2 Marzo 2010

Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: l’outlet di Palmanova sperimenta il personal shopper

Questo “centro commerciale” ha poco o nulla a che spartire con la consueta concezione che si può avere della parola centro commerciale. E’ stato costruito per essere un vero e proprio villaggio, infatti, la sua offerta si sviluppa soltanto internamente. Fatta eccezione per qualche vetrina che guarda all’esterno, tutto il resto, fino all’ingresso, rimane da scoprire.

Ciò che da subito all’occhio è la pennellata di colore che l’intero centro conferisce al paesaggio, e se vogliamo, anche questa è una scelta azzeccata e innovativa.

“L’Outlet”, come ormai lo chiamano tutti, è situato a un km dall’uscita dell’autostrada A4, quindi di facile accessibilità. Non è strano, infatti, trovare parcheggiati pullman sloveni o austriaci nel grande parcheggio che abbraccia il nucleo.

La cittadella commerciale, si distingue in primis per essere un complesso a cielo aperto, infatti, al suo interno ci sono strade pedonali, punti di sosta, di ristoro (è d’obbligo menzionare la cioccolateria Lindt) e socializzazione (soprattutto per i più piccini).

Ma la vera attrattiva sono i prezzi. Tutti i prodotti commercializzati, da casalinghi a cosmetica, da indumenti a pelletterie, sono di marca e con prezzi ribassati fino al 30% durante l’anno, e nei periodi di saldi si giunge fino allo sconto del 70%. Si possono ricordare la presenza di firme come Calvin Klein, Iceberg, Pollini, Morellato. Per la casa, trai tanti, menzioniamo Bialetti e Caleffi, fino ai più noti Calzedonia, Benetton, Motivi e Freddy.

Da sottolineare che il centro Outlet Village non ha dimenticato alcune necessità che possono emergere in una famiglia con bambini, mettendo a disposizione dei servizi collaterali come il noleggio passeggini, l’area giochi per i più piccoli e il servizio nursery.

Per chi pensava che la personal shopper fosse una figura professionale in voga solo nelle grandi città si sbagliava. Qui, infatti, è disponibile anche questo servizio. Per prenotare il proprio consulente personale ci si può rivolgere al numero 0432 837810.

Il centro – aperto 7 giorni su 7, dalle 10 alle 20, con parcheggio gratuito  – con i suoi 90 negozi ha sicuramente soddisfatto le esigenze dei molti che, prima di adesso, non avrebbero mai sprecato le loro domeniche chiusi in un centro commerciale. Anche perché, non ci si reca solo per comperare ma anche per partecipare ai numerosi eventi che vengono proposti durante tutto l’anno.

+++ Leggi le puntate precedenti della Guida ai centri commerciali dell’Euroregione dedicate al Giulia di Trieste, al Qlandia di Nova Gorica e al Btc di Lubiana +++

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15 commenti a Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: l’outlet di Palmanova sperimenta il personal shopper

  1. era ha detto:

    Non amo i centri comm., però devo dire che questo è carino, anche se un po’ caro

  2. ciccio beppe ha detto:

    Allora non sono solo io a pensare che è caro. Lo spaccio della delonghi ha prezzi che neanche al Mediaworld.
    E poi è come un set di cinecittà. Con le pareti di cartongesso (si, ho una deviazione feticista per il mattone come Toni Bandòn) e i finti piani superiori delle casupole. Chissà a quanto mi verrebbe via un monolocale sopra lo spaccio della calzedonia.

  3. era ha detto:

    mi sa che conviene per chi cerca sempre e comunque le marche. In ogni caso mi pare ci sia sempre parecchia gente, poi non so se compra o va solo a farsi un giro.

  4. matteo ha detto:

    allora ho avuto anchio l’impressione che sia caro

    cmq outlet sono capi vecchi di un anno o piu, per cui dovrebbero costare meno

  5. AnnA ha detto:

    Ma sono io l’unica antiquata e ignorante che non sa che cos’è un personal shopper?

  6. milost ha detto:

    AnnA, non solo nemmeno io so cos’è ma non so nemmeno dov’è esattamente questo centro commerciale!

  7. era ha detto:

    e’ uno che ti assiste nel fare shopping

  8. ciccio beppe ha detto:

    6# è sulla strada del petrolio

  9. paola ha detto:

    Scusatemi…ma perchè tutte queste “testate” giornalistiche on line, come anche bisia.tv, non ci danno una mano ad apprezzare e conoscere la genuinità del nostro territorio invece che fare articoli “spot” per le grandi catene ed i centri commerciali?
    Non sarebbe meglio che bora.la si dedicasse a fare degli articoli per farci conoscere i produttori e gli artigiani locali, invece di “promuovere” queste cementificazioni nel nulla dove vengono venduti prodotti di multinazionali che fruttano la manodopera all’estero per garantirsi i loro assurdi margini di guadagno giustificati solo dalla marca e non dalla qualità, lasciando nel contempo senza lavoro tutti noi?

  10. Antonio ha detto:

    Io però mi son trovato bene. Mica tutti possono comprarsi i capi firmati nuovi nella boutique del centro! Almeno non è squallido come il cittàfiera.

  11. outlet ha detto:

    Confermo!
    Il risparmio vero, negli outlet, è sulle grandi firme.
    I capi poco costosi, bene o male, si trovano dappertutto ed una cosa che normalmente costa 5€, difficilmente la si può trovare a meno 🙂
    Quando il prezzo del prodotto aumenta, il guadagno è evidente.

  12. Bibliotopa ha detto:

    cioè il risparmio consisterebbe nel comprare tipo a 800 euro una cosa che in boutique ne costa 1000?
    buon per chi è disposto a pagare..

  13. Francesca ha detto:

    Anch’io mi trovo sempre piuttosto bene al Palmanova. Inoltre sabato sono stata alla manifestazione di Strassoldo (splendida) e parcheggiando all’Outlet l’ho raggiunto con una comodissima navetta gratuita e mi hanno anche regalato una bottiglia di vino!

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