 25 novembre 2005 e 15 giugno 2007;
    Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 3 agosto 2007;
    Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali;
    http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/servizi/legislazione/minoranze_etniche/0999_2008_03_04_dpr_12_settembre_2007.html

  59. alpino ha detto:

    Non vedo scritto o confutato che anche in questi comuni la lingua ufficiale (non minoritaria o altro) sia l’italiano, così tanto per dirne una

  60. chinaski ha detto:

    @ 58

    l’ alzabandiera e’ una roba tipo questa:

    http://www.youtube.com/watch?v=bwO641-e-lE

  61. alpino ha detto:

    ottimo video tra l’altro si noti come a fare l’alzabandiera in questione sia una squadra di Granatieri di Sardegna reggimento d’eccellenza

  62. mr ha detto:

    @matteo ed @alpino

    riformulo:

    sapete per caso in quali leggi viene citata la lingua ufficiale come tale?

    la 38 la conoscevo, ma riguardo l’italiano in se’?

  63. mr ha detto:

    @matteo ed @alpino

    riformulo:

    sapete per caso in quali leggi viene citata la lingua ufficiale come tale?

    la 38 la conoscevo, ma riguardo l’italiano in se’?

    senza alcuna polemica, ma mi interessa veramente vedere come e’ definita la lingua ufficiale 🙂

  64. chinaski ha detto:

    ma a parte tuto, me li vedo, sti muleti, che mentre i canta l’ inno nazionale i se ciapa a lignade coi pupoli dei power rangers.

  65. Richi ha detto:

    A mi l’alzabandiera me capita ogni mattina.

  66. chinaski ha detto:

    alpino 63

    cazzu cazzu adesso che lo so mi si sono spalancate le porte della percezione

  67. matteo ha detto:

    ah alpino la costituzione con l’articolo 6

  68. matteo ha detto:

    cmq mr ci sono un sacco di leggi pero

    Elenco di lingue ufficiali per stato

    Italia
    Italiano
    Sardo (lingua regionale) (in Sardegna)
    Francese (lingua regionale) (in Valle d’Aosta)
    Napoletano (lingua regionale) (in [Campania]])
    Tedesco (lingua regionale) (in Trentino-Alto Adige)
    Albanese (lingua minoritaria) (in Italia meridionale)
    Catalano (lingua minoritaria) (in Sardegna)
    Croato (lingua minoritaria) (in Molise)
    Franco-Provenzale (lingua minoritaria) (in Piemonte, Valle d’Aosta e Puglia)
    Friulano (lingua minoritaria) (in Friuli-Venezia Giulia)
    Greco (lingua minoritaria) (in Calabria e Puglia)
    Ladino (lingua minoritaria) (in Trentino-Alto Adige e Veneto)
    Occitano (lingua minoritaria) (in Piemonte, Liguria e Calabria)
    Sloveno (lingua minoritaria) (in Friuli-Venezia Giulia)
    http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_lingue_ufficiali_per_stato

  69. Euroscettico ha detto:

    @ Enrico Maria Milic io non difendo Menia e la sua proposta, ma l’Inno!

    @ 57 Mauro Franza …parla per te! (potresti fare l’esperto di statistiche per Berlusconi…)

    @ Alpino temo, tu abbia pienamente ragione…

  70. clax ha detto:

    anch’io credevo che la prima ora fosse divisa equamente tra Lega e AN…

  71. alpino ha detto:

    @MR, carissimo mi meravigliate ma come?? la legge per antonomasia che qui piace tanto a tutti da Trieste a Udine passando per il TLT..quella che garantisce la tutela delle minoranze e delle lingue minoritarie che tanto chiamate a gran voce in ogni salsa…la 489/99 inizia così..un attimo di silenzio..uno..due..tre…
    ” Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche ”
    pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 20 dicembre 1999

    ——————————————————————————–

    Art. 1.

    1. La lingua ufficiale della Repubblica é l’italiano.
    2. La Repubblica, che valorizza il patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana, promuove altresí la valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla presente legge.

    Art. 2.

    1. In attuazione dell’articolo 6 della Costituzione e in armonia con i princípi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, la Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo.
    e seguenti…

    Un carissimo saluto a MR e buona lettura!!(art1. comma 1)
    ti do il link così te sta impegnà per un per de orette, ovviamente chiedo scusa ai lettori non me ne vogliano ma il sito della Camera è ahimè solo in lingua minoritaria italiana I’m sorry
    PS ma cosa pensavi che la lingua ufficiale in Italia fosse il portoghese?

