Nella località di Clastra, comune di San Leonardo (Udine) è stata scoperta una cavità naturale trasformata in discarica. Pneumatici, batterie, barattoli, imballaggi in plastica e metallo, vetro, cartoni, mattoni, cemento, mobili, lavandini, mobili scaduti formano decine di metri cubi di rifiuti sono abbandonati all’ ingresso e sul fondo della grotta.
La scoperta è stata fatta dagli speleologi della Società di Studi carsici A.F. Lindner di Ronchi dei Legionari, che hanno segnalato la situazione ai Forestali del Nucleo Operativo per l’ Attività di Vigilanza Ambientale. Il pericolo più grande è che l’ acqua piovana, che raggiunge facilmente la massa di rifiuti, potrebbe poi incanalarsi verso i corsi d’ acqua inquinandoli.
Dal punto di vista geologico, sottolineano gli speleologi della Lindner, la cavita’ e particolarmente interessante per la sua diversita’ rispetto a tutte le altre della zona, poiche’ si e’ formata lungo un giunto di strati la cui parte superiore e’ formata da calcare compatto e quella inferiore da marna sbriciolata. Il punto di massima espansione della grotta e’ stato misurato in 8 metri di larghezza e 6 di altezza. Alla base si aprono anche tre gallerie anguste che fungono da inghiottitoi.
“La grotta continua” dicono gli speleologi… e l’inquinamento pure.