19 Febbraio 2010

Parla Paolo Menis, del gruppo Beppe Grillo Trieste: “Stiamo lavorando alla lista civica”

Trieste. Per l’associazione di cui fa parte – il gruppo BeppeGrillo Trieste – Paolo Menis non accetta l’etichetta di anti-politica. “Come si può classificare ‘antipolitico’ il primo Vday che ha utilizzato uno strumento democratico come la proposta di legge di iniziativa popolare?”. “Al limite – spiega Menis – possiamo definirci antipartitici: siamo schifati dell’attuale sistema che anche a livello locale sta provocando molti danni. Basta assistere ad una seduta del consiglio comunale per rendersene conto”. E chissà che, tra circa un anno, non ci sia anche un candidato della lista civica a 5 stelle (quelle afferenti al movimento di Beppe Grillo, ndr) nel comune di Trieste: “Non possiamo nascondere la volontà di partecipare alla tornata elettorale del 2011. Ci stiamo confrontando per calare nel nostro contesto le linee guida di Grillo e per avere posizioni precise e non ambigue sulle principali tematiche che coinvolgono l’amministrazione comunale”.


Quando e perché nasce il gruppo BeppeGrillo Trieste?

Ci siamo costituiti nell’agosto del 2005, sull’onda lunga del lancio del blog di Beppe Grillo che ha voluto utilizzare la piattaforma meetup.com per la creazione di forum locali. E’ nato perché molte persone non si sentivano più rappresentate dai partiti e perché hanno visto in Grillo una persona libera e in grado di fare un’informazione che definirei “scomoda”.

Per essere chiari, qual è la differenza tra meetup e gruppo?
C’è molta differenza. Il meetup è un aggregatore di persone ed interessi ma rimane uno strumento digitale che ci permette di scambiare opinioni, di segnalare eventi e fonti di informazione. Il gruppo è invece costituito dalle persone che almeno una volta al mese si incontrano per fare il punto sulle iniziative da portare avanti. Per questo nel 2008 abbiamo costituito un’associazione.

Si contano 867 iscritti al BeppeGrillo Trieste. Te sei stato tra i primi ad aggregarti (nell’agosto del 2005,ndr). Secondo te, il movimento ha vissuto fasi altalenanti o ha conosciuto un crescendo di consensi?
Sicuramente. Prima e dopo i Vday ci sono stati balzi nel numero delle iscrizioni online. Secondo me questo dimostra che è più facile aggregare le persone intorno ad iniziative concrete e visibili. Ora vedo che l’interesse intorno al gruppo sta crescendo nuovamente.

Quali sono le principali iniziative che avete promosso in questi anni a livello locale?
Siamo stati uno dei primi gruppi a discutere dei progetti di rigassificazione nel 2006, abbiamo collaborato con il circolo Miani sul tema della Ferriera di Servola, abbiamo portato Paul Connet a Trieste che ci ha parlato delle strategie “rifiuti zero”. Lo scorso ottobre sono venuti a trovarci alcuni amici da L’Aquila che hanno presentato “Yes we camp”, un video racconto sulle nefandezze del dopo terremoto, nefandezze che ora tutti stanno scoprendo. E poi ancora abbiamo discusso di un altro modo di fare finanza analizzando il sistema nord europeao della Jak Bank, presentato da Giorgio Simonetti, un giornalista che collabora con Report (per saperne di più leggi qui, ndr).

Da ultimo il No-B day a Trieste. Vi riconoscete nella definizione di anti-politica?
Assolutamente no. Come si può classificare “antipolitico” il primo Vday che ha utilizzato uno strumento democratico come la proposta di legge di iniziativa popolare? Come si può definire “antipolitico” il secondo Vday che si è basato sull’istituto del referendum? Siamo noi l’antipolitica o Bossi che invita a “prendere il fucile” o a pulirsi il culo con il tricolore?

Secondo Giovanni Sartori “la dizione di anti-politica è ambigua, sta per ‘uscire’ dalla politica, estraniarsi; oppure per ‘entrare’ a tutta forza nella politica per azzerarla”. Quindi, quale delle definizioni si confà maggiormente al vostro movimento?
Ripeto, non ci consideriamo antipolitici, al limite possiamo definirci antipartitici Siamo schifati dell’attuale sistema che anche a livello locale sta provocando molti danni. Basta assistere ad una seduta del consiglio comunale per rendersene conto.

