25 Febbraio 2010

Asili nido, a Gorizia le rette più basse della regione

“A Gorizia, per gli asili nido, abbiamo mantenuto, pur in tempi di crisi, le tariffe più basse della regione, rispetto agli altri capoluoghi ma non solo: per gli anni scolastici 2009/2010 e 2010/2011 abbiamo evitato qualsiasi aumento delle stesse rette, proprio per sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà”.
L’assessore al welfare, Silvana Romano, precisa nuovamente la situazione tariffaria degli asili nido comunali dopo le polemiche sorte nei giorni scorsi per presunti aumenti delle rette negli ultimi anni.

“Gli incrementi che ci sono stati – insiste l’assessore – hanno riguardato solamente le fasce più alte di reddito. Su 18 scaglioni, una decina sono rimasti inalterati e, quindi, hanno continuato a pagare come gli anni precedenti- spiega-, mentre gli altri, quelli riguardanti le fasce più alte, sono stati revisionati e, quindi, c’è stato un aumento della retta, solo in presenza, però, di redditi più elevati. A questo proposito voglio ricordare che una famiglia che presenta un Isee sott i 5.250 euro annuni paga una retta di 102 euro mentre chi presenta un’Isee sopra i 25 mila euro paga la retta massima di 400 euro. La tariffa media, tenendo presenti i 18 scaglioni, è di 230 euro. Gli aumenti, quindi- ribadisce la Romano-, non hanno mai riguardato gli scaglioni più bassi ma anche per quanto riguarda quelli più alti, come si vede, le rette sono decisamente meno elevate che nel resto della regione. Lo stesso discorso vale anche per i 39 utenti su 136, che non hanno voluto presentare l’Isee, quindi non sappiamo qual’è il loro reddito e pagano la tariffa massima. Chi polemizza strumentalmente su questi temi delicati dovrebbe, invece, ricordare che la giunta Romoli ha mantenuto i prezzi più bassi del Friuli Venezia Giulia nonostante i pesanti tagli alle entrate comunali, senza aumentare per questo le tasse, a differenza di quanto fatto dall’amministrazione precedente che, ricordiamocelo, ha introdotto l’addizionale Irpef”.

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