1 Marzo 2010

Giovedì i funerali di Marco Martinolli

Saranno celebrati giovedì, alle 9.15 nella chiesa di San Pio X di via Revoltella, partendo dalla cappella di via Costalunga, i funerali di Marco Martinolli.

Martinolli, 39 anni, era stato colpito venerdì da un infarto. Il malore l’aveva sorpreso appena uscito dal lavoro, alla Genertel, mentre stava salendo sulla sua automobile. L’infarto non gli ha dato scampo: Martinolli, 39 anni, sportivo, alpinista, è morto sul colpo.

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7 commenti a Giovedì i funerali di Marco Martinolli

  1. Aldo Flego ha detto:

    Ho conosciuto Marco, troppo poco. Ma ugualmente ne ho apprezzato il grande valore.

  2. augh ha detto:

    dal link qua sora:

    “nella Trieste Mitteleuropea, centro e aggregatore di decine di culture diverse, di popoli e migrazioni si è sempre e solo parlato italiano”.

    Che sostanze ciòl sta gente?

  3. augh ha detto:

    Cominciemo con questa: “Perché la MALAFEDE di chi sta operando per il bilinguismo è provata dal fatto che si vuole introdurre lo sloveno anche in zone della Regione dove si parla sì un dialetto slavo, ma che nulla ha a che vedere con lo sloveno. E che sono gli stessi abitanti di queste zone a protestare, per la paura di perdere anche la loro peculiarità a favore di una lingua straniera e sconosciuta.”

    Allora, dalle nostre parti se parlava Triestìn, che dopo le sue evoluzioni (latìn, lladìn, furlàn…), nei primi del 900 el gaveva un impianto grammaticale veneto (ciapà dei vari “Trevisan”, ossia in seguito alle immigrazioni) e circa metà delle parole de derivaziòn slovena e tedesca. L’Impero ghe gaveva dà in gestiòn l’insegnamento della lingua italiana alla Lega, che gaveva deciso de insegnarne la lingua scritta ufficiale del Regno l’Italia, ossia quella de Firenze, che gaveva deciso la Dante Alighieri.

    Xe la stessa roba, se i xe contrari all’insegnamento del slovèn per questa argomentaziòn (dialetto-lingua), che i ghe cavi anche la lingua italiana a tutti per par condicio 🙂

  4. Aldo Flego ha detto:

    Ognuno di noi è libero di esprimere idee diverse, questo è il bello della vita. Ma di fronte alla morte, che prima o poi arriva…, l’unico atteggiamento possibile è il silenzio e il rispetto.

  5. enrico maria milic ha detto:

    Credo che dobbiamo avere rispetto per i morti ma ovviamente anche libertà di critica per le loro idee.
    Per rispetto, quindi, chiudo i commenti qua.
    Condoglianze alle persone che gli hanno voluto bene.

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