23 Marzo 2010

Gabrovec: i destini di Trieste e Gorizia sono più simili e legati a Lubiana e Capodistria che a Roma

Riceviamo dal consigliere regionale della Slovenska Skupnost, Igor Gabrovec:

Il botta e risposta sulla possibilità di coinvolgimento di partner italiani nel progetto di sviluppo della centrale nucleare di Krško ha palesato una volta in più che il ponte istituzionale tra la nostra regione e la Slovenia scricchiola come non mai. Da qui il terreno è più che fertile per speculazioni di ogni genere, spesso sulla pelle delle rispettive minoranze linguistiche che si trovano loro malgrado protagoniste del silenzio istituzionale. Sulla scia del non-dialogo, delle incomprensioni, dei veto incrociati si inserisce ogni altro argomento, dal rigassificatore di Zaule ai progetti europei, alla collaborazione tra i porti fino alle infrastrutture stradali.

Il non allineamento politico tra i due governi (centro-sinistra quello di Pahor, centrodestra la maggioranza regionale guidata da Tondo) non può bastare a giustificare questa situazione. Solo qualche anno fa ha lavorato egregiamente un tavolo istituzionale Slovenia-FVG nelle medesime diversità politiche, seppur allora inverse. E le minoranze linguistiche hanno potuto contare su un proprio gruppo di lavoro che le rendeva partecipi e costruttive.

Da qui l’invito al presidente Renzo Tondo ad insistere sulla necessità di veder coinvolta la nostra regione nel progetto di riqualificazione di Krško, riconoscendo al pari il diritto-dovere da parte slovena di veder considerate le perplessità relative all’opportunità di realizzare un rigassificatore nel Golfo di Trieste. Lo stesso governo sloveno non ceda alla tentazioni di trincerarsi in posizioni che apparirebbero altezzose e che dall’alto della propria –indubbia, sia chiaro- sovranità statale gli impedirebbero di dialogare snellamente con una semplice regione, seppur a statuto autonomo. Vediamo di essere pratici e realisti: i destini di Trieste-Udine-Gorizia sono più simili e intrinsecamente legati a quelli di Ljubljana-Koper-Nova Gorica che alle logiche e priorità dei palazzi romani!

Per iniziare una dialogo sereno e costruttivo ci vuole la buona volontà di entrambi i partner che devono in primis rendersi conto che le nostre popolazioni condividono un territorio sostanzialmente omogeneo, con simili problemi e opportunità. E la via allo sviluppo economico e sociale non può che essere comune e quindi condivisa.

Prima ce ne facciamo un ragione e meglio sarà!

Igor Gabrovec

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126 commenti a Gabrovec: i destini di Trieste e Gorizia sono più simili e legati a Lubiana e Capodistria che a Roma

  1. Katarina ha detto:

    O i destini di Capodistria, Nuova Gorica e Lubiana sono legati a quelli di Trieste,Udine e Gorizia?
    Ai posteri l’ardua sentenza.

  2. ciccio beppe ha detto:

    Potremo cominciare col chiedere direttamente ai cittadini cosa ne pensano di rigassificatori e centrali nucleari invece che fare e disfare sempre sulla testa della gente fregandosene di chi queste opere le subisce?

  3. alpino ha detto:

    Mah forzatura bella e buona forse Trieste legta a Capodistria ma Gorizia e Udine non le vedo così legate soprattutto Udine, tra le altre cose ritengo anch’io che siano queste più legate a noi, basti pensare tutta l’esportazione che noi facciamo verso di loro e la dipendenza che hanno dai nostri agenti di commercio per non parlare dell’importanza delle nostre decisioni sul raccordo Villesse Gorizia

  4. roberto ha detto:

    Capodistria e Nova gorica sono e’ saranno piu’ legati a Trieste e gorizia, e una mera questione di densita’ abitativa. Lubiana invece e’ fuori contesto.

  5. Macia ha detto:

    Le logiche della politica sono altre, spesso ben diverse da quella della geografia: per fare un esempio, Trieste ha avuto storicamente molti più rapporti con Vienna o con la Boemia, che erano e sono lontane, di quanti ne avesse con il Friuli, o addirittura con il Carso. Nessuno credo rimpiange oggi questa mancata comunanza di destini con queste regioni, pur così vicine.
    Per cui non è da escludere che Trieste sia oggi più legata a Roma di quanto non lo sia a Capodistria o a Lubiana.
    Non dico se è un bene o un male, dico solo che ciò che davvero conta è la volontà politica (e le infrastutture, ma quelle dipendono dalla prima).

  6. effebi ha detto:

    1) chi me lo spiega: “…da cui l’invito al presidente Renzo Tondo ad insistere sulla necessità di veder coinvolta la nostra regione nel progetto di riqualificazione di Krško, riconoscendo al pari il diritto-dovere da parte slovena di veder considerate le perplessità relative all’opportunità di realizzare un rigassificatore nel Golfo di Trieste.” (…robe da becero palazzo romano)

    2) ma qualcuno sa se Aigor è favorevole o contrario al nucleare (in generale)? favorevole o contrario al rigassificatore (in generale e in particolare quello di Trieste)?

    Il destino di trieste, capodistria, lubiana, gorizia, roma, parigi, londra, madrid e…atene sono molto più legati che quelli con urano o nettuno… (quasi quasi mi butto in politica…)

  7. Katarina ha detto:

    Non sembra, ultimamente, che Roma abbia abbandonato Trieste. Almeno qualche infrastruttura(grande viabilità ed aeroporto)è stata fatta. Non se ne possono fare di più per mancanza di territorio. Lubiana,con gli abitanti del quartiere Trieste di Roma ed un passato comunista che egemonia economica potrebbe esercitare su TS? Altra cosa è il sogno espansionistico sloveno del resto mai sopito e che soltanto nel gruppo facebook Trst je nas raggruppa 7-8mila iscritti fra cui anche un consigliere comunale di Trieste.

  8. effebi ha detto:

    mmmm…. qua scattano i 200 commenti….

  9. Srečko ha detto:

    Katarina

    Hai mai sentito il detto “meglio da re in un villaggio che da primo ministro a Roma”?

    Trieste e’ al.. 30? posto in Italia? Con Ljubljana gareggerebbe testa a testa per il primato.

    Ljubljana sta crescendo demograficamente ed economicamente, Trieste sta vegetando economicamente e regredendo demograficamente.

