24 Febbraio 2010

E’ nato il blog Triesteuropea: un nuovo movimento che cerca di cambiare Trieste

È nato Triesteuropea, il blog che prelude ad un progetto politico per le prossime elezioni amministrative del 2011, ideato da Alessandro Claut, già Presidente degli Amici della Terra. Durante la presentazione del blog, che si è svolta ieri al Caffè Tommaseo, Claut ha spiegato che gli obbiettivi dell’ iniziativa sono di riallacciare i rapporti con chi ha simpatizzato in passato con le proposte e le battaglie dell’ ex associazione ambientalista, e di educare e informare la città.

Di seguito pubblichiamo il comunicato di Triesteuropea:

Oggi al Caffè Tommaseo è stato presentato il nuovo blog Triesteuropea (www.triesteuropea.ilcannocchiale.it) che prelude ad un progetto politico per le prossime elezioni amministrative del 2011. Alessandro Claut, già Presidente degli Amici della Terra di Trieste ed ideatore del blog ha spiegato che l’obiettivo è quello di riallacciare i rapporti con chi ha simpatizzato per le battaglie e proposte della ex associazione ambientalista ( oltre 30 mila persone nel corso degli anni hanno aderito alle azioni degli Amici della Terra). L’altro obiettivo è quello di educare ed informare il resto della città, come è successo con quelli che una volta li consideravano dei rompiscatole ma che  con il passare del tempo hanno dato ragione agli ambientalisti, perchè erano gli unici a dire certe cose scomode. Il gruppo storico di soci e dirigenti ambientalisti che non hanno aderito a Greenaction hanno deciso anche di intraprendere una strada politica per cercare di cambiare la classe dirigente di questa città che la sta condannando al coma profondo. Il progetto sarà trasversale agli schieramenti che si candideranno alle prossime elezioni comunali. Infatti Claut ha affermato che la Provincia è  un’ente  inutile per cui non appoggeranno candidati, almeno che non siano costretti a presentare una lista civica per governare la città . In tal caso si candideranno anche alle provinciali nell’ottica delle elezioni del 2012 ( Duino) e 2013 (regionali). Nelle prossime settimane ci saranno degli incontri ad hoc per spiegare dettagliatamente le proposte, ma la linea guida si può riassumere nel preparare la città a recepire le opportunità che la globalizzazione dei mercati ci sta offrendo. Nei prossimi anni le multinazionali  delocalizzeranno  non più solo le fabbriche ma anche i centri direzionali, i centri di formazione universitari e i centri dirigenziali investendo in città vivibili ed accoglienti. Trieste può giocarsi le carte giuste per vincere questa competizione  che ci sarà  tra le varie città e i vari sistemi territoriali, forte anche della sua storia .  Ma bisogna sconfiggere le paure mentali dei triestini e farli capire che il mondo va avanti anche senza di loro. Il mondo finanziario internazionale ha messo gli occhi su Trieste e se non ci si decide di muoversi ed agire arriverà molto presto uno tsunami economico che spazzerà via tutti quelli che si occupano di interessi di piccolo cabotaggio. Quando la città sarà pronta ad accogliere questi grandi investitori allora rinascerà la cultura, il commercio, e il mondo della scienza sarà finalmente integrato , e Trieste potrà diventare un centro economico di livello europeo. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un ricambio generazionale della classe dirigente triestina perchè quella attuale è  stata messa alla prova più volte e ha sempre fallito. La differenza tra Triesteuropea e le altre proposte politiche che scenderanno in campo per le prossime amministrative sta proprio nella credibilità che gli altri non hanno. Infatti il background ambientalista, e tutta quella che è stata la loro storia   dimostra che purtroppo avevano visto giusto nel denunciare le magagne triestine e che se si fosse ascoltato quello che dicevano qualche anno fa oggi Trieste sarebbe già in fase di rinascita economica. Invece non è così e non ci si può permettere  che questa classe dirigente continui a fare altri danni

Alessandro Claut

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21 commenti a E’ nato il blog Triesteuropea: un nuovo movimento che cerca di cambiare Trieste

  1. effebi ha detto:

    …da quando in qua una città retta da una formazione con marcato “background ambientalista” ha attirato “grandi investitori”.

    (a quando il funerale -definitivo- del bipolarismo in italia ?)

