22 Aprile 2010

Tour del sindaco Romoli nei quartieri cittadini per individuare gli interventi finanziabili con il “tesoretto”

Inizierà ai primi di maggio il “tuor” del sindaco, Ettore Romoli, nei 10 quartieri cittadini. Cogliendo l’occasione del bilancio consuntivo del 2009, in cui si trova il cosiddetto “tesoretto”, ovvero le ingenti risorse, circa 3 milioni e 900 mila euro, derivanti da residui e avanzi di amministrazione di diversi anni, il sindaco si confronterà con i rappresentanti degli stessi quartieri sui lavori da finanziare.

“Ma intende essere anche un momento di confronto a 360 gradi- rimarca il sindaco-, che servirà anche per illustrare, da una parte, l’attività svolta in questi tre anni dall’amministrazione che sto guidando e, dall’altra, per fare il punto della situazione sulle esigenze dei singoli territori, tenendo sempre presente che fanno parte di un’unica città. E’ evidente che, per ciò che concerne il cosiddetto “tesoretto”, la cifra in questione sembra elevata ma non è certo sufficiente a coprire tutte le richieste, anche se legittime ma decideremo insieme a quali interventi dare priorità, salvo alcuni lavori già programmati la cui realizzazione non è più rinviabile”.

Il sindaco spiega di aver espressamente voluto programmare gli incontri nei quartieri con tutti i rappresentanti proprio per assicurare il massimo del confronto. “Avrei potuto chiamare i presidenti in municipio – ribadisce- ma, come faccio spesso anche per i sopralluoghi, preferisco essere presente sul territorio, recandomi di persone nei vari quartieri”.

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12 commenti a Tour del sindaco Romoli nei quartieri cittadini per individuare gli interventi finanziabili con il “tesoretto”

  1. JACK ha detto:

    Via Del Seminario/incrocio con Corso Verdi da ordinare.
    Zona a “Pseudo” Traffico Limitato via Ascoli/S.Giovanni da sistemare.

  2. Federico Portelli ha detto:

    … Il gruppo consiliare PD non ha partecipato allo stucchevole dibattito, in atto da giorni, su tesoretto e “strade e marciapiedi”. Sono due anni, infatti, che segnaliamo (inascoltati) all’amministrazione le priorità della periferia…
    Inoltre, prima di giocare a chi la spara più grossa sull’uso del “tesoretto”, preferiamo studiarci per bene le carte del rendiconto, in approvazione la prossima settimana, che ci sono state appena distribuite.
    Ma il mio punto di vista è completamente diverso da quello impostato da Romoli: il “tesoretto”, nel 2010, non deve andare solo in marciapiedi. Va investito invece in un piano straordinario nel sociale e nel rilancio delle attività economiche in crisi.
    Di seguito il comunicato stampa che il Piccolo ha largamente rimaneggiato (e il MEssaggero completamente ignorato).
    ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
    “Più attenzione per i quartieri e le loro priorità, soprattutto per le periferia: è quanto chiedevamo al sindaco già nel 2008.
    Un’amministrazione, questa, che nei suoi primi tre anni ha invece concentrato in pochi interventi in centro tutte le attenzioni e le risorse. Ora Romoli, trovato il “tesoretto”, si accorge delle segnalazioni finora inascoltate dei quartieri. E prova ad invertire la rotta che, anche per la sua incapacità di ascolto finora dimostrata, lo vede in continuo calo di consensi. Ma arriva fuori tempo massimo!

    Mi spiego. Strade e marciapiedi hanno già i loro mezzi di programmazione: il bilancio di previsione (approvato dalal maggioranza due mesi fa) e il piano triennale dei Lavori Pubblici. Si tratta, allora, di usare in modo appropriato, d’ora in avanti, questi strumenti, senza illudere i cittadini sulla realizzabilità di opere sempre annunciate ma mai eseguite.

    Ma ormai, nel 2010, la priorità per l’impiego ri risorse straordinarie è divenuta un’altra!

    Romoli dice che si vuole accertare de visu delle emergenze nei quartieri? Bene. Perché allora non l’ha fatto gli anni scorsi? Noi del gruppo PD ed altri consiglieri di opposizione, come il collega Bianchini ad esempio, siamo abituati a parlare con la gente. Che ci ha sempre segnalato le effettive “emergenze” dei quartieri che, infatti, abbiamo sempre posto all’attenzione dell’amministrazione. E non già le finte priorità che si è data questa giunta, funzionali unicamente ad inaugurazioni propagandistiche in centro città con annessi titoloni in prima pagina…

    Ma, come dicevo, il “tesoretto” scovato tra i residui dei passati esercizi non può oggi esser destinato unicamente a marciapiedi. Per questi, come ho detto, già si può agire con variazioni di bilancio. Anticipando un’opera urgente e ritardando un’altra meno necessaria.

