30 Marzo 2010

L’ora della terra in Friuli Venezia Giulia

Sabato notte anche la nostra regione è stata toccata dalla manifestazione Earth Hour. Da sabato mattina (7.45 italiane) fino a domenica si sono spente città e monumenti di 121 paesi con oltre 1200 icone mondiali, molte delle quali per la prima volta come la Città Proibita a Pechino, la Fontana di Trevi a Roma, la torre più alta del mondo, il Burj Khalifa a Dubai di oltre 800 metri e il Ponte sul Bosforo. Tante le nazioni che hanno partecipato all’evento per la prima volta come Madagascar, Kosovo, Nepal, Mongolia, Cambogia, Repubblica Ceca, Arabia Saudita, Paraguay, Ecuador.
Insieme ai monumenti più noti si sono spente per un’ora, alle 20.30 di ciascun paese, anche scuole, uffici, alberghi ed edifici privati, tutti uniti in un gesto simbolico per richiamare l’attenzione sulla lotta ai cambiamenti climatici e sulla necessità di una svolta planetaria verso l’economia pulita ‘a basso consumo di carbonio’.
L’Earth Hour, partita da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti, quest’anno è letteralmente esplosa in ben 121 paesi. L’idea è quella di coinvolgere nello stesso giorno dell’anno e per un’ora quante più persone possibili ai capi opposti del mondo, unite in un simbolico ed eloquente messaggio: tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici.

La maratona mondiale è iniziata alle 20.30 locali (ovvero, le ore 7.45 italiane di sabato 27) nelle Isole Chatam in Nuova Zelanda per poi attraversare le isole Fiji, e l’intero arcipelago di Tuvalu (alle 9.30) luogo simbolo degli effetti del cambiamento climatico insieme alle isole Solomon. Alle 10.30 è toccato a Sidney (spente l’Opera House e altri monumenti) e in successione Nuova Guinea, Giappone dove il buio è calato sull’Hiroshima Peace Memorial (alle 12.30). Praticamente tutti gli stati dell’Asia sono stati coinvolti tra cui Sud Corea (la N Tower), Cina (la Città Proibita a Pechino-alle 13.30), Malesia, Filippine, Taiwan e Taipei (con la torre Taipei 101 – 13.30), Vietnam, Cambogia, Indonesia, Kazakhstan (alle 15.30) , Bangladesh, Nepal (alle 15.45) India, Pakistan, Maldive, Emirati Arabi Uniti (con la torre più alta del mondo – alle 17.30).
L’ora della Terra ha attraversato i confini africani alle 18.30 italiane in Madagascar e contemporaneamente in Tanzania, Israele, Kenia. Alle 19.30 è toccato all’Europa e la prima città del vecchio continente a spegnersi è stata Atene (Statua di Alessandro Magno e la White tower alle 19.30) per poi proseguire in Romania. Alla stessa ora si sono spente anche le piramidi in Egitto e la Table Mountain a Città del Capo in Sud Africa, Helsinki in Finlandia, Istanbul col Ponte sul Bosforo. Alle 20.30 è stata la volta dell’Italia con Roma (Fontana di Trevi e Planetario) e altre città e monumenti simbolo tra cui la Torre di Pisa e il Castello sforzesco a Milano.

In Friuli Venezia Giulia sono molte le Amministrazioni che hanno aderito all’evento: la Provincia di Udine ha spento dalle 20.30 alle 21.30 le luci interne ed esterne della sede di palazzo Belgrado e dell’adiacente area dell’ex caserma Duodo. Sempre a Udine il WWF FVG ha organizzato inoltre, in concomitanza con l’evento, un giro in bicicletta per le vie del centro, un gesto semplice per promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecologici e sostenere a livello locale la campagna per la riduzione delle emissioni di CO2 e per il risparmio energetico.

Anche il Comune di Lignano Sabbiadoro aderisce all’iniziativa spegnendo per un’ora il Centro civico di via Treviso.

Il Comune di Trieste ha spento l’illuminazione del Palazzo comunale monumentale di Piazza Unità, la più grande piazza d’Italia sul mare. A Muggia è stata spenta l’illuminazione di piazzale Caliterna.

A San Dorligo della Valle / Dolina è rimasta spenta per tutta la notte di sabato l’illuminazione esterna sia della sede municipale che del teatro comunale di Bagnoli della Rosandra / Boljunec, mentre a Duino Aurisina è stata spenta l’illuminazione della biblioteca comunale. Infine il Comune di Monrupino ha dato il proprio sostegno all’iniziativa.

In alcune scuole della regione, in occasione di Earth Hour, il WWF FVG ha organizzato la proiezione del film-documentario sui cambiamenti climatici “The age of stupid”: a Gorizia, al Liceo linguistico europeo “Paolino d’Aquileia”, il 24 marzo, e a Trieste, presso la Scuola secondaria di I grado Giuseppe Caprin, il 27 marzo, con una conferenza di approfondimento sui cambiamenti climatici.

Fonte: WWF FVG.

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