31 Marzo 2010

Quasi cinque milioni di euro alle organizzazioni della minoranza slovena

Per l’esattezza si tratta di 4 milioni 785 mila euro: sono i fondi che la giunta regionale ha deciso di ripartire tra gli enti e le organizzazioni della minoranza linguistica slovena.

Al Fondo per il sostegno delle attività relative al 2010 affluiscono i contributi annui assegnati dallo Stato in base alla legge 38/2001.
Nella categoria d’intervento che riguarda il sostegno agli enti che si occupano di iniziative informative ed editoriali sono stati assegnati 424.900 euro alla Società PR.A.E. (editrice del quotidiano “Primorski dnevnik”), 203 mila euro alla Goriska Mohorjeva, circa 173 mila al Novi Matajur (Cividale), 68 mila alla Mladika, 106.700 al Most (Cividale) e 61 mila euro all’Editoriale Stampa Triestina s.r.l..

Il riparto del fondo tra gli enti gestori di attività istituzionali, culturali, artistiche, scientifiche, educative e sportive di interesse primario contempla l’assegnazione di 232 mila euro allo Slori (Istituto sloveno di ricerche), 600 mila euro allo Ssg (Teatro stabile sloveno), 309.200 euro alla Nsk (Biblioteca nazionale slovena), 766.400 euro al Centro musicale “Glasbena Matica” di Trieste, 222.600 euro al Centro di educazione musicale “Emil Komel” di Gorizia, circa 192 mila euro allo Zskd (Unione dei circoli culturali sloveni), 64 mila euro alla Slovenska prosveta di Trieste e lo stesso importo allo Zskp (Unione culturale cattolica slovena di Gorizia); segue la ripartizione di 194.700 allo Zssdi (Unione delle associazioni sportive slovene in Italia), 96.400 euro al Kulturni dom di Gorizia ed il medesimo importo al Kulturni center Lojze Bratuz, 160.500 euro alla Casa dello studente “Srecko Kosovel” di Trieste e 95.600 euro alla Casa dello studente “Simon Gregorcic” di Gorizia. Infine, 53.800 euro andranno al Kinoatelje di Gorizia.

Ammontano invece a 600 mila euro le sovvenzioni ed i contributi a sostegno di attività gestite dagli enti ed organizzazioni minori della minoranza stessa.

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31 commenti a Quasi cinque milioni di euro alle organizzazioni della minoranza slovena

  1. Lupo ha detto:

    …ma xkè una parte, pesante, dei soldi che me vien fregai con tasse dirette ed indirette ga de andar a sti altri???
    ..Visto che Lubiana no li mantien più ne tocca farlo a noi??
    Ma che i seri baracca finalmente!! O se proprio ghe piasi contarsela tra de lori i se mantegni i propri zogatoli e giornaleti!!
    ………………fastiiiiiiiidio!!!!
    Lupo

  2. Macchinista ha detto:

    Forse perché siamo un paese civile? (o presunto tale)

  3. Lupo ha detto:

    …civile finchè vuoi…

    Ma che questi si paghino i propri giocattoli con i LORO soldi e non con i miei…
    Del resto se le fanno e se le dicono.. il Primorski ricopia gli articoli del piccolo del giorno prima, e le vendite son riservate sempre solo a quei 4 gatti…
    Del teatro non parliamo.. cariche politiche e vuoto pneumatico di spettatori…
    Rappresentano il peggior clientelismo di ts..

    ..a me che se le facciano e raccontino nn dà nessun fastidio.. mi irrita che lo facciano con i miei soldi quando le scuole cittadine (quelle ita ovviamente…) cadono a pezzi!!!

  4. arlon ha detto:

    Mi so solo che più civili se xe come società, più se tutela e cura le minoranze (dopo podemo discuter se questo xe el metodo miglior..), no solo etniche – che xe quele più facili de individuar – ma de qualsiasi altro tipo.

    A serarse in un “comandemo noi, che i altri se rangi” se disperdi tanto potenzial uman, e in definitiva la società ghe ne perdi in pien.

    Personalmente, sperassi che i fondi in futuro vadi più che al mantignimento dei “status quo”, che comunque ga dirito de esister, a processi attivi de stabilizazion e integrazion cultural. Penso ai trasporti locali integradi con Sesana e Capodistria, penso a una aplicazion reale del bilinguismo, penso a progeti bilaterali pratici.

  5. Victor Bergman ha detto:

    Lupo,

    volevi dire che i sloveni in Italia non pagano le tasse, visto che pensi che le loro organizzazioni vengono finanziate solo dai TUOI soldi?