  72. alpino ha detto:

    @Matteo,
    l’art 6 della costituzione tutela le minoranze linguistiche, è l’art 12 che attualmente ancora è in fase di modifica da c.a 4 anni, con prima approvazione alla Camera, la modifica intende inserire anche a livello costituzionale la dicitura inerente la lingua italiana come lingua ufficiale, ovviamente come dimostrato ciò è sancito da altre leggi ma non in maniera esplicita dalla Costituzione che rimanda unicamente alla bandiera tricolore e sue composizione.

  73. alpino ha detto:

    si badi bene che qui come dice euroscettico mica si difende o patteggia per menia, semplicemente si cerca di tutelare e difendere il nosro inno nazionale e la nostra lingua ufficiale ci manca solo di lottare contro l’Austria è abbiamo fatto 90 anni di salto in dietro 🙂

  74. Richi ha detto:

    Non sia mai che ci associno all’Austria, paese noto all’estero per mafia, corruzione, menefreghismo di massa, sporcizia nelle strade e senso civico pressoche’ inesistente!
    Per carita’!

    (E adesso xe cussi’, spete’ tra un mese co’ riva i mondiali come se scadena ‘sti altri)

  75. Antonio Lippolis ha detto:

    Bravo ALPINO. Io in aggiunta dico che MENIA è il miglior deputato che TRIESTE ha mai avuto.

  76. jacum ha detto:

    Meniac ga proprio roto le bale co ste sue idee nazionalistiche propagandistiche.

    ma sta roba va benon a roma e che i muleti i canti contenti el loro inno.

    ma qua a Trieste…no xe njanca de pensarghe!

    co jero a scola una prof fassista la gaveva provà a farne cantar l’inno ma xe veniù fora un cinematografo: caxin scagaz alternado a xinco piombo. 🙂

  77. alpino ha detto:

    Giusto Richi guai se ci associano all’ austria panze tette cul birra luganighe crauti e rutti baffuti

  78. alpino ha detto:

    pensa jacum che co iero alle elementari noi cantavimo l’inno e pregavimo la mattina…cooooooosa pregavateeeee (gia me li sento, non solo l’inno anche la preghiera, mamma gia vedo i pei de jacum che diventa dritti)

  79. chinaski ha detto:

    a lippolis

    “MENIA è il miglior deputato che TRIESTE ha mai avuto.”

    http://www.youtube.com/watch?v=HXAUiyQQLlE

  80. jacum ha detto:

    Per ragioni storiche a Trieste se dovessi cantar solo e solamente la “Serbidiola”.
    Serbidiola …. ovvero l’inno asburgico
    l’appellativo triestino riprende le prime parole della versione italiana. Il testo originale dell’inno è del 1797 con musica di Haydin e testi in lingua tedesca. Esistevano versioni per ciascuna delle lingue dell’Impero.

    Serbi Dio l’Austriaco Regno,
    Guardi il nostro Imperator
    Nella fe’, che Gli è sostegno,
    Regga noi con saggio amor!
    Difendiamo il serto avito,
    Che Gli adorna il regio crin;
    Sempre d’Austria il soglio unito
    Sia d’Absburgo col destin!

    Pia difesa e forte insieme
    Siamo al dritto ed al dover;
    E corriam con lieta speme
    La battaglia a sostener!
    Rammentando le ferite
    Che di lauri ci coprir;
    Noi daremo beni e vite
    Alla patria, al nostro Sir.

    Dell’industria a’ bei tesori
    Sia tutela il buon guerrier;
    Incruenti e miti allori
    Abbian l’arti ed il saper!
    Benedica il Cielo e renda
    Glorioso il patrio suol,
    E pacifico risplenda
    Sovra l’Austria ognora il sol!

    Siam concordi, In forze unite
    Del potere il nerbo sta;
    Alte imprese fian compite,
    Se concordia in noi sarà .
    Siam fratelli, E un sol pensiero
    Ne congiunga e un solo cor;
    Duri eterno questo Impero,
    Salvi Iddio l’ Imperator!

    alpin o appenin…

  81. alpino ha detto:

    o aspromontin..