    Trieste sopravvive per la carita’ che arriva da Roma, per i sussudi.

    Non credi che sarebbe molto piu’ dignitoso guadagnarsi da vivere attivamente?

  10. enrico maria milic ha detto:

    @ effebi

    credo che quanto prima dobbiamo tirare in ballo Tito
    : D

    @ macia

    questa che la Boemia era o è più legata a Trieste del Carso mi pare “un po'” una “forzatura”…

    inoltre non credo che conti così tanto la volonta politica. credo che conti l’integrazione economica e questa dipende dai cittadini, poco dalla politica.
    : )))

  11. arlon ha detto:

    “Non sembra, ultimamente, che Roma abbia abbandonato Trieste. Almeno qualche infrastruttura(grande viabilità ed aeroporto)è stata fatta. Non se ne possono fare di più per mancanza di territorio.”

    Sta frase xe el top. Ma come se pol?
    – viabilità in 30 anni, za meza marza ne le parti vecie e con limite a 60
    – aeroporto, no comment
    – treni, ogni tanto qualchidun, se capita, e solo verso ovest. Metro leggera, non pervenuta.
    – porto novo, con un piano regolator strabel che pol eser iniziado domani, e MAI finanziado da nisun minister.
    – porto vecio, 100% ciacole 0% fatti.

    Dir che Roma segui Trieste sona come un scherzo, nel 2010.

    Dito questo, xe evidente che NG e KP sia più ligade a Trieste che a Lubiana, come che TS sia più ligada a lore che a Roma.
    No basta una strica su la carta per isolar e “ordinar” la gente, e spero che su questo podemo eser anche d’acordo, su bora.la

    E se i triestini fosi sgai i gavessi za iniziado un interscambio con Lubiana, che se dimostra ben più fertile e pratica nel gestir le potenzialità dei giovini e dei propri citadini, rispetto a tanti altri loghi (TS inclusa).

  12. alpino ha detto:

    Grazie a dio se il gruppo di facebook Trst je nas di cui parla Katerina è il seguente:
    http://www.facebook.com/profile.php?v=feed&story_fbid=366730132798&id=1356801134#!/pages/TRST-JE-NAS/245823776413?ref=ts
    parliamo solamente di 2000 c.a pazzoidi..

  13. alpino ha detto:

    vabbè go fà casin con i link comunque il secondo è il gruppo “Italiani riprendiamoci l’Istria, il Quarnaro e la Dalmazia! I° gruppo”

    ora andiamo sui 300 post a grandi falcate 🙂

  14. jacum ha detto:

    bravo arlon!!!!

    italianissimi, adunata!

  15. Richi ha detto:

    Se tiremo fora quel che Roma ga fatto per Trieste, l’unica roba che me venissi in mente saria de tirar sacramenti.
    Gabrovec con la sua frase par che ghe sia rivado. Altri no, a spese sue.

    @ Katarina

    Te son el solito provocator che ga piu’ nick su ‘sto forum che alias un scassinador zingano in questura. Finissila con mire espansionistiche e stelle rosse, nel 2010 ‘ste robe fa rider anca i polli. Da ogni lato del confin, per fortuna.

  16. matteo ha detto:

    non dimentichiamo che l’autostrada in verita è la vecchia strada costruita dai americani sino a monfalcone, grandi opere non saprei dire quale potrebbero essere

    il porto vecchio oramai è andato, 60 anni in disuso non potranno mai essere recuperati

    il vivante aveva ragione

  17. jacum ha detto:

    matteo no tirarme fora el porto vecio!

    el porto xe in remengo da quel dì, e quel dì coincidi con el periodo talian.

    (per gaver informazioni sul Porto Libero di Trieste contatta comitatoplt@hushmail.com)

  18. Richi ha detto:

    Consiglio un paio di letture: “Discorso di un triestino agli italiani” di Manlio Cecovini.
    Datato, ma efficace e inoltre, assolutamente da leggere anche “Il Corriere di Trieste” di Alberto Grassi.

  19. asem ha detto:

    Dato che aigor è incapace di scrivere un testo così lungo sarebbe bello sapere chi l’ha fatto al posto suo.

  20. alpino ha detto:

    @Katarina
    ustia ma te gavevi ragion se quasi 7000 i sonadi

  21. Richi ha detto:

    Trst Je Nas, Tito Boia, W il Duce, W Stalin, IstriaFiumeDalmazia ritorneremo…..si vabbe’, abbiamo capito.
    Ora torniamo al presente e restiamo in topic magari?

  22. Katarina ha detto:

    alpino

    7000 rapportati alla popolazione slovena di internauti sono un botto!

  23. alpino ha detto:

    Katarina non ero sarcastico son quasi 7000 son davvero tanti! preoccupante comne cosa..ocio che la dentro ci saranno anche tanti italiani ma della minoranza slovena

  24. asem ha detto:

    alpino , 7000 è tanto, soprattutto se pensi che ha una basa ideologica (nazional/comunista) che si sperava fosse passata. Ma siccome ci sono molti minotari della minoranza che credono ciecamente a quello che scrive giornalmente il primorski dnevnik sono più che sicuro che sono iscritti molti comunisti alla furlanic.

  25. Euroscettico ha detto:

    ma quanti che hanno dimenticato la “pappatoia” della zona franca… e già! Ragazzi un po’ di autocritica

  26. JACK ha detto:

    Io credo Gabrovec abbia ragione. Alle nostre zone conviene collaborare con l’entroterra come è sempre stato nella storia.
    Purtroppo però tante persone (tra cui alcuni dei post sopra) hanno ascoltato negli ultimi 70 anni solamente una campana che ha suonato sempre la stessa mus
    Le nostre terre soffrono e sono indietro perchè le amministrazioni IMPORTATE hanno pensato solamente a come far valere una certa linea che non è quella naturale.
    I confini purtroppo (leggo dai vostri post) ci sono ancora e credo che finchè sarà così andremo ancora giù, giù…
    Io invece credo sia bello avere una visione più larga, due “mondi”, più scelta. E’ ricchezza!!
    Di cosa avete paura?

  27. arlon ha detto:

    Cossa che gavessi un gruppo “Trst je naš” – che nella magior parte dei casi vol dir semplicemente “Trst je tudi naš”, el che xe legittimo, in comune col discorso “semo ligai più a Roma che a Capodistria” che se vol far passar, sa solo che Katarina e alpin.

