27 Marzo 2010

Inaugurazione di piazza Sant’Antonio: “Il brindisi è costato mille euro”

Duemila euro in brindisi. A tanto ammonta – denuncia l’opposizione – la spesa per il brindisi di inaugurazione di piazza Sant’Antonio, in programma questa mattina.

“Romoli inaugura oggi la rinnovata piazza Sant’Antonio, il cui iter progettuale iniziava quasi quattordici anni fa, ben prima del suo insediamento. Un brindisi, peraltro, che pare un po’ affrettato poiché i lavori non conclusi sembrano conclusi in alcune rifiniture. E l’illuminazione della piazza forse è da migliorare”, sottolinea il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Federico Portelli.

“Come cittadino e come consigliere comunale, lascia allibiti come per eseguire un’opera neppure così complessa ci siano voluti quasi tre lustri. Come è prevedibile – sottolinea Portelli -, Romoli andrà fiero dell’inaugurazione. Una piazza, già bella prima e forse meno bisognosa di altre di un intervento di maquillage, viene infatti restituita alla città. A spese dello Stato il 95% dell’intervento e per 70.000 euro a carico del Comune. Attorno ai mille, invece, le spese per il brindisi organizzato da Romoli. Da ricordare, pure, la richiesta di promuovere un referendum per esprimere la contrarietà a questo investimento ritenuto eccessivo”.

“Dunque, un brindisi – prosegue – offerto dall’attuale giunta per festeggiare la realizzazione di un’opera che era stata inserita anche nel Piano strategico elaborato dalla giunta precedente ma finanziata durante l’attuale amministrazione. Come ho avuto modo di dire più volte, infatti, strade e marciapiedi non sono né di destra né di sinistra. Tra le priorità di ogni forza politica vi è la riqualificazione urbana di parti significative della città. Quello che è discutibile, date le risorse limitate, è semmai la priorità da assegnare ai singoli interventi. Ed è comunque buona regola di un’efficace programmazione non concentrare tutti gli interventi solo in un’area per non accrescere oltre misura le conseguenze negative dei lunghi cantieri.
Per questo, ho già sollevato le mie perplessità sul forte stress a cui questa giunta ha sottoposto il quartiere centro. Accumulando disagi ai cittadini e mettendo in gravi difficoltà il commercio”.

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24 commenti a Inaugurazione di piazza Sant’Antonio: “Il brindisi è costato mille euro”

  1. federico portelli ha detto:

    Mi scuso per i refusi… ma ieri è stata una giornata intensa e non ho proprio avuto tempo di rileggere il pezzo. Di seguito l’intervento corretto e completo…

    “Romoli inaugura oggi la rinnovata Piazza Sant’Antonio, il cui iter progettuale iniziava quasi quattordici anni fa, ben prima del suo insediamento. Un brindisi, peraltro, che pare un po’ affrettato poiché i lavori sembrano non conclusi in alcune rifiniture. E l’illuminazione della piazza, forse, è da migliorare.

    Quel che è certo, è che vi è sempre continuità amministrativa tra le giunte che si susseguono. In tema di lavori pubblici, poi, ciò è ancora più evidente. Come cittadino e come consigliere comunale, rimango allibito nel constatare come per eseguire l’opera, neppure così complessa, ci siano voluti quasi tre lustri.

    Tuttavia, come è prevedibile, Romoli andrà fiero dell’inaugurazione… Una piazza, già bella prima e forse meno bisognosa rispetto ad altre di un intervento di maquillage, viene infatti restituita alla città. A spese dello stato il 95% dell’intervento. E con 70.000 euro a carico del Comune. Sui 1.000 euro, invece, le spese per il brindisi di propaganda organizzato da Romoli. Doveroso ricordare, in occasione dell’inaugurazione, la richiesta di referendum – non ammesso dall’amministrazione – promosso da alcuni cittadini per esprimere la contrarietà a questo investimento (evidentemente ritenuto eccessivo).

    Dunque.Un brindisi offerto dall’attuale giunta per festeggiare la realizzazione di un’opera che era stata inserita anche nel Piano strategico elaborato dalla giunta Brancati. Ma finanziata durante l’attuale amministrazione.
    Come ho avuto modo di dire più volte, strade e marciapiedi non sono né di destra né di sinistra. Tra le priorità di ogni forza politica vi è certamente la riqualificazione urbana di parti significative della città. Come non potrebbe essere cosi?
    Quello che invece è discutibile, date le risorse limitate a disposizione, è semmai la priorità da assegnare ai singoli interventi. Ritengo, comunque, buona regola di un’efficace programmazione non concentrare tutti gli interventi in un’unica area: non accrescere oltre misura le conseguenze negative dei lunghi cantieri.

