24 Aprile 2010

Memorie di uno geisho: il dresscode da ripresa del Tg regionale

Giorno 1 – Vernissage

Ringrazio vivamente il simpatico manovale dell’est alla guida del furgone che per qualche oscuro motivo aveva la ferma intenzione di sfidare la legge dell’incompenetrabilità dei corpi a 70 Km/h ed in sorpasso nella mia corsia, all’altezza di San Vito di Fagagna.

Purtroppo il mio istinto di conservazione ha fatto il suo dovere, e voi dovrete sorbirvi i miei report giornalieri dal FEFF.

Ero partito con l’intenzione di sfanculare alcuni cosplayers, ossia gente apparente normale che si traveste da eroe dei manga. Però dopo due tristissimi lottatori di sumo, una tizia in kimono ed infradito in mezzo alle pozzanghere ed un pirla vestito da geisha, non ho voluto infierire più di tanto: la natura aveva già ampiamente fatto il suo.

Mi preme però sottolineare il dresscode di queste occasioni: gente abbastanza anonima indossa inverecondi stracci pur di apparire quantomeno stravagante di fronte alle telecamere del telegiornale regionale. La adoro, la fauna del festival. Adoro osservarla preferibilmente da lontano, non doverci sguazzare in mezzo, sia chiaro.

Film in concorso:

Per quanto riguarda il materiale filmico niente, solo due pellicole. E che pellicole.

Sophie’s Revenge è una commedia ultra-pop dal ritmo serratissimo e dal taglio manga di produzione cinese, mentre Dream Home è l’ultimo delirante splatterone di Pang Ho-cheung, hongkonghese purosangue. Un tripudio di viscere disseminate sul pavimento, arti mozzati, teste esplose, sangue a decalitri sparso per ogni dove. Un piccolo gioiellino.

La perla del giorno:

“Oh no! Si è spenta!” (detta da un tizio seduto a terra con le budella in mano mentre cerca di fumare una sigaretta).

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Un commento a Memorie di uno geisho: il dresscode da ripresa del Tg regionale

  1. Dag ha detto:

    Solo giorno 1?
    E gli altri?
    Mitico FEFF! Ha perso un po’ di smalto negli allestimenti (specie esterni) del teatro ed ora i biglietti costano (prima erano gratis o costavano pochissimo), però è veramente un festival unico!

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