15 Aprile 2010

Cittadini: “Giù le mani dal limite dei mandati, no al professionismo politico”

“I Cittadini non sono nuovi a battaglie contro il professionismo politico e l’invadenza dei partiti e per questo si impegneranno a fondo per non far passare la decisione di Tondo e del Pdl di eliminare il limite dei mandati elettivi, di sindaci e consiglieri regionali. Con una certa ciclicità – aggiungono – si assiste al tentativo di trasformare un incarico al servizio del cittadino in qualcosa di corporativo che si autoassegna privilegi e rendite di posizione”.

I Cittadini ribadiscono quindi in maniera ferma la loro posizione ricordando che “la nostra Regione è stata la prima (e unica) in Italia ad aver introdotto un limite ai mandati dei consiglieri regionali e ciò al fine di favorire l’effettivo ricambio della classe politica ed escludere fenomeni di professionismo politico”.

Sottolineano: “Tutte le misure che favoriscono il rinnovamento e il ricambio del personale politico rappresentano quindi, oggi come allora, una strada da seguire. E’ indubbio infatti che il limite dei mandati favorisce l’alternanza, libera energie nuove, incoraggia una politica dal basso e rimuove quegli ostacoli che rendono difficile l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini nell’organizzazione politica del paese, consentendo a tutti di accedere alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza secondo i requisiti stabiliti dalla legge.
Il vincolo dei due mandati che i Cittadini proponevano per i consiglieri regionali, divenuti tre per volere dell’Aula con la legge statutaria del 2007, costituisce un antidoto efficace nel riequilibrio dei rapporti tra eletti, istituzioni e la società. Altrimenti, il sempiterno professionismo dei pochi, contrapposto alla generalità di una platea alla quale si chiede di rispondere a sondaggi, continuerà ad approfondire il solco tra governanti (politici) e società (governati)”.

Rispetto all’apertura di Tondo sul tema, i Cittadini sottolineano che “il mantenimento dei limiti ai mandati elettivi, anche per i sindaci, concorrerà a colmare, almeno in parte, questa separazione e liberare energie e risorse nuove, per una politica dal basso, in linea con i principi costituzionali diretti a rimuovere gli ostacoli che, in concreto, impediscono o rendono difficile l’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica del Paese – art. 4 – ed a consentire a tutti di accedere alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza”.

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2 commenti a Cittadini: “Giù le mani dal limite dei mandati, no al professionismo politico”

  1. brancovig ha detto:

    concordo !!!

  2. Richi ha detto:

    Scusate un attimo, ma stringi stringi questa storia del “terzo mandato” non si puo’ tradurre con un “guantemose ancora RDP un altro giro che el fa abbastanza comodo” ?

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