2 Maggio 2010

Ai cileni del Colo Colo la finalissima del 25.o trofeo Nereo Rocco

Il Colo Colo torna a trionfare al “Nereo Rocco” di Gradisca dopo 16 anni. Dopo due stagioni di conquiste italiche torna dunque in Sudamerica il trofeo intitolato al “paròn” e organizzato dall’Itala San Marco. Superiori tecnicamente, i cileni sono riusciti a domare un Napoli generoso e ben organizzato. I partenopei, per la prima volta finalisti al Mundialito e difesa meno battuta del torneo, proprio all’atto conclusivo devono rinunciare ai loro attaccanti titolari Insigne e Romano, oltre al difensore Allegra, tutti squalificati.

I gioiellini sono i mediani Iuliano – già convocato da Mazzarri in prima squadra – e Palma, azzurrino under 16. I quotati cileni, che dopo un girone eliminatorio così così sono esplosi togliendo di scena due pesi massimi come Lazio e Bahia, mettono in vetrina il cannoniere Troncoso e soprattutto il funambolico Rabello, che si dice essere già attenzionato nientemeno che dal Chelsea come uno dei migliori under 17 al mondo. Buon colpo d’occhio sugli spalti, folta e calorosa la presenza di supporter partenopei.

E sono proprio loro a palpitare per primi, quando Salazar rischia il gollonzo dell’anno calciando addosso a Poblete: la palla sfila a lato di un niente.Le due squadre, alla sesta partita in una settimana, scelgono inizialmente e comprensibilmente i ritmi blandi. Ma alla prima vera fiammata il Colo Colo passa: Delgado fugge sulla destra e centra un bel pallone che non trova Rabello, ma irrompe l’accorrente Yevenes e fa secco Sestile. Napoli che reagisce subito e con rabbia, complice una difesa cilena mica tanto impermeabile: dapprima è Simeri a impegnare Salazar dalla distanza, quindi ci prova Pesce ma la sfera termina alta sulla traversa. Grida vendetta la palla gol fallita dai sudamericani al quarto d’ora: il sontuoso tacco di Rabello cadendo a terra mette Delgado davanti a Sestile ma la conclusione è clamorosamente ciccata a lato.

Ad ogni modo quando innesca i suoi attaccanti laterali il Colo Colo sa fare molto male e le doti di palleggio, beh, quelle fanno parte del Dna. Basta vedere cosa accade al 26’, quando Paez e Rabello duettano in area con la conclusione alta non di molto da parte di quest’ultimo dopo un dribbling secco sul suo marcatore. L’ala destra Paez in particolare è scatenato: ed è lui a confezionare il bis un minuto dopo, con sombrero su Celiento e destro potente in diagonale a trafiggere ancora l’incolpevole Sestile. La palla per riaprire la gara capita sui piedi di Simeri, che dopo un lancio dalle retrovie riesce a saltare anche Salazar ma è provvidenziale la chiusura di Poblete.
Ma poco dopo, su azione-fotocopia – lo avevamo detto di una difesa cilena sin troppo leziosa e svagata – Schettino non perdona e riapre la gara. Il Napoli nella ripresa ci mette tutto il suo orgoglio nel tentativo di risalire la china, e per poco non viene premiato dall’intraprendenza di Simeri che converge da sinistra e lambisce il palo dai 20 metri.

La stanchezza inizia a pesare parecchio, con il Colo Colo che cerca di amministrare e i campani che provano ad alzare i ritmi. Meravigliosa la palla al 20’ con cui Delgado innesca sulla corsa Paez, ma la mira è sballata. Per quanto generoso, il forcing del Napoli col passare dei minuti si spegne ed esplode la festa degli “indios”. Al termine della sfida i tradizionali premi ai “top” del Mundialito. Miglior giocatore, noblesse oblige, Rabello Mella del Colo Colo; capocannoniere Troncoso (sempre Colo Colo) con 4 reti; premio fair-play ai giapponesi del Teikyo; miglior portiere Sestile (Napoli), miglior tecnico il partenopeo Liguori.

COLO COLO 2

NAPOLI 1

MARCATORI: pt 8’ Yevenes, 27’ Paez, 40’ Schettino.

COLO COLO (4-3-3): 1 Salazar; 16 Baez, 5 Poblete, 3 Caballero, 20 Cabrera; 7 Delgado, 6 Caroca, 14 Yevenes (4 Bravo Diaz); 8 Paez, 10 Rabello, 11 Troncoso (13 Rivas). All.Gonzalez Munoz.

NAPOLI (4-3-2-1): 12 Sestile; 11 Esperimento (2 Corsini), 3 Piscopo, 9 Celiento, 18 Marchitelli; 16 Palma (10 Sgambato), 4 Iuliano, 19 Pesce (8 Esposito); 14 Raspaolo (6 Nicolao), 13 Simeri; 7 Schettino. All.Liguori.

ARBITRO: Candussio di Cervignano.

NOTE: ammoniti nessuno, corner 6-6, spettatori 1200 circa.

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