    In questo momento, la vera priorità su cui investire il “tesoretto” è il sociale e il rilancio economico. Se allora si vuol fare una manovra straordinaria a maggio, come pare nelle intenzioni del sindaco, l’impiego prioritario dovrà essere per il sociale e per l’economia. E non si dica che, tecnicamente, non si può fare: è già stato fatto anche nel recente passato come quando spese correnti furono opportunamente applicate, dopo il rendiconto, per l’insediamento della facoltà di Architettura a Gorizia. Condivisi quella scelta “estrema”. Anche se sarebbe dovuta essere la Regione ad allargare i cordoni della borsa, non il Comune…

    L’anno scorso la priorità era l’Università… Oggi serve un piano straordinario per il sociale.
    Presenteremo quindi una serie di proposte, nelle prossime settimane.
    Penso ad esempio ad un bando straordinario per l’erogazione di contributi a famiglie in difficoltà, magari con figli a carico e che hanno perso il lavoro. Per queste centinaia di goriziani spinti sul baratro dalla crisi, penso all’azzeramento delle rette degli asili o delle case di riposo.
    Penso a contributi straordinari per l’azzeramento degli oneri scolastici per i più bisognosi più ampi delle attuali fasce ISEE.
    Penso ad un bando straordinario per rilanciare le attività del commercio. Con contributi per il rifacimento delle vetrine o per la riduzione della tariffa asporto rifiuti, che incide sui conti già in rosso di molti operatori, almeno per chi dimostra di aver subito una forte contrazione del fatturato negli ultimi due anni.

    Penso ad un piano straordinario delle piccole manutenzioni con cui ridare fiato agli artigiani locali: meglio tanti piccoli lavori sotto soglia che un unico maxi-appalto ad un’unica ditta, magari poco seria, di chissà dove… Soprattutto in questo periodo di crisi, mi sembra un’idea di buon senso privilegiare gli artigiani locali.

    In sostanza, data la crisi che ancora non ha toccato il suo fondo, occorre investire le risorse eccezionali del “tesoretto” sulle attività economiche in difficoltà e per le famiglie più bisognose. Occorre, cioè, una reale discontinuità di fronte alla crisi sociale ed economica più grave dal dopoguerra.
    Soprattutto a questo dovrebbe servire il “tesoretto”. Non solo ai marciapiedi magari da inaugurare durante la prossima campagna elettorale.”

  3. federico portelli ha detto:

    Rettifico. Ringrazio Il Messaggero che, pur in ritardo, ha pubblicato oggi per intero il pezzo…

  4. lcoroll ha detto:

    Non posso che essere TOTALMENTE d’accordo con Federico.
    Luigi

  5. marco ha detto:

    qualcosina anche alle associazioni…

  6. Marco ha detto:

    Grande Portelli,finalmente una persona che conosce VERAMENTE le difficoltà economiche e sociali di questa città.
    Portelli sindaco!

  7. Alex ha detto:

    Mi piace come pensa quaesto Portelli

  8. alpino ha detto:

    bene fa il sindaco a farsi un giretto per la città cosa che dovrebbero fare tutti i sindaci con continuità, meglio tardi che mai, ci sono molti punti che necessitano di essere sistemati.
    Il gruppo del PD ovviamente se si fa bianco vuole nero se si fa nero vuole bianco…storia vecchia come il mondo..
    Un saluto al sior Bianchini una cara persona

  9. francesco del sordi ha detto:

    belle le cose dette dal’ex presidente del consiglio comunale, ma irrealizzabili. Motivo? il tesoretto può essere usato SOLO per investimenti su immobili. Questa è un’imposizione di legge, non una scelta politica! Cosa significa in pratica? che si possono utilizzare solo per strade, marciapiedi, scuole … in buona sostanza praticamente nessuna delle cose proposte demagogicamente dal citato ex presidente può essere accolta. peccato perchè ci sarebbero tante altre cose da fare e penso che il Sindaco sarebbe stato ben contento di investire questi soldi anche nel sociale!

  10. federico portelli ha detto:

    Del Sordi, per favore non prendere in giro chi ci legge…
    L’avanzo creato (anche) dalla manovra sui residui (di parte corrente) PUO’ essere impegato anche per finanziare interventi straordinari sulla spesa corrente (purchè straordinari, appunto…).
    Non a caso, ho citato quanto fatto l’anno scorso proprio dalla giunta Romoli. Che ha applicato spesa corrente dell’avanzo per finanziare l’insediamento di Architettura a GO (visto che la Regione non “scuciva”…)
    Ma queste sono tecnicalità… e a chi legge interessano poco.
    E’ LA VOLONTÀ POLITICA CHE MANCA AL C-DX… ed una chiara visione delle vere priorità della comunità goriziana.

