26 Febbraio 2010

Rigassificatore: Trieste spaccata a metà, secondo il sondaggio Swg-Il Piccolo

Si è tenuta oggi la presentazione dei dati di un sondaggio per cui il 49% dei cittadini di Trieste riterrebbe la costruzione del rigassificatore come un rischio, contro il 35% che non lo riterrebbe tale. Il sondaggio è stato elaborato dall’azienda di ricerche nazionale Swg, che ha il suo headquarter a Trieste, in collaborazione col giornale Il Piccolo e presentato dalle 17 di oggi dentro un vivo dibattito organizzato dal Circolo della Stampa locale. Hanno partecipato in sala un centinaio di persone, tra cui qualche politico di spicco (Nesladek, Bandelli, Lupieri) e molti ecologisti.

I dati del sondaggio sono stati contestati da molti ambientalisti in loco per una presunta mal formulazione del questionario. Il responsabile di Swg e Presidente del Circolo della Stampa, Roberto Weber, ha detto che se anche sbaglio ci possa esser stato, il problema dello scontro politico non verte sui dettagli di questi dati ma su come il cittadino ‘comune’ percepisca il dibattito sul rigassificatore. In questo senso è pur interessante vedere come, tra i proplemi possibili causati dal rigassificatore, il 65% degli intervistati da Swg segnali l’impatto delle acque fredde sull’ambiente marino, il 58% menzioni l’impatto del cloro sulla catena alimentare e solo il 32% lamenti il possibile impatto sul turismo – come se una futura eventuale devastazione dell’ambiente e del paesaggio del golfo non avesse ripercussioni sull’entusiasmo (?) dei turisti verso la Trieste rigassificata.

Franco Bandelli, frondista della politica triestina, nel corso del dibattito si è detto ormai favorevole all’indizione di un referendum popolare per decidere della costruzione, o meno, del rigassificatore. Il 53% degli intervistati da Swg, forse a spingere Bandelli, si è detto favorevole alla consultazione referendaria sul rigassificatore.

Sembrano essere non più amplissimi gli spazi di manovra per la propaganda degli schieramenti ‘pro’ o ‘contro’ rigassificatore: il 67% dei cittadini si ritiene sufficientemente informato sulla possibile costruzione di un rigassificatore.

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22 commenti a Rigassificatore: Trieste spaccata a metà, secondo il sondaggio Swg-Il Piccolo

  1. matteo ha detto:

    un rischio per la politica

  2. Triestin - No se pol ha detto:

    anche se Gas Natural ga l’ok della VIA, penso che da oggi comincerà la vera battaglia sul rigassificador anche perchè xe in vista le elezioni comunali….Scandaloso su come xe sta impostà el sondaggio e la non formulazion de come se xe arrivadi ai dati e de quanti alla fine ga partecipà (1400 ?col – – e resto de 2 )
    Più serio saria stà de continuar con el metodo cati telefonico, anche se non attendibile come nel 2007, in questi casi solo attraverso un referendum come a Monfalcon se pol conoser la verità…

  3. Barbara Belluzzo ha detto:

    rimarco che dal dibattito di oggi ne sono uscite perdenti le attuali amministrazioni comunali e provinciali, espressamente accusate di latitanza dai relatori stessi.
    anche la disponibilità di bandelli a procedere attraverso un referendum è allo stato delle cose un modo per non schierarsi (e quindi per evitare di perdere consensi) visto che per chi voleva c’è stata comunque la possibilità di attingere alle informazioni messe a disposizione dalle varie parti e assumere una posizione distinta.
    confido nell’intelligenza dei cittadini!

  4. arlon ha detto:

    49% contro 35%
    Mi vedo una magioranza piuttosto netta per el no,a altro che metà!

    Sostegno anche mi che un referendum sia l’unica.

  5. Triestin - No se pol ha detto:

    perfetto Barbara però me risulta che nel quiz della SWG verso la fine ghe iera la domanda :
    Dovendo fare una valutazione d’insieme direbbe che oggi la sua posizione sulla costruzione di un rigassificatore nel golfo di Trieste è = tendenzialmente favorevole = tendenzialmente contrario = non saprei
    no me par de aver sentì cosa che i ga risposto…

  6. Richi ha detto:

    Premetto che trovo qualsiasi sondaggio del “noto quotidiano cittadino” meno autorevole di un peto sott’acqua, ma se questa fosse la verita’, vorrebbe dire che a TS diversa gente e’ contenta di trovarsi un bestione in mezzo al golfo che rallenterebbe (ergo, eliminerebbe DEFINITIVAMENTE) la navigazione delle altre navi, visto che si sa che attorno ad un rigassificatore le norme di navigazione diventano piu’ severe: in un golfo cosi’ piccolo, immaginate voi che fine farebbe il nostro “mitico” porto: dal coma all’eutanasia insomma.

