Rifiuti lasciati qua e là, incursioni di motociclisti: nasce su Facebook un gruppo per proteggere il parco Isonzo di Campagnuzza-Sant’Andrea.
“Fino a qualche tempo fa il parco era frequentato da studenti, sportivi, giovani, anziani e famiglie con bambini. Oggi – spiegano i fondatori del gruppo – il parco è a rischio. Complici la scarsa manutenzione e l’inciviltà di alcuni cittadini. I caprioli stanno scomparendo anche perchè disturbati da improvvisati centauri che nottetempo paraticano il motocross lungo i sentieri del parco. L’ingresso lato Fiera è tutto un fiorire di verdi…lattine di birra. Lungo i sentieri nascono piccole discariche. L’arredo (quello rimasto), le recinzioni in legno e la scalinata versano in stato di degrado. Gli accessi al parco non sono protetti e durante la bella stagione capita anche di osservare resti di fuochi (grigliate), e transiti di auto. Interveniamo prima che sia troppo tardi”.
I segnali sono positivi negli ultimi tempi, con l’intervento del Comune per lavori di sistemazione e di sfalcio dell’erba, di pulizia delle panchine e dei cestini per le immondizie. “Per il resto, la protezione e la valorizzazione del Parco – da notare che ci sono stati, nelle scorse settimane, i primi avvistamenti di cuccioli di capriolo – è anche affidata al controllo dei cittadini responsabili. Fatevi sentire e sentitevi orgogliosi di vivere in una bella città”.
C’è anche un rivolo d’acqua, dietro il tavolino apparecchiato ritratto nella foto, dove una miriade di colibatteri fecali si avviano lieti verso le acque del nostro grande fiume…
Concordo con Giovanni, oltre all’abbandono più completo del parco, nella parte bassa scorrono “ogni tanto” degli insidiosi rivoli di acqua lurida che partono dai sfioratori della fogna goriziana. Sembra il posto dove Fantozzi va a campeggiare con la signorina Silvani.
Incontrare quei due sarebbe davvero auspicabile, ma i campeggiatori che trovi, oltre a sporcare, mi sa che saccheggiano il nostro bel fiume delle poche trote rimaste.