21 Aprile 2010

Barbo (Pd): solidarietà a Vita Nuova, “l’approccio economico-dottrinale con cui si affronta la vicenda è avulso dalla realtà triestina”

Pubblichiamo l’intervento di Tarcisio Barbo, coordinatore regionale dei Cristiano sociali e consigliere comunale del PD, relativo alla discussione che riguarda la soppressione della rubrica delle lettere da parte del settimanale diocesano “Vita Nuova”.

“Solidarietà piena e senza riserve a Vita Nuova, alla sua Direttrice e ai suoi collaboratori in questo momento in cui viene a trovarsi al centro di una vicenda particolarmente dolorosa. La rubrica soppressa rappresentava infatti una caratteristica propria di ciascuna testata “normale” (come hanno opportunamente sottolineato sia il prof. Magris che Corrado Belci), la cui eliminazione di fatto impedisce al giornale (diretto con sensibilità propria di credente in una difficile simbiosi di professionalità e competenza da Fabiana Martini in tutti questi anni) di continuare ad interloquire con quanti cercano di vivere la loro fede in coerenza con il messaggio evangelico.

Solidarietà al settimanale della Diocesi anche per le ingenerose, arroganti e calunniose espressioni usate dal cattolico collega Salvatore Porro nei confronti di Vita Nuova.

Preoccupazione per dover assistere ad un approccio tutto economico/dottrinale ad un problema che diventa immediatamente pastorale e del tutto avulso dal contesto cittadino nel quale ha sempre prevalso il rispetto del difficile ruolo svolto dal laicato nei diversi ambiti del proprio impegno e dove, il discernimento e l’autonomia laicale, specie in politica, hanno i loro punti di riferimento nella dottrina sociale della Chiesa espressa dal Concilio Vaticano II. Proprio per questo mi auguro che si creino quanto prima i presupposti perché si ricomponga un clima di dialogo con il Vescovo, che è il Pastore di tutti, basato sulla tolleranza, il rispetto, il riconoscimento dei diversi ruoli e la fiducia reciproca.

Solidarietà infine ai 9 sacerdoti (con quale spirito di carità e di verità cristiane definiti da alcuni “pretuncoli di poca fede”, Dio solo lo sa) firmatari della lettera di Natale, all’origine della penosa vicenda, che tuttavia altro non sono – o almeno non dovrebbero essere – rispetto al generoso e difficile lavoro spirituale e umano di tanti altri preti della Diocesi: nello spirito e nei contenuti autenticamente evangelici di quella lettera infatti, si è ritrovata e si ritrova gran parte del laicato cattolico attivo nella vita quotidiana della Chiesa triestina e presente nel vivo della condizione umana a contatto diretto con le tante, troppe povertà del nostro tempo”.

Tarcisio Barbo – coordinatore regionale dei Cristiano sociali e consigliere comunale del PD

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Un commento a Barbo (Pd): solidarietà a Vita Nuova, “l’approccio economico-dottrinale con cui si affronta la vicenda è avulso dalla realtà triestina”

  1. Carlo Prevosti ha detto:

    …..Barbo, certo che si è solidali con coloro che perdono il , guai se così non ci si comportasse!!!!!!ma dopo è necessario,soprattutto da parte di coloro che hanno , trovare e proporre soluzioni……Non credo che l’arcivescovo di Trieste sbatta in cassa integrazione dei “propri dipendenti” a cuor leggero…ciao, non avertela a male…però, però……

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