    Per questo, ho già sollevato le mie perplessità sul forte stress a cui questa giunta ha sottoposto il quartiere centro. Da un lato accumulando disagi ai cittadini. Dall’alro lato mettendo in gravi difficoltà le attività commerciali in centro città.

    In prospettiva, il migliorato decoro urbano potrà anche rilanciare il commercio. Ma forse ci arriveremo con parecchie serrande ormai abbassate per sempre.
    Questa, oggi, è la mia preoccupazione.
    E per questo il brindisi, oggi, sarà più amaro.”

  2. Matrix ha detto:

    Come sempre, in linea con la tipica mentalità Goriziana, se non si fa niente ci si lamenta e se si fa qualcosa o non va bene oppure ormai è troppo tardi.

  3. zavata ha detto:

    adesso vardar i 1000 € del brindisi me par un po’ esagerado… perchè allora se podessi far un conto de quanto costa 1 ora de consiglio comunal quando se perdi tempo in ciacole non prioritarie..

  4. alpino ha detto:

    anche se non ci riguarda direttamente oggi è la giornata del silenzio non si fa campagna elettorale 🙂

  5. lcoroll ha detto:

    @ Alpino
    Qui non si vota e quindi si può parlare quanto si vuole, soprattutto della giunta comunale che qui non si rinnova.
    E poi guardati oggi i TG di regime e fai le tue considerazioni…
    oggi niente propaganda?????

    A chi critica l’opposizione che critica la maggioranza (quasi sempre giustamente e motivatamente a mio avviso) vorrei che cercasse di ricordare la vergognosa propaganda anti Brancati & C. fatta da questi quando erano loro all’opposizione. Quella andava bene? Contestavano qualsiasi cosa – con il generoso aiuto della stampa locale ovviamente, letteralmente qualsiasi, anche il colore dei calzini.
    Ma vi immaginate se il GECT lo avesse proposto e firmato Brancati (non poteva farlo xkè non c’erano tutti gli strumenti normativi)?
    “Ci ha venduto agli slavo-comunisti!”
    “Adesso comanderanno loro!”
    Sarebbe stato il minimo.
    Ma fatemi il piacere!

    Gigi

  6. alpino ha detto:

    mamma mia quanto calore…la mia era solo una battuta, (certo mi guarderò come mi suggerisci il TG3 con Bianca Berlinguer oppure In mezzora con la strabica), più che altro rivolta al contenuto dell’intervento, giustamente attaccarsi ai 1000 euro di brindisi e sottolineare che l’opera iniziò sotto altra giunta..bhè insomma è poca cosa, in primis perchè non sarà ne il primo ne l’ultimo a “buttare” 1000 iuri per una cosa così, (brancati spendeva sempre bene vero?) secondo perchè come ogni opera è normale che possa iniziare sotto una giunta e finire sotto un’altra e quest’ultima ne celebra le fattezze ecc ecc

  7. Luca ha detto:

    Giusto. Semmai viene da ridere.
    Si, perchè la scelta del brindisi la dice lunga. Insomma non c’era altro modo di festeggiare? Ne combinano di tutti i colori e ci bevono sopra pubblicamente ed a sbafo? Bello.. proprio bello.. Spero ci siano i vigili col test alcoolemico.

  8. federico portelli ha detto:

    Il mio intervento non mi sembrava polemico, nè elettroale.
    Solo oneste consideraioni sull’evento e sulla vita amministrativa della città. Passata e presente. Sul futuro, si vedrà…

    Ora, un saluto a tutti. La giornata del FAI a Gradisca (e pure quella a Cividale, se riesco…) mi sembra allettante… con una bella giornata di sole.

    Mandi.
    vostro f.

