13 Aprile 2010

Al via i corsi di salvamento alla piscina di Altura

Inizieranno giovedì 22 aprile, alla piscina di Altura, i corsi di salvamento per Bagnini professionali organizzati dalla Sezione di Trieste della Società nazionale di Salvamento, in collaborazione con il Comune di Trieste.
I corsi, che si articoleranno in lezioni teoriche e pratiche, per tre volte alla settimana (nelle giornate di lunedì, giovedì e sabato) e che si concluderanno a metà giugno con alcune lezioni di voga in mare, consentiranno ai partecipanti che avranno superato l’esame finale di abilitazione da parte di una commissione presieduta da un ufficiale della Capitaneria di Porto, di ricevere l’ambìto Brevetto professionale per “l’esercizio del mestiere di Bagnino”.
Un titolo effettivamente ambìto, appunto, poiché, come è stato spiegato oggi in Municipio, in occasione della presentazione alla stampa, la figura del Bagnino – funzione che per legge non può venir svolta se non con la suddetta abilitazione – è sempre fortemente richiesta, e non solo d’estate, negli stabilimenti balneari e nei villaggi turistici, ma anche “fuori stagione” per piscine e impianti acquatici di vario tipo, anche sui laghi e sui fiumi, e non solo in Italia ma anche in altri Paesi, essendo il Certificato di abilitazione rilasciato dalla S.N.S. valido in tutta l’Unione Europea.

Il Vicesindaco Lippi, rimarcando l’importanza dell’iniziativa e il pieno appoggio del Comune, ha sottolineato come al Corso “siano invitate naturalmente in primo luogo le figure già “vicine” agli aspetti della sicurezza e del soccorso alle persone, come i vigili urbani, gli operatori della protezione civile, gli appartenenti alle Forze armate (per i quali, tra l’altro, il Certificato di abilitazione a bagnino può costituire titolo per punteggi, concorsi ecc.), essendo però comunque ampiamente aperto a tutti gli interessati, anche in considerazione degli interessanti sbocchi lavorativi che può offrire”.
Unica differenza – hanno precisato gli organizzatori – è che, se per il personale di Corpi istituzionali (di Comune, Regione, Stato, Forze armate), l’iscrizione è gratuita, per tutti gli altri iscritti è richiesta una quota di 350 Euro, che però garantisce, tutto compreso, la fornitura del materiale didattico, con i diversi manuali riguardanti il salvataggio in mare, ma anche il primo soccorso generico, l’uso di defibrillatori e dell’ossigeno, il soccorso specifico di bambini, nonché uno zaino e il rilascio del diploma finale.
D’altronde è il corso stesso a presentarsi ricco di stimolanti argomenti, e non solo quelli direttamente concernenti il soccorso e il salvataggio in acqua: saranno infatti ampiamente trattati anche gli aspetti della fisiologia umana e dell’impatto dell’immersione sui diversi organi, la meteorologia, le diverse tipologie dei litorali, le funzioni e normative marittime e delle Capitanerie di Porto, il trattamento delle acque in piscina, nozioni di nuoto anche subacqueo, di voga, i nodi, ma anche la comunicazione e i rapporti interpersonali e altro ancora.

Da segnalare ancora che una volta in possesso del Brevetto base di salvataggio, chi lo vorrà potrà accedere agli ulteriori livelli di specializzazione, ad esempio come operatori di idromoto di soccorso (con patente nautica), operatori di soccorso in “acque vive” (rafting, canyoning e simili), operatori assistenti in acqua a portatori di handicap, operatori con cani da soccorso ecc.
Non va neppure trascurato che lo stesso Brevetto base di salvataggio è riconosciuto dalla legge quale titolo equipollente e sostitutivo della cosiddetta “prova di nuoto e voga” necessaria per il rilascio del Libretto di Navigazione-iscrizione nelle matricole della “gente di mare” e quindi per il mestiere di marinaio.

Le iscrizioni ai corsi si potranno effettuare telefonando ai numeri 328-0173737 o 339-6234169.

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