1 Aprile 2010

I principi fondamentali del friulano


Una ventata di furlanità nel Quel dela Quela: ecco i principi fondamentali del friulano. Il video, trovato su youtube, è di Cjappilu. Qualche lettore attento noterà che manca il punto 10. Lì c’era un eccesso di furlanità relativo al punto 4 che è stato censurato.
Prosegue ancora la ricerca di collaboratori comici satirici monadori friulani. Ale! Scrivete a manna@bora.la

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8 commenti a I principi fondamentali del friulano

  1. Flores ha detto:

    A quando ” sei Triestino se…” ? e con tuti i punti not censured, perché zoghemo in casa, NOI!

  2. Flores ha detto:

    Una volta un muleto ga leto ste robis e el xè morto.

  3. Bibliotopa ha detto:

    mi son sentita in parte friulana.. sarà l’eredità di una nonna.
    Manca il Sei friulano se quando anche alle 7 di mattina chiedial bar Un nero non ti aspetti una tazzina di caffè ma un calice di vino.

  4. susta ha detto:

    E restando in tema de neri… liquidi, mi dirìa: Sei friulano se vivi in un paese o in un quartiere in cui nel raggio di chilometri non c’è neanche un BAR!! No steme dir che no ve ga mai tocà de zercar un e no trovarlo, al punto de rivar fin a Trieste prima de poderse rifocillar… diodiodio che incubo!
    Sugerimento per un’interessante indagine statistica: densità (per numero de abitanti o per kmq, no credo che cambi ‘ssai) dei locali publici a Trieste e in Furlania. Mi credo che anche i scalini capiria imediately coss’che vol dir “distanza incommensurabile”…

  5. Diego ha detto:

    una volta un muleto ga chiesto un taj di neri di chel bon, ma el mato ghe ga portà cafè e el xe morto

  6. ciccio beppe ha detto:

    susta nel paese dei miei noni paterni fino a trenta anni fa c’erano 7 osterie (ad essere generosi su 2000 abitanti). Oggi ne rimangono a malapena aperte 2.
    Si chiamano ‘danni da televisione’.

  7. susta ha detto:

    Può darsi che io mi sbagli, Ciccio Beppe, ma credo che i “danni da televisione” -e li conosco al punto da non avercela più ormai da qualche anno- abbiano colpito dappertutto, Trieste compresa. Solo che a Trieste il numero dei locali pubblici è rimasto ugualmente esorbitante, così almeno mi sembra. Me lo avevano fatto notare con particolare stupore amici non triestini (e neanche friulani…).

  8. Paolo Rovis ha detto:

    Contribuisco all’indagine statistica. A Trieste c’è un pubblico esercizio (bar, ristorante, osteria, buffet, trattoria…) ogni 173 abitanti.
    Milleduecento circa su 208mila abitanti.
    Credo che la densità sia fra le più alte in Italia 😉

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