  82. paolo ha detto:

    L’Inno Nazionale unisce tutti gli abitanti della penisola di qualunque etnia,religione o credo politico essi siano. Qualcuno in Francia osa mettere in dubbio la Marsigliese a secondo della propria etnia? Nello UK qualcuno critica God save the queen in base al proprio credo politico? Siamo seri.

  83. Euroscettico ha detto:

    attendevo con ansia l’illuminante intervento di jacum…. una vera chicca l’inno asburgico ahahahah …ma dove te vivi? 😉

    @Richi tanto per essere ai tuoi livelli sui vari luoghi comuni, ti faccio presente che la tua bella Austria ha dato i natali oltre che a Hitler, anche a tantissimi ufficiali della SS….

  84. chinaski ha detto:

    in francia non so.

    in italia hanno fatto una reclame di calze

    http://www.youtube.com/watch?v=r0Q-AhpMK8E

  85. Richi ha detto:

    In UK l’inno “God save the Queen” i lo ga deriso ampiamente i Sex Pistols nel 1977, te ga voia.

    Comunque signori, chiedo scusa sinceramente a quei che ga podudo sentirse offesi dal mio atteggiamento, dato che a volte -lo ammetto- go el tatto de tre elefanti imbriaghi in un’esposizion de vasi antichi.

    Mi no voio criticar l’Italia in se’ giusto per el divertimento de farlo. El cibo italian, la moda italiana, l’arte italiana…..el gusto, in pratica, li trovo eccellenti.
    Quel a cui non son mai rivado ad adattarme xe la filosofia, la cultura e i comportamenti sociali italiani.
    Soprattutto, dal basso della mia esperienza -come dir?- “empirica” go notado che i cialtroni e le loro cialtronade tendi a sconderse con altissime percentuali drio ad alcuni “scudi”. El nazionalismo pasionario e dogmatico xe un dei primi se non primissimi.

    Questa xe la mia modesta e discutibile opinion.

  86. Richi ha detto:

    @ Lippolis 78

    Adesso capisco i tuoi interventi su Pahor. Che dire, contento tu…..

  87. Richi ha detto:

    @ Chinaski

    Pensa che mi go trovado un video dell’intervento de Menia durante el meeting dedicado alla cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia.

    http://www.youtube.com/watch?v=MuW6GbSdZis

  88. chinaski ha detto:

    perfino il coro dell’ armata rossa si prende meno sul serio dei nostri pattriotti

    http://www.youtube.com/watch?v=NhIMEMDYxZE

  89. paolo ha detto:

    Un conto è fare una parodia simpatica dell’Inno ed un’altra è attaccarlo rancorosamente senza alcuna ironia.

  90. chinaski ha detto:

    richi

    questo inveze xe menia in una note de piova con una rioda sbusada sula strada tra nabrezina e prosek

    http://www.youtube.com/watch?v=3bkaVndO0yg

  91. paolo ha detto:

    Credo che l’inevitabile tracollo dell’euro e di tutti i suoi fallimenti annessi e lo scoppio di nuove tangentopoli porteranno a nuovi protezionismi e nazionalismi. La strada è segnata secondo me.

  92. Bibliotopa ha detto:

    sicuro, e a nuovi nazionalismi e autoritarismi, come dopo la crisi del 29. E poi ci vorrà una bella terza guerra mondiale per rimettere a posto il tutto.
    Però non sono per nulla certa che il tracollo dell’euro sia inevitabile.

  93. chinaski ha detto:

    ecco una versione reggae della marsigliese. nientemeno che serge gainsbourg

    http://www.youtube.com/watch?v=CrAOw5i9UwM

  94. ufo ha detto:

    Grazie de gaverme lascia el piazer del centesimo post – non mal per quel che in sostanza xe solo che aria frita, visto che la sparada del Robi la ga tipo zero posibilità de piaserghe ai sui stesi aleati, figurarse i altri.