    Per tuti i altri: 2010, ‘ndemo vanti che xe meio.

  28. Richi ha detto:

    @ Arlon e Jack

    xe quel che mi digo sempre, ma la gente preferissi scoltar provocazioni anziche’ discorsi, parlar de morti e bandiere anziche’ de sviluppo e de progetti, pensar ai fatti de settanta anni fa (filtrandoli a piacimento, aggiungo) anziche’ a quei de oggi.

    Con ‘sto andazzo no se riva da nissuna parte.
    Trieste ne patissi ogni giorno che passa ma se certi preferissi le paturnie al pragamtismo, mi no so cossa dir.

    Oggi come zinquanta e rotti anni fa, preferimo farse contar sempre le stesse quattro cazzade retoriche inveze che vardar alle possibilita’ che gavemo in casa e sfruttarle. Xe grave e deprimente ma cussi’ xe e i provocatori, che se ne frega -oggi come zinquanta anni fa, appunto- delle nostre terre ma sa trarne vantaggio coi soliti ritornei, trova sempre terren fertile e gente che o per monaggine o per interessi, ghe da’ corda.

  29. jacum ha detto:

    @ RICHI,
    te dago ragion su quasi tuti i punti. solo un punto te critico e xe quel dela bandiera.
    dei tre colori dovemo sceglier solo due.
    una volta stabilí sto fato importante alora le discusioni e gli acordi pol ripartir dall’inizio e con una nuova linea di principiodata dalla multietnicitá, plurilinguismo, legalitá, ordine, disciplina, lealtá, fraternitá, coraggio, onestá e onestá intelettuale, coesione e libertá.

    ma tuto parti nela definizione de chi che semo e come volemo ndar vanti e questo porta ala concluxion de con chi che ndemo.

  30. Katarina ha detto:

    @jacum

    Io non voglio fomentare niente e nessuno. Riporto semplicemente il fatto che esiste un gruppo di 7000 sloveni che dichiara apertamente Trst je nas e ce ne sono numerosi altri con 2-3-4mila iscritti. Quindi non sono gli italiani soltanto che alimentano questo. Non sarà mai possibile tornare alla situazione pre-1918 quando gli italiani comunque erano maggioranza sia a Trieste che Fiume che in Istria. Magari tornasse! Oggi è così. Non c’è collaborazione,ma in primis sono gli sloveni che alzano gli steccati. Ma gli sloveni non sono quelli che hanno anche problemi con i croati,con gli ungheresi ecc. Forse hanno il complesso di quelli che sono alti 1,52cm? Tutti conosciamo il doppio salto mortale all’indietro fatto da questo governo sloveno che ha riabilitato gli appartenenti all’Udba e all’Ozna. E’ colpa degli italiani? E’ sempre colpa loro?

  31. Gianluigi Rupel ha detto:

    il futuro de Trieste non xe in Italia. Ricordeve che i taliani ga portá via tutto da Trieste, l ´unica roba che ne gá portá xe stá
    odio tra le etnie e disgrazie varie. saria ora de ributtarli in mar da dove i xe veniudi nel 1918. Il futuro xe verso il nordest (Austria,Germania,Slovenia, Ungheria etc.) Dimentiché l ´Italia no dará mai niente de bon

  32. Katarina ha detto:

    Caro Rupel,

    Il tuo splendido discorso razzista e violento raffigura perfettamente il pensiero della stragrande maggioranza degli sloveni. Grazie per averlo fatto. Un’analogo discorso a parti invertite sarebbe stato subito bannato.

  33. Gianluigi Rupel ha detto:

    Katarina, lo só la veritá é scomoda a molti, provaci a ragionare con la testa e non con altre parti del corpo, se sei furba vedrai che mi darai ragione

  34. Katarina Holsen ha detto:

    Semmai che dovesse andarsene l’Italia nessuno accetterebbe mai una amministrazione slava. Forse una tedesca. Nemmeno austriaca.

  35. Euroscettico ha detto:

    Rupel torna a scola!

  36. jacum ha detto:

    gianluigi rupel vedo che te la pensi come noi, se te vol te me pol mandar una mail a jacum@hushmail.com

    qualcosa se sta movendo…

  37. Euroscettico ha detto:

    sì sì che bello il club degli emarginati prende piede!

  38. Srečko ha detto:

    Katarina

    Con questo nick o sei una provocatrice o sei uno che qui commentava sotto altro nick, quindi torniamo al primo punto, sei un provocatore.

    Perche’ non rispondi al mio commento?

  39. Gianluigi Rupel ha detto:

    all ´euroschettico : non go bisogno

  40. effebi ha detto:

    10 emm

    mio nonno ha fatto le scuole in boemia (non in carso)

  41. Srečko ha detto:

    effebi

    E quell’altro le ha fatte?

  42. alpino ha detto:

    e bhe certo bella quella della scelta dei colori della bandiera di jacum, certo i temi proposti da Katerina non sono proprio attinenti al tema però quando qualcuno inverte le parti e tocca madre patria Slovenia i bollori salgono e via mettiamo alla gogna quei 3 sgangheradi che non la pensano come noi: Alpino, effebi, Euroscettico, Katarina e per fortuna che almeno rimane qualcuno a ribattere idee strampalate come quelle di Rupel che ha un visione tutta sua, beata l’ora che qualcuno afferma o pensa che dipendiamo da Caposistria, Lubiana, Nova Gorica, non vi pare vero di sentire nominare i nomi delle vostre beneamate capitali, peccato che la storia gira in altro modo e che sono loro forse ad essere dipendenti da noi e per il momento anche se vi rode fin a farvi venire le emorroidi sul castello di Udine, quello di Gorizia ed in piazza Unità sventola il tricolore

  43. matteo ha detto:

    Il Vivante, che per le sue idee politiche ha sempre considerato la questione economica più importante di quella nazionale, passa ad esaminare gli aspetti economici del problema, sottolinea l’importanza del protezionismo statale nei traffici triestini e giunge alla conclusione che l’Italia non potrà giovare allo sviluppo di quel porto. La situazione attuale dimostra che le deduzioni del Vivante sull’importanza dei privilegi erano fondate.

    Angelo Vivante è nato da una ricca famiglia triestina l’11 agosto del 1869.
    http://xoomer.virgilio.it/histria/storiaecultura/recensioniebibliografia/irredentismoad.htm

  44. matteo ha detto:

    oh beh, facebook è la bibbia

  45. effebi ha detto:

    42 no, poverino quell’altro era impegnato a fare le corna al nonno di un idiota, ma c’era sempre la fila….

