22 Marzo 2010

Capitozzati gli alberi di via Manzoni: la protesta di Legambiente

Potatura radicale per gli alberi di via Manzoni, ma il circolo goriziano di Legambiente interviene con una dura critica nei confronti della “capitozzatura” delle piante.

Pubblichiamo la presa di posizione dell’associazione ambientalista:

“L’altra settimana, appena terminata la Festa degli alberi organizzata dal Comune, non abbiamo potuto non notare l’altra “festa” che il Comune, o chi per lui, ha organizzato agli alberi di via Manzoni. Per l’ennesima volta è stato attuato quello scempio che in termine tecnico si chiama capitozzatura e che consiste nell’eliminazione totale dei rami della chioma degli alberi lasciando soltanto il fusto. Un intervento che per altro ha suscitato le ire di un cittadino che ha affisso una lettera di protesta anonima sugli alberi devastati.

Ora, basterebbe un po di buon senso per capire che tale tecnica è deleteria. Ma vogliamo sgombrare il campo da ogni dubbio nella speranza che ciò non si verifichi più. La capitozzatura è una tecnica che andrebbe applicata solo in caso di gravissimi traumi ad apparato radicale o al fusto, anche se è sempre meglio privilegiare una potatura molto spinta piuttosto che la totale eliminazione dei rami. L’applicazione fuori da queste condizioni diviene pericolosa per la pianta, innanzitutto per ragioni fisiologiche, poiché si azzera l’apparato fogliare che serve a produrre, mediante la fotosintesi, zuccheri ed altre sostanze necessarie alla sopravvivenza e alla crescita, costringendo invece l’albero a ricorrere alle sostanze di riserva e creando quindi uno stato di stress fisiologico significativo. Non solo, le superfici dove sono stati effettuati i tagli diventano
facilmente punti di ingresso di patologie quali le carie che si diffondono, oltre che per contatto fra radici di piante differenti, anche per diffusione anemofila (vento) e che una volta entrate nella pianta la colonizzano degradandone i tessuti legnosi e compromettendone la stabilità. Altro effetto deleterio è che eliminati i rami principali, la pianta pur di far sviluppare un nuovo apparato fogliare, privilegia le gemme laterali, che sviluppandosi con vigore e molto velocemente daranno origine a rami esili, detti succhioni, poco stabili perché male ancorati alla struttura legnosa del tronco.
Del resto è la stessa Società Internazionale di Arboricoltura (I.S.A.) ad affermare chiaramente come la capitozzatura sia la tecnica di potatura più dannosa in assoluto! Speriamo che queste argomentazioni siano convincenti…

E con questo concludiamo dicendo che una città come Gorizia con un rapporto così alto di verde per abitante, e che vorrebbe fregiarsi ancora oggi del titolo di “città giardino”, deve dotarsi di un Piano per il Verde; ovvero uno strumento programmatico e di indirizzo con lo scopo di garantire una coerente e organica gestione del verde (nella sua accezione più vasta) consentendo di: mantenerlo nel tempo, svilupparlo, e di ridurne le spese di gestione/manutenzione; obiettivo, quest’ultimo, imprescindibile vista la scarsità di risorse, e vista la volontà comune di garantire un elevata qualità del verde urbano al quale siamo tutti legati”.

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10 commenti a Capitozzati gli alberi di via Manzoni: la protesta di Legambiente

  1. fabry ha detto:

    Parecchio triste… mi piacerebbe sapere chi ha preso la decisione; chi ha fatto questo bel lavoro ha potuto decidere autonomamente il grado di ‘potatura’ o ha ricevuto istruzioni precise? E poi in comune nessuno controlla come vengono fatti i lavori? In ogni caso vorrei lo scalpo di mandanti e mandatari (in pratica, circoncisione per entrambi. O, se preferite, capitozzatura)

  2. Laburnum ha detto:

    Quegli alberi di via Manzoni sono stati capitozzati già anni fa, ed i rami che che erano ripartiti, ovviamente più deboli, erano ormai quasi tutti secchi, come chi abita li’ben sa. Questa è una caratteristica degli Acer negundo(tipologia di albero che mal si presta alle potature, infatti si tratta di pochi esemplari che negli anni sono stati sostituiti dagli Acer rubrum(nessuno se ne accorge?). Questa capitozzatura, orrendo intervento, è stato l’ultimo tentativo per far ricacciare questi alberi ormai compromessi da decenni, rimandando la loro naturale sostituzione. Come al solito a Gorizia si sparano sentenze senza sapere o chiedere le motivazioni di certi interventi, magari sapere che rami di questi alberi erano caduti sulle macchine parcheggiate o addosso ai passanti perchè secchi avrebbe fatto riflettere chi protesta, che sicuramente non abita li’. Nessuno protesta invece per le deiezioni canine che troviamo passeggiando sui marciapiedi o nei parchi gioco frequentati da bambini? Essendo “naturali” vanno bene?

  3. zavata ha detto:

    sarebbe interessante leggere qui sul blog qualcosa in merito da parte dell’Assessore competente…
    il lavoro è stato fatto a regola d’arte? se si perchè… se no come si pensa di agire…

  4. milost ha detto:

    L’idea che il verde pubblico sia un patrimonio comune, e come tale vada conservato e tutelato, in questa città non c’è. Al massimo è un argomento su cui sfrucugnare in campagna elettorale.L’idea che il verde pubblico non è una decorazione estetica ma ha una funzione precisa nel microclima non c’è. L’idea che un albero sia un’entità vivente, e come tale suscettibile di morire se privata delle condizioni necessarie alle sue esigenze vitali, non c’è. L’idea che esistono professioni specifiche dirette alla cura del verde urbano non c’è. Allo scempio delle capitozzature, aggiungo gli scavi stradali che ledono le radici principali( l’albero non muore subito, ma dopo un po’, con stupore degli umani); la cementificazione fino a ridosso dei fusti; le lesioni causate dai parcheggi troppo a ridosso delle piante; i lavori con mezzi pesanti sul terreno sopra l’apparato radicale. E chi più ne ha, più ne metta. Non credo tutta questa ignoranza sia un problema culturale: è una totale mancanza di sensibilità, è il prevalere della lunga serie di distruttivi corollari della concezione per cui la natura è al servizio dell’uomo, sempre e a qualunque costo.

  5. pianoinclinato ha detto:

    @fabry 1
    concordo: se uomini, pene capitozzato ai mandanti
    se donne, si vedrà.

  6. massimiliano ha detto:

    deh, che si capitozzi!

  7. massimiliano ha detto:

    jera un motto futurista… 🙂

  8. francesco del sordi ha detto:

    faccio un controllo e vi farò sapere
    vi posso comunque assicurare che il personale che segue questi lavori è molto preparato e non interviene a caso giusto per sadismo
    dal canto mio, essendo anche guardia forestale (quindi forse ne capisco qualcosa), vi posso assicurare che le piante utilizzate per l’arredo urbano subiscono talmente tanti stress, che la capitozzatura in alcuni casi può essere una cura necessaria per ridurre i danni che già ci sono.

  9. pianoinclinato ha detto:

    bene, Del Sordi è per l’eutanasia da capitozzatura…

  10. abc ha detto:

    Forse si confonde via Manzoni con l’adiacente via Polo Diacono

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