21 Marzo 2010

Cinema pornografico e “porn studies” protagonisti della tappa goriziana del FilmForum

La XVII edizione di FilmForum festival dedica due giornate alle produzione cinematografiche legate alla pornografia. Lunedì 22 e martedì 23 marzo, al Kinemax di Gorizia dalle 21 (con ingresso libero), il festival propone un programma di proiezioni dedicato rispettivamente, lunedì sera, al geniale e innovativo film maker austriaco Gustav Deutsch, che presenterà a Gorizia il suo ultimo lavoro, “A girl and a gun” (23 marzo), e nella serata di martedì al percorso del found footage.

FilmForum festival prosegue nell’indagine di un percorso fra i più innovativi della videoarte contemporanea. Il percorso dedicato in particolare ai cosiddetti “porn studies”, quest’anno sulle “implicazioni economiche e politiche connesse alla produzione audiovisiva di matrice pornografica”, ha registrato interventi di assoluta autorevolezza, come la lectio del filosofo e saggista Mario Perniola, ospite venerdì scorso del festival a Palazzo Della Torre. E domani sera i riflettori saranno dunque puntati sul regista Gustav Deutsch, architetto di formazione, artista e pioniere del cinema found footage, uno degli ospiti più attesi di questa edizione 2010 di FilmForum festival. Il suo “A girl & a gun” (2009), propone lunedì sera un “film drama” musicale in cinque atti realizzato a partire da una lunga ricerca in undici archivi cinematografici di tutto il mondo; immagini provenienti da documentari, fiction, film pornografici arcaici, scientifici e filmati di propaganda sono accostate attraverso analogie visuali creando sequenze divise in cinque atti: Genesis, Paradeisos, Eros, Thanatos, and Symposion. Alle 15.30, a Palazzo Della Torre, Gustav Deutsch terrà un incontro con le testate giornalistiche accreditate al festival. Gustav Deutsch, nato a Vienna nel 1952, è una figura seminale del cinema found-footage internazionale ed è anche artista visivo, architetto, ricercatore, fotografo e performer. Nel 2009 il Film Museum di Vienna gli ha dedicato un’importante retrospettiva, e i suoi film sono stati premiati in vari festival internazionali.

In collegamento con la proiezione serale, per il ciclo di FilmForum 2010– Incontri con l’autore, sempre domani, lunedì 22 marzo, alle 19.00 a Palazzo Della Torre si presenta il libro “Pop Porn. L’immaginario contemporaneo del porno” (Et Al, 2010), a cura di Matteo Bonazzi e Francesco Cappa, ricercatori presso l’Università di Milano Bicocca. Oltre ai curatori saranno presenti all’incontro i due co-autori del volume, Pietro Bianchi e Giovanna Maina. Il volume contiene testi di Rocco Ronchi, Aegle Pizzone, Federico Leoni, Fulvio Carmagnola, Matteo Bonazzi, Francesco Cappa, Gaia Giuliani, Pietro Bianchi, Marco Senaldi, Igino Domanin, Daniele Tonazzo, Alessandro Pozzetti, Giovanna Maina, Gianmarco Navarini, Michele Jean Comuzzi, Elena Marinoni. Il porno ha perduto quella posizione tradizionale che l’ha sempre reso simpatico agli intellettuali, ovvero una trasgressione, una contrapposizione urticante e sgradevole, ma implicitamente accompagnata da un’aura di erotismo. Il movimento dinamico del mettere a nudo, del sollevare il velo sul proibito si è ormai normalizzato, è diventato statico: così oggi il nudo, il senza veli, sono già presenti, offerti e disponibili, cioè osceni. In questo libro, il lettore troverà un excursus dei mutamenti e delle apparizioni del porno nell’odierno immaginario collettivo, attraverso gli approcci del ‘pensare’, del ‘guardare’, del ‘leggere’ e del ‘consumare’.

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Un commento a Cinema pornografico e “porn studies” protagonisti della tappa goriziana del FilmForum

  1. sempre ha detto:

    tutti incappucciai a veder…..

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