13 Aprile 2010

Tour delle osmizze: Stubelj a San Pelagio

Nella piccola frazione di San Pelagio/Sempolaj in questi giorni è aperta la bellissima osmica Stubelj. L’aggettivo non è casuale. Non è mia intenzione tralasciare l’offerta gastronomica, ma è veramente inevitabile che la prima cosa a colpirvi sia l’incantevole cornice, soprattutto se la giornata è assolata e magari c’è pure una fresca bavisela.
Al vostro ingresso ad accogliervi troverete un grande e bel uliveto, i cui alberi sono ben curati e disposti in ordinati ed ampi filari. L’impressione di pace e tranquillità è notevole, anche in giorni più affollati potrete trovare il vostro angolino per oziare in pace e rigenerarvi.
Nei pressi dell’osmica ci sono numerosi tavoli posti “sotto gli ulivi”, mentre l’uliveto è ben più esteso e, come detto, offre ampi spazi liberi. Anche gli spazi interni sono capienti, ma spero che non ne abbiate bisogno.

Al riparo di tanta tranquillità potrete assaggiare i prodotti casalinghi. L’offerta dei salumi è simile ad altre osmice, quindi salame, crudo, ossocollo, pancetta, ombolo e verdure sott’olio. Ma non è finita qui, perché la famiglia Stubelj ha ideato il salame di lardo, un salume sicuramente intenso e impegnativo, ma impedibile per tutti gli appassionati. Gli ingredienti, oltre al lardo, sono gelosamente custoditi, perciò gustandolo potrete provare ad individuarli.

Anche al reparto vini avrete di che provare. Infatti la famiglia Stubelj imbottiglia diverse qualità di vino, oltre a servire bianco e rosso sfusi. In bottiglia troverete Malvasia, Vitovska, Chardonnay e Terrano. Per una volta ho lasciato stare i vitigni più tipici e ho provato lo Chardonnay. La soddisfazione è stata molta, avrei bevuto volentieri altri bicchieri, e così ho preso una bottiglia per casa. Ho poi assaggiato il Terrano, che diversamente ho trovato un po’ stanco, ma non ho visto l’annata.

Tutto ciò avviene nel cuore di un bellissimo uliveto e perciò non poteva mancare l’olio di casa. Si tratta di un nostrano Bianchera con piccolissime parti di leccino. Anche questo prodotto è di qualità notevole, un olio deciso e forte, assaggiandolo arriva subito una forte sensazione di verde. Ottimo.
Capitolo prezzi. La spesa che ho sostenuto mi è sembrata nella media osmizzara. Salame, crudo, ossocollo, salame di lardo e verdure sottolio e due calici di vino da bottiglia, spendendo 13 euro in due, circa (l’altra cliente ha poco più di tre anni).

Il consiglio è di andarvi. Magari se riuscite a fare il classico scampon a pranzo durante la settimana, in una giornata di sole, la poca gente e la tranquillità vi daranno tanta energia. Le occasioni comunque non mancheranno, visto che l’osmica sarà aperta fino al 18 aprile, dal 24 aprile al 2 maggio, dal 29 maggio al 6 giugno e gran finale dal 29 luglio al 22 agosto.
L’osmica è a San Pelagio 52/b, per info 040201149

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