Da più parti si è parlato della possibilità che lista civica del gruppo BeppeGrillo si presenti al prossimo appuntamento elettorale cittadino. Anche i volantini ora riportano il logo della lista a 5 stelle. Vedremo i vostri candidati alle comunali del 2011?
Sulla lista civica ci stiamo lavorando, non possiamo nascondere la volontà di partecipare alla tornata elettorale del 2011. Ma siamo anche consapevoli che non possiamo presentare un contenitore vuoto e senza anima. Ci stiamo confrontando per calare nel nostro contesto le linee guida di Grillo e per avere posizioni precise e non ambigue sulle principali tematiche che coinvolgono l’amministrazione comunale.
Per ora andiamo avanti con le nostre battaglie informative: rigassificatore, acqua pubblica, gestione dei rifiuti. Di lista civica ne riparleremo fra qualche mese.

Quali sono le prossime iniziative per promuovere il gruppo Beppe Grillo e, a questo punto, la lista civica?

Abbiamo in programma una conferenza sul bilancio partecipativo, ovvero una serie di metodologie per la partecipazione diretta dei cittadini alla vita della città. L’appuntamento, con l’ex consigliera comunale di Udine Anna Paola Peratoner e con l’esperto Giovanni Allegretti, è per lunedì 1° marzo alle 18 presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trieste (Androna Campo Marzio 10).
Nei prossimi mesi cercheremo di portare in città Beppe Scienza, matematico ed esperto di fondi pensione, e l’oncologa Patrizia Gentilini che si occupa degli effetti dell’inquinamento provocato dagli inceneritori. C’è inoltra la volontà di organizzare un convegno sulla riforma Gelmini.

Un’ultima cosa. Il fenomeno Beppe Grillo ha convogliato gli interessi dei disillusi della politica. E’ un movimento trasversale che, tuttavia, sembra coinvolgere più gli elettori del centro sinistra – penso all’ultima manifestazione del No B day, anche a Trieste – che quelli del centro destra. Quali strategie attuerete per conquistare le simpatie di una città storicamente guidata da una destra “italianissima”?

Far capire alla gente che la distinzione fra destra e sinistra, soprattutto nell’amministrazione locale, non ha più senso. Sono convinto che sia necessario continuare nell’opera di condivisione delle informazioni e dei dati a sostegno delle nostre posizioni, rinunciando a slogan vuoti e privi di senso. Solo così potremo differenziarci nel futuro panorama politico.

Domani, sabato 20 febbraio, sarà allestito un banchetto informativo del gruppo BeppeGrillo Trieste in Via San Larraro (angolo via Ponchielli). Scrivono gli organizzatori: “Sarà l’occasione per ritirare materiale informativo e iscriversi all’associazione BeppeGrillo Trieste”.

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47 commenti a Parla Paolo Menis, del gruppo Beppe Grillo Trieste: “Stiamo lavorando alla lista civica”

  1. effebi ha detto:

    “Il presidente Obama ha ricevuto oggi alla Casa Bianca il Primo Ministro italiano Pinco Pallo esponente del Gruppo Beppe Grillo…”

    …solo qualche lustro fa volevimo spezzarghe le reni alla Grecia, credo che sia ancora de rimandar el tutto….

  2. effebi ha detto:

    “Far capire alla gente che la distinzione fra destra e sinistra” mi me go fato un gropo, me ga insegnado la maestra alle elementari

  3. Triestin - No se pol ha detto:

    dopo Trieste giovini ( scatola svoda ) aspetemo el vostro programma per capir come ve diferenziè dai soliti noti e cosa proponè….

  4. brio ha detto:

    Forza ragazzi: la gavè dura con ‘sta città de veci!

  5. Gio ha detto:

    Assolutamente forza e avanti tutta! Il sistema fagocita ogni protesta e cambiamento che viene dal basso, ma non può fermare il processo… prima o poi la diga cadrà… e sarà una nuova alba per il genere umano! La verità è rivoluzionaria (davvero)

  6. effebi ha detto:

    la verità…
    orpo !