    1) chi me lo spiega: “…da cui l’invito al presidente Renzo Tondo ad insistere sulla necessità di veder coinvolta la nostra regione nel progetto di riqualificazione di Krško, riconoscendo al pari il diritto-dovere da parte slovena di veder considerate le perplessità relative all’opportunità di realizzare un rigassificatore nel Golfo di Trieste.” (…robe da becero palazzo romano)

    2) ma qualcuno sa se Aigor è favorevole o contrario al nucleare (in generale)? favorevole o contrario al rigassificatore (in generale e in particolare quello di Trieste)?

    Forse vuol provare a rispondere quell’idiota (al posto di offendere e provocare… chissa se ce la fa…)

  46. enrico maria milic ha detto:

    @ effebi commento#41

    mio nono iera de prosek – prosecco.

    continuemo?

  47. effebi ha detto:

    47 …nessuno è perfetto 🙂

  48. Victor Bergman ha detto:

    A dire il vero la tesi di “Aigor”
    NON E’
    che TS e-o GO dipendano da LJ e-o KP
    come frainteso qui in molti posts per ricamarci sopra le solite rivendicazioni troglo-nazionalistiche,
    MA
    che TS e GO abbiano destini simili a LJ e KP, cioè se va in male a LJ va male anche a TS e viceversa, e non ha senso “farsi dispetti”, perché a guadagnarci ci sarà sempre un terzo (Roma, Vienna?).
    Credo che una mente libera da pregiudizi è abbastanza informata sull’economia locale possa condividere facilmente questa osservazione e concludere che TS e LJ sono “condannate” a convivere per sopravvivere, seppure le anime delle due città sono ancora troppo “provincialotte” per ammetterlo, come ben evidente da molti post precedenti.

  49. Katarina Holsen ha detto:

    @Srecko-Felice-happy-
    glücklich

    Io sono io e nessun’altra. Sono italo-tedesca e felice più di te caro Felice.
    Deutschen waren viel schlimmer behandelt von den Slawen der Italiener.

  50. Richi ha detto:

    @ Srecko

    Si’, e’ sempre lo stesso. Cambia i nick come i calzini, modificandoli parecchio (e’ capace di passare da “ArdenteItalico” a “Dolce Candy”), ma e’ sempre lo stesso.
    Riappare, sta semi-tranquillo per un paio di post e poi interviene a bombardare tutto cio’ che e’ sloveno, ficcando Tito in mezzo pure se si parla di partite di Basket a Nova Gorica o di Cevapcici, con l’unico scopo di mandare in vacca i post.

    @ Jacum

    Te mandaro’ una mail un de ‘sti giorni: fe’ un sito pero’! Ghe stassi ben anca quel.

    @ Alpino e Effebi

    Rispetto le vostre idee che non condivido affatto anche perche’ presumo vegni da storie personali e idee ‘bastanza forti, specie nel caso de effebi con cui go discusso de piu’.
    Pero’ vede’, se andare’ un poco all’estero e conossere’ meio la gente, non tutti sospirera’ romanticamente alla “Patria di Dante”, ma in diversi inveze ve ballera’ la tarantella davanti “per scherzar”, ve parlara’ ironicamente o meno de mafia, pizza, mandolini, pistole, scovazze dai pergoli, diese in motorin, i se mettera’ a gesticolar e parlar ad alta vose stile “Sopranos”……oppur in certi casi no i dira’ niente ma magari i stara’ attenti che no ve la file’ prima de pagar el conto 🙂 .

    Siccome mi e penso voi gavemo una storia presente e soprattutto passata un pochettin diversa da certi stereotipi che qua conossemo nell’esatta misura in cui pol conosserli un american o un tedesco, credo che el meio per ‘ste terre saria vardar i lati pratici e meno i proclami ideologico/moralisti/patriottici drio i quali se ga sconto e se scondi, spesso gente con secondi fini e cialtroni vari.

  51. Euroscettico ha detto:

    cara Katarina hai tutta la mia simpatia 😉

  52. Euroscettico ha detto:

    @ Richi
    sei pieno di luoghi comuni.. e di una ignoranza imbarazzante….
    ARIDATECI GIGI IL VENEZIANO!!!!!

  53. alpino ha detto:

    Riki io posso condividere le tue parole, se avessi messo @Alpino@Effebi@Jacum..perchè siamo speculari noi in un verso lui in un altro, (leggasi battuta sui colori della bandiera, leggasi fratelli sloveni detto in altro post) nulla di criticabile, se e dico se si riprende il ntroglo nazionalismo (parole non mie) italiano è giusto riprendere anche quello nell’altro senso ovvero sloveno..qui ahimè si va solo in un senso..ma non c’è problema perchè se non ci fosse divergenza di idee sai che noia di blog..

  54. Richi ha detto:

    @ Euroscettico
    Se sono luoghi comuni, tu li confermi. Sull’ignoranza no comment, non sparo sulla Croce Rossa.
    E ti diro’ di piu’ io in realta’ non mi sento un anti-italiano, anche se quelli come te fanno di tutto per farmi diventare tale.

  55. effebi ha detto:

    @richi
    “per ’ste terre saria vardar i lati pratici e meno i proclami”

    quoto, condivido e sottoscrivo..
    resta il atto che quando si parla di “lati pratici” ognuno vede e spinge per il “suo” di lato…

    quindi per me è normale che ci sia qualcunaltro che vuol tirare il carretto dalla sua parte. è ridicolo osservare come lo stesso qualcuno si irrita se gli altri non lo tirano dalla stessa sua parte.
    e allora “lui” è furbo e i altri mona, “lui” guarda avanti e i altri “xe ligadi al passato”.

    gente… abbiamo obiettivi diversi (oltre che passati diversi) …ma è normale.

    ma ad Aigor ? il nucleare piace ? e a voi …?

  56. effebi ha detto:

    e cosa vuol dire sta roba ?
    “…da cui l’invito al presidente Renzo Tondo ad insistere sulla necessità di veder coinvolta la nostra regione nel progetto di riqualificazione di Krško, riconoscendo al pari il diritto-dovere da parte slovena di veder considerate le perplessità relative all’opportunità di realizzare un rigassificatore nel Golfo di Trieste.”

