1 Marzo 2010

Gottardo (Pdl): “Nel Pd regna la confusione”

Polemico il coordinatore del Pdl dell’ Fvg Isidoro Gottardo in riferimento all’esito dell’ assemblea del Pd ieri a Udine che ha sancito lo stralcio dell’ articolo 45 dello statuto sul terzo mandato per i consiglieri regionali, che non ha portato a una maggioranza qualificata <<Dicono di voler riconquistare la Regione, ma lo stato di confusione che emerge da dentro il loro partito dimostra che i cittadini hanno fatto bene a scegliere Tondo e la nostra maggioranza>>. Poi attacca la Serracchiani <<Si è proposta come simbolo del rinnovamento, ma è chiaro che non è riuscita a far accettare il rinnovamento al suo partito>>.

(fonte Agi)

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17 commenti a Gottardo (Pdl): “Nel Pd regna la confusione”

  1. Milost ha detto:

    Nel Pdl invece tutto funziona perfettamente, come un OROLOGIO svizzero che manda fuori il cucù…a che ora? alle 12 naturalmente…

  2. massimiliano ha detto:

    AHA AHAHAHAHAHAHAH!!! CHE RIDERE IL PDL!!!!!
    DOPO LA POLVERINA ANCHE IL FORMICONE è ESCLUSO DALLE REGIONALI!!!

    GRANDI!!!!
    MANCO ER BAGAGLINO….

    tradotto in minuscolo:
    dopo l’esclusione della Polverini, anche Formigoni è out (più di 500 firme irregolari…)!!!!
    mi ridono anche le unghie dei piedi (corte, ma divertite).

  3. pierpaolo ha detto:

    è la lista Formigoni ad essere esclusa, una lista civica, e di questo il pdl magari ne sarà pure felice!

  4. massimiliano ha detto:

    può darsi.. ma intanto le figuracce degli esponenti PDL si susseguono…

    è il loro destino, seppelliti da una risata.
    adesso non gli rimane che tentare di annullare le regionali.
    che ne so, potrebbe scapparci un “legittimo impedimento al voto”…
    spero vivamente spariscano, cancellati dalla scena.

  5. massimiliano ha detto:

    siamo nel punto più basso della politica italiana dal dopoguerra.
    tangentopoli è stata solo un passaggio strumentale. oggi il sistema è al collasso.
    in mano ad ignoranti, piduisti, incapaci.
    speriamo nella magistratura.

  6. milost ha detto:

    L’avete visto il servizio di Iacona ieri sera alla televisione, dedicato appunto alla giustizia italiana? Esempio di grande giornalismo,spaventoso quadro di incapacità a gestire e sostenere uno dei gangli essenziali in un paese civile (ministri di ogni bandiera), abbiamo ascoltato giudici e procuratori che non intendono mollare, e continueranno fare il lavoro per cui hanno giurato sulla costituzione, “finchè ci sarà anche un solo giudice in questa sede”…

  7. arlon ha detto:

    Piutosto, no xe interesante che Gottardo no gabi niente de meio de far che parlar de questo?

  8. massimiliano ha detto:

    continuo a ridere…
    stasera in tv devo scegliere tra “Boris” nuova serie su FX e Lerner…

    siamo vicini all’atto finale di un governo circense.

  9. matteo ha detto:

    a perche nel pdl non ce confusione?

    Dipiazza scomunica la coppia Bandelli-Rosolen
    http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/dipiazza-scomunica-la-coppia-bandelli-rosolen/1866856

  10. effebi ha detto:

    7 quoto

    8 “massimiliano”… ma c’è tua la “cognatina”…

    9 dialettica…

  11. massimiliano ha detto:

    effebi:
    chi è la mia “cognatina”..??

  12. massimiliano ha detto:

    ah.. giusto!!! scusa effebi ma a ‘sta ora son rincojonido..
    go visto la prima ieri sera.. 😉

  13. Marisa ha detto:

    …invece il PDL nella regione Lazio?
    Allegria!