    Vedo lasù in alto un commento sul “miglior deputato”, più altri che ricorda che el bon Robi campa de politica de trenta ani, bisestile più o meno. Trenta ani nei quai ga dito e scrito tanto, ga scalda i animi e cora de più tante poltrone, che più pasava el tempo più le iera imbotide e importanti, ga incasà trenta ani de getoni de presenza e assimilati e gà matura la pension de deputato che tocherà a noi pagarghe. Con piaser, perché in cambio gavemo avudo…

    Si, disevo, in cambio de tanti oneri (per el contribuente) e onori (per lù) gavemo la sodisfazion de eser stai parte de qualcosa de grande, visto che supportado da cotanta virtuosa solerzia el nostro eroe paserà ala storia per gaver concluso… cossa esatamente? Xe qualchedun che se ricordi del Bobbi che gavessi no digo risolto, ma almeno ciolto in considerazion uno solo dei tanti problemi che gavemo noialtri che vivemo nel mondo reale?

    Entertainment escluso, per forza. Se no vinzi lui de tre lungheze. Nel campo de farse rider drio iddu ga rivà a bater el record provinciale ben do volte.
    La prima co se ga meso in zima a Punta Sotile tirando in mar un fraco de botiglie con dentro biglietini tipo “ritorneremo” e sperando che la tera la se meti a girar per riverso cussì che le botiglie le vadi a finir in Istria. La tera non ga recepido e tuto quel scovazon de botiglie xe, ovvio, andà finir drito nela riserva marina. De Miramar, no de Strugnan. Dopo de cui un gavesi pensado che el se gavesi fato almeno un idea de come che gira l’aqua del golfo. Miga vero: secondo mi lui xe convinto che metendoghe al centro un bel impianto de gas le corenti le se volta per davero e le orde, pardon onde, barbariche le torna de dove le xe veniude. Per chi ghe piasi Wikipedia: vedi alla voce Knut (el re, no l’orso).

    Altra impresa storica al pari delle trasvolate di Balbo e del spezzar reni alla Grecia (vara tì, ghe vien meio farlo de soli che con tuto l’elmo di Scipio a iutarli) xe stata quela de gaver procurado e romanamente consegnado el picon col quale nel secolo scorso un certo Fini voleva butar zò “dopo il Muro di Berlino anche il Muro di Gorizia”. Che al confronto el sarà stado ben più picio del original, ma almeno quela volta el ga dimostrà de eser tosto. Ciapada a piconade l’opera muraria no la ga fato una piega, quel o farghe grizoli iera uguale. Nianca el fatidico picon no ga fato una piega. Se ga roto e basta. Davanti a tuti i fotografi, seno noialtri come fazevimo a riderghe drio… “Scarsa dimesticheza coll’utensile” vien de dir, o forsi col lavoro manuale in genere.

    Fato stà che co andavo a scola mì de personaggi simili ghe ne iera esatamente un per classe, e i gaveva un ruolo nell’ecosistema (ma no quel del biflon). Poi un zorno l’omo ga deciso de voler andar a Roma, là el se ga trovà ben e ga trova un publico novo che ancora no saveva a memoria le sue batude, qua de noi nesun ga avertido ne la sua mancanza ne nisun altra diferenza, e fin quando el sta a Roma podesimo dir che se gavemo liberà dell’omo e che va ben cussì e po bon. Tanto par de capir che de quando el xe zò qua de noi el ga roto sai poco. El se ga fato sentir ogni tanto per dir de gaver zà consegnato tuta la documentazion oltreconfin, ma ala terza volta che subito dopo el suo capo ga dito che la prosima riunion le carte i le porta per davero se pol dir che i triestini podessi anca no crederghe più tanto. In Slovenia e a Roma comunque no ghe credeva del inizio. Poi el ga anca dito qualcosa su una piataforma e su una riunion del comitato. Dodise volte in dodise mesi. Unica parola che nol ga mai pronuncià de sti tempi xe Krško. Sarà che come pasa i ani le kluke le ghe vien più difizili, visto che una volta de sti problemi no el gaveva.

    Xe vero, el ga anca fato in modo che el sindaco el fazi barufa col tipo che ga ciapa più preferenze ale ultime comunali. Ben ventidue persone ga avudo la vita radicalmente cambiada de questo successo politico, mentre el resto de noialtri non ne… (ma no ste farme dir brute parole).