  57. Euroscettico ha detto:

    @ Richi
    “Se sono luoghi comuni, tu li confermi. Sull’ignoranza no comment, non sparo sulla Croce Rossa”.
    ahahahaha ma come scrivi… sei ridicolo e ancor peggio non te ne accorgi.

  58. Richi ha detto:

    @ Euroscettico

    Ridi, cos’te vol che te digo. Son contento per ti. Pero’ se vedi che te ga perso el smalto: te podevi almeno darme del comunista o simili.

  59. Richi ha detto:

    @ Effebi

    Mi no voio tirar nissun carretto dalla mia parte. Go le mie idee, le digo e zerco de argomentarle e -preciso- no son e no intendo butarme in politica. Mai gavudo una tessera in vita mia ne me ne frega de farmene una.
    Questo, solo per chiarir come la penso.

  60. jacum ha detto:

    @ Alpin 54,

    non ci sono solo i nazionalismi italico e quello sloveno a contrapporsi, ma ci sono anche quelli Triestino e Friulano, che sono sempre vivi e mai saranno cancellati. forse un giorno saranno riconosciuti.

  61. jacum ha detto:

    @ richi,

    quando che te ga voja scrivime pur 🙂

  62. Marisa ha detto:

    @ JACUM – COMMENTO 61

    Credo tu debba distinguere tra “nazionalista” e “nazionalitario”.

    Io ad esempio, non sono “nazionalista friulana” dal momento che condanno con forza l’ideologia nazionalista.

    Sono “nazionalitaria”, il che è tutta un’altra cosa. Il “nazionalitario” ha coscienza della sua identità ma rispetta tutte le altre identità e lingue, e non ritiene la sua identità e lingua superiore alle altre, nè cerca di imporre la propria lingua o identità.

    Il “nazionalista” invece considera la propria lingua e cultura, la numero uno nel mondo con tutte le conseguenze che questa posizione ideologica comporta: disprezzo per gli altri, sciovinismo, fascismo, nazismo. ecc.

    Questo tanto per chiarire la differenza tra i termini “nazionalitario” e “nazionalista”. Il nazionalismo è stato il virus del XX secolo.

  63. effebi ha detto:

    si …e io sono nazionalitaristico
    cioè non nazionalista nè nazionalitario nè nazionalitarista… 🙂

    resta il fatto che su aigor (e sulle sue sconosciute 3 indecifrabili idee su rigassificatori e nucleare) nessuno vuole dire due paroe

    Jacum quando te ga voija scrivijme pur 🙂 🙂

  64. ciccio beppe ha detto:

    Nessun politico regionale che io sappia ha le idee decifrabili (e neanche più di una il più delle volte) sui rigassificatori e nucleare.
    Magari a questo va riconosciuta il pregio di averne più degli altri.

  65. jacum ha detto:

    grazie Marixa per la tua visione, non ci avevo mai pensato.

    FB, dame el tuo indirizo email e mi te scrivo subito, e se te vol un bon calice mi son pronto 🙂

    cordialitá a tutti

  66. chinaski ha detto:

    cio’, ghe xe qualche nazionalitaristicistico tra i letori de bora.la? perche’ mi credo che anderia aprofondido anche el loro punto de vista.

    spunti per ulteriori dibattiti:

    1) tavolta rotonda tra laici, laicisti, laicitari, laicitaristi.

    2) liberali, liberisti, liberalisti e liberali cisti. chi paga?

    3) ciclisti, ciclitari, ciclitaristi vs cicloturisti.

    4) monaco, monoscopio, monomio, va in mona de tu mare grega, altre idee?

  67. effebi ha detto:

    ma Aigor, che qualcuno sostiene abbia più idee degli altri, che idee ha …?

    (criticar xe bravo…questo si…)

  68. effebi ha detto:

    questa è una delle tente sue idee ? e chi me la decifra (finalmente)

    “…da cui l’invito al presidente Renzo Tondo ad insistere sulla necessità di veder coinvolta la nostra regione nel progetto di riqualificazione di Krško, riconoscendo al pari il diritto-dovere da parte slovena di veder considerate le perplessità relative all’opportunità di realizzare un rigassificatore nel Golfo di Trieste.”

  69. Marisa ha detto:

    Dal vocabolario della lingua italiana:

    nazionalismo = ideologia o prassi ispirata all’esaltazione del concetto di nazione, che si rivolge nell’autoriataria affermazione di valori che trascendono le esigenze della realtà politica e sociale dei paesi stranieri

    nazionalista = seguace o fautore del nazionalismo

    nazionalitario = attinente al principio di nazionalità.

    Per cui “nazionalitario” è cosa ben diversa da “nazionalista”; e sono termini usualmente utilizzati con significati ovviamente profondamente diversi.

  70. ciccio beppe ha detto:

    effebi dice che se vuoi che qualcuno maneggi uranio arricchito per te poi devi rinunciare a maneggiare gas per non dar fastidio a quello che maneggia l’uranio.

  71. Katarina Holsen ha detto:

    @Marisa
    Questa canzone come si può classificare?

    http://www.youtube.com/watch?v=MmPGTB7igLs

    Nazionalista o nazionalitaria?

  72. Srečko ha detto:

    Kata

    Irredentista…..

  73. Katarina Holsen ha detto:

    E quest’altra?

    http://www.youtube.com/watch?v=L7p4nBtrM10

    Cadorna ordinò la fucilazione per chiunque l’avesse cantata.

  74. Srečko ha detto:

    Isch versteh net

  75. Euroscettico ha detto:

    ottime citazioni Katarina 🙂

  76. arlon ha detto:

    “La campana di San Giusto” – che gavendo visudo e cantado a Trieste no go MAI sentido cantar in giro – la considereria come minimo “colonialista”.

  77. alpino ha detto:

    ahahah le campane de San Giusto colonialista evvai questa me mancava proprio…quanti colonialisti c’erano all’aduna degli alpini di Trieste a cantare questa canzone a squarcia gola…
    @Katarina grandissima ottima scelta

  78. matteo ha detto:

    viva l’A

  79. matteo ha detto:

    la Galina cò dò teste..
    La gallina con do’ teste
    la go vista svolazar
    sora i colli de Trieste
    l’alabarda sventolar

    Qua se magna, qua se bevi
    qua se vivi in abondanza
    pasta e ceci no ne manca
    e viva l’A e po’ bòn

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon !

