15 Aprile 2010

L’associazionismo affila le armi sul piano regolatore: dibattito sullo ‘scempio del territorio’

Giovedì 22 aprile, alle ore 20.30 nella Sala esposizioni della Banca di Credito Cooperativo del Carso BCC – ZKB a Opicina, in via del Ricreatorio 2, si terrà il dibattito ‘Scemio del territorio’ che sarà centrato sul nuovo piano regolatore comunale.
Ecco i relatori:
Saluto e introduzione di Paolo Milič, co-presidente dell’Associazione per la Difesa di Opicina ADO – ZZO.
Poi parlerà il prof. Livio Poldini (Università di Trieste): “Osservazioni sulla variante al piano regolatore di Trieste relativamente al territorio carsico”.
Quindi toccherà all’arch. Luciana Boschin (Italia Nostra): “Le carenze della variante al PRGC in materia di tutela del paesaggio e dell’architettura carsica”.
Poi parola all’arch. Lucia Sirocco (Legambiente): “Le nuove zone residenziali C previste dal piano e la riduzione squilibrata degli indici edificatori”.
Chiude Dario Predonzan (WWF): “Misfatti del piano: ampliamento del campo di golf e zona turistica di Padriciano, zone “strategiche”, funicolare Barcola-M. Grisa, ecc.”

Seguirà il dibattito moderato da Maurizio Lozei, con gli interventi del pubblico in sala.

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1 commenti a L’associazionismo affila le armi sul piano regolatore: dibattito sullo ‘scempio del territorio’

  1. Antonio Lippolis ha detto:

    Siamo alle comiche. Che qualche piccolo proprietario terriero si lamenti del fatto che la sua proprieta’ da edificabile sia diventata agricola e quindi praticamente un campo di patate senza alcun valore e’ normale, condivisibile e giustificabile perche’ magari per questo qualcuno il suo piccolo terreno e’ l’unica ricchezza familiare e magari se l’era conservata per farci la casa ai figli, ma che si lamentino gli ambientalisti non sta ne in cielo ne in terra. Questo PIANO infatti ha la caratteristica, forse, di penalizzare un po troppo la ricchezza privata ma di conseguenza di salvaguardare il territorio. In COSTIERA non si potra’ piu’cotruire e tutte le aree potenzialmente edificabili sono diventate aree agricole. Sul carso dopo la cementificazione del vecchio PIANO ILLY si sono ridotte moltissimo le aree edificabili e tranne alcune criticita’ come l’ex caserma di BANNE, la zona turistica di PADRICIANO e pochissime altre aree l’ambiente ne esce a testa altissima, tanto che questo PIANO si e ‘ preso le critiche dei piccoli COSTRUTTORI che si sentono un po’ penalizzati per il futuro.

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