  11. francesco del sordi ha detto:

    beh, caro Portelli, devi chiarirti le idee anche per meglio capire quali saranno i tuoi programmi quando ti candiderai sindaco per il PD (forse), per una lista civica (chissà), o cos’altro.
    ti rispetto perchè sei l’unico dell’opposizione che almeno le cose le studia un po’, tuttavia….
    Non che le cose che dici siano sbagliate, ma chi vuole governare dovrebbe avere le idee più chiare e non promettere mari e monti come pare stia facendo tu.
    Prima fai polemica con il sindaco sul fatto che non ci sono i cantieri, poi perchè ce ne sono troppi, poi perchè i cantieri sono in centro e non in periferia, poi perchè ne vogliamo fare alcuni in periferia e non spediamo nel sociale.
    prima sembrava che strade e marciapiedi fossero il tuo cavallo di battaglia (il brutto romoli e la sua cosca snobbano la periferia!), poi quando è venuto fuori questo tesoretto, ed il sindaco ha detto che avrebbe sentito i quartieri (come in parte chiedevi tu), allora hai cambiato obiettivo!
    per la serie: romoli, investi sul sociale così non rimane traccia di questo tesoretto ed io posso tornare a fare polemiche sui lavori pubblici che quelli si, li vedono tutti!
    parli di interventi sul sociale, come se non ce ne fossero a sufficienza, ma forse chi ci legge non sa che circa il 40% del nostro bilancio è dedicato proprio a quel settore e che a Gorizia, da questo punto di vista, stiamo molto meglio di moltissime altre realtà regionali e nazionali.
    forse tutti non sanno che il comune già interviene per abbattere parte delle tariffe di asili, scuole, case di riposo, ecc.
    molte sono le iniziative aggiuntive che a tal riguardo stiamo facendo. ne ricordo 1 che personalmente ho portato avanti: l’assunzione di una trentina di lavoratori socialmente utili (quasi 1 record a livello regionale).
    cercando di capire meglio quello che vorresti fare con quei soldi (essendo ben coscienti che spendendoli per le tue iniziative ne trarrebbero vantaggio solo alcuni e non la colletività) l’intervento straordinario che vorresti fare sul sociale avrebbe una delle caratteristiche necessarie, la straordinarietà appunto, ma mancherebbe il secondo elemento, ovvero il vantaggio collettivo.
    le spese per investimenti sono invece 1 vantaggio per la collettività e rappresentano un’utilità permanente e generale per tutti.
    sia ben chiaro ai lettori: non è che di colpo secondo la proposta portelli ci arrivano 500-600 euro a testa od attività economica. alcune categorie potrebbero avere certe facilitazioni, che spesso sono già riconosciute creando dei preoccupanti doppioni.
    dubbia è poi la possibilità di introdurre certi contributi per le tariffe dei servizi svolti a domanda individuale o tanto peggio per la tia (soprattutto in questo momento di tsunami normativo).
    la scelta di spendere quei soldi per gli investimenti (obbligata de facto) è anche figlia di una situazione in cui la regione e lo stato hanno stretto la cinghia. per fare opere pubbliche dovremmo contrarre mutui (comunque condizionati a parametri ed entità ben definite) spendendo molto di più: risulta quindi più ovvio spendere soldi che già abbiamo in cassa.
    un’ultima cosa: non è che solo portelli e bianchini sono abituati a parlare con la gente, ci sono tante altre persone, come il sottoscritto, che spendono buona parte del loro tempo proprio per ascoltare e per poi dare risposte, il più concrete possibile, lasciando ad altri la demagogia

  12. francesco del sordi ha detto:

    giusto per parlare degli interventi straordinari sul “sociale”
    dalla stampa di oggi
    Proseguono le iniziative del Comune a sostegno delle famiglie indigenti: è stato emanato un nuovo bando per la concessione di contributi per il pagamento dei canoni d’affitto, aperto non soltanto ai residenti nel territorio goriziano, ma anche a chi lavora da un certo periodo di tempo. Le domande dovranno essere presentate all’ufficio protocollo del municipio a cominciare da lunedì 3 maggio, non oltre le 12 del 18 giugno.
    «Continuiamo a privilegiare gli atti concreti, non le parole o la demagogia. Per esempio, abbiamo programmato, per mercoledì 5 maggio, l’attivazione del tavolo delle povertà, proprio perché preferiamo agire piuttosto che perdere tempo a parlare», rimarca l’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano (nella foto). A proposito delle altre iniziative portate avanti dal Comune, ricorda che il nuovo bando si aggiunge fra le altre cose ai 50 mila euro recentemente stanziati per le famiglie, ai 150 mila per gli asili nido, ai 300 mila per la natalità, senza dimenticare i fondi previsti dall’ambito Alto Isontino. La somma messa a disposizione in questa nuova tranche destinata all’abbattimento degli affitti sarà decisa dalla Regione, come lo scorso anno.
    L’assessore Romano ricorda che per il 2009 erano stati raggiunti i 540 mila euro, per il 12 per cento coperti dal Comune. Un terzo delle istanze era stato presentato da stranieri, i restanti due terzi da italiani, a conferma di quanto le difficoltà di arrivare a fine mese siano ormai condivise. Vista la risposta che è stata ottenuta nel 2009, è prevedibile che le domande per il 2010 aumentino notevolmente.
    I requisiti per presentare la domanda sono contenuti nel bando, indicante anche gli allegati da inserire. Oltre ai residenti nel territorio comunale, possono chiedere un contributo coloro che prestano regolare attività di lavoro subordinato o autonomo nello stesso. Ovviamente è necessario indicare la situazione economica del proprio nucleo familiare, dato che l’entità della somma di cui si potrà beneficiare sarà calcolata in base alla dichiarazione Isee.

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