    Gavevo un porco
    el me xe crepà
    ohi che pecà, ohi che pecà
    lo incoconavo, per farlo bel
    ma coi salami el xe svolado in ciel

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon !

    Gavevo una mula
    la me xe scampà
    ohi che pecà, ohi che pecà
    la cocolavo, ma sul piu bel
    la xe svolada via come un stornel

    rit. : E viva l’A e po’ bòn
    xe questo el moto triestin
    che l’A vadi ben, che l’A vadi mal
    sempre alegri e mai pasion
    viva l’A e po’ bon!

  80. matteo ha detto:

    Lorenzo Pilat “Recital Live” 2009 – Viva l’A e po’ bon
    http://www.youtube.com/watch?v=ShzRuhyWbuc&feature=related

  81. matteo ha detto:

    Lorenzo Pilat “Recital Live” 2009 – Finanziere
    http://www.youtube.com/watch?v=XawBcGT6yB8

    questa xe forse la piu bela

  82. Katarina Holsen ha detto:

    Sto guardando la trasmissione di Santoro on line. Se si deve cadere in queste mani,a questo punto, meglio spostare i confini sul serio.

  83. Katarina Holsen ha detto:

    La fabbrica OMSA (le calze) chiude e si trasferisce in Serbia senza un minimo di crisi. Santoro ha dato la colpa a Berlusconi che non fa nulla. Ma questa è la globalizzazione dell’euro, di Prodi e dei confini caduti anche dalle nostre parti no? Sbaglio?

  84. Euroscettico ha detto:

    @ arlon
    ma per favore….

  85. Marisa ha detto:

    @ Katarina Honsel

    Liberi gli imprenditori di delocalizzare ove vogliono, ma non dopo avere incassato montagne di contributi pubblici pagati con le nostre tasse. E’ un obbligo dei governi italiani ( e quindi non solo di Berlusconi) tutelare il lavoro. Come? Vincolando la concessione di contributi pubblici alle imprese private all’obbligo di non delocalizzare nei successivi 5/10 anni. Privilegiando la concessione di contributi a quei settori impossibilitati a delocalizzare. Esempio: agricoltura e turismo. Sono settori ancorati al territorio e quindi anche ogni centesimo di contributo loro concesso, abbiamo la certezza che resterà in Italia.

    Insomma ci sono gli strumenti per tutelare il lavoro, basta volerlo.

  86. enrico maria milic ha detto:

    katarina (? o italo?) è stata bannata perchè usava un indirizzo email inesistente

  87. chinaski ha detto:

    come clasificàr “la campana di san giusto”? con una sola parola, diria. CUL. meio lady gaga, a ‘sto punto.

  88. alpino ha detto:

    noooooooo oddio ho l’orticaria, son pien de sfoghi improvvisi sul musoo perche?? per la prima volta son d’accordo con Marisa oh Signur ma che mi succede…mamma ho paura..:-)
    Scherzi a parte concordo con Marisa sul vincolo fondi pubblici/delocalizzazione e inserirei l’obbligo di investire quei denari nelle sole attività produttive presenti in Italia e non per le realtà estere o ancor peggio prendi i soldi e scappa..
    Fiat con gli incentivi investe ovunque tranne che in Italia mannaggia a loro

  89. chinaski ha detto:

    marisa

    il “nazionalitario” quindi si esalta e si sbrodola addosso parlando della sua nazione, ma non va a rompere le balle alle altre nazioni. ho capito bene? c’e’ un problema pero’. il nazionalitario potrebbere rompere le balle ai suoi connazionali, che magari non provano tutta questa esaltazione e questo amore per la propria “patria”, e forse vorrebbero occuparsi anche di altre cose.

  90. effebi ha detto:

    73 -grazie ciccio beppe, almeno -restando in tema- mi hai dato anche un pò di soddisfazione, anzi -direi che all’esposizione “faragginosa e politichese” di Aigor preferisco la tua “sintetica” ma comprensiva.

    immagino che il “fastidio” da te evocato sarebbe poi semplicemente il fatto che se c’è una centrale a gas nei dintorni allora quella nucleare -esistente- “rischia” di guadagnare di meno.

    si immagino che sia così, ciccio, (siamo daccordo) la sicurezza e la salute non centrano molto… nemmeno Aigor se ne cura…

  91. effebi ha detto:

    ciccio, ma tu sei nazionalista, nazionalitario o nazionalitaristico !?

    alla fine ce la stanno mettendo in quel posto ..a me…come a te.

  92. alpino ha detto:

    noo Katarina bannata 🙁 se prima eravamo in tre a cantare l’alligalli adesso siamo in due a cantare l’alligalli…

    Si “le campane di San Giusto sono molto” cool

  93. marcus ha detto:

    “i destini di Trieste e Gorizia sono più simili e legati a Lubiana e Capodistria che a Roma”

    caro Igor, il destin de Trieste xe legà a Trieste (Capodistria) come Territorio Libero di Trieste, poiché questo Stato xe una realtà Giuridica e di Fatto. Poi sto TLT xe legà in primis al Centro Europa e poi a tutto il Mondo grazie al suo Porto che xe ancora un altro stato che se ciama Porto Libero di Trieste.

    E per tutti, la popolazion de questi 2 stati, ga el compito de amministrar el TLT e PLT, e la xe ben definita nella Costituzion del TLT come: “Sono Triestini originali tutti coloro che erano residenti il 10 giugno 1940 nei confini del TLT, tutti i loro discendenti e tutti coloro che sono nati dopo questa data nei confini del TLT” inteso che il territorio comprendi sia la zona A, sia la zona B.

    Te vedi quanto che xe semplice capir chi che xe legà a Trieste e chi se ne frega de Trieste. Te fazo un esempio, el sindaco de Trieste NO XE TRIESTIN de conseguenza non le ne frega se se costruisci un rigassificador nel Porto de Trieste poiché quel porto lui no lo poderà mai amministrar. E quà incomincemo la storia del futuro de Trieste, il suo Hinterland e molto importante del suo Porto.

    Per Katerina: Le lingue ufficiali del TLT sono l’italiano, lo sloveno ed in particolari casi il croato e questo in forma paritetica e no esisti nissuna minoranza o maggioranza etnica nel Territorio Libero di Trieste.

    Xe ora che sti triestini se sveia e cominza de amministrar el proprio stato come che iera previsto nel 1947, quando sto stato xe sta registrado come sovrano ed indipendente.

