2 Maggio 2010

Ferriera di Servola: gli ultimi video dell’Associazione Nosmog

Pubblichiamo l’intervento sulla Ferriera di Adriano Tasso, dell’associazione Nosmog

Che cos’e’ la Ferriera? Costruita alla fine del 1800, per produrre circa 50.000 tonnellate annue di ghisa, a valle di quello che allora era un paesetto di poche case abbarbicato sulla collina retrostante, oggi ne produce circa 400.000 tonnellate annue e Servola è diventato un popoloso rione di Trieste inglobato nella VII circoscrizione del Comune, che conta una popolazione complessiva di 40.000 abitanti.
Ma non solo ghisa viene prodotta. Ci sono anche gli “effetti collaterali” indesiderati, e cioè gli inquinanti, che vanno dalle diossine agli idrocarburi policiclici aromatici, alle polveri sia grossolane che fini e ultrafini, tutte sostanze estremamente tossiche per la salute umana e parecchie cancerogene accertate, che ricadono sulla popolazione residente nelle aree circostanti e, ovviamente, sui lavoratori stessi.
Meno indesiderato, ma anzi benvenuto per la Proprietà è invece il gas siderurgico (da altoforno e da cokeria) che, opportunamente miscelato con metano, diventa combustibile prezioso per alimentare la centrale di cogenerazione Elettra. L’utilizzo di tale gas siderurgico infatti viene annoverato tra le fonti energetiche rinnovabili e assimilate che godono del beneficio economico previsto dal provvedimento n.6 del 1992 del Comitato Interministeriale Prezzi, noto come CIP 6, pagato dal mercato, cioè da tutti gli utenti, nella bolletta elettrica opportunamente maggiorata, a favore dei gestori degli impianti. Il provvedimento, teoricamente giustificabile per le vere fonti energetiche rinnovabili, è inciampato nella parolina “assimilate”, cioè, brevemente, grazie a una formuletta matematica (IEN), si è riusciti ad “assimilare” il gas di cokeria al sole, al vento e all’acqua, prescindendo da ogni valutazione ambientale. In tale ottica i cittadini che più subiscono gli effetti ambientali negativi sono due volte penalizzati: dal punto di vista del rischio sanitario, ormai accertato, e da quello economico, altrettanto certo, di regalare danaro, attraverso le bollette elettriche, ai propri inquinatori. Grazie Politica !
Finora vane sono state tutte le lotte portate avanti dai cittadini. I politici hanno cavalcato il disagio dei residenti nelle varie campagne elettorali, dimostrando poi incapacità di risolvere sia i problemi ambientali che quelli occupazionali, hanno sottoscritto protocolli d’intesa, sono rimasti inerti anche in presenza di allarmi sui rischi sanitari sussurrati dalla ASS alle orecchie di chi avrebbe dovuto sentire ed intervenire, non sono stati in grado di imporre alla Proprietà la messa in sicurezza delle aree a mare, come più volte richiesto dal Ministero dell’Ambiente.
Pur essendo i controlli demandati ad un Ente pubblico, questo si avvale anche di strumenti controllati dal controllato, quali videomonitoraggi agli impianti, analisi polveri della rete deposimetrica, una serie di centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria (via Svevo, via Pitacco, Muggia), analisi delle acque industriali e dei fumi dei camini. Alla faccia dell’obiettività!
Grazie all’AI.A. gentilmente “elargita” dalla Giunta Regionale presieduta dalla stessa persona a che, nel 1995, in veste di sindaco, aveva formalmente dichiarato la Ferriera “industria insalubre di I° e II° classe”, l’Ente pubblico, cioè l’ARPA, è tenuta ad effettuare controlli semestralmente, naturalmente con congruo preavviso alla Proprietà .
Risulta inoltre tutt’ora irrisolta la questione bonifiche né è dato sapere a chi spetterà l’onere economico per effettuarle. La Politica andrà a riscuoterlo in Russia, dall’attuale proprietario o si rivolgerà al solito Pantalone?
Per tentare di spezzare qualche maglia della catena politico-affaristica che vuole imporre al territorio rigassificatori in presenza di fiamme continue e talvolta incontrollate e forse anche incontrollabili che si elevano dalla Ferriera; che costringe i residenti a vivere avvolti da fumi tossici che la Politica sembra non vedere; che tenta di tacitare popolazione e lavoratori con decennali fantomatiche promesse di una numericamente inattuabile riconversione in assenza di leggi credibili ad hoc, l’unica arma legalmente disponibile per i cittadini è il voto e per questo tipo di Politica e politici le elezioni sono tremendamente vicine.

Adriano Tasso
Nosmog associazione Onlus

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3 commenti a Ferriera di Servola: gli ultimi video dell’Associazione Nosmog

  1. verit ha detto:

    Comunicati Agenzia Consiglio NotiziePD: Lupieri, sentire tecnici su situazione tumori a Trieste

    2 Maggio 2010, ore 10:51

    (ACON) Trieste, 02 mag – COM/AB – Il consigliere regionale del PD Sergio Lupieri, che è vicepresidente della III Commissione sanità, assieme ai colleghi Annamaria Menosso, Franco Codega e Paolo Menis, ha chiesto la convocazione urgente della Commissione per incontrare il direttore centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Paolo Basaglia, il direttore generale dell’Azienda per i servizi sanitari n. 1 Triestina Fabio Samani, il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria Ospedali riuniti di Trieste Francesco Cobello, il direttore generale dell’IRCCS Burlo Garofolo Mauro Melato, il direttore dell’ARPA Lionello Barbina e il responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Azienda per i servizi sanitari n. 1 Triestina Marina Brana, per conoscere le motivazioni che fanno di Trieste la città con un indice di tumori superiore del 14% al resto della Regione e quali possono essere le misure da realizzare per contrastare questo fenomeno.

    I recenti articoli apparsi sulla stampa hanno evidenziato una situazione preoccupante, ed è quindi di fondamentale importanza sentire dalla voce degli esperti e dei responsabili del settore la reale situazione, dedicando una sessione di lavoro della III Commissione su questo tema.

    Certamente stili di vita adeguati e abitudini alimentari appropriate aiutano a preservare da certe malattie, ma se non vi è una altrettanto rigorosa attenzione alle condizioni dell’ambiente anche le buone abitudini vengono vanificate.

    Resta comunque preoccupante l’incidenza nettamente superiore a Trieste di melanomi e tumori all’utero, al colon, al seno, al polmone, alla prostata e alla vescica ed è quindi importante conoscere esattamente il tasso di inquinamento attraverso centraline affidabili, ben funzionanti tutti i giorni dell’anno, in modo da monitorare le concentrazioni di polveri sottili, pm10 e benzopirene. Altrettanto opportuno è misurare i livelli di diossina, analizzando la sua concentrazione anche nel mare e nei pesci, come avviare studi epidemiologici sulla popolazione e sui lavoratori delle aziende a rischio, per avere una chiara visione della situazione.

    Per un problema così complesso – conclude Lupieri – è importante che vi sia la massima sinergia e un lavoro in rete di tutte le istituzioni e i protagonisti tecnici del settore, per cui l’audizione in III Commissione intende anche stabilire relazioni di lavoro e di scambio di dati tra tutti coloro che sono deputati alla tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.

  2. ciccio beppe ha detto:

    Il PD è quella cosa che va da Santoro a difendere il PVC?

  3. verit ha detto:

    buuuu…….???

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