“Il piano generale di ristrutturazione dell’azienda Poste prevede per il Friuli Venezia Giulia una razionalizzazione funzionale con la cancellazione della filiale di Tolmezzo (le cui procedure di smantellamento sono già iniziate) e la connessa chiusura di alcuni uffici postali in Carnia”. La Cisl interviene a salvaguardia dei servizi ai cittadini.
“L’esistenza di un Ufficio Postale – si sottolinea – per molti piccoli centri rappresenta ancora, molto spesso, l’unica parvenza della presenza dello Stato. La “Posta” è ancora il luogo dove la riscossione della pensione è il pretesto per incontrare vecchi amici e conoscenti. Tutta questa “rivisitazione” della ramificazione aziendale non potrà non avere profonde ripercussioni sul piano occupazionale e della qualità dei servizi forniti da Poste e, a questo punto, solo un intervento della politica può scongiurare gli esiti nefasti del progetto aziendale”.
Un ulteriore appello dei sindacati verrà lanciato domani, nella conferenza stampa che si terrà a Gemona, per presentare i risultati della campagna firme a difesa dei presidi postali in montagna e contro lo smaltellamento dei servizi sul territorio a danno delle popolazioni periferiche.
Interverranno il segretario generale della Cisl Alto Friuli, Franco Colautti, e Roberto Fioretti, segretario regionale Slp-Cisl.
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