    Che poi le tasse che paghiamo TUTTI vadano in buona parte ad alimentare clientelismi è un altro discorso, ma additare gli enti della minoranza slovena come clientelari (sicuramente lo sono) da parte degli italianissimi (che praticano il clientelismo da 2700 anni) è il classico indicare la pagliuzza è non vedere la trave.

    Comunque, per accontentare Lupo è chi la pensa come lui, si potrebbe
    TOGLIERE
    i finanziamenti statali agli enti della minoranza
    MA
    permettere ai cittadini di DETRARRE dalle tasse i contributi volontari che questi eventualmente devolverebbero agli enti stessi.

    Temo però che questa soluzione non piacerebbe al Governo Italiano (indipendentemente dal colore politico).

  6. Lupo ha detto:

    Ciao Arlon!
    Concordo pienamente con un sistema de trasporti integrado, magari la già dimenticada metrò leggerade superficie, progetti comuni de tutela del territorio e delle sue specificita, comuni percorsi turistici ed eno-gastronomici..
    Da parte mia, ovviamente, un rifiuto netto de qualsiasi tentativo de implementar l’uso del sloven.. già troppo esteso ed assurdamente finanzià..
    No xè dir comandemo noi (…noi.. chi????) ma xè dir che nella nostra storia, dal placito del Risano in poi, i xè sempre stai elementi allogeni..
    Nobis!

  7. Julius Franzot ha detto:

    E’ giustissimo che si tuteli – anche economicamente – qualsiasi minoranza. Gli sloveni sono presenti qui da tanti secoli e ne hanno diritto. Che poi su questo discorso si possa innestare anche quello delle comunicazioni, mi sembra giusto.
    Piuttosto a me non piace il sistema delle sovvenzioni a migliaia di associazioni (di qualsiasi lingua) o pseudo-associazioni.
    A Trieste chiunque abbia voglia di apparire cerca moglie, fratello e suocero e fonda un’associazione, senza cercare nuovi soci, senza possibilità di incontri informali a costo zero, senza ricambio del direttivo. Poi, come associazione, costui chiede e, se ha le conoscenze giuste, ottiene soldi pubblici.
    Non per elogiare la Germania per partito preso, ma lì ci sono pochissime associazioni culturali, però con molti soci attivi (mai meno di 20 persone presenti), serate regolari di socializzazione e conversazione, in genere pochi eventi pubblici, rotazione delle cariche.
    I soldi? Le sovvenzioni pubbliche quasi non esistono, ma l’ingresso a quasi tutti gli eventi è a pagamento (6-10 Euro). Spesso c’è o il sindaco o un altro rappresentante del Comune come membro di diritto del direttivo, che da una parte ha molta voce in capitolo, dall’altra mette a disposizione personale comunale – spesso anche la sede – per le attività dell’associazione.
    Dato che il Comune è soggetto ad alternanze con le elezioni, non viene imposta nessuna linea partitica, proprio per evitare di dover rivedere tutto alle prossime elezioni.

  8. Macchinista ha detto:

    #6 – Hahahhahahaaaa Lupo, la metro leggera di superficie.

    Meglio usare i soldi per qualcosa di utile, o no?

    PS Lo sai si che il progetto metro leggera prevede anche di raggiungere Capodistria, Sesana e Nova Gorica? O, visto che i soldi vengono da tasca TUA, si ferma al confine e fa inversione?

  9. Lupo ha detto:

    …Magari… ma da noi non funzionerebbe…
    Gl euri regionali vengono spartiti alle associazioni sportive tramite la provincia, in una riunione che si fa una volta all’anno.
    In teoria i soldi dovrebbero arrivare in base all’importanza dei progetti presentati e dell’attività svolta, magari in campo internazionale..
    In realtà i più grossi (e già ben coperti dalle sponsorizzazioni) si mangiano il grosso della torta (Triestina Calcio, basket, SGC, Universià) il resto vien diviso tra gli enti di promozione sportiva che li spartiscono tra i propri affiliati.
    Ma si parla di briciole.. Anni fa, poi ho smesso di farne parte, alle società contrassegnate dalla A per gare e risultati arrivavano 485€, contro i 20.000€ delle maggiori…
    ..sarà forse che le maggiori hanno più iscritti e tifoserie, quindi voti?? 🙁

    Sorry x l’off topic, ma solo x chiarire!
    Nobis!

