22 Marzo 2010

Pollice verde, record di visitatori ma traffico in tilt e parcheggio sulle aiuole

Fa il pienone Pollice verde, la fiera goriziana dedicata a piante, fiori, giardinaggio ed ecologia. Stand strapieni e vendite record, ma a risentirne è stato il traffico e sono state, soprattutto, le aiuole attorno al quartiere fieristico di via della Barca.
Il parcheggio selvaggio è stato infatti uno dei must della giornata:

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14 commenti a Pollice verde, record di visitatori ma traffico in tilt e parcheggio sulle aiuole

  1. poldo ha detto:

    Certo che chi parcheggia sulle aiuole ha proprio il pollice verde!

  2. alpino ha detto:

    d’altro canto se non c’è altro parcheggio..io ho lavorato per anni per l’azienda fiere di Gorizia e compresa pollice verde, ha sempre riscosso una valangata di successo in quanto è un mercato comperto dove molti acquistano fiori e piante da piantumare a casa come ogni primavera, pollice verde se ben lavorata avrà ancora più successo…ovviamente si dovrà ovviare con i parcheggi magari creando degli shuttle..comunque buona notizia anche se ahimè gorizia di questa fiera prende solo lo smog, il resto va a Udine

  3. Lester ha detto:

    Te credo che xe sta vendite rekord, sto inverno ga brusà, marcì e amufì piante che durava de dixe ani, e tuti, digo tuti, ga de ricomprar piante dei geranei ai agrumi ai cactus. Ovio che i ga vendù, anca mi go dovesto comprar tanto. Resta che la edizion de sto ano jera pezo del solito, mancava tanto de quel che se trovava i altri ani, specie la parte al aperto mezo svodo con parchegio de furgonete in zone dove i altri ani jera espositori con piante )

  4. cristina ha detto:

    Gorizia ha un quartiere fieristico che fa molto Ostblock; il parcheggio no, quello è ancora peggio.

  5. alpino ha detto:

    ee lester, gorizia fiere è morta quindi viene tutto oraganizzato da Udine, non c’è più nessuno negli uffici quindi nessuno sul posto che monitori ed organizzi penso che la parte di lavoro più dura sia stata togliere scovazze ed erbacce esterne oltre che tonnellate di polvere all’interno dei padiglioni..se tutto sto popò di struttura deve essere mantenuto solo per pollice verde..semo messi mal..peccato una volta per chi se lo ricorda la fiera di Gorizia aveva un suo perchè e si pagava pure 10.000 o 12000 lire di ingresso e la gente veniva..Motor Expo Racing, Flash Moda, Expomego e l’ultim Ruralia..tutto morto tutto finito

  6. pianoinclinato ha detto:

    … mica la mitica “aiuola di Viola”? indimenticabile.

  7. alpino ha detto:

    ahaha l’aiuola di viola..:-)

  8. Marisa ha detto:

    Udine Fiere, per aversi “sposata” con ente fiera Gorizia….per un anno è stata in profondo deficit!

  9. alpino ha detto:

    ci credo, che è stata in profondo deficit, si è accollata un carrozzone come quello goriziano degli ultimi anni, carrozzone che ora è solo un contenitore vuoto, considerando che anche Udine Fiere non pullula per produzioni e fiere a parte alcuni eventi.
    A Gorizia siamo passati dalla padella alla brace

  10. alpino ha detto:

    Milost hai ragione, non volevo portarla sul politico per non dare troppa negatività all’unico elemento positivo di questo carrozzone ovvero pollice verde…infatti la colpa del CDA azienda fiere/CCIAA è oltremodo plateale, la fiera è stata un mega parcheggio per regalare una o due cariche ben remunerate…al di la di tutto mi spiace che tutta la struttura sia stata per di più da poco rimodernata ed ora è completamente sottosfruttata..abbiamo una cattedrale nel deserto in ingresso a Gorizia..
    Dal canto mio però segnalo che a Padova dove lavoro l’azienda fiere produce una manifestazione ogni 15 gg e di buona fattezza con costante afflusso di visitatori, oltrettutto il quartiere fieristico patavino ospita numerosi concerti e feste (company 80 festival), con una piccoal cittadella del divertimento estivo aperta tutti i gironi con baracchini musica.
    Gorizia lontana anni luce..perchè mettere altri soldi al Palabigot se abbiamo tre padiglioni vuoti per i concerti…mica ci devono venire gli iron maiden che ci servono spazi immensi..è gia tanto se viene Pupo ed il principe

  11. pianoinclinato ha detto:

    no no … Pupo e pupetto (il principe) no, ti prego!

  12. sempre ha detto:

    de PUPO (e i pacchi) abbiamo già degli esperti a Gorizia…..ma saria bel saver la targa de quel con la MEGAN…in mezzo a tanti auti fighi el fa proprio bruta figura :)))

  13. milost ha detto:

    Bè Alpino, uno degli elementi fondamentali nel decretare il successo di una rassegna espositiva è il bacino d’utenza. Padova in qualche modo è il caput mundi del Triveneto. Noi, a Gorizia, avremmo dovuto costruirci non già un bacino “geografico”, ma una bacino di qualità: si va in un buco di città, quasi irragiungibile con i mezzi pubblici, perchè c’è una piccola, eccezionale e unica rassegna espositiva. Qualcosa del genere era stato tentato con la fotografia, molti anni fa, ma per scarsa professionalità è andato tutto a farsi friggere nonostante ci fossero fior di personaggi, work shop, concerti e mostre. Una rassegna come quella,faccio per dire portava gente non da Gradisca o Cercivento ma da Roma e Milano.Comunque sia, hai ragione, quei padiglioni vuoti sono uno spreco e fanno diventare uno spreco qualsiasi altra iniziativa destinata a creare spazi pubblici.

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