12 Marzo 2010

No di Legambiente al nuovo polo industriale tra Lucinico e Mossa

Legambiente ribadisce il suo no ad un nuovo polo industriale/artigianale tra Mossa e Lucinico. Creare un nuovo sistema industriale in quell’area significherebbe, secondo l’associazione ambientalista, andare ad intaccare una delle migliori aree agricole oltre che deturpare il paesaggio anche dal punto di vista paesaggistico.

Le alternative che Legambiente consiglia di prendere in considerazione sono l’ex cotonificio di Piedimonte, con i suoi 9000 mq di spazio e con una vastissima area edificabile retrostante. Ulteriore spazio è ancora disponibile per l’area industriale di Sant’Andrea, senza considerare che a Montesanto sono ancora a disposizione numerosi spazi nell’area artigianale, dove sono già presenti opere di urbanizzazione primaria.

Si tratta, quindi, di tutelare quel che rimane di campagna, intesa come area rurale, considerando che sarà presto costruito un centro commerciale anche in quel che resta della “campagna di San Pietro”.

Va ricordato che l’ambiente è un bene da tutelare, ad esso sono legati storia cultura tradizioni, è una risorsa irreversibile perciò la sua utilizzazione va ponderata attentamente.

Secondo Legambiente “manca totalmente una politica organica e coerente con i principi di sviluppo sostenibile di gestione del territorio, che permetterebbe di realizzare le strutture effettivamente necessarie all’economia sfruttando il territorio stesso in maniera razionale”.

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