    Curioso il Bandelli che come al solito non si schiera su questa vicenda, ma vuole prima vedere cosa dicono i cittadini per poi seguirne l’onda. D’altronde ha fatto il duro e puro solo dopo essere stato sbattuto fuori dalla porta e non prima. Trucco vecchio, ma qui gli slogan sono validi anche se hanno decenni. Mi spero che i lassi perder.

  7. Ladi MININ ha detto:

    Non riesco capire perchè non si prende in considerazione le nuove tecnologie di rigassificazione a bordo delle navi. Chissà perchè siamo sempre bravi a fare battaglie di retroguardia.

  8. arlon ha detto:

    Consinuo a dir: el titolo sia de qua che de la home del piccolo xe semplicemente sbagliadi. I no xe una netta magioranza, quasi assoluta.

  9. Triestin - No se pol ha detto:

    8) te ga ragion, perchè anche se i sondaggi li dà perdenti i devi trovar una strada per andar avanti, basta legger il titolo del bugiardello
    “città divisa a metà, problemi ambientali ma fonte di sviluppo “; che sviluppo….. e la sicurezza ?? anche se i sondaggi come disi Richi val meno de niente, questo el xe sta fatto proprio per arrivar a queste conclusioni e andar avanti … anche se i cittadini ga votà contro… ( i dati veri li ga lori in cassettin )

  10. Radimiro ha detto:

    Tempo fa avevo anch’io proposto sul blog del sindaco Dipiazza la proposta del referendum. Quest’ultimo non la trovava percorribile.
    Io resto profondamente contrario alla realizzazione dell’impianto nel golfo di Trieste, ma essendo democratico non avrei problemi ad accettarlo, purche’sia voluto dalla maggioranza dei miei concittadini. Secondo me hanno piu’ titolo i triestini di esprimersi sulla questione rispetto ai sloveni.

  11. Diego ha detto:

    la penso come arlon, 49% contro 35% no me par metà contro metà.

  12. arlon ha detto:

    Purtroppo xe un “giogo” mediatico costande, quel de sbagliar proprio le premesse a un argomento.

    Sbaiando quele, xe evidente che i quintai de ciacole costruidi sora no ga valor.

    Picio detaglio: la gente per informarse segui i quintai de ciacole, senza butar minimamente l’ocio su le premesse.

  13. Macia ha detto:

    Io non sono contrario: l’impatto estetico sarebbe minimo, in quanto verrebbe costruito in zona industriale;
    circa la sicurezza, i rischi sono tutto sommato contenuti;
    quanto al traffico portuale, non si tratterebbe che di due navi gasiere a settimana.

  14. jacum ha detto:

    Macia, me par che no te ga capí un bimbim dela situazion.

    el fato estetico xe talmente irilevante che a nisun ghe ciava un boro.

    i problemi fondamentali xe 1) el bloco dela ativitá portuale, 2)ambientale 3) sicurezza.

    informite mejo prima.

  15. Richi ha detto:

    Mi inveze vado oltre: go seri dubbi che i triestini sia cussi’ rincoionidi da voler per el 35% de lori el rigassificator.
    A meno che no i li gabi intervistadi cussi’:

    Giornalista: “Sarebbe favorevole al rigassificatore?”
    Pasante: “Seeeh, come no, do’ volte, ‘ara”
    (giornalista annota si’)

    De questo no me stupiria.

  16. Triestin - No se pol ha detto:

    ripeto manca anche oggi vedi stampa questo quiz del sondaggio ( sparì ), xe sta manipolado ???
    Dovendo fare una valutazione d’insieme direbbe che oggi la sua posizione sulla costruzione di un rigassificatore nel golfo di Trieste è
    • Tendenzialmente favorevole
    • Tendenzialmente contrario
    • Non saprei/ preferisco non rispondere

  17. enrico maria milic ha detto:

    per quanto riguarda il titolo, devo dire che riassume anche quanto erroneamente non ho riportato nell’articolo, cioè:

    che il 51% degli intervistati ritiene che “Trieste non possa permettersi di rifiutare un ulteriore progetto industriale”

    @ Macia

    credo che la devastazione dell’ambiente marino avrebbe impatti sul turismo, ma magari mi sbaglio. e forse la devastazione dell’ambiente è un pericolo non reale… ma per ora resto dell’idea che lo sia.

