Avrà otto mesi di tempo per ultimare i lavori di riqualificazione della piazza di Sant’Andrea, la ditta Adriacos di Latisana, che si è aggiudicata la gara d’appalto, cui avevano partecipato ben 14 imprese, alcune provenienti anche dal Veneto, con un ribasso d’asta del 4,83% su una base economica di 465 mila euro.
Scattano ora tutte le verifiche burocratiche che porteranno l’Adriacos, nel caso in cui tutto risulti regolare, ad ottenere l’aggiudicazione definitiva e, quindi, la consegna dei lavori, operazione che dovrebbe avvenire nell’arco di un mese circa. L’intervento dovrebbe iniziare, quindi, in giugno per concludersi all’inizio del 2011.
Il progetto, realizzato dal pool di professionisti formato da Asstecasa professionisti associati (capogruppo), Di Dato & Mennino architetti associati, mPSettanta ingegneri architetti associati e 3S/Studio, è mirato, secondo quanto evidenziato nella relazione “alla riqualificazione degli spazi pubblici che si trovano di fronte e sul retro della chiesa di Sant’Andrea, nell’ottica di rideterminare in modo più propriamente pedonale un ambito attualmente caratterizzato da un’eccessiva presenza di veicoli”.
Particolare attenzione è stata posta “alla necessità di risolvere problematiche connesse alla sicurezza relativa all’asse stradale rappresentata da via Tabaj, in modo da garantire una circolazione pedonale e ciclabile nelle piazze e una maggior protezione, in particolar modo per i bambini, vista la presenza, nelle aree limitrofe, delle scuole”.
Gli spazi pedonali saranno costituiti “da tutti i marciapiedi, completamente rinnovati e in alcuni casi ampliati e dai nuovi spazi pedonali derivanti dal ridisegno delle piazze: il sagrato di fronte alla chiesa e lo spazio ad essa retrostante, il passaggio che lo circoscrive e l’area dell’ex pesa”. Per la maggior parte degli spazi pedonali e per i parcheggi inseriti nell’ambito delle piazze sarà utilizzata la pietra basaltica di colore grigio”. Il sagrato della chiesa verrà pavimentato, invece, con lastre di pietra carsica unita”.
Il verde esistente in buone condizioni sarà mantenuto, mentre il filare di ippocastani, malati, sarà sostituito con un filare di tigli, in posizione lievemente avanzata rispetto allo stato attuale, per consentire la creazione di una zona destinata alla sosta delle persone, schermata dal parcheggio. Gli spazi verdi, localizzati prevalentemente in prossimità dell’incrocio con via San Michele e sul retro chiesa, saranno, in genere, delimitati da cordoli in pietra, sempre basaltica. si prevede anche la piantumatura di altre alberature.
per quanto riguarda gli arredi, le panchine saranno realizzate con struttura in acciaio e sedute in legno lamellare mentre l’impianto di illuminazione pubblica garantirà i livelli di illuminazione richiesti, più intensi sulla strada e più soffusi negli spazi prettamente pedonali.
Ricordando che il progetto “è il frutto di un confronto costruttivo e articolato con la popolazione del quartiere, che ha avuto la possibilità non solo di esprimere un parere ma anche di modificare la caratteristiche dell’intervento”, il sindaco, Ettore Romoli, evidenzia che “con l’avvio dei lavori nella piazza di Sant’Andrea, finanziati, voglio ricordare, con un contributo regionale ottenuto dall’allora consigliere Mirko Spacapan, prosegue l’opera di riqualificazione urbanistica della città, che va a “braccetto” con un consistente intervento di risanamento di strade e marciapiedi, sia in centro sia in periferia, che sarà ulteriormente implementato con parte delle risorse derivanti dall’avanzo e dai residui di bilancio, il cosiddetto tesoretto. Entro la fine di questa legislatura, questo il nostro obiettivo, avremo riqualificato ampie parti di Gorizia, di certo, più degli ultimi vent’anni”.
Ora che il vice Sindaco bazzica da quelle parti si spende anche per quelli che fino a ieri chiamava slavi……