  14. InVinoVeritas ha detto:

    Tra politica e demagogia, non ve’ piu’ confine.

    Non sopporto piu’ lo stalking quotidiano. Che sia politico, medieval-provinciale modello balilla oppure semplicemente mediatico, inclusi quelli che cercano sempre di venderti un qualcosa, spesso di nessuna utilita’.

  15. massimiliano ha detto:

    l’italia è governata da giganti intellettuali.

    sto ridendo da ieri… stanno implodendo.

  16. Luca ha detto:

    Il punto è che purtroppo ce la faranno a far credere a Roma che siano stati i radicali ad impedire la presentazione, e a Milano che siano i magistrati a cercare il pelo nell’uovo. Ne usciranno come vittime del continuo attacco alle libertà. Ed è quello che gran parte degli italiani vuole credere.

  17. pierpaolo ha detto:

    riporto un articolo pescato da facebook:

    “La prima forza politica del Paese si auto-affonda per non aver presentato le liste o averlo fatto in ritardo. In Lazio e in Lombardia. C’è da rimanere basiti. Non zio Pino e suo nipote Pierino con il movimento del quartierino, no, il primo partito d’Italia.
    Il partito del fare che in Lazio si arena forse per un panino, per un brontolio dello stomaco di chi avrebbe dovuto rimanere in fila ad attendere il suo turno per consegnare la lista. In Lombardia il problema sembra siano stati la mancanza dei timbri sui moduli, data ed indicazioni di località assenti o errati. Irregolarità banali, frutto di superficialità, supponenza, arroganza.

    Inizialmente si è pensato ad una fronda interna, per affondare la Polverini. Grave comunque, ma almeno avrebbe denotato la volontarietà, quindi una strategia, seppur folle, pur sempre un pensiero. Se i neuroni si muovono, anche in direzioni opposte al sensato, è sempre meglio dell’assenza di pensiero, dell’inerzia, del vuoto pneumatico.
    Troppi generali e pochi soldati. Organizzazione politica pari a zero. Non parlo di disciplina, figurarsi, qui manca addirittura la buona volontà, la voglia di fare.
    Tutti convinti che basti adorare il faccione di Silvio per sbaragliare gli avversari e conquistarsi un bel posto al sole. Che in Silvio signo vinces è vero, lo dimostra la storia politica degli ultimi quindici anni, lo dimostrano i sondaggi di Repubblica di ieri che danno il centro-destra in crescita rispetto alle europee. Ma prendere queste cantonate è disastroso, poco dignitoso, da far ridere i polli.

    La Bonino sembra una belva inferocita, più passa il tempo e più sembra aggressiva ed intollerante, infatti, sembra che lo zampino dei Radicali non sia estraneo a queste vicende. Ironia della sorte, proprio questa formazione che, per presentare le liste ha sempre lottato, diventa improvvisamente un baluardo del rispetto della burocrazia. Poco democratico? Anche no.
    Se ci sono delle regole si rispettino. Riuscire per il PDL, in Lazio e in Lombardia, presentare 3.500 firme, nel dovuto modo e nei tempi richiesti, non mi sembra una impresa impossibile. Si dovrebbe poter fare senza affanno, con bella grafia e anche con qualche bel capo-lettera decorato da qualche amanuense.
    Adesso non resta che attendere l’esito degli inevitabili ricorsi.

    Penso ad un episodio della campagna elettorale delle ultime politiche, quando passeggiando per il mio piccolo centro ho incontrato un mio amico che, uno o due giorni prima delle elezioni, attaccava i manifesti elettorali. Era stanco, ma lui ed un suo amico, con l’automobile privata trasformata in propaganda ambulante, avevano ancora parecchi manifesti d’attaccare. Da sempre della Lega Nord, quando mi vide mi salutò cordialmente e mi disse di essere fiducioso, non mi chiese neanche il voto. Pochi giorni dopo, Massimiliano Fedriga, divenne Onorevole Deputato del Parlamento italiano. Spero nessuno si stupirà se la Lega sorpasserà il PDL in più di qualche Regione.”

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