    @ sulle critiche al sondaggio

    molte sono senza senso e comunque non è quello il punto, ma il punto è che come giustamente ha detto Weber come la gente può diventare pro o contro rigassificatore, cioè coma la si convince. certamente il sondaggio aiuta molto molto poco a convincere chicchessia di qualcosa.

  18. Marisa ha detto:

    ….dai che Tondo prima o poi proporrà il “commissario” ministeriale anche per il rigassificatore di Trieste! Così si supereranno tutti i controlli e i vincoli e Tondo potrà anche fare come Ponzio Pilato: “E io cosa c’entro? E il commissario che lo ha deciso!”

    Se per caso non lo sapete ancora, Tondo e De Anna vogliono richiedere al Ministero un Commissario “romano” per il problema Tagliamento (casse di espansione o altro) e la protezione di Latisana da eventuali esandazioni del fiume. Una autentica follia! Tutti i Comitati contro le casse di espansione, sono più che mai inferociti con De Anna e Tondo e prontissimi a scendere in piazza, aspettano solo il “pronti via”.

    Evidentemente la “lezione a Illy” (che ha perso le elezioni per la pessima gestione dei problemi ambientali in Friuli e i comitati che hanno dato indicazione di non votarlo…. ) non è servità a nulla…

    I politici hanno la testa di legno!

  19. jacum ha detto:

    le statistiche xe bele perchè te pol dir tuto e l’incotrario de tuto.
    exempio pratico xe le % che i comenta i politici dopo ogni tornada elettoral….

    alora:
    “49% dei cittadini di Trieste riterrebbe la costruzione del rigassificatore come un rischio, contro il 35% che non lo riterrebbe tale”

    prima de tuto XE DE PARLAR COI TRIESTINI e no col primo che pasa, perchè quel pas dopo un poco el se ciapa e và, ma el Triestin rimani.
    punto dò: cosa xe sto ris’cio? no xe ben specificà, xe tropo generico. come se i me chiedesi se in motorin xe ris’cio… de cosa che finisi la miscela? che buto soto una vecia…..

    le altri percentuali:
    “il 65% degli intervistati da Swg segnali l’impatto delle acque fredde sull’ambiente marino, il 58% menzioni l’impatto del cloro sulla catena alimentare e solo il 32% lamenti il possibile impatto sul turismo”

    alora, me par che la zente xe informada, perchè se ben el 65% i sa che i gaverà i sardoni iazaj e il 58% i dixi che le sepe sarà clorade alora i Triestini i sa el pericolo del rigasifigador.
    che el 32% lamenti un possibile impatto negativo sull’affluenza turistica a trieste me par una monada storpiada per insempiar la zente.

    la chicca finale:
    “Il 53% degli intervistati da Swg, … si è detto favorevole alla consultazione referendaria sul rigassificatore.”

    la magioranza degli intervistati i vol el referendum, cioè i vol dir la propria su sta question VITALE PER EL CUOR DELL’ECONOMIA DE TRIESTE: el porto.

  20. matteo ha detto:

    e chi vuole farlo che dice? sindaco?

  21. jacum ha detto:

    emm,
    una picia capela…
    “per quanto riguarda il titolo, devo dire che riassume anche quanto erroneamente non ho riportato nell’articolo, cioè:
    che il 51% degli intervistati ritiene che “Trieste non possa permettersi di rifiutare un ulteriore progetto industriale”

    TRIESTE NON PUO’ RIFIUTARE UN PROGETTO INDUSTRIALE: ricordo a tuti che el CUOR dell’economia de TRIESTE xe el PORTO!!!!!

    e col PORTO tuto l’indoto, ossia tuto quel che ghe zira intorno.

    xe talmente matematico e ovvio che inveze i se concentra su TRIESTE città d’arte… TRIESTE città turistica…. Trieste città industriale tipo furlana/trevigiana….

    i politici xe fora coi copi!!! e porta TRIESTE nel baratro nell’oblio nell’annulare se stessa e la sua stroria.

    l’economia dela NOSTRA AMATA TRIESTE no xe far un bombol de gas, no xe far SUPERPORTI con montefalcone, no xe far aquari mega galatici copiando genoa o far zento centricommerciali o far una zona industriale tipo furlana/trevigiana….Trieste xe nata, cresuda e svilupada per quel e solo per quel: cità portual.

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