    Morale dela favola (perchè xe una favola: se gavemo liberà dell’omo e lo gavemo manda via anca tuto contento e convinto de andar a far robe importanti con persone importanti): spedir l’omo in tela capitale xe stà talmente un bon affar che saria de ripeter. Me vien in mente un altro par de nomi che no me dispiaseria de pagargle anca lori la pension de deputato purchè i prometi de far come lui: non tornar mai più sù de Perugia. Mandemo a Roma più fenomeni che podemo, e dopo femo cagnara per spostar la capital de qualche parte dove che le sirene dele scorte le disturba meno zente. Del tipo “Lampedusa, Lampedusa sola è la Capitale d’Italia”, o anca più in zò se no i frizi tropo. Poi ghe sucedi qualcosa ai motori del tragheto, se fa una comision de inchiesta, poi i devi comunque spartirse qualcosa sul apalto de ripararli, poi ghe vol altri soldi per l’inflazion in corso d’opera e per i intermediari, e se sa come che le va ste robe e no ghe xe niente de più definitivo del provisorio e con lori la e noi de qua stemo ben tuti separati e contenti. Pecà che le isole no le afonda. ma no se pol gaver tuto.

    Però bona sta qua de far cantar l’inno. “Canta che ti passa” se diseva una volta, co andava ben per far pasar el spavento, e co andava mal, ma mal mal, per farghe dimenticar ai fioi la fame.

    La storia la se ripeti prima come tragedia e pena dopo come farsa. Ma noi semo de quei che prima devi provar dieci volte e dopo i se decidi a lezer el manual, per cui qualche volta va ala riversa. Prima ne toca sentir Emanuele Filberto degno erede di cotanto genitore, e dopo se troveremo i fioi che ghe tocherà cantar l’elmo del scempio per poder dimenticar la riforma Gelmini.

    Note a tuti. E non ste sognar el Robi (no senza aio vicin al leto).

  95. piero vis'ciada ha detto:

    – preparemose piutosto a imparar el verde inno padansloven …co la camiseta verde dei Umbertovi Pionirj …tuti in coro intoneremo (al Verdi) el verdiano :

    “Và pensiero su …zlati krila !”

    …anche Pepi s’ciavo se adeguerà e diventerà più padanamente… Pepi Sc’ioveneto …e sarà cassouele garbe (coi capussi) par duti !

  96. cagoia ha detto:

    L’unico inno in itaglia ogi pol esser:
    semo stufi de sta me..a
    semo stufi de sta me..a

  97. Diego ha detto:

    we love post number 100! 😀

  98. mr ha detto:

    @alpino

    grazie dell’informazione.
    non credevo che la lingua ufficiale fosse il portoghese, ma credevo che la lingua ufficiale fosse stata definita un po’ prima della 482 del 1999 (50 e passa anni dalla costituzione della repubblica, e peraltro in una legge di tutela delle lingue minoritarie).

    mi e’ sembrato strano che non fosse gia’ definita nella costituzione, dove gli unici accenni alla lingua sono nell’articolo della uguaglianza, e quello del diritto al processo, che parla unicamente di “lingua impiegata nel processo” e non di italiano.

    ci sara’ qualche definizione della linuga italiana come lingua ufficiale prima del 1999?

  99. Richi ha detto:

    Grande Ufo.
    El punto xe che mi se dovessi riconosser dei meriti ad alcuni esponenti del centro-destra locale (centro-destra eh, cussi’ Alpino no disi che go el poster de Tito in camera) no gavessi problemi a farlo. Pur non essendo un fan del sindaco-tamarro, ghe dago atto de boni esempi de amministrazion in alcuni casi, cussi’ come trovo positive alcune iniziative del Bandelli, tanto per far due esempi.

    Ma Roby-Hulk, porca vacca? Cossa el ga fatto de pratico nella sua vita oltre a rallentar de parecchio la convivenza civile e la riappacificazion tra i popoli e taiar nastrini alle solite inaugurazioni de targhe e vie dedicade a sui “avi” politici?

    Se poi questo xe un model per i politici sul come ottener i massimi risultati coi minimi sforzi, ben venga. Ma no disemo castronade.

  100. Mauro Franza ha detto:

    Euroscettico, che a ti el zervel servi solo come lastico per tignir le rece tacade ala testa xe evidente dai tui post.

    Per el resto non rivo capir dove che ghe xe el problema. Semo in Italia? E alora tuti dovessi conosser l’inno. Ciò però non togli che el fazi schifo.

  101. Diego ha detto:

    @richi:
    el xe andado in perù a salvar i colibrì. là si che i ghe vol ben, altro che noi che no gavemo un poco de quel che se ciama:

    minuto 1:00
    a 1:20 i muleti peruviani canta anca l’ino de mameli…

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