  9. federico portelli ha detto:

    Inoltre, anche per le prossime (eventuali):
    io, nel passato mandato amministrativo, non ho mai avuto alcun ruolo esecutivo.
    Quindi, non ho scheletri nell’armadio. Nè ho posizioni preconcette da difendere.
    Inoltre ho la presunzione di considerarmi un cittadino con libertà di giudiio e di pensiero.
    Certamente, ho condiviso nel 2002 un progetto che a mio giudizzio ha poi fortemente rianimato e rivitalizzato la città. Pure, aggiungo che la giunta Brancati ha commesso degli errori. Alcuni molto ingigantiti, peraltro, dalla propaganda del c-dx.
    Ma capisco che altri non la pensino così.

    Saluti.
    f

  10. federico portelli ha detto:

    …ma la “z”, in particolare, in questa piccola tastiara funzzzzzzzzziona male.

  11. abc ha detto:

    Tastiera del cao 🙂

  12. federico portelli ha detto:

    Si ringrazia la redazione de Il Piccolo di Gorizia per (1) la censura completa sul mio pezzo ieri e per (2) la pagina intera offerta a Romoli oggi per sparare le sue ca… sull’ottimismo di maniera.
    Si ringrazia invece bora.la (ed il Messaggero Veneto) per lo spazio concesso.

    Una città ha bisogno innanzitutto di un sindaco REALISTA.
    Poi, certo, serve fiducia per raggiungere gli obiettivi che uno si pone. Nell’interesse della città…
    Ma l’ottimismo ottuso, che nasconde i problemi ed è puro spot, è il peggior modo per amministrare un capoluogo.
    Inoltre Romoli finora non ha saputo costruire nè un progetto di città, nè un fronte comune sui problemi (nonostante le decine e decine di proposte avanzate dalla cosiddetta opposizione, tutte sistematicamente respinte o lasciate colposamente nei cassetti).
    Buona domenica.
    f

  13. Operaio ha detto:

    Dal Piccolo di oggi

    “Basta con la retorica el declino. Basta con il guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto.”

    “Non ricordo inaugurazioni effettuate dalla sinistra”

    “Mancano ancora interventi di dettaglio e stuccature che in una settimana saranno ultimati. Vorrà dire che mi vedrete con la cazzuola.”

    “Hanno criticato anche la scelta di spendere soldi per quest’inaugurazione. Forse – ha ironizzato Romoli – sono invidiosi perchè loro (alludeva al centrosinistra, ndr) hanno effettuato davvero pochi tagli del nastro.”

    Un capolavoro, mancava solo le il richiamo alle toghe rosse ed al partito dell’ammmmmore ed il plagio a Silvio era totale. Qualcuno spieghi a Romoli che per scimmiottare Berlusconi non basta essere dello stesso partito in una piccola città a voler fare “il sindaco operaio” si corre il rischio di apparire ridicoli.

  14. francesco ha detto:

    @ Portelli,su tutte le code che tu dici le dici a nome tuo o del partito che tu rappresenti in consiglio?non ho mai sentito il tuo segretario Cingolani,forse non è che vuoi prossimamente fare una lista civica?perchè se le dici a nome del tuo partito allora bisogna che ti candidi per la segreteria del PD,se vuoi fare una lista civica allora riconosci che il partito che rappresenti in consiglio è poca cosa,la lista civica almeno ti rende libero,poi sarà i cittadini a valutare quello che dici e quello che finora hai fatto?ricorda che fare solo critiche ti diranno bravo solo al bar ma quando vanno nelle urna è diverso.ciao Federico

  15. abc ha detto:

    Come cittadino di Gorizia e come lettore di questo sito sono personalmente ben contento che Federico Portelli esprima le sue opinioni qui.

    Scrissi la stessa cosa per Francesco del Sordi.

    Ben vengano anche altri.

  16. Federico Portelli ha detto:

    @Francesco #14 (ed altri)…
    Non è la prima volta che mi solleciti a dire cosa farò da qui al 2012 (e forse oltre). Ti ringrazio. Lo considero un segno di attenzione… Non ho ancora deciso. E non dipende solo da me (non è, cioè, un tema solo “personale”…).

    Approfitto invece per precisare alcune questioni sulle quali la stampa locale, negli anni, quasi mai ha correttamente informato (del resto, ancora oggi vengo etichettato come “brancatiano di ferro” e regista di chissà quali operazioni al congresso del PD). E che ti indica, credo, la mia “indipendenza” dalle “logiche prevalenti” del sistema dei partiti.