  94. jacum ha detto:

    @ marcus,

    oltre che i Triestini, svejarse dovesi anca i nostri fradej sloveni e hroati per far si che gente come el salumer no rovini più la povera Trieste.
    un caro saluto anca al caro amico de von Platz, Meniac, sotosegretario del’ambiente, che vol a tuti i costi sto DREK de rigasifigador!
    l’altro amico del salumer xe camPer. odio etnico in persona!

    LIBEREMOSE DE STA ZENTAZA una volta per tute per rinaser e per darghe un futuro ai nostri fioj.

    http://www.triestfreeport.org/?lang=it

  95. Richi ha detto:

    @ Arlon

    Mi no saria cussi’ duro con le Campane di San Giusto, xe una canzon che ga la sua utilita’: pol iutarte, come la Marcuzzi nela pubblicita’ della Activia, a ritrovar la tua “naturale regolarita'”

  96. alpino ha detto:

    @Richi un minimo minimo minimo di buon senso e rispetto per una canzone che per alcuni ha un significato, che magari tu dall’alto della tua sparat non condividi ma che comunque potresti rispettare o quantomeno ti invito ad evitare di dire che FA CAGARE..
    Alla fine penso non serva dirlo..ma soprattutto dirlo a chi..i post di questo blog sono tutti unidirezionali avete tutti bene o male le stesse idee opinioni ed appartenenza non c’è nessuno che vi faccia da contradditorio a parte me nel mio piccolo e qualcun’altro, hai il blog a tua disposizione che cosa te ne viene dicendo quello che hai detto tanto lo sai che troverai l’appoggio ugualmente incondizionato di jacum e co..quindi evita, magari qualcuno ha la nonna che adora quella canzone e che ti racconta del dopoguerra e sentirti dire certe cose lo offende..

  97. Antonio Lippolis ha detto:

    UNA STORIA SIMILE A QUELLA FOTOGRAFATA DA GABROVEC: Due proprietari terrieri confinanti. Il primo ha gia’ costruito casa, il secondo la deve cotruire. Il primo e’ contrario che il secondo gli costruisca qualcosa vicino pero’ gli dice: tra noi non c’e’ dialogo, veniamoci incontro, guarda per dimostrarti la mia diponibilita’, ti permetto di dirmi come devo ritinteggiare casa mia pero’ tu in cambio mi devi permettere di osteggiare la tua costruzione. Prima o poi dobbiamo venire a patti, se no che vicini siamo? CHE NE DITE? SI TRATTA DI UN INVITO AL DIALOGO O UNA PROVOCAZIONE?

  98. ciccio beppe ha detto:

    Non si possono trarre conclusioni su questo tema senza tenere conto che:
    1) Il prezzo dell’uranio è schizzato alle stelle negli ultimi anni e mantenere in vita delle centrali è diventato economicamente svantaggioso.
    2) All’ Enel non interessa metterci un euro.
    3) Spero che chi mette i soldi non sia direttamente la regione attraverso qualche ente di beneficenza.
    4) Il rigassificatore potrebbe essere all’ultima possibilità: metterlo in mezzo ad una trattativa forse è solo per cercare di salvare capra e cavoli in una situazione nella quale lo stesso governo sloveno non voleva andare ad infilarsi.
    5) forse ci si poteva risparmiare tutto questo mettendo in mare qualche mega pala eolica nei giorni di bora.

  99. Richi ha detto:

    @ Alpino

    Uno dei “miti” che vedo sorgere su questo sito e’ che tutti la pensiamo uguale e non si da spazio alle opinioni contrarie.
    Faccio solo un piccolo esempio: qua si e’ parlato di TITO (fermi la’, no inizieme a tirar altri zento post! Per favor!) in lungo e in largo. Orbene: quanti e quali utenti hanno mai esaltato il suddetto? Non ne ho mai visti, a differenza di chi ha esaltato o perlomeno parlato in termini bonari di altri dittatori. Eppure dovrebbe essere uno spazio con solamente indipendentisti/austriacanti/jugocomunisti/ amici de quei mone de centrosinistra eccetera.

    Non capisco perche’ te la prendi: se a me dici che “Viva l’A” ti sembra una canzonaccia da osteria per vecchi ubriaconi scorreggioni non mi cambia la vita, idea tua e fine, senza rancore. Non amo il concetto del “Non si dice” a priori.

  100. Marisa ha detto:

    @ CHINASHI

    il “nazionalitario” “non si esalta e non si sbrodola”……perchè non è un nazionalista!

  101. alpino ha detto:

    @richi
    io adoro viva l’A come Le campane di San Giusto, ma i temi trattati dalle due canzoni sono diversi un po’ come dire che M…a la canzone del Piave..
    Chiedevo solo di stemperare i toni un conto è dire non mi piace la trovo retorica o altro, un altro conto è dire fa c….e
    Comunque ringrazio Dio che in pochi o nessuno abbiano parlato bene di Tito ci mancherebbe altro..:-)

  102. enrico maria milic ha detto:

    @ Antonio Lippolis

    interessante paragone quello sui vicini di casa.

    Effettivamente per costruire nel mio terreno ho bisogno anche del permesso dei vicini di casa.

    Quindi andando per paragoni è giusto, credo, che la Slovenia dica la sua sul rigassificatore.

  103. alpino ha detto:

    si l’esempio di Antonio calza sin quando il vicino in possesso di terreno edificabile non si stufa e decide di costruire ugualmente a suo piacimento la casa

  104. jacum ha detto:

    bravo alpin proprio ben.

    comunque l’unico paragone possibile che riguardi tito é questo:

    garibaldi=tito

  105. alpino ha detto:

    ee xe la realtà alla fine dei conti può accadere anche questo (non dico che la soluzione sia la migliore ma solo che possa essere una delle conclusioni)
    Garibaldi=Tito? mah..
    Tito=…..

  106. Bibliotopa ha detto:

    Garibaldi=Tito
    Nel senso che non si può parlar male di garibaldi?
    o che Tito mandò il telegramma Obbedisco? Caprera=Brioni?
    e .. Anita=Jovanka?

  107. Euroscettico ha detto:

    @ Richi 103
    come fai a fare una statistica su dei commenti postati su un blog…
    Alpino sei grande, come fai a resistere a cotanta ignoranza….
    ARIDATECI GIGI IL VENEZIAN!!!!!