  10. Lupo ha detto:

    @ Macchinista:
    a me comoderebbe una metro leggera (e veloce)fin Fiume e Pola!!
    ..figurati.. e sarebbe forse un buon metodo x sgomberar un pò di auto dalle strade… (..speranza vana??)
    Ce l’ho solo con i finanziamenti dati x motivi politici e senza alcuna altra logica che non sia clientelare e legata al possibile ritorno in termini di voti…
    Della serie che se io ho mantenuto viva finchè ho potuto la mia palestra, nn vedo xkè altri, sventolando una bandierina con su scritto “Minoranza da proteggere” vengano mantenuti dalla comunità.. Dopo esser stati scaricati dai loro ex fratelli di oltre ex confine.. 😉
    ..dove x altro mi alleno, son tesserato ed ho una marea di amici!

  11. Richi ha detto:

    @ Lupo

    Gli Sloveni allogeni? Proprio citando il Placito del Risano hai provato che vivono qui da poco piu’ di 1.200 anni. Bruscolini.
    Volendo dirla tutta -e qui qualcuno si incazzera’- gli sloveni sono forse il gruppo piu’ numeroso di triestini “patocchi”, dato che moltissimi di quelli che hanno il dente avvelenato nei loro confronti, sono arrivati a TS in questo secolo, nella stragrande maggior parte dei casi, nel secondo dopoguerra. Chi sono gli allogeni, se la mettiamo cosi’?

    Preciso che sono anch’io molto ma molto scettico sull’associazionismo di qualunque tipo, perche’ nel 99% dei casi si creano clientele e “magnadore varie”.

  12. asem ha detto:

    Ma a scegliere chi riceve e quanto riceve sono sempre gli stessi “ignoti”?
    Per me Primorski dnevnik riceve DECISAMNETE troppo.
    iIoltre concordo totalmente con Richi….”perche’ nel 99% dei casi si creano clientele e “magnadore varie”.

  13. asem ha detto:

    Ma qualcuno sa quanti sono gli abbonati del Primorski dnevnik? Dato che anche nella minoranza non è ben accettato, per le sue posizioni spesso radicali non credo che molti lettori.

  14. Marisa ha detto:

    Per completezza d’informazione:

    1) I finanziamenti sono STATALI. La nostra regione fa solo da “passa-finanziamenti” !

    2) Questi finanziamenti sono concessi perchè previsti da leggi dello Stato italiano e “accordi internazionali”: non è un regalo di Babbo Natale o un privilegio. Perchè allora anche i finanziamenti ai teatri stabili italiani ( e a Trieste nè avete ben TRE !) concessi dalla Stato italiano sono un privilegio e un regalo di Babbo Natale. Ed è noto che a teatro ci vanno veramente in pochi privilegiati visto il costo dei biglietti!

    3) Pregosi verificare l’entità dei finanziamenti statali concessi alle associazioni degli esuli istriani. Un pozzo di San Patrizio che nessuno pare criticare su questo Blog! Quanti sono gli iscritti a queste associazioni? Se non vado errata, le stesse associazioni parlano di 8.000 iscritti in tutto….

    E qui mi fermo!

  15. Richi ha detto:

    @ Marisa

    Interessante il tuo punto 3, non una cattiva idea. Peccato che sia dura da farsi dato che quando si parla di esuli o si usa la solita incensazione oppure “Come osi, non comprendi il dramma di lasciare la propria terra in mano ai crudeli assassini titini, vergogna amico degli slavocomunisti traditore della patria ecc”.

    Insomma hai capito l’andazzo? O almeno, cosi’ funziona a TS.

  16. Macchinista ha detto:

    Aaaaa se si parla del come i soldi poi vengano divisi all’interno della minoranza, allora è un altro discorso.
    Questa volta ho visto a chi vanno i soldi, mi interessa di più cosa succede ai soldi che vanno ai soliti noti della minoranza (SKGZ – SSO).

  17. el sinter de gropada ha detto:

    Quoto il Lupo! Ma stai attento perchè ti diranno di essere un certo Italo che comparve anni fa e scriveva più o meno come te.Durò l’arco di 2-3 giorni.

  18. Marisa ha detto:

    @ Richi : questo dallo Stato, ma anche la nostra regione è generosa….

    http://www.coordinamentoadriatico.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2314&Itemid=76

  19. stefano ha detto:

    un pozzo senza fondo che di certo non fa bene alla minoranza poichè molti enti si sono piegati all’assistenzialismo vedi teatro sloveno o primorski

  20. Marisa ha detto:

    @ Stefano

    secondo te la tutela delle minoranze linguistiche dovrebbe essere basta tutto sul volontariato? Come in ogni attività umana ci saranno molte cose ben fatte e anche errori o sprechi….

