10 Aprile 2010

Romoli: no all’aumento dell’Ici per i negozi sfitti, sì agli sconti per incentivare il commercio

“No ad aumenti punitivi dell’Ici per i proprietari di negozi sfitti, si alla ricerca di incentivi e all’individuazione di specifiche iniziative per favorire la locazione degli immobili commerciali vuoti”.
E’ quanto ha dichiarato il sindaco, Ettore Romoli dopo l’incontro con il presidente di Confedilizia, Carlo del Torre, in cui sono state gettate le basi per un confronto costruttivo volto a trovare soluzioni che facilitino la concessione in affitto dei numerosi locali del centro storico oggi chiusi, secondo molti commercianti, a causa delle richieste troppo esose da parte dei proprietari.

Del Torre ha evidenziato al sindaco Romoli che “il problema maggiore è rappresentato dalla normativa nazionale che prevede contratti con periodi di affittanza obbligatori troppo lunghi, in pratica 12 anni, che diventano un vero e proprio “cappio” per i proprietari dei locali, soprattutto alla presenza di eventuali problemi con l’inquilino. Peraltro – ha rimarcato il presidente del Torre -, non è che chi possiede un negozio sia contento di vederlo vuoto e il più delle volte si apre una trattativa sull’entità dell’affitto che però, alla luce delle tante incognite che ci sono non può essere abbassato oltre un certo limite”.
Il presidente di Confedilizia ha senz’altro accolto con grande favore l’invito del sindaco Romoli a cercare, insieme agli stessi commercianti, delle soluzioni per aprire i negori oggi chiusi. “Ma la soluzione non è sicuramente quella “punitiva” di aumentare l’Ici per i locali sfitti- ha affermato il sindaco Romoli-, perchè non è lo spauracchio del pagamento di un’esigua somma in più che costringerebbe i proprietari ad abbassare gli affitti. Con una filosofia a mio avviso più adeguata, invece, ho già dato incarico ai competenti uffici- ha continuato-, affinchè verifichino la possibilità di una riduzione consistente dell’Ici per incentivare la concessione in affitto dei negozi, possibilità che, se dovesse essere percorribile sarà applicata dal prossimo anno”.

Insieme a Confedilizia, ovvero ai proprietari e ai commercianti, in ogni caso, sarà valutata una serie di altre possibili iniziative che possano limitare il fenomeno dei negozi sfitti, sempre nell’ottica della vivacizzazione del centro storico. Il presidente del Torre, fra le altre cose, ha informato il sindaco della presenza di un accordo fra Banca Intesa e Confedilizia che prevede la garanzia, da parte delle banche del gruppo, del pagamento di 12 mensilità ai proprietari che affittano negozi, anche nel caso in cui ci fossero problemi con l’inquilino.
“Entro l’estate- ha riferito- dovrebbero esserci degli incontri fra i direttori delle banche interessate proprio su tale questione, la cui applicazione dovrebbe andare incontro alle esigenze dei proprietari”. In conclusione, il sindaco e Romoli e il presidente del Torre, hanno concordato di ritrovarsi a breve, eventualmente anche insieme ai commercianti, per fare il punto della situazione sulle iniziative concordate e proseguire il confronto su questi temi.

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2 commenti a Romoli: no all’aumento dell’Ici per i negozi sfitti, sì agli sconti per incentivare il commercio

  1. milost ha detto:

    A me pare che ci sia un errore prospettico. Il problema non è incentivare la locazione di locali commerciali vuoti, ma di incentivare chi pensi di affittare un locale commerciale per intraprendere un’attività.Quindi gli alleggerimenti, gli incentivi, le facilitazioni vanno immaginate rispetto gli oneri del locatario e non del locatore.E’ troppo difficile inventare un meccanismo pubblico per calibrare gli interessi( privati) dei sue soggetti, ne vien fuori un vespaio ideologico e giuridico ( dal mio punto di vista, perchè incentivare i proprietari, che hanno già una ricchezza ?) Forse l’intervento pubblico può esplicarsi nell’ambito della riduzione incentivante ( cioè per il periodo di avviamento dell’attività ) di tasse e balzelli di propria competenza e nella concessione di agevolazioni più forti in certe zone da rivitalizzare. Ma ‘sto concetto del rivitalizzare qui ancora non è stato metabolizzato: ne abbiamo un esempio sul progetto della rivitalizzazione di via Ascoli e via San Giovanni, che sono bellissime e vuotissime. Da anni.

  2. Federico Portelli ha detto:

    questa l’idea di ROMOLI:
    concedere forti sgravi ICI ai proprietari degli immobili commerciali che preferiscono lasciare sfitti i negozi in centro pur di non calare i canoni.
    Esito:
    il Comune perde entrate correnti,
    dovrà quindi tagliare servizi sociali per un corrispettivo di pari importo,
    fa un consistente regalo alle (poche) famiglie goriziane che hanno in proprietà la maggioranza degli immobili commerciali.
    INOLTE non è garantito che ciò si traduca in riduzioni dei canoni per i commercianti.

    Idea mia: l’esatto opposto.
    Cioè disincentivare i comportamenti speculativi che mantengono artificiosamente alti i prezzi aumentando l’ICI ai proprietari che preferiscono lasciare desolatamente vuoti gli immobili pur di non abbassare l’affitto ai commercianti.
    Con la mia proposta il comune non ci perde nulla. Anzi, con le entrate supplettive richieste a questi pochi super-speculatori potrebbe costituire uno specifico fondo, da destinare a fini sociali (AD ESEMPIO PER RIDURRE L’ICI A CHI REALMENTE è IN DIFFICOLTà…) o per il rilancio del commercio stesso (ad esempio per contributi al miglioramento di vetrine o per marketing mirato su alcune vie del centro, quelle più marginalizzate a causa dei lavori).

    Come si può notare, le ricette sono diverse.

    tradotto in pratica: ROMOLI VUOLE FARE UN REGALO ALLE POCHE FAMIGLIE STRARICCHE CHE SPECULANO SUGLI IMMOBILI!
    DICA almeno quali SERVIZI COMUNALI vorrà TAGLIARE la destra PER FAR FRONTE ALLE RIDUZIONI DI ENTRATA CAUSATE DAL REGALO fatto AI GRANDI PROPRIETARI IMMOBILIARI…

    MA comunque, un primo risultato l’ho raggiunto: dopo tre anni di chiacchiere e NONgoverno Romoli è costretto a venire allo scoperto su una mia proposta.
    La materia “Regolamento ICI” spetta al Consiglio Comunale. Porterò quindi una delibera in discussione (magari con entrambe le opzioni: quelal romoliana a favore dei ricchi proprietari e quelal mia a favore dei goriziani tutti e dei commercianti affittuari in difficoltà).
    Sono curioso di vedere come si orienterà il consiglio comunale.

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