    1) Io, nel 2002, mi sono candidato come indipendente. Senza tessera di partito, senza associazioni o sindacati sponsor, ecc, nelle file della Margherita, ho raccolto un discreto successo personale in termini di preferenze. Assolutamente trasversali rispetto gli schieramenti “classici” destra/snistra. Amici ed elettori che credevano (e credono) semplicemente nel futuro delal città.
    2) Ho condiviso un programma di mandato, durante la campagna 2002, che si proponeva un forte rilancio della città. Rilancio che in effetti avvenne, nonostante tutto. E Gorizia oggettivamente era molto più viva di quanto è ora. Non mi prendo alcun merito (se non quello di avre contribuito a scrivere il programma), giacchè fin da subito (2002) ebbi un ruolo meramente istituzionale (non esecutivo, non di giunta…): quello di Presidente del Consiglio Comunale. Come ho già detto più volte, l’amministrazione Brancati ha comemsso anche alcuni errori. Decisivi. Non ho alcun problema a ribadirlo anche su bora.la.
    3) Non solo errori di giunta… pure il sistema dei partiti (in primis la ex Marghetrita, alla quale non ero iscritto…) iniziava operazioni poco opportune che, in ultima ratio, provocarono lo smottamento interno della coalizione nel 2005. Pure a sinistra, in tanti, invece di aiutare a remare in una direzione (quella fissata dal programma elattrorale), iniziarono una serie di aperte critiche sulla stampa alla giunta Brancati. Protestarono (in buona fede) perchè “chiedevano di più” in termini di azione amministrativa. Ma, pur in buona fede, contribuirono anch’essi allo smottamento. Da quell’embrione poi nacque il Forum. In generale, la fase 2002-2005 dimostrò che i “partiti” non erano in grado di essere utili strumenti per sostenere l’azione del sindaco eletto dai cittadini. Questo è un dato di fatto.
    4) Io non ero affatto “brancatiano” (tanto meno “di ferro”, come il Messaggero scrive oggi). Ancora ad inizio 2002 manco lo conoscevo, Brancati… Brancatiani erano Capogrosso, Di Matteo, e tutta l’area Cisl cho lo sostenne fin dall’inizio. Io mi feci convincere ad iniziare il mio impegno civico, ritornato in città dopo alcuni anni vissuti all’estero, dall’amico Ario Rupeni (che molto fece per la città che gli diede i natali… il 1 aprile ricorre l’anniverario della morte..). Al primo congresso della Margherita (2003), Brancati sostenne Capogrosso al congresso (bell’affare…). Io, pur non iscritto, sostenni un altro candidato. Ma tenni un bassissimo profilo. Era dannoso spaccare il partito…

    [il prosieguo 2005-2007 in una prossima puntata…]

    Venendo all’oggi:
    Al momento, sono capogruppo dell’Ulivo (nelle cui file sono stato ri-eletto consigliere nel 2007). IL PD, che nella fase embrionale mi pareva molto interessante come progetto politico, mi ha sollecitato ad impegni di maggiore responsabilità dentro il partito regionale. Sta di fatto che non mi sono mai candidato alle primarie, trasformate finora ad un gioco di correnti. Nè ho accetato di concorrere a delegato all’assemblea costituente nazionale o regionale. Di fatto, quindi, basso profilo anche nel PD.
    Sul futuro, sto riflettendo.

  17. mavfc ha detto:

    Plus ça change, plus c’est la même chose goritia, gorz, gorica, gurize…. e governata da immigrati e i goriziani se ne’ vanno… (quelli che non possono cambiare luogo
    vanno solo in osteria — tanto chi li ascolta piu’ sti tajani modello neo-balilla…. un branco di teste-vuote con le palle a viagra

  18. federico portelli ha detto:

    … eppoi è ora di finirla, in particolare in una città in declino come Gorizia, con le contrapposizioni ideologiche. O gli schieramenti preoncetti… o le divisioni destra/sinistra su questioni che non hanno colore politico.
    Io critico Romoli quando dice balle, o se a mio giudizio sbaglia priorità o politiche per il rilancio della città … non per partito preso.