    O nel campo della lirica ….al Verdi di Trieste è tutto O.K.? E questo è solo un piccolo esempio…

  21. effebi ha detto:

    esuli ? sarebbe o.t.

    e comunque mi sembra che qui se ne sia abbondantemente parlato (vedi post di luigi)
    —————-

    la minoranza slovena ha ricevuto un sostegno, bene, è tanto o è poco ? continueremo a sentire i pianti di questo o di quello ? continueremo a leggere di questa italiaccia che maltratta le minoranze !?

    —————-
    che c’entrano gli esuli !? mah ! veramente “bizzarri” alcuni commenti divaganti.

    ————–
    forse il paragone da fare sarebbe quello con la minoranza italiana in slovenia… (ma esiste ancora ?) quanto riceve dal governo sloveno la minoranza in slovenia ? (ah si , hanno il deputato e le tabelle bilingui…ahahahahahaa !! belle storielle…)

  22. Marisa ha detto:

    Gli esuli istriani c’entrano…eccome! Visto che sono sempre visceralmente in prima linea contro tutto ciò che viene fatto a favore delle minoranze linguistiche (compreso i “rimasti” considerati dei traditori proprio perchè “rimasti”)…..

  23. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Marisa 23

    La situazione è molto più complessa da come la racconti tu. Nelle stesse organizzazioni degli esuli (che hanno più di 8.000 soci: quel numero si riferisce solo all’ANVGD) convivono diverse anime. Alcune associazioni hanno ripreso da molti anni i rapporti con i rimasti (vedasi per esempio il Libero Comune di Fiume in Esilio), così come da alcuni anni esistono anche rapporti con la minoranza slovena.

    Tornando a bomba, io dico che cinque milioni di Euro (che non sono assolutamente il totale dei contributi pubblici alla minoranza slovena, sia chiaro!) possono essere pochi o sufficienti, a seconda di come vengono spesi.

    Qui io credo non si debba discutere il sacrosanto dovere della Repubblica Italiana – nelle sue varie declinazioni – di sostenere economicamente le minoranze, ma eventualmente di come si fonda la rappresentanza all’interno delle minoranze stesse.

    Purtroppo, la mia personale sensazione è che sia nel seno della minoranza slovena che in quello della minoranza italiana in Slo/Cro che nel mondo degli esuli si sia formato uno “zoccolo duro” (vogliamo definirlo con una parola forte “nomenklatura”?) che decida l’Alfa e l’Omega al proprio interno.

    E come ben si sa, lo scopo di ogni gruppo (in qualsiasi ambito), in primis è la propria sopravvivenza, e in secundis determinare il proprio avvicendamento.

    Luigi (veneziano)

  24. effebi ha detto:

    Gli esuli istriani….”Visto che sono sempre visceralmente in prima linea contro tutto ciò che viene fatto a favore delle minoranze linguistiche…”

    …quale forza sovrumana li avrà mai trattenuti questa volta !?

    🙂 marisa…marisa…
    (ocio ! c’e un esule istriano alle tue spalle… buuuuh !)

  25. effebi ha detto:

    ma quello che non capisco è questo

    “…sono i fondi che la giunta regionale ha deciso di ripartire tra gli enti e le organizzazioni della minoranza linguistica slovena”

    trovo strano che sia la giunta a decidere come, quanto e a chi ripartire, dovrebbero essere loro a ripartirsi i fondi

    – gli esuli fanno così… 🙂 –

  26. maja ha detto:

    I fondi (statali) sono ripartiti dalla regione in base alle indicazioni espresse da un’apposita commissione composta da rappresentanti della comunità slovena.

  27. Lupo ha detto:

    ..ps:
    5 milioni x questi… e niente x l’Ursus???
    Nobis!

  28. effebi ha detto:

    la commissione è composta da quelli che poi …ricevono i fondi ?

  29. maja ha detto:

    “La Commissione consultiva è presieduta dall’assessore regionale competente e vi fanno parte sei componenti (due per ciascuna delle province di Trieste, Gorizia e Udine) designati dalle organizzazioni di riferimento della minoranza slovena, un componente della Commissione scolastica regionale per l’istruzione in lingua slovena e tre (uno per provincia) eletti dai delegati (133 aventi diritto) degli Enti locali.”
    (http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=5899&search=true)

  30. Lupo ha detto:

    In pratica, esattamente come x altre commissioni: Sì!
    ..resta da discuter solo la spartizion delle fette de torta…
    Nobis!

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