  7. Triestin - No se pol ha detto:

    mi son d’accordo per dar spazio e largo ai giovini ma per aver credibilità non basta esser de bona volontà e giovini….. andemo avanti…

  8. Ivano ha detto:

    Bravo Paolo, bella intervista. Sopratutto la parte in cui spieghi che non ha più senso la differenza tra destra e sinistra, almeno nel panorama attuale.

    Ivano

  9. Aureo Muzzi ha detto:

    Il fatto che destra e sinistra non si prendano più a sprangate e tutti vestano in modo omogeneo non significa che non esistano differenze. Differenti restano i valori di base (c’è ancora qualcuno che li ricorda?) da cui derivano scelte su argomenti vari: immigrazione, lotta alla povertà e all’esclusione sociale,il rispetto dell’ambiente..e comportamenti individuali:individualismo vs solidarietà, arricchimento vs qualità della vita. Per questo mi sento dire che l’impegno di Paolo e del gruppo (sono bravi)va nella direzione di una nuova sinistra, non marxista piuttosto che verso la destra. Poi resta sempre l’antico dubbio: in democrazia è meglio uno onesto di destra o un disonesto di sinistra ( o il contrario)? Ma questa è un’altra storia, il disonesto dovrebbe perdere sempre, a prescindere.Ma sembra che da noi l’onestà in politica sia un opzional…

  10. marino ha detto:

    D’accordo con Aureo: sinistra fa rima con cooperazione e condivisione, destra con competizione e dominio. Se qualcuno queste cose se le è dimenticate, è tutto un altro discorso.

  11. Triestin - No se pol ha detto:

    10 ) Mah ! In region con Illy ( condivision ? ) o adesso Tondo ( competizion ? ) no ghe trovo che ghe sia ste differenze…forsi val più a livel nazionale

  12. Aureo Muzzi ha detto:

    @Triestin #11. Illy e Tondo, due politici non banali, rappresentano la destra e la sinistra del proprio schieramento.Li vedrei più assieme che contro. Ma i due schieramenti sono diversi, ma concordo che a livello regionale, dove si fanno più leggi che altro, non si ha la percezione dell’attività della giunta, a parte la sanità, dove , nonostante alcuni errori, la giunta di Illy ha lavorato di più (constatazione più che un giudizio) per continuare a mantenere un elevato livello di sanità che, viste le nostre risorse inferiori rispetto ai Paesi più ricchi, non può che essere pubblica e solidaristica, sulla scia del modello inglese e non su quello delle mutue, americano svizzero, tedesco…

  13. Aris Prodani ha detto:

    Che essere giovani ed avere buona volontà non sia sufficiente è un fatto ineludibile.Il Gruppo Beppe Grillo TS è composto da persone con un’età media dai 30 ai 40 anni, tutte con le proprie idee politiche, anche se la quasi totalità non è mai stata iscritta ad un partito.Uno degli elementi che mi aveva positivamente colpito all’inzio,e che perdura tutt’ora, sono la condivisione e l’accordo nel percorso intrapreso e nelle azioni promosse.Nel 2009 abbiamo organizzato le conferenze Jak Bank e Yes We Camp( di cui parla Paolo nell’articolo), discusso in Consiglio Comunale ( assieme ai Radicali ) le petizioni per l’istituzione dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti e per il Testamento Biologico, organizzato i banchetti per la raccolta firme conto il Rigassificatore, promosso il NO B-Day e la notte No-Bavaglio a favore della libertà di stampa,organizzato un incontro pubblico di metà mandato con il Sindaco,oltre ad aver presenziato a numerosi Consigli Comunali.Senza contare il forum sul Meetup ed il profilo di Facebook, dove lo scopo principale è quello di proporre un’informazione più attenta sulle tematiche locali,condividendo denunce e proposte.Dire che il Gruppo “tiri” da una parte piuttosto che dall’altra, non credo sia corretto, anche perchè sono convinto contino di più i fatti che le parole.E la cosa mi fa piacere:vorrebbe dire che si è andati oltre, che l’interesse di parte ha lasciato strada a quello comune.

