15 Aprile 2010

Il Governo sloveno punta alla privatizzazione dei casinò

Oggi lo Stato e gli enti locali controllano il 51 per cento delle quote dei casinò sloveni. Secondo la modifica proposta dal Ministero delle Finanze i Comuni potrebbero vedersi sfuggire il controllo sulle case da gioco. La legge, che dovrebbe essere adottata entro giugno, non prevede più l’obbligo di partecipazione delle comunità locali e dello Stato. Di fatto verrebbe abolito l’obbligo della proprietà pubblica.

Scatta, quindi, l’immediata sollevazione dei sindaci della regione di Nova Gorica, città dove ha sede la Hit, il colosso del gioco d’azzardo in Slovenia (detiene il 65% del business in questo settore). Il provvedimento, infatti, va a toccare da vicino i bilanci comunali, dal momento che la presenza delle case da gioco garantisce entrate non da poco, grazie al canone di concessione e a tutto l’indotto.

Ai primi di maggio la nuova proposta verrà discussa dal Consiglio comunale di Nova Gorica. Non solo: nemmeno Hit, il Casinò di Lubiana e le altre principali case da gioco del Paese sembrano soddisfatte.
Stiamo attraversando un periodo difficile – il tenore delle dichiarazioni rilasciate dal presidente del consiglio di amministrazione della Hit, Drago Podobnik, alla stampa slovena – e nuovi cambiamenti non rappresenterebbero un fattore positivo.

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3 commenti a Il Governo sloveno punta alla privatizzazione dei casinò

  1. piero vis'ciada ha detto:

    – El Governo sloven punta ala privatizazion dei casinò…. punta sul rosso o sul nero !?

  2. ciccio beppe ha detto:

    Se stanno attraversando un periodo di crisi non è il caso di andarci a giocare. Mi pare ovvio.

  3. Casino ha detto:

    fortuna che in slovenia i casino sono legali, in Italia il monopolio stronca ogni proposta sul nascere!

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