  2. gigi68 ha detto:

    perchè i non ambientalisti hanno portato miriade di investitori in questa città? Meno male che sono tornati a fare qualcosa, erano gli unici che dicevano le cose come stanno. Sicuramente hanno una credibilità che gli altri non hanno e si sono dimostrati i più seri. Forse per questo li hanno massacrati. Forza ragazzi vi seguirò fino in fondo

  3. effebi ha detto:

    miriadi no, ma UNO stanno provando a portarlo, con la sua bombolona di gas 🙂

  4. jacum ha detto:

    mi no me vedo in una “nuova italia” come che el conta el claut, ma me vedo libero da ogni stato tirannico e cieco che usa el baston per darne lignade e la carota in tel cul!

    comunque mejo del salumer.

  5. jacum ha detto:

    caro laut,
    el porto xe internazionale no europeo!!

    no gaver visioni pice prime de iniziar.

    da l suo sito: “Trieste finalmente un porto di livello europeo. “

  6. arlon ha detto:

    @effebi #1: da quando l’ambientalismo “disilluso” e realista xe una miniera de posti de lavor, come ampiamente riconosudo in nord europa.
    Dove anche giunte de destra fa programmi de stampo ambientalista (veri, no ciacoladi come qua), per el semplice fatto che i xe sensadi.

  7. Triestin - No se pol ha detto:

    va avanti arlon che te ga ragion…per el porto me risulta che in effetti xe internazional…quindi Claut vedi de cambiar nel tuo sito in attesa anche del programma che penso sarà senza el ” bombolon de gas “

  8. Paolo Rovis ha detto:

    “L’altro obiettivo è quello di educare (…)il resto della città,…).

    Pol Pot avrebbe sottoscritto.

  9. Triestin - No se pol ha detto:

    8 ) comincia da subito a fare informazione sul rigassificatore…..

  10. alessandro claut ha detto:

    Buongiorno,

    sono Alessandro Claut, ringrazio La Bora per avermi dato spazio, e grazie anche alle persone che hanno commentato la notizia. Voglio chiarire che quando parlo di Porto a livello europeo è ovvio che parlo di porto internazionale , sono solo delle sfumature. Per quanto riguarda Paolo Rovis, credo che sia l’Assessore , per cui gli rispondo che invece di fare facili ironie su Pol Pot, pensi a salvare il commercio cittadino. Triesteuropea presenterà molto presto un progetto di sviluppo serio per salvare il commercio. Se Rovis aspira a diventare Sindaco pensi a lavorare seriamente invece di fare battute. Educare i triestini significa dire a loro la verità e non prenderli in giro con i vari Parchi del Mare, rigassificatori , centrali nucleari etc. Mi dispiace polemizzare con Rovis perchè lo considero abbastanza serio ma lui è uno che beatifica i rigassificatori, che secondo Dipiazza portano 50 posti di lavoro ciascuno ma si dimentica di dire che ne toglie almeno 2000 (visto che l’attività portuale si blocca, e tutto il resto). Pol Pot sottoscriverebbe casomai l’azione di questa giunta che sta distruggendo il commercio. Insomma sarebbe contento perchè i teschi vuoti gli sono sempre piaciuti.

  11. jacum ha detto:

    caro Claut,
    “Voglio chiarire che quando parlo di Porto a livello europeo è ovvio che parlo di porto internazionale , sono solo delle sfumature.”

    NO XE sfumature, ma XE el nocciolo della question per cui TRIESTE XE IMPEGOLADA CON STA ITALIA!!

  12. jacum ha detto:

    Paolo Rovis,
    ore 9:39 in ufficio, col caffè caldo el bugiardello e internet per cazzegiar…

    e noi anche te paghemo!

    e po, te gavesi fato almeno un comento sgajo!!!??!!?

  13. jacum ha detto:

    Claut son d’acordo con ti per la question del rigasifigador e con mi xe anca tanti altri che no permeterà la sua realizazion.

    el bombolon de gas che i lo fazi a venezia!!

  14. piesse ha detto:

    Paolo Rovis si dimostra sempre un politico imparziale e al servizio di TUTTI i cittadini.

  15. Triestin - No se pol ha detto:

    14 ….de TUTTI i cittadini moni…..

  16. Paolo Rovis ha detto:

    Pregiato sig. Claut,

    grazie per avermi definito “abbastanza serio”. La ringrazio davvero, senza ironia. Serio però non è sinonimo di serioso. Nè significa prendere e prendersi sempre e rigorosamente… sul serio.
    Pol Pot rimanda la memoria ai “campi di rieducazione”, dove cittadini non in linea con il pensiero unico venivano, appunto, rieducati dal regime.

    Da qui la mia battuta, indotta dall’aver letto che il suo partito si propone – lo scrive lei, non io – di “educare il resto della città”, ovvero la parte di cittadini che non simpatizza con la sua associazione.