  14. Guglielmo Tell ha detto:

    Il problema è che il rag.Grillo ha un 740 di oltre 6 milioni di euro? Non credo di sbagliare facendo di mestiere il parolaio. E’ credibile un personaggio del genere? Lui sa solo criticare e sbeffeggiare, ma così è facile. Lo vorrei vedere nel momento del fare che cosa saprebbe fare.

  15. ciccio beppe ha detto:

    Ma quelli che fanno gli incendiari e poi pubblicano i loro libri per una nota casa editrice comprata grazie ai soldi della mafia e corrompendo giudici sono meglio?
    E quelli che hanno fatto le loro fortune economiche fuori dal libero mercato grazie alle concessioni delle frequenze dell’etere in regime di duopolio con l’azienda di stato sono poi tanto migliori?

  16. Paolo Menis ha detto:

    Il fatto che Beppe Grillo guadagni molto bene è un reato? Ha guadagnato illecitamente questi soldi? Forse predica la povertà per tutti tranne che per lui?

  17. Richi ha detto:

    @ Paolo Menis

    Non e’ affatto un reato, ma siccome Grillo ha pestato i piedi a gente potente, appena muove un muscolo cercano sempre di fulminarlo.
    Piu’ che perdere tempo su quanto guadagna piu’ che lecitamente, bisognerebbe che certi signori si informassero sulla sua correttezza con il fisco. Che e’ ineccepibile: e’ uno dei maggiori contribuenti italiani in un paese di evasori.

    Sia chiaro, io non condivido tutto quel che dice Grillo, su certe cose ci azzecca benissimo e su altre meno, a mio avviso.
    Ma anche se ci vuol poco rimane sempre due spanne sopra ai vari politicanti e lacche’ professionisti.

  18. Triestin - No se pol ha detto:

    va avanti Paolo l’importante in questo momento xe far vera informazion ai cittadini, visto quel che ne passa el bugiardello…. ( altro che trasferir la tipografia fra poco se le vendite le cala ancora i tira zo el rolè )

  19. Richi ha detto:

    E te diro’, Triestin…..no xe che me deprimeria all’ipotesi, ma vabbe’, opinion personale.
    Paolo me sembra un mulo in gamba, una pacca sula spalla da parte mia.

  20. abc ha detto:

    Sarei grato se qualcuno spiegasse come Beppe Grillo avrebbe voluto risolvere il problema dei rifiuti in Campania. Mi piacerebbe anche capire come mai ha chiesto scusa ai napoletani.
    Grazie.

  21. Franz ha detto:

    A me invece piacerebbe che Bertolaso spiegasse se per lui risolvere l’emergenza rifiuti sia stoccare e bruciare “eco-balle” (no pun intended?) assolutamente fuori norma. Cioè nebulizzare la massa dei rifiuti senza trattarli è risolvere il problema, a quanto pare. Peccato che la legge non sia d’accordo, per questa storia lui e altri 5 dirigenti della protezine civile sono rinviati a giudizio (il processo comincerà a breve) per traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello stato. Prima rispondiamo a queste domande, poi chiediamo a Grillo cosa avrebbe fatto lui (anche se a me interessa molto poco, per la verità).

  22. abc ha detto:

    Concordo con te sul fatto che sia necessario innanzitutto rispondere ai problemi da te sollevati, anzi ti pregherei di fornire link in merito.

    Concordo pure sul fatto che l’opinione di Grillo interessa relativamente, dato che non è lui a decidere, mentre l’operato della protezione civile interessa molto di più.

    Tuttavia mi piacerebbe conoscere anche l’opinione del Gruppo Beppe Grillo.

  23. aris prodani ha detto:

    @guglielmo tell
    Il fatto che alle denunce di Grillo si risponda con il suo 740,volendo dimostrare chissà cosa ( sarebbe più credibile con le pezze al sedere? )a mio modesto parere è un’accusa che lascia il tempo che trova, in quanto credo sia un modo per evitare di entrare nel merito di ciò che dice.Ma questo è un altro discorso. Molte sono, oltre alle denunce , anche le proposte concrete ( il blog ne fornisce vari e molto dettagliati esempi ).
    La discussione non trattava del personagggio BG, ma del Gruppo di Trieste, dell’attività svolta e dello sbocco al quale questa potrebbe portare ( vedi lista civica ).Credo possa riguardare molto più da vicino il nostro vivere quotidiano.