  19. federico portelli ha detto:

    … e il mio gruppo consiliare ha votato diverse delibere in consiglio comunale proposte dalla giunta… 8urbanistica, ecc…). Semmai, è assurdo che le destre continuino a bocciare le decine e decine di proposte da noi fatte… solo perchè le presenta l’opposizione!!! I problemi di Gorizia esistono. Noi diamo delel idee. Assurdo che le boccino per partito preso…

  20. sempre ha detto:

    11 febbraio 2007. Il Piccolo.
    La Margherita 1 scarica il sindaco Brancati

    La Margherita 1 (quella delle segreterie) esce allo scoperto. Se l’avvocato Giulio Mosetti – espressione di quella corrente – diventerà segretario comunale del partito, la Margherita «assieme ad altri partiti, liste civiche e movimenti che si riconosceranno in un programma condiviso, presenterà al primo turno un candidato alternativo al sindaco uscente». L’ha scandito a chiare lettere, Mosetti al congresso comunale iniziato ieri e che riprenderà oggi. E questa sarebbe una durissima botta (forse decisiva) per Brancati e per il centrosinistra tutto. Gli antibrancatiani fanno sapere di essere pronti a ricompattarsi con il resto della coalizione in un eventuale ballottaggio ma – al primo turno – correranno da soli: la spaccatura, dunque, è compiuta. «La Margherita – continua la mozione di Mosetti -, riconoscendo i meriti e gli errori della passata legislatura, elaborerà un programma che avrà come obiettivo quello di rendere i cittadini di Gorizia protagonisti della propria città». Un candidato e un programma alternativi, dunque.Se vincerà, invece, Federico Portelli (ma i pronostici danno per favorito Mosetti) a rinforzarsi sarà il partito del sindaco. «Riteniamo che il primo cittadino, la giunta e il gruppo consiliare della Margherita abbiano sostanzialmente attuato il programma di governo votato dalla maggioranza dei goriziani nel 2002. Anche se non priva di punti d’ombra e di uno stile di governo che riteniamo sia stato non sempre efficace, la maggioranza – le parole di Portelli – che ha retto la città negli ultimi cinque anni ha segnato una svolta chiara, valida ed indiscutibile rispetto alle amministrazioni di centro destra». Proprio per questo, la Margherita 2 punta alla ricandidatura del sindaco uscente. «Se avrà l’appoggio di tutta la coalizione di centrosinistra, la sua leadership sarà confermata senza il ricorso alle cosiddette elezioni primarie».Queste le posizioni, in estrema sintesi. Quanto al congresso, è stata una riunione sofferta, difficile, in cui sono emerse le profonde spaccature di un partito con due anime. Sin dalla nomina della vicepresidenza dell’assemblea si sono scatenate le polemiche, i distinguo, gli interventi bollenti. Prima sono stati proposti Bruno Longo e Luigi Capogrosso Sansone, poi i due assieme a Gino Cocianni, poi Bruno Longo e Diego Travagin. «Una discussione politica fra centrodestra e centrosinistra è meno spigolosa», è stata l’amara osservazione di un militante. Il clima si è nuovamente surriscaldato quando è stata affrontata la questione dei 298 nuovi iscritti che – secondo Portelli e la Margherita 2 – non avrebbero potuto votare non essendo contemporaneamente iscritti al partito e ad un circolo della Margherita. Franco Brussa – facendo intervenire il segretario del Comitato regionale di garanzia della Margherita, Francesco Girelli – ha chiarito che tale discriminante è sorpassata da una circolare del dicembre dello scorso anno. Una lettura che non convince la Margherita 2 che potrebbe anche presentare ricorso al Comitato nazionale di garanzia.Alla prima giornata di congresso hanno preso parte – fra gli altri – anche il sindaco Brancati, il vicesegretario regionale della Margherita Ivano Strizzolo, il segretario comunale diessino Corrado Betti, il segretario regionale della Slovenska Skupnost Damijan Terpin.fra. fa.

  21. ciccio beppe ha detto:

    Per un’area ‘degradata’ non si può badare a spese. 😉

  22. Morgan ha detto:

    I duemila euro saranno andati in tasca a qualcuno che ha un’attività e dei dipendenti da pagare a fine mese,magari con famiglie a carico e ringrazia Dio per queste entrate…meditate gente meditate!!!

  23. pianoinclinato ha detto:

    perchè allora non li hanno dati a me?
    forse perchè non sono tra gli amici di Romoli? Meditate, gente, meditate.

  24. Morgan ha detto:

    Ai figli di 8 mesi dei dipendenti di quella ditta magari non interessa…meditate gente meditate!!!

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