    Non le nascondo che i Partiti politici che si prefiggono di educare chi non è “allineato” mi inquietano. Anche la semplice volontà di informare, seppur lodevole, appare una forzatura se proviene da una parte politica. Perché tale informazione non potrà che essere, per definizione, di parte. Legittima, ma di parte.

    I Partiti credo debbano portare avanti proposte, modelli, istanze, programmi. Comunicando, questo sì, come la pensano, le posizioni che intendono assumere, le azioni che mettono in atto.
    I difficili compiti di informare ed educare spettano ad altri.

    Dopo ‘sta filippica, per la cui lunghezza mi scuso con lei e con i lettori, una precisazione sui rigassificatori. Guardi, è ben lungi da me l’idea di “beatificarli”. Semplicemente non partecipo alle tifoserie schierate pro o contro a prescindere.

    E’ però vero che lo considero un’opportunità, laddove ne venga garantita, con assoluto rigore e, mi viene da dire, senza se e senza ma, la compatibilità ambientale. Ad oggi non disponiamo, nè io nè lei, di garanzie in questo senso, perché un progetto definitivo, preciso e dettagliato ancora non c’è.

    Io sono abituato, con l’abbastanza serietà che lei mi riconosce, a valutare nel merito, solo quando sotto a tutte le domande trovo le risposte. Sempre disponibile a mutare atteggiamento senza preclusioni laddove le risposte non siano quelle che, uno come me – e, sono certo, come lei – che vuole bene alla città in cui vive, ritiene corrette.

    Un saluto e in bocca al lupo.

    P.S. Se vuole, sul commercio, in un’altra puntata. Anche se tale, delicata delega è in capo ad altro assessore.

  17. arlon ha detto:

    “Anche la semplice volontà di informare, seppur lodevole, appare una forzatura se proviene da una parte politica. Perché tale informazione non potrà che essere, per definizione, di parte. Legittima, ma di parte.”

    El che – di per sè condivisibile! – xe poco serio, se dichiarado da un componente de un partito el cui presidente xe Berlusconi, me dispiasi..

  18. Paolo Rovis ha detto:

    Mi scusi, sig. Arlon, ma faccio difficoltà a capire che cosa ci sia di poco serio nel mio passaggio che lei evidenzia e condivide.

    Tutti i partiti fanno comunicazioni di parte, compreso il mio, il PD, l’IDV, la Lega…

    Sta ai cittadini attingere ai diversi canali informativi, mettere insieme le informazioni e farsi una propria opinione.

    Se invece per lei la serietà di un commento è strettamente correlata al fatto che l’autore appartenga o meno alla parte politica per la quale lei simpatizza – che intuisco essere diversa dalla mia – allora evidentemente il tempo impiegato a scriverle questa replica è andato perso. Pazienza.

  19. arlon ha detto:

    Non appartenendo a nessuna parte politica che non sia la mia stessa persona, credo di poter rispondere liberamente.

    Non vorrei andare troppo OffTopic, volevo semplicemente far notare l’incongruenza piuttosto evidente nel lamentare che un (aspirante?) politico si proponga di informare ed educare la cittadinanza, paragonandolo – scherzosamente – a Pol Pot, mentre il presidente del proprio partito controlla la larghissima maggioranza del mezzo di comunicazione che più di tutti informa ed educa in Italia: la televisione.

    Nonostante la doverosa distanza di pensiero tra presidente e politici locali, mi sembrava un caso di relatività ideologica macroscopico e da segnalare.
    Buona giornata.

  20. Julius Franzot ha detto:

    Vorrei far risaltare che Claut dice “INFORMARE ed educare”. Pol Pot, Mussolini, Hitler, Tito… si guardavano bene dall’ informare i cittadini.
    Io penso che sia doveroso aprire gli occhi della gente sul fatto che a Trieste ci sono clan famigliari che si credono onnipotenti ed impongono la loro visione delle cose attraverso il sottile linguaggio di considerare ovvie le loro opinioni, discreditando quelle degli altri. I dissidenti poi, come castigo, non ricevono le raqccomandazioni.

  21. Triestin - No se pol ha detto:

    Rovis = Dopo ’sta filippica, per la cui lunghezza mi scuso con lei e con i lettori, una precisazione sui rigassificatori. Guardi, è ben lungi da me l’idea di “beatificarli”. Semplicemente non partecipo alle tifoserie schierate pro o contro a prescindere.
    ” Come assessore de questa città inveze te gavessi dovù esserte informà, prima de dar pareri favorevoli, altro che tifoserie, e se no ubidì ai comandi del botegher quando ve metti in riga perdè la carega come Bandelli…”

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