26 Marzo 2010

“La nuova scelta nucleare”, incontro con Dario Predonzan

Trieste Lunedì 29 marzo 2010, alle ore 18, nella sede del WWF di Trieste (via Rittmeyer 6), Dario Predonzan, responsabile regionale del WWF per l’energia e i trasporti, offrirà la sua opinione sul tema del nucleare. Mai così attuale vista l’ipotesi di una centrale nucleare in FVG e quella del raddoppio di Krško.

Ecco una piccola introduzione all’incontro di lunedì, inviataci dalla sezione di Trieste del WWF:

Nuove generazioni, vecchie proposte; non avremmo mai pensato di dover andare a rispolverare i vecchi pamphlet dell’antinuclearismo, messi in soffitta a metà anni ottanta. Oggi ci dicono che per risolvere il problema delle emissioni di “gas serra” responsabili dei cambiamenti climatici questa sia l’unica soluzione. Non è così. Le Regioni italiane possono invece – e devono – giocare un ruolo importante, anche perché la direttiva europea 28/2009 obbliga l’Italia, entro il 2020, a ridurre i consumi, ridurre le emissioni di CO2 e a coprire il 17% dei consumi finali con energie rinnovabili.
Nel caso del nucleare, invece gli enormi investimenti di oggi porteranno a produrre nuova energia nel migliore dei casi tra dieci o quindici anni, allora ci chiediamo quale sia la soluzione da abbracciare? Qualche idea emergerà nel corso dell’incontro a casa del Panda.

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2 commenti a “La nuova scelta nucleare”, incontro con Dario Predonzan

  1. marino ha detto:

    Foto sbagliata! Cosa c’entra Omero?

  2. ufo ha detto:

    “La prima centrale nucleare di Italia sarà con molta probabilità quella di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Poi, tra i possibili siti atomici, ci sono Caorso in provincia di Piacenza e Trino Vercellese (Vercelli) e per il deposito nazionale di scorie radioattive la località di Garigliano a cavallo tra le province di Latina e Caserta. È questa la mappa della distribuzione delle centrali nucleari fornita, a Roma davanti a Montecitorio, dai Verdi in chiusura di campagna elettorale.

    «Il governo – osserva Angelo Bonelli, presidente dei Verdi – non ha avuto il coraggio di rivelare prima delle elezioni regionali i luoghi in cui verranno costruite le centrali» e in cui dovrebbero verranno «sprecati almeno 30 miliardi di euro dei contribuenti italiani». Ecco allora la cartina delle sedi che produrranno energia atomica, secondo le indicazioni dei Verdi: Caorso (Pc), Trino Vercellese (Vc), Monfalcone (Go), Chioggia (Ve), San Benedetto del Tronto (Ap), Scarlino (Gr), Montalto di Castro (Vt), Borgo Sabotino (Lt), Garigliano (Lt-Ce), Termoli (Cb), Mola di Bari (Ba), Scansano Jonico (Mt), Oristano, Palma di Montechiaro (Ag).”

    http://www.corriere.it/cronache/10_marzo_26/centrali-nucleari-mappa-verdi_9fa1fc38-38f7-11df-97c8-00144f02aabe.shtml

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