  24. Tommaso Pitacco ha detto:

    Perchè non rispondi più Guglielmo Tell? Hai finito le argomentazioni su cui appoggi le tue invettive?
    Se tu non riesci a prescindere da quanto uno guadagna, e lo rinfacci come se fosse una prova incofutabile della sua menzogna, allora la tua idea di politica come gestione della società umana va bene per il 1300.
    Il Gruppo Beppe Grillo Trieste (è un pensiero personale ma credo condiviso) prescinde totalmente da ideologie, religioni, posizione sociale, cultura, colore della pelle, 740, modo di vestire etc.
    Art. 3.
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    Ma guarda !!!! Qualcuno c’aveva già pensato e l’ha messo nero su bianco!
    Ce ne sbattiamo dei soldi o a che Dio uno si rivolga, vogliamo che tutti contribuiscano con idee e lavoro in base alle loro possibilità ad una vita migliore, RISPETTANDO ED OSSERVANDO LE LEGGI

  25. Guglielmo Tell ha detto:

    ma Grillo che curriculm vitae ha oltre a quello di parolaio? Che esperienza ha per poter risolvere i problemi del mondo dopo aver risolto quelli delle sue tasche personali? Per me è un bluff. Perchè non si candida alle elezioni in prima persona per essere eletto presidente del consiglio?

  26. aris prodani ha detto:

    beh, allo stato delle cose, rispetto ad una buona parte della classe politica che abbiamo, il curriculum di “parolaio”credo sia già molto.
    mi ripeto: quale differenza di valore avrebbero le sue denunce, che ne so, su Parmalat (tanto per dirne una ), se avesse una dichiarazione dei redditi sugli stessi livelli di quella di un operaio?

  27. Barbara Belluzzo ha detto:

    1) il merito principale di Grillo è quello di aver risvegliato le coscienze civili e di averci fornito gli strumenti (meetup – forum) per dar voce ai cittadini e per far convergere idee e aspirazioni;
    2) più che il CV di Grillo, mi aspetterei da un triestino la curiosità di conoscere il nostro CV;
    3)un bluff è secondo me un qualcosa che nasce dall’oggi al domani, con probabili fini solo elettoralistici e che trasmette quel dejà-vu di cui è normale non fidarsi.
    4) nessuno pretende fiducia sulla parola, ma neanche critiche a priori.

  28. Guglielmo Tell ha detto:

    Il problema non è il suo reddito. E’ uno che si fa pagare profumatamente per essere ascoltato nei suoi comizi e per me già questo è un grave difetto. Almeno i vecchi comunisti i comizi li facevano gratuiti. Poi non ha il coraggio di candidarsi in prima persona e sfidare Berlusconi . Ma perchè? Perchè non prenderebbe un solo voto dico uno solo da destra, ma frantumerebbe la sinistra inesoraabilmente.

  29. ciccio beppe ha detto:

    ma va là!

  30. Guglielmo Tell ha detto:

    Ecco questo è il personaggio ragazzi.
    C’è un limite a tutto.

    http://www.youtube.com/watch?v=4jdHN4edCqA

  31. ennius ha detto:

    Io credo che Berlusconi, a volte, dica delle cose sensate. Io penso che Di Pietro , a volte, dica delle cose sensate.
    Ma è ormai divenuto uso comune discutere solo del personaggio, anzichè porre l’attenzione sulle cose che il personaggio dice, e questo vale anche per BeppeG…

  32. aris prodani ha detto:

    @ennius
    sono d’accordo con te.
    putroppo è un atteggiamento divenuto di uso comune.oltre ad essere una tecnica molto più semplice da applicare in quanto non si tocca il merito di ciò che uno dice, non porta a nulla.Si sposta solamente l’obiettivo del discorso su altro.
    E difatti si parlava di Lista civica…

  33. Richi ha detto:

    Il punto e’ che certi dicono “Eeeeh ma occhio che Grillo non ha mica la verita’ assoluta in tasca, mica e’ l’Onnipotente”.
    Grazie al bigolo, lo sapevamo tutti. Io trovo interessanti in ogni caso le sue denunce, dato che ha aperto gli occhi su molti temi, spesso anticipandone (caso Parmalat, il primo che mi viene in mente).

