25 Aprile 2010

Cingolani (Pd): “Metà dei reparti ospedalieri dipenderà da Trieste”

“Il Piano sanitario regionale approvato dalla maggioranza di centro destra è un grande favore alla Sanità privata ed è devastante per l’Isontino in quanto, calato dall’alto, ignora le esigenze del territorio. L’autonomia
della nostra Azienda è annientata: metà dei nostri reparti dipenderà da Trieste, aprendo la strada a nuovi tagli”.
Il Pd goriziano parte all’attacco della giunta regionale, denunciando ancora una volta la scarsa attenzione nei confronti dell’Isontino. La denuncia arriva dal segretario Giuseppe Cingolani, attraverso le pagine di GoriziaEuropa, il giornale del Pd di Gorizia.

“Si cancellano le degenze autonome di cardiologia, anestesia e rianimazione, odontostomatologia e nefrologia. Si condanna a morte – sottolinea Cingolani – la risonanza magnetica, si nega l’avvio sperimentale della trombolisi, si paventa il poco funzionale e perfino rischioso accentramento della centrale 118. La questione dei punti nascita viene semplicemente rinviata, mentre tutti i servizi soffrono per il blocco delle assunzioni. L’apertura di un centro per le malattie legate all’amianto a Monfalcone è ignorata”.

La preoccupazione riguarda anche il progressivo accorpamento con l’azienda sanitaria Triestina. “Fa rabbrividire che Tondo si sia fatto eleggere giurando di non accorpare la nostra Azienda con quella di Trieste. In effetti non l’ha solo accorpata: l’ha distrutta. Gli unici risultati effettivi di questa operazione sono:
permettere ai grossi centri di potere di continuare a sprecare risorse (due cliniche universitarie, due neurochirurgie e due cardiochirurgie sono totalmente inutili in una regione delle nostre dimensioni, e non vengono mai toccate da alcuna razionalizzazione!) e ridimensionare la Sanità pubblica per aprire la strada a quella privata”.

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3 commenti a Cingolani (Pd): “Metà dei reparti ospedalieri dipenderà da Trieste”

  1. isabella ha detto:

    che tristezza!

  2. pianoinclinato ha detto:

    mobilitiamoci, prepariamo le corriere e marciamo su TS (assieme a Monfi: vediamo se gli amici della sx Isonzo muovono un po’ il culo…)

  3. Wehrle ha detto:

    Capisco che la sanità è certamente più importante, ma il PD non ha mosso un dito quando IRIS è stata messa in (s)vendita e ora passerà (se va bene) sotto il controllo dei triestini di Acegas, che chiuderanno uffici, trasferiranno/ridurranno personale, ecc. ecc…
    Con buona pace degli utenti e degli attuali dipendenti.

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