30 Marzo 2010

Jota friulana, tipicamente friulana? Tutti all’attacco di Violino

Questa volta non è soltanto l’opposizione a insorgere. La jota e i vini del Collio promossi come “tipicamente friulani” mettono d’accordo tutti, ovviamente nella contrarietà alla strategia di promozione messa a punto dall’assessorato regionale alle Risorse agricole. Tutti all’attacco di Claudio Violino, dunque.

Roberto Marin, Maurizio Bucci, Paride Cargnelutti, Paolo Ciani, Paolo Santin, Piero Tononi e Gaetano Valenti, consiglieri regionali del PdL, etichettano come “inaccettabile” il marchio ‘friulano tipicamente friulano’. “E’ già da un anno – spiegano – ovvero dalla scorsa edizione di Vinitaly, che manifestiamo la nostra contrarietà al livellamento del settore agroalimentare regionale. Un concetto del tutto inconcepibile, specialmente in una regione con molte eccellenze in questo settore, come il Friuli Venezia Giulia. Non possiamo accettare la posizione assunta dall’assessore all’Agricoltura contro il presidente Renzo Tondo – hanno aggiunto – e ricordiamo a Violino che fa parte di una coalizione e che non può pensare di lavorare in maniera autonoma disattendendo, peraltro, le reali istanze e necessità del territorio di tutto il Friuli Venezia Giulia”.
Secondo i consiglieri del PdL, inoltre, l’azione dell’esponente della giunta “è in contrasto sia con le linee programmatiche del presidente Tondo, in cui si parla di valorizzare le eccellenze, sia con gli accordi elettorali che non possono essere disattesi”.

Non è andata giù alla Slovenska skupnost non soltanto l’azione di Violino, ma anche il commento dell’assessore (“polemiche dei soliti carsolini”) all’insurrezione contro il nuovo marchio. “Le dichiarazioni del presidente della Regione, Renzo Tondo (inopportuno un marchio unico per le tipicità del Friuli Venezia Giulia) appaiono quantomeno contraddittorie – sottolinea Igor Gabrovec – se rapportate alle posizioni del suo assessore”.

E l’assessore Violino che dice? “Il nome del nostro vino ex Tocai è ‘Friulano’ e da questo dobbiamo partire per valorizzare non solo il vino, ma tutto il prodotto agroalimentare della regione”, ha dichiarato all’Ansa.
“Sono per valorizzare tutte le diversità e le peculiarità regionali – ha puntualizzato Violino – e questo è un ‘must’ per me, non solo in agricoltura, ma anche in politica”. Riferendosi alle prese di posizione di politici e rappresentanti dei produttori triestini e goriziani, Violino ha detto che “fanno bene a difendere il loro territorio, ma di nuovo – ha aggiunto – faccio appello all’opportunità valida del nome Friulano per l’ex Tocai. Su questo – ha concluso – dobbiamo lavorare”.

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6 commenti a Jota friulana, tipicamente friulana? Tutti all’attacco di Violino

  1. cagoia ha detto:

    SECCESSIONE SUBITO!!!

    suooona, suona per noi
    gazzettino giuliaaaaano
    quel che nassi in Friul
    no go gnanca pel cul.

    Roberto Marin, Maurizio Bucci, Paride Cargnelutti, Paolo Ciani, Paolo Santin, Piero Tononi e Gaetano Valenti, consiglieri regionali del PdL, etichettano come “inaccettabile” il marchio ‘friulano tipicamente friulano’.

    E ALLORA SFIDUCIATE LA GIUNTA TONDO!!!
    Ma tanto se sa che le poltrone e gl’interessi de partito xe più importanti.

  2. FREMANN ha detto:

    VIOLINO:…MA..EL FA’…O ‘L XE ?!…

  3. dieffe ha detto:

    “il ragazzo ha l’aria sveglia”….

  4. Antonio ha detto:

    Il problema è che queste beghe non giovano a nessuno…spero che Violino ci ripensi e si trovi uno slogan “politicamente corretto”. Già siamo una regione piccola e periferica, (nonchè praticamente indivisibile visto l’art 132 Cost.), non credo sia il caso di fissarsi su questioni che tolgono tempo ed energie a problemi ben più pressanti…

  5. Brunetto ha detto:

    Certo che i problemi VERI sono altri!
    Però a mi me dà un poco de fastidio ‘sta friulanità, ‘sto senso de superiorità in tuto. Son diventà campanilista per esasperazion. E sì che conosso furlani bona gente, come noi, che ghe piasi el bicier (tajut) e la ridada.

  6. Marisa ha detto:

    Il realtà mi risulta che il polverone lo ha creato la stampa (soprattutto triestina !) perchè chi era presente alla Conferenza, mi ha raccontato alla Conferenza stampa di presentazione del Vinitaly, non c’è stata alcuna polemica. Solo due giornalisti hanno fatto una domanda in tutta tranquillità a cui l’assessore a risposta con altrettanta tranquillità. Poi sono arrivati i quotidiani che vivono di polemiche….

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