  108. Richi ha detto:

    @ Euroscettico

    Non mi interessa discutere con un individuo che crede di confutare le opinioni altrui con: “Non e’ vero! Falsita’! Luoghi comuni! Bugie! Ignoranti! Lo dico a suor Giuliana!”.
    Ti rispondero’ quando sarai in grado di articolare un discorso di senso compiuto (ma la vedo longa…).

    @ Bibliotopa

    Credo che Jacum intendesse dire che Garibaldi, nonostante sia esaltato come un eroe e’ una figura ben peggiore di quella che abbiamo studiato a scuola.

    @ Alpino

    Da come te la prendi per una battuta trucida/dissacrante, deduco che non frequenti molti triestini…..:-)

  109. Antonio Lippolis ha detto:

    @ ENRICO MARIA MILIC- Il problema e’ un altro. La reciprocita’, che dovrebbe essere alla base di ogni buon rapporto tra STATI e’ sempre stata intesa dalla SLOVENIA come:(….. io ti do un BRODINO e tu ITALIA in cambio mi prepari l’ARROSTO). Saluti e complimenti per la nuova grafica.

  110. chinaski ha detto:

    @ alpino #96

    no no, te gà capì mal. le campane de s.giusto xe “cul”, no “cool”.

    in triestino,

    “cul”: dicesi di qualunque manufatto, prodotto dell’ ingegno, atteggiamento, o quant’ altro, che e’ talmente cul da non poter essere definito altrimenti che “cul”.

  111. Victor Bergman ha detto:

    Le motivazioni che ci propone A. Lippolis per costruire il rigassificatore sono sempre più convincienti!

    Ora il rigassificatore si ha da fare così, per dispetto alla Slovenia, così imparano a chiederci l’arrosto in cambio del brodino!

    Per essere più efficaci in questo nobile proposito del dare una lezione di “grandeur” ai vicini villani, consiglierei di fare, visto il tremendo bisogno di energia anche una centrale nucleare in regione, ma vicinissimo al confine (Monfalcon andassi ben!) e neanche una di ultima generazione, basterebbe una che costi poco, con minori garanzie di sicurezza tanto metà del territorio a rischio sarebbe in Slovenia!

  112. alpino ha detto:

    ed ecco i vicini di casa (a Veglia9 costruirsi il loro rigassificatore…eee ma quel va ben xe made in Croazia

  113. arlon ha detto:

    sbagliato. La risposta xe: “quel va ben, ga un signor fondal, e correnti”. (dopo, no so quanto lontan de le case che el sia, ma pezo de Zaule sicuro no xe)

    Fantastico anche come la Croazia e la Slovenia sia interscambiabili politicamente, secondo qualchidun, “tanto yugo xe yugo”. 😀

    Ma tuta sta grandeur, no se la podeva aplicar in 50 anni de declino demografico e social?

  114. chinaski ha detto:

    me par che l’ argomento de alpino xe tipo: visto che toio se ga dà una martelada sui coioni, mi per ripicca me taio l’ usel.

  115. alpino ha detto:

    che strano e l’eolico ed il solare e le fonti rinnovabili verdi e tutti i bei discorsi che pullulavano poc’anzi come alternative al rigassificatore? per Veglia non vale..e non la hanno i fondali il venticello, assurdo non ho parole…al momento io la vado così: Slovenia Nucleare
    Croazia rigassificatore
    Italia: pimpinei che 1 i sta vardar 2 tutti vien qua de noi a dirne cossa e come far e poi a casa loro fanno ciò che credono..
    Avanti così non dibattiamo e baruffiamo anche per 1 km de ferrovia…
    @Chinaski, me par che il tuo argomento sia:…..non pervenuto

  116. enrico maria milic ha detto:

    l’eolico è massicciamente usato nella zona del quarnero:

    dal sito anvgd:

    FIUME Il più grande parco eolico apprestato finora sulla sponda orientale adriatica (ma anche nel Sudest Europa) ha cominciato in questi giorni il suo ciclo di collaudo. Si tratta della centrale da 42 megawatt di potenza installata costruita dalla tedesca “Wallenborn GmbH & Co.Kg” in località Vrataruša, sulle falde pedemontane del Monte Velebit, sovrastanti la cittadina di Segna (Senj), ”culla della bora”.

  117. alpino ha detto:

    bene allora dobbiamo aumentare e quindi non rigassificare giusto?

  118. arlon ha detto:

    Qua se fa finta de no capir, e diventa un poco ridicolo.

    – la Slovenia e la Croazia solo quel ga de costa. La Croazia, nel spettro dele sue scelte da quanto savemo ga scelto un posto dove un rigassificator xe perlomeno possibile. Se pol eser d’acordo o meno, questo no cambia la fattibilità.

    – l’Italia ga coste abnormi, dove i va a farlo? In una baia chiusa e senza corenti, in un golfo chiuso, in un mar chiuso. Geniale!
    Xe tanto dificile de capir che – anche essendo favorevoli ai rigasificatori in general – Zaule resta una pessima decision?

  119. alpino ha detto:

    assodato che a Trieste non lo si vuole, non continuaia a parlare di cose trite e ritrite su zaule ecc ecc, vorrei capire quelli che obbiettavano al rigassificatore per motivi ambientali a livello generale non di poco ricircolo d’acqua come a TS..non hanno nulla da dire? Veglia non è così lontana..

    ..Trieste dormiiii el mar se movi appenaa le stelle brillano e Veglia fa il rigassificador…

    Comunque per mi ognun se fa i cazzi sui e tutti a farse quei degli italiani..no digo niente: Krsko e velia poi lasciamoli pure venira brontolar da noi

  120. Euroscettico ha detto:

    ..però il sospetto che qui ci sia una “benevola tolleranza” per tutto ciò che viene fatto d’oltreconfine… c’è!

  121. Triestin - No se pol ha detto:

    alpin guardite con google earth el sito de Zaule e quel de Veglia e te capirà forsi la differenza, e a parte le questioni ambientali del golfo de Ts rimani in primis la question sicurezza in mezzo al porto e alla città. Oggi come nel 1972 se parla de attentati… e penso basti e avanzi. ( ricordo inoltre che i petrolieri no ghe rimetti per 20 anni anche se non arriva el GNL all’impianto, perchè grazie alla delibera 178 paghemo noi cittadini in bolletta i costi dei impianti )

  122. wimaro barbatos ha detto:

    L!MI6 ha ricostituito la rete Grzina e aumentato i “Rimborsi”

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