9 Aprile 2010

Ricette domače: i sardoni marina(t)i

Come molte altre ricette che abbiamo proposto, anche questa preparazione fa della semplicità un grande pregio. Bastano pochi ingredienti, ma di buona qualità ed il gioco è fatto. In questo caso bisogna fare attenzione al pesce, ovviamente, e all’olio d’oliva extravergine.
I sardoni devono essere freschi e dalla carne compatta, mentre l’olio deve essere si buono, ma con un certo riguardo alla varietà. Bisogna evitare la bianchera locale, buonissima, ma dal gusto troppo forte e deciso, che andrebbe a coprire del tutto il sapore del pesce; meglio optare per oli più morbidi e delicati.

Ingredienti:
mezzo chilo di sardoni
due limoni
olio d’oliva e.v. mezzo bicchiere
sale a piacere
1 testa di aglio
Pepe a piacere
Prezzemolo a piacere

La fase più delicata della preparazione è la pulitura dei sardoni. Bisogna, pesce per pesce, levare la testa e le interiora, quindi aprire il ventre con un coltello, levare la lisca e disporlo a “libro”; in questa fase bisogna fare attenzione ad eventuali avanzi delle interiora. Dobbiamo stare molto attenti, perché tale “contaminazione” conferisce al piatto uno sgradevole accento amaro, non un buon amaro. Quindi via tutte le parti nere o scure.

Dopo aver pulito tutto il pesce e messolo da parte, prepariamo la salsa di “cottura”. Così misceleremo olio, aglio e prezzemolo tritati finemente, sale, pepe e il succo dei limoni.

A questo punto in una terrina verso un po’ della mia emulsione e poi comincio ad adagiare i miei sardoni a strati, affiancati e sovrapposti. Alterno progressivamente i sardoni al succo di marinatura, a finire con quest’ultima che ricoprirà il pesce.
I sardoni devono essere tutti immersi nella marinatura, perché è questa che li “cucina”.
Completata la composizione bisogna lasciar a riposare il pesce per 3-4 ore, affinché la marinatura faccia l’effetto desiderato.
Quando siamo pronti per sederci a tavola questa preparazione si accompagna molto bene a del pane casereccio su cui disporre il pesce e fare poi la scarpetta (sope).

Per le altre ricette dell’Euroregione: https://bora.la/tag/ricette-delleuroregione

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11 commenti a Ricette domače: i sardoni marina(t)i

  1. Bibliotopa ha detto:

    un dubbio che mi è sempre venuto: marinatura in frigorifero o a temperatura ambiente?
    certo che vengono assai, assai più leggeri dei tanto decantati “sardoni in savor”.
    Si trovano pure pronti in salumeria , ma mi sa che mettano aceto al posto del limone, e si sente!

  2. giacomo cecotti ha detto:

    Si vengono più leggeri e si sente il pesce. Io li lascio marinare fuori dal frigo, perchè il freddo rallenta il processo di cottura. Poi per la conservazione va bene il frigorifero.

  3. ciccio beppe ha detto:

    Sushi domacio.

  4. arlon ha detto:

    Voi no savè, ma mi la estate scorsa go provado a far sushi con l’orada e i scampi del Adriatico. No gavè idea che bon che xe vignù! 😀

  5. nonna ivana ha detto:

    Un piccolo dubbio: avete usato un’intera testa d’aglio o uno spicchio d’aglio, o si può condire a proprio gusto?

    Grazie per queste ricette essenziali!

  6. giacomo cecotti ha detto:

    per nonna ivana.
    basta uno spicchio d’aglio sminuzzto, ho sbagliato a scrivere. grazie per la segnalazione

  7. Franci ha detto:

    Ragazzi, se posso dare un consiglio… i sardoni vanno prima tenuti soltanto nell’ “agente marinante”, ovvero il limone in questo caso (ma provate con l’aceto di mele o anche con l’aceto balsamico, mi saprete dire…) per circa 20 minuti (in modo che rimangano sodi ma cotti e che non si sfaldino), poi tolti dalla marinatura ed asciugati su carta assorbente da cucina (da entrambi i lati, premendo in modo che l’aceto vada via, altrimenti continuano a marinarsi e diventano “pappetta”). A quel punto vanno adagiati nel contenitore l’uno accanto all’altro e, su ogni strato, bisogna aggiungere sale, pepe (meglio misto) macinato a grani grossi, cipollotto fresco a chi piace (tagliato, mi raccomando, a fettine sottilissime, meglio avere una di quelle grattugie a lama singola che si utilizzano anche per tagliare il cavolo cappuccio o le carote o anche le zucchine) e menta fresca (o in alternativa il prezzemolo, anche quello sta benissimo ovviamente). Quindi coperti con olio extra vergine delicato (se ne mettete uno troppo forte rischia di coprire il gusto dei sardoni o anche di rovinarli) ed aggiunti strato per strato. Affinchè si conservino bene e non si secchino, è importante che siano coperti d’olio. …Aspetto che qualcuno provi questa ricetta e che mi sappia dire!

  8. DaVeTheWaVe ha detto:

    @Franci: dime dove che te sta, che vegno volentieri a saggiar! te prepari ti, vero? =)

  9. Franci ha detto:

    haha 🙂 ovvio che preparo io 🙂

  10. Walter ha detto:

    Questa pietanza dà DIPENDENZA….OCIO !

  11. Adriana ha detto:

    Francy ma i sardoni i deve esser spinaci e messi a marinar chiusi a libro o verticale ciao grazie

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