    Del suo 740 a me, come a chiunque, non puo’ fregar di meno, dato che Grillo e’ uno dei pochi che paga fino all’ultima lira di tasse.
    A differenza di molti politici a lui i soldi glieli dai solo se vuoi. Perche’ allora non ha senso manco andare ai concerti, dato che Vasco Rossi o Ramazzotti avranno piu’ soldi di loro, o al cinema, visto che gli attori gia’ guadagnano eccetera.

    Grillo non si candida e il perche’ l’ha spiegato centomila volte, pure il mese scorso sul Fatto di Marco Travaglio.

  34. abc ha detto:

    Grazie Franz.

  35. Triestin - No se pol ha detto:

    Perchè no ghe chiedè el 740 a Dipiazza ? Un amministrator doveria render pubblico quanto guadagna….Mi no faria tanto la discussion su
    Grillo o Berlusca ma inveze sulla Lista civica dove se parla de cittadini locali che proponi un programma serio per questa città..
    Andemo avanti Aris..

  36. dieffe ha detto:

    qui si parla molto di metodo e poco di merito, di contenitori e non di contenuti. mi ricorda molto la lista triestegiovane, partita con grandi proclami ma di fatto del tutto priva di argomenti. possiamo stare qui tutta la vita a parlare di forme di democrazia, ma ritengo che al cittadino (e nello specifico al triestino) interessino molto di più eventuali progetti di sviluppo del territorio.

  37. aris prodani ha detto:

    @dieffe
    nell’intervista a Paolo Menis da cui è scaturita la discussione, non si è presentata una Lista, un programma, un’idea ( o delle idee ) per la città. Si è accennato al fatto che ci si sta lavorando.Parlare in questo momento di contenuti mi sembra prematuro, anche se le attività svolte nell’ultimo anno ( a cui faccio riferimento in un post precedente )ed i principi del Movimento 5 stelle potrebbero fornire delle indicazioni di massima.

  38. Guglielmo Tell ha detto:

    Ve la suggerisco io una idea da riesumare per Trieste. IL PORTO FRANCO.
    Varda tu mi tocca anche darve i suggerimenti.
    Questa sarebbe la vera svolta storica.

  39. Barbara Belluzzo ha detto:

    bene, vuol dire che sei dei nostri!

  40. Guglielmo Tell ha detto:

    ehhh magari…ma sono un pò strano come personaggio. Sono risorgimentale,patriottico,dannunziano,irredentista,mezzo socialista. Sono senza partito e fuori dal tempo.

  41. Triestin - No se pol ha detto:

    Se ciama Porto Libero de Trieste e no franco per precisar.
    TREATY OF PEACE WITH ITALY : Art. 18 The administration of the Free Port …..
    Bisogna che ve comincè a ristudiar el vero trattato in inglese e capirè che gavemo forsi ancora una volta un’occasion da non perder..
    Avanti con el Porto Libero de Trieste e me par che ghe xe pronto anche un novo comitato PLT = Porto Libero de Trieste

  42. aris prodani ha detto:

    Faremo tesoro del consiglio.Grazie

  43. Barbara Belluzzo ha detto:

    chissa Freud come avrebbe interpretato quel tuo “ehhh magari”…comunque anche noi siamo una varietà umana più unica che rara.
    p.s.: sul porto franco in realtà ci avrei da ridire, come puoi pensare che possa essere questa la soluzione quando non abbiamo nenche più un porto degno di questo nome e le necessarie infrastrutture di connessione?

  44. jacum ha detto:

    triestin no se pol,
    in sta ocaxion te me diventi SE POL!!!! 🙂

    xe talmente tante robe de far per far rinaser la Nostra Trieste che iniziar dal CUOR economico me par proprio giusto!!

    se volè informarve: comitatoplt@gmail.com

  45. Richi ha detto:

    Che applaudivo a Guglielmo no pensavo, ma stavolta me trovo d’accordo al 100%, se se parla de Porto Franco.
    Anche se la navigazion con un rigassificator in mezzo andaria in vacca, ma quel no credo che i ne